fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

News - Bandi & Finanziamenti

News - Bandi & Finanziamenti (359)

Efficienza Energetica: 100 milioni per le imprese

eff-energetica-bandoIl Bando Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico è rivolto alle imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Finanzia programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di una unità produttiva esistente. Il bando è a valere sulle risorse del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013.

Programmi ammissibili
I programmi d'investimento finanziabili dal bando Efficienza energetica devono prevedere una riduzione nominale dei consumi di energia primaria.

Ciascun programma d’investimento deve essere realizzato all’interno di un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed avere un valore complessivo al netto dell’IVA:
• non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila)
• non superiore a euro 3.000.000,00 (tre milioni).

Le tipologie di intervento che possono essere ammesse a finanziamento sono:
• isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l'eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi)
• razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici)
• installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi
• installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell'energia termica ed elettrica all'interno dell'unità produttiva oggetto del programma d'investimento.

Intervento non ammissibili:
• programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
• programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del "contratto chiavi in mano" o della locazione finanziaria.

Spese ammissibili:
• Opere murarie (max 40% dell’investimento complessivo ammesso)
• Acquisto ed installazione di impianti, macchinari ed attrezzature (nuovi)
• Acquisto di prodotti software funzionali al monitoraggio dei consumi energetici (per le grandi imprese ammesso solo il 50% della spesa sostenuta)
• (Solo per le PMI) - Servizi di consulenza funzionali alla definizione di diagnosi energetiche e/o alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al collaudo degli interventi darealizzare ed ai relativi oneri di sicurezza, nonché alla progettazione ed implementazione di sistemi di gestione energetica

Risorse
Il decreto ministeriale 5 dicembre 2013 di adozione dell’intervento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 6 marzo 2014, prevede una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro.

Termini per la presentazione delle domande
In data 19 marzo 2014 è stato firmato il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico con il quale sono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni, previste dal decreto ministeriale 5 dicembre 2013 in favore di programmi integrati d'investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell'energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e di erogazione dei servizi svolti all'interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

Lo stesso provvedimento fornisce, inoltre, indicazioni in merito alle modalità di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle imprese.

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 23 aprile 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Bando Efficienza Energetica” del sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 15 aprile 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Con decreto direttoriale 27 marzo 2014 sono state apportate alcune modifiche al decreto direttoriale 19 marzo 2014 recante le disposizioni attuative del bando e la relativa modulistica. Le modifiche riguardano la correzione di alcuni errori materiali contenuti negli allegati n. 3 e 8.

Documentazione
Decreto direttoriale 27 marzo 2014 - Modifiche allegati 3 e 8
Decreto direttoriale 19 marzo 2014 - Apertura del Bando
Allegato 1 - Domanda per le agevolazioni finanziarie
• Allegato 2 - Relazione tecnica del programma di investimento
• Allegato 3 - Tabella di conversione TEP (all. A al Decreto direttoriale 27 marzo 2014 - Tool di conversione
• Allegato 4 - Piano di investimento
• Allegato 5 - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
• Allegato 6 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione
• Allegato 7 - Relazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’articolo 8, comma 3, del Regolamento (CE) n. 800/2008 (GBER)
• Allegato 8 - Punteggi e soglie minime di accesso (all. B al Decreto direttoriale 27 marzo 2014)
• Allegato 9 - Elenco degli oneri informativi

Soggetti beneficiari
Imprese regolarmente costituite da almeno 2 anni iscritte nel registro imprese in regime di contabilità ordinaria.

Modalità di accesso
Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura di selezione a sportello. Le domande potranno essere compilate on-line tramite un'apposita piattaforma informatica disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Agevolazioni concedibili
Finanziamento agevolato senza interessi con ammortamento della durata di 10 anni a far data dal momento del completamento del programma d’investimento (data erogazione a saldo del finanziamento concesso).
Massimale agevolabile 75% del costo ammissibile del programma d’investimento.
Il restante 25% deve essere apportato dal beneficiario a titolo di mezzi propri e/o di indebitamento bancario non coperto da alcuna agevolazione pubblica.

