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Efficienza e diagnosi energetiche nelle PMI. Riaperti i termini fino al 31 ottobre 2015

Diagnosi EnergeticaIl Ministero dello Sviluppo Economico con il decreto 28 luglio 2015 ha riaperto i termini dell’avviso pubblico 12 maggio 2015 per il cofinanziamento dei programmi regionali per stimolare le PMI alla realizzazione delle diagnosi energetiche.

Come pubblicato a Maggio, si tratta del programma volto ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.

Inizialmente la scadenza per presentare i programmi era fissata al 30 giugno 2015. Il decreto del 28 luglio riapre i termini fino al 31 ottobre 2015.

Sono ritenute ammissibili unicamente le spese documentate, al netto di IVA, sostenute dalle PMI per la realizzazione delle diagnosi energetiche finalizzate alla valutazione del consumo di energia ed al risparmio energetico conseguibile, eseguite in osservanza dei criteri di cui all’Allegato 2 al decreto legislativo o sostenute per l’attuazione del sistema di gestione e il rilascio della certificazione di conformità alla norma ISO  50001. Per le diagnosi energetiche la conformità ai criteri di cui all’allegato 2 è verificata eseguendo le stesse secondo le norme tecniche UNI CEI 16247-1-2-3-4.

Le imprese beneficiarie, entro 30 giorni dal rilascio della certificazione di conformità alle norme ISO 50001, devono inviare alle Regioni o alle Province autonome la documentazione attestante la certificazione e i costi sostenuti per l’attuazione del sistema di gestione dell’energia conforme alle norme ISO 50001.

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Efficienza energetica degli edifici, in Gazzetta i tre nuovi decreti

efficienza-energetica-edificiPubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n. 162 del 15 luglio 2015 tre nuovi decreti, approvati lo scorso 26 giugno, che completano a livello nazionale il quadro normativo in materia di efficienza energetica negli edifici e permetteranno all’Italia di essere in linea con le direttive europee in materia:

  • il primo decreto è volto alla definizione delle nuove modalità di calcolo della prestazione energetica e i nuovi requisiti minimi di efficienza per i nuovi edifici e quelli sottoposti a ristrutturazione;
  • il secondo decreto adegua gli schemi e le modalità di relazione tecnica di progetto al nuovo quadro normativo, in funzione delle diverse tipologie di opere;
  • il terzo decreto aggiorna le linee guida nazionali per la certificazione della prestazione energetica degli edifici (APE).

I tre provvedimenti che entreranno in vigore il 1 ottobre 2015 introducono importanti novità. Il nuovo modello di Attestato di Prestazione Energetica sarà valido su tutto il territorio nazionale e avrà un volto completamente nuovo per fornire maggiori informazioni riguardo l’efficienza dell’edificio e degli impianti, consentendo così un più facile confronto della qualità energetica di unità immobiliari differenti.

Sono inoltre previsti nuovi standard minimi di prestazione energetica che gli edifici di nuova costruzione e quelli ristrutturati dovranno raggiungere per rispettare le disposizioni della direttiva sugli edifici a energia quasi zero.

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Efficienza energetica. Novità su caldaie, termoregolazione e contatori individuali nei condomini

caldaie scarico paretePubblicato il decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 (G.U. n°165 del 18 luglio 2014) recante “Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE”.

Il decreto stabilisce un quadro di misure per la promozione e il miglioramento dell’efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell’obiettivo nazionale indicativo di risparmio energetico, in coerenza con la Strategia energetica nazionale.

Il provvedimento introduce alcune modifiche alle disposizioni relative alla gestione delle emissioni in atmosfera di impianti termici civili. In particolare, è prevista la possibilità di scaricare a parete per i generatori di calore a gas a camera stagna in sostituzione di generatori che già scaricavano a parete o in canna collettiva ramificata, ma soprattutto tale semplificazione viene estesa al caso di ristrutturazioni di impianti termici individuali già esistenti, qualora non vi siano sistemi di evacuazione a tetto idonei o comunque adeguabili e qualora vengano installati generatori a condensazione con emissioni medie ponderate di ossidi di azoto non superiori a 70 mg/kWh.

Le stesse caldaie a condensazione con analoghi limiti di emissione potranno scaricare a parete anche nei casi in cui l’obbligo di evacuare i fumi a tetto risulta incompatibile con norme di tutela degli edifici oggetto dell’intervento o il progettista attesta e assevera l’impossibilità tecnica a realizzare lo sbocco sopra il colmo del tetto.

In aggiunta a ciò, per i generatori ibridi compatti composti almeno da una caldaia a condensazione e da una pompa di calore sparisce qualsiasi condizione di verifica sia dell’impossibilità tecnica che dell’adeguabilità dei sistemi fumari.