Articoli correlati

Scarica il Decreto direttoriale 27 marzo 2014

Scarica il Decreto direttoriale 19 marzo 2014 e gli allegati

AdA

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

Leggi tutto...

Campania: Energia rinnovabile, via al bando per edifici pubblici

imgresÈ stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania del 24 marzo 2014 l’avviso pubblico per la presentazione di manifestazioni di interesse per interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile al servizio di edifici di proprietà di aziende sanitarie locali, aziende sanitarie ospedaliere, consorzi di bonifica e consorzi ASI con sede in Campania, e per l’ efficientamento energetico degli edifici pubblici.

Il bando è parte integrante del programma “Energia Efficiente – piano per promuovere e sostenere l’efficienza energetica della Regione Campania”, con una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro per l’obiettivo operativo 3.1 (“offerta energetica da fonte rinnovabile”) e 14 milioni di euro per l’obiettivo operativo 3.3 (“contenimento ed efficienza della domanda”) a valere sul PO FESR 2007 – 2013.

Per la realizzazione degli interventi è previsto un contributo pubblico pari al 100% della spesa ritenuta ammissibile in sede di istruttoria tecnica. Il termine di presentazione delle domande decorre dal 14 aprile e scade il 2 maggio 2014.

La Regione Campania, tra le priorità di intervento del P.O. FESR 2007-2013, ha inserito, recependo le indicazioni comunitarie e nazionali, il terzo Asse “Energia” dedicato al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Lo scopo è quello di ridurre il deficit regionale di energia elettrica, incrementando notevolmente la produzione di energia, soprattutto da fonti rinnovabili, incentivando la realizzazione delle infrastrutture e degli impianti di produzione, migliorando le reti di distribuzione e favorendo l’efficienza ed il risparmio energetico.

AdA

Fonte: Regione Campania

Leggi tutto...

Ergonomia. Dalla Federico II un Master di secondo Livello

FEDERICO 2Il Master Universitario di II Livello in “Ergonomia”, organizzato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II in collaborazione con l’INAIL, ha lo scopo di fornire le conoscenze specifiche nell’ambito delle tematiche relative all’ergonomia nei diversi ambienti in cui si svolgono le attività lavorative.
Sarà rivolta particolare attenzione all’acquisizione di competenze avanzate, che possono favorire una migliore e più approfondita conoscenza dell'attività umana in relazione alle condizioni ambientali, strumentali, organizzative e sociali in cui si svolge.
L'obiettivo è quello di contribuire alla progettazione di attrezzature, macchine, oggetti, servizi, ambienti di lavoro, perché rispettino i limiti dell'uomo e ne potenziano le capacità operative. Oltre a fornire conoscenze di base in ergonomia fisica,cognitiva ed organizzativo-sociale verranno fornite nozioni finalizzate all’acquisizione di competenze professionali in materia di rispetto dei principi ergonomici.
Il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. alla luce delle tecniche più avanzate per criteri e metodi, prescrive la valutazione di tutti i rischi,compresi quelli relativi allo stress lavoro- correlato, partendo da una progettazione ergonomica.
Il master e’ mirato alla formazione di figure professionali in aziende pubbliche e private e consentirà di ottenere una serie di certificazioni valide secondo “osha european agency for safety and health at work” valide per poter operare, a vario titolo, nel settore della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. I termini di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al master sono prorogati al 30 marzo 2014.

 

Scarica il Bando

Scarica il Regolamento

Per saperne di più

 

Leggi tutto...

Online il modulo per la «Sabatini»

ModulisticaÈ disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il modulo di presentazione della domanda di agevolazione per la cosiddetta "nuova Sabatini".

Il modulo, organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi, contiene anche tutte le dichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell'accesso al contributo.

La domanda dovrà essere corredata, nei casi specifici, dalla dichiarazione per informazioni antimafia e dalla procura a eventuale soggetto delegato alla presentazione.

Una volta compilata, la stessa andrà sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante dell'impresa proponente o da un suo procuratore e spedita dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi Pec delle banche o degli intermediari finanziari aderenti alle convenzioni.

Nel dettaglio, le informazioni previste dal modulo riguardano i dati anagrafici del richiedente e del suo rappresentante, nonché quelli della struttura produttiva oggetto di investimento.

Nella sezione 7 è prevista una rappresentazione della tipologia di bene strumentale in cui si concretizza l'investimento e, nella sezione 8, va specificato se si tratta di finanziamento bancario o leasing, indicando la durata richiesta e quella del preammortamento.

Dopo le informazioni sulla dimensione dell'impresa richiedente, il modulo prosegue con una serie di dichiarazioni, tra cui quella di non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea e di non essere in condizioni tali da rientrate tra le imprese in difficoltà.

Vale la pena di ricordare che la norma prevede che le imprese interessate possano richiedere un finanziamento (rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con Cassa depositi e prestiti, presso la quale è stata costituita la provvista di fondi) per un importo non superiore a 2 milioni di euro (e un minimo di 20 mila euro) a copertura totale delle spese ammissibili.

Gli aiuti saranno attribuiti nella forma del contributo in conto interessi, nel rispetto della normativa comunitaria vigente. In particolare, a fronte del prestito ottenuto dall'impresa, è riconosciuto un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, al tasso di interesse del 2,75% su un finanziamento della durata di cinque anni e d'importo equivalente a quello concesso.

Scarica la modulistica

AdA

Fonte: Il Sole 24 Ore  A.S.

Leggi tutto...

Investimenti innovativi ("Macchinari") – Modalità di accesso alle risorse per le imprese localizzate nei SIN Napoli Orientale e Bagnoli

investimenti innovativi macchinariCon decreto direttoriale 7 febbraio 2014 è stata integrata la procedura di presentazione delle domande relative al bando “Investimenti innovativi nelle regioni Convergenza – (“Macchinari”)”, al fine di consentire l’accesso alle ulteriori risorse finanziarie (90 milioni di euro) destinate al sostegno degli investimenti da realizzare nei seguenti Siti di Interesse Nazionale (SIN):

  • Taranto
  • Napoli Orientale (€ 22.560.000)
  • Napoli Bagnoli (€ 960.000)
  • Crotone
  • Gela
  • Priolo
  • Milazzo

I SIN sono aree del territorio nazionale definite in relazione alle caratteristiche del sito, alle quantità e pericolosità degli inquinanti presenti, all’impatto sull'ambiente circostante in termini di rischio sanitario ed ecologico e di pregiudizio per i beni culturali e ambientali. I SIN sono individuati e perimetrati con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, d’intesa con le Regioni interessate.
Condizioni di ammissibilità

Sono le stesse del bando “Investimenti innovativi nelle regioni Convergenza – (“Macchinari”)”, cui si aggiungono le seguenti condizioni:

  1. il programma di investimento è realizzato in unità produttive localizzate in uno dei SIN sopra elencati;
  2. l’impresa richiedente deve aver avviato le attività di bonifica e presentato almeno i risultati della fase di “caratterizzazione ambientale”;
  3. il programma di investimento determina effettivi miglioramenti ambientali con riferimento a:  
  • emissioni in atmosfera di sostanze inquinanti, per le quali è fatto obbligo alle imprese beneficiarie di installare specifiche centraline di misurazione, ove non presenti;
  • efficientamento dei consumi energetici;
  • efficientamento dei consumi idrici.

Il mancato rispetto delle specifiche condizioni di ammissibilità non preclude l’accesso alle risorse già previste dal decreto 29 luglio 2013 (150 milioni di euro).