Tra le altre misure contenute nel decreto legislativo 4 luglio 2014, l’obbligo dell’installazione negli immobili condominiali di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali entro il 31 dicembre 2016.

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POI - Energie rinnovabili e risparmio energetico: nuovo avviso pubblico per la sostenibilità e l’efficienza energetica

POI ComuniL’Avviso pubblico CSE - Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza Energetica è una nuova iniziativa del POI Energia che prevede la concessione di contributi a fondo perduto per progetti di efficientamento e/o produzione di energia da FER sugli edifici delle amministrazioni comunali delle Regioni Convergenza (Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Puglia), attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

Le risorse disponibili sono 15 milioni di euro, a valere sulle linee di attività 1.3 e 2.7 del POI Energia.

I contributi dell’Avviso CSE finanziano interventi per un valore ammesso che non può essere:

  • inferiore a 40.000,00 euro iva esclusa
  • superiore alla soglia di rilevanza comunitaria di cui all’art. 28, co. 1, lett. b) del D.Lgs. n. 163/2006, di volta in volta vigente alla data di emissione della Richiesta di Offerta (RDO), e attualmente pari ad 207.000,00 euro (duecentosettemila/00), oltre IVA.

È possibile attivare la Richiesta di Offerta (Rdo) tramite il MePA a partire dal 4 luglio 2014, per l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi proposti dai fornitori abilitati all’interno del MePA in riferimento al bando di abilitazione “Fonti rinnovabili ed efficienza energetica”.
La RdO dovrà fare riferimento a beni e servizi rispondenti alle caratteristiche, agli obiettivi ed alle finalità indicate nella diagnosi energetica dell’edificio su cui si intende realizzare l’intervento, previamente effettuata dal Comune (per approfondimenti sulle diagnosi energetiche, leggi le FAQ sul sito POI - Energia).

Il finanziamento è nella forma del contributo a fondo perduto fino al 100% del costo ammissibile.

Le richieste di concessione del contributo potranno essere presentate a partire dal 21 luglio 2014; i contributi saranno assegnati sulla base di una procedura a sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle istanze e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Le richieste di concessione del contributo potranno essere presentate secondo le modalità indicate dal Ministero dello Sviluppo Economico sui siti di rifermento il 4 luglio.

Non potranno essere richiesti contributi in relazione a edifici ricompresi tra i beni culturali di cui all’art. 10 del D.Lgs. 22 gennaio 2004.

Per conoscere le modalità per:

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POI Energia. Campania, finanziamenti alle PMI fino a 2 milioni per l’efficienza e risparmio energetico

poi-2007-2013Pubblicato il decreto ministeriale 5 dicembre 2013 che prevede l’erogazione di agevolazioni in favore di imprese localizzate nelle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) per la realizzazione di programmi d’investimento finalizzati alla riduzione e razionalizzazione dell’uso dell’energia nei cicli di lavorazione.

Le risorse finanziarie disponibili sono pari a € 100.000.000. Una quota pari a € 60.000.000 è riservata alle micro, piccole o medie imprese. Nell’ambito di quest’ultima è istituita una sotto-riserva pari € 15.000.000 della stessa è destinata alle micro e piccole imprese.

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che, alla data di presentazione della domanda, siano costituite da almeno due anni ed iscritte nel Registro delle imprese. Per le imprese di servizi, è necessario siano costituite in forma societaria.

Non sono ammissibili alle agevolazioni le imprese della siderurgia, cantieristica navale, industria carboniera e fibre sintetiche e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

I programmi d’investimento ammissibili devono prevedere il cambiamento fondamentale del processo di produzione svolto all’interno di un’unità produttiva esistente, tale da ottenere una riduzione dei consumi di energia primaria almeno 10% mediante uno o più interventi tra quelli richiamati all’articolo 5 del Decreto in oggetto.

Le agevolazioni riguardano esclusivamente investimenti da realizzare all’interno di un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e prevedere spese ammissibili non inferiori a € 30.000 e non superiori a € 3.000.000.

Gli interventi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni.

È concesso un finanziamento agevolato a copertura del 75% delle spese ammissibili. Il finanziamento agevolato deve essere restituito, senza interessi, in un periodo di 10 anni. I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma d’investimento apportando un contributo finanziario pari al 25% delle spese ammissibili complessive.

Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande saranno definite mediante un apposito decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico che sarà adottato entro il mese di aprile 2014.

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Presentate le “Linee Guida per l’Efficienza Energetica negli Edifici”

LOGO LGEE - pngPromuovere l'efficienza energetica nel settore residenziale con un approccio di sistema e non legato alle singole tecnologie, ma frutto di scelte progettuali integrate: questo l'obiettivo dichiarato delle "Linee Guida per l'Efficienza Energetica degli Edifici" presentate il 29 ottobre 2013, presso la Camera di Commercio di Milano e realizzate da AICARR dietro il mandato di AGESI, ASSISTAL, ASSOPETROLI-ASSOENERGIA e patrocinato da Regione Lombardia e Comune di Milano.