Le risorse sono ripartite tra i diversi SIN in base:

  • all’attribuzione di 30 milioni di euro al SIN di Taranto già prevista dal Protocollo d’intesa del 26 luglio 2012, finalizzato alla riqualificazione dell’area;
  • per i restanti SIN, al numero delle imprese che, sulla base dei dati comunicati dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, hanno avviato le attività di bonifica e già presentato i risultati della fase di caratterizzazione ambientale.

Termini e procedura per la presentazione delle domande

I termini sono gli stessi del bando “Investimenti innovativi nelle regioni Convergenza – (Macchinari)”.

Pertanto, il  termine iniziale di presentazione delle domande, precedentemente fissato alle ore 10 del 27 febbraio 2014, è stato posticipato con decreto direttoriale 26 febbraio 2014. La domanda di agevolazione e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 4 marzo 2014.

Fatta salva la chiusura anticipata dello sportello in caso di esaurimento delle risorse, sarà successivamente stabilito un termine finale specifico per le domande relative ai SIN, tenuto conto dei tempi d’istruttoria e delle scadenze connesse al regime comunitario degli aiuti a finalità regionale.

La procedura di presentazione delle domande si differenzia da quella prevista dal bando per un unico aspetto: entro 15 giorni dalla data di invio della domanda tramite la procedura informatica predetta, l’impresa è tenuta a presentare, via PEC, due documenti aggiuntivi (riportati negli allegati 1 e 2 al decreto 7 febbraio 2014):

  • una dichiarazione comprovante la sostenibilità ambientale degli investimenti;
  • una relazione tecnica integrativa, illustrativa dei miglioramenti ambientali previsti.

Scarica gli Allegati e il decreto direttoriale

AdA

Fonte: MiSE

Leggi tutto...

Nuova Sabatini, dal 31 marzo 2014 le domande per i finanziamenti per nuovi beni aziendali.

Nuova SabatiniCon la circolare del 10 febbraio 2014 n. 4567 il Ministero dello Sviluppo Economico (Mi.S.E.) dà il via alla Nuova Sabatini, disciplinata con il decreto Fare (decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 convertito con modifiche in legge 9 agosto 2013, n. 98).

L’emanazione della circolare permette alle micro, piccole e medie imprese di accedere ai finanziamenti agevolati per l’acquisto di beni strumentali aziendali.
Gli interventi saranno resi possibili dalla disponibilità, presso la Cassa Depositi e Prestiti, di un plafond di risorse per 2,5 miliardi di euro ulteriormente incrementabile fino a 5 miliardi.

Potranno accedere altresì le piccole e medie imprese agricole e della pesca. Escluse, invece, le imprese del settore carboniero, delle attività finanziarie e assicurative nonché della fabbricazione di prodotti di imitazione o di sostituzione del latte o dei prodotti lattiero-caseari.

Il contributo è erogato in virtù delle seguenti operazioni: investimenti, anche mediante operazioni di leasing finanziario, in macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, in software ed in tecnologie digitali.

Gli interventi potranno essere finalizzati:

  • alla creazione di una nuova attività produttiva;
  • all’ampliamento di una unità produttiva esistente;
  • alla diversificazione della produzione in uno stabilimento;
  • al cambiamento fondamentale del processo di produzione in uno stabilimento esistente.

Ogni operazione dev’essere avviata soltanto dopo la presentazione della domanda di accesso al contributo.
A fronte di finanziamenti concessi da istituti bancari ovvero altri intermediari, purché convenzionati col Ministero dello Sviluppo Economico, è concesso un contributo pari all’ammontare degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%. I finanziamenti devono avere durata quinquennale per importi non inferiori ad € 20.000 e non superiori ad € 2.000.000.

La concessione dei finanziamenti può essere assistita anche dalle garanzie del Fondo di Garanzia per le PMI, nei limiti dell’80% dell’ammontare del finanziamento.

La domanda di agevolazione, deve essere compilata dall’impresa in formato elettronico e presentata, a partire dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014, esclusivamente attraverso l’invio a mezzo posta elettronica certificata (pec) agli indirizzi di pec delle banche ed intermediari finanziari aderenti alle convenzioni con il Ministero dello Sviluppo Economico.

AdA

Scarica la Circolare 10 febbraio 2014, n. 4567

Vai al Decreto 27 novembre 2013

 

Leggi tutto...

Zone Franche Urbane: 98 milioni per la Campania

zone franche urbaneAl via le agevolazioni, di natura fiscale e contributiva, in favore delle micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane (ZFU) delle Regioni Campania e Calabria.

Le risorse disponibili per la concessione delle agevolazioni sono pari complessivamente a 98 milioni di euro per la Campania e a 54,88 milioni per la Calabria.

Le istanze, firmate digitalmente, devono essere presentate, complete di eventuali allegati, in via esclusivamente telematica tramite la procedura informatica accessibile dalla sezione “ZFU Convergenza e Carbonia Iglesias” del sito del Ministero dello Sviluppo Economico, a decorrere dalle ore 12:00 del 7 febbraio 2014 e sino alle ore 12:00 del 28 aprile 2014.

AdA

Fonte: Ministero Sviluppo Economico

Vai al bando

Leggi tutto...

Raddoppia il tetto degli aiuti “de minimis” in agricoltura

DE MINIMISIl 1° gennaio 2014 è entrato in vigore il regolamento della Commissione europea n. 1408/2013 del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del TFUE agli aiuti de minimis nel settore agricolo. Tale provvedimento sostituisce il regolamento n. 1535/2007, applicabile fine al 31 dicembre 2013, e, nell'ambito degli aiuti di Stato nel settore agricolo, è il primo del nuovo periodo di programmazione 2014-2020.
Le nuove norme dettate dalla Commissione europea, che è l'istituzione competente in materia di aiuti, pur ricalcando sostanzialmente quelle in vigore dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2013 sul piano procedurale, si differenziano per alcuni elementi di fondamentale importanza per le imprese agricole; primo fra tutti, il contributo massimo che può essere concesso.
Il principale elemento di novità del nuovo regolamento è, infatti, rappresentato dai nuovi massimali di aiuto, con il raddoppio per le singole imprese e l'aumento di circa 1,5 a livello di Paese delle soglie previste per gli interventi in de minimis.
La Commissione, infatti, alla luce dell'esperienza acquisita nell'applicazione delle norme sul de minimis, ha accolto la richiesta dell'Italia, sostenuta da quasi tutti gli altri Stati membri, di innalzare l'importo degli aiuti concedibili ad una singola impresa, in quanto il raddoppio del massimale attuale continua a garantire il rispetto dei principi della concorrenza e degli scambi. 15.000 euro è, quindi, il nuovo tetto massimo che può essere concesso ad un'impresa unica nell'arco di tre esercizi finanziari; il plafond finanziario che può essere concesso dall'Italia complessivamente a tutte le imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli nel triennio è pari, a partire dal 1° gennaio 2014, a 475.080.000 euro, rispetto ai precedenti 320.505.000 euro.

Approfondisci

Fonte: Rete Rurale Nazionale

Leggi tutto...

Campania, sbloccati i primi 30 milioni per il Fondo di Garanzia e internazionalizzazione delle PMI

sbloccatiCon il decreto dirigenziale n. 314 del 30 dicembre 2013 la Regione Campania ha approvato lo schema di accordo che impegna Sviluppo Campania S.p.A. a rendere operativo il “Fondo Regionale per le misure anticicliche a favore delle PMI Campane”.

È dotato inizialmente di risorse per € 30.000.000; a regime l’intervento consentirà investimenti per € 150.000.000. Il Fondo è pensato per stimolare la internazionalizzazione, operazioni di consolidamento delle micro, piccole e medie imprese operative sul territorio regionale.
Le prima tranche delle risorse disponibili sara così impiegata:

  • € 15.000.000 per l’erogazione di finanziamenti agevolati su piani di internazionalizzazione delle PMI campane;
  • € 10.000.000 per l’erogazione di garanzie dirette su operazioni di consolidamento;
  • € 5.000.000 per l’erogazione di garanzie sull’emissione di mini-bonds.