Una pubblicazione che fonda le sue radici nel Progetto Efficienza Energetica presentato nel 2010 da Agesi nell'ambito del tavolo "Ambiente Energia", uno dei Tavoli Tematici Camera Commercio ed Expo 2015.

Le "Linee Guida per l'Efficienza Energetica degli Edifici" vogliono essere uno strumento tecnico-operativo dedicato non solo ai tecnici del settore ma anche agli utilizzatori finali, sia del settore pubblico che privato, per gli interventi di riqualificazione del sistema edificio-impianto attraverso il finanziamento tramite terzi e con contratti di Servizio Energia a garanzia di risultato (EPC-Enetgy Performance Contract). Grazie a questo strumento gli interventi di efficienza energetica potranno essere eseguiti rigorosamente, garantendo risultati sia tecnici, in grado di sfruttare al meglio le tecnologie disponibili - comprese le fonti rinnovabili - sia economici e di risparmio energetico rigorosamente "misurato".

Le Linee Guida, infatti, identificano un processo finalizzato all'ottimizzazione degli interventi tecnici utilizzando strumenti in grado di fornire dati oggettivi sulla prestazione energetica dell'edificio. Nel documento viene riservata particolare attenzione alla fase della Diagnosi Energetica: processo che non solo aiuta a definire lo stato energetico dell'edificio, ma è in grado di proporre le soluzioni di efficientamento più adeguate alla successiva fase di intervento.

Ridurre il fabbisogno energetico specifico degli edifici residenziali e del terziario, a parità di comfort erogato, ottenendo così una significativa riduzione dei consumi di combustibili primari e le conseguenti emissioni di CO2, SOx, NOx e PM, rappresenta per le Associazioni proponenti un traguardo strategico dal punto di vista ambientale, politico ed economico, che non vede nella pubblicazione delle Linee Guida un punto d'arrivo, ma un punto di partenza per il concreto avvio di processi finalizzati all'ottenimento di questo obiettivo comune.

Le Associazioni promotrici ritengono inoltre necessario dare impulso all'efficienza energetica attraverso un'adeguata sensibilizzazione che accresca la consapevolezza della committenza, attraverso l'avvio di un piano di comunicazione in grado di coinvolgere i diversi soggetti intervenuti in occasione della presentazione del volume quali le Istituzioni patrocinanti (Comune di Milano, Regione Lombardia), le Associazioni dei consumatori che hanno preso parte al progetto in qualità di partner (Anaci e Adiconsum) e le Istituzioni tecniche coinvolte (Enea, Fire, CTI), nonché attraverso le strutture Confindustriali e del Commercio di relativa appartenenza (Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici e Confcommercio).
 
Consulta le Linee Guida

AdA
 
Fonte: ASSISTAL - Associazione Nazionale Costruttori di Impianti

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La Regione Campania approva un programma per promuovere l'energia efficiente

regione campania logoPubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania la delibera approvata dalla Giunta sul programma "Energia efficiente – Piano per promuovere e sostenere l'efficienza energetica della Regione Campania".
Con essa vengono stanziati 115 milioni di euro, che finanzieranno in particolare:interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile a servizi di edifici di proprietà dei Comuni, delle Asl, della Aziende ospedaliere, dei Consorzi di Bonifica e della rete del Sistema di Metropolitana regionale;
interventi per sostenere l’innovazione tecnologica per il potenziamento e l’ottimizzazione delle reti di bassa, media, altissima tensione finalizzati al risparmio energetico;
interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici.I beneficiari dei finanziamenti sono Comuni, Asl, Aziende ospedaliere, Consorzi di Bonifica, Consorzi di Sviluppo Industriale, Enti strumentali della Regione, Società partecipate e/o Aziende di trasporto del TPL ferroviario campano.

Delibera Giunta regionale n. 193 del 21/06/2013

Decreto 332/2013

Allegato

mb

Fonte: Regione Campania

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Le Camere di Commercio promuoveranno il risparmio e l'effiienza energetica

UNIIONCAMA Roma il 20 febbraio 2013 è stato firmato l'accordo tra Unioncamere e Assoege per promuovere il risparmio e l'efficienza energetica attraverso gli sportelli delle Camere di commercio.
Cominciare dall’efficienza per ridurre il “fardello energetico” che pesa sulle spalle delle imprese e restituire margini di competitività al sistema produttivo italiano. E’ questo il senso del protocollo d' intesa siglato tra Unioncamere e Assoege (l’Associazione degli Esperti nella Gestione dell’Energia) che, più in generale