Sarà compito di Sviluppo Campania S.p.A. a selezionare i destinatari dei finanziamenti e delle garanzie previste dal Fondo a mezzo di inviti a manifestare interesse, avvisi pubblici od per mezzo di altri strumenti selettivi da adottare in conformità alla legislazione applicabile. Aziende di piccole e medie dimensioni con situazioni patrimoniali da consolidare e aziende in crescita sui mercati internazionali rappresentano i due pilastri sui quali è stata impostata la strategia di investimento del Fondo.

L’intervento viene attuato mediante il rilascio di garanzie dirette di entità proporzionata alle dimensioni aziendali erogate a favore di piani di rimborso che potranno arrivare fino a cinque anni.

La sezione del Fondo dedicata a piani di internazionalizzazione prevede l’erogazione di finanziamenti a tassi agevolati.  I settori prioritari, saranno i seguenti: agricoltura e agroindustria, biotecnologie applicate alla salute e all’alimentazione, tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), energie rinnovabili, disegno industriale, nanoscienze e nanotecnologie, scienze della terra, mitigazione dei cambiamenti climatici ed adattamento.

Il Decreto Sviluppo ha previsto alcune agevolazioni fiscali per l’emissione di titoli di debito (mini – bonds) per le società non quotate. Regione Campania interviene a supporto di questo innovativo strumento di finanziamento, con una misura dedicata. Le forme di finanziamento interessate dalla nuova normativa sono: cambiali finanziarie, obbligazioni ordinarie, obbligazioni subordinate e/o partecipative.

La Regione Campania intende svolgere un ruolo attivo nella nascita di questo nuovo mercato a livello locale dedicando una parte della dotazione del Fondo erogando forme di garanzie per stimolare l’emissione dei mini – bonds.

Per attingere risorse dal Fondo occorrerà attendere che Sviluppo Campania S.p.A. provveda all’apertura delle operazioni di selezione dei destinatari dei finanziamenti e delle garanzie erogabili.

AdA

Vai al Decreto Dirigenziale n. 314 del 30 dicembre 2013

Leggi tutto...

POI Energia. Campania, finanziamenti alle PMI fino a 2 milioni per l’efficienza e risparmio energetico

poi-2007-2013Pubblicato il decreto ministeriale 5 dicembre 2013 che prevede l’erogazione di agevolazioni in favore di imprese localizzate nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per la realizzazione di programmi d’investimento finalizzati alla riduzione e razionalizzazione dell’uso dell’energia nei cicli di lavorazione.

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a € 100.000.000. Una quota pari a € 60.000.000 è riservata alle micro, piccole o medie imprese. Nell’ambito di quest’ultima è istituita una sotto-riserva pari € 15.000.000 della stessa è destinata alle micro e piccole imprese.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese. Per le imprese di servizi, è necessario siano costituite in forma societaria.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le imprese della siderurgia, cantieristica navale, industria carboniera e fibre sintetiche e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

I programmi d’investimento ammissibili devono prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione svolto all’interno di un’unità produttiva esistente, tale da ottenere una riduzione dei consumi di energia primaria almeno 10% mediante uno o più interventi tra quelli richiamati all’articolo 5 del Decreto in oggetto.

Le agevolazioni riguardano esclusivamente investimenti da realizzare all’interno di un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e prevedere spese ammissibili non inferiori a € 30.000 e non superiori a € 3.000.000.

Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

È concesso un finanziamento agevolato a copertura del 75% delle spese ammissibili. Il finanziamento agevolato deve essere restituito, senza interessi, in un periodo di 10 anni. I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma d’investimento apportando un contributo finanziario pari al 25% delle spese ammissibili complessive.

Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande saranno definite mediante un apposito decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico che sarà adottato entro il mese di aprile 2014.

AdA

Scarica il bando

Maggiori informazioni

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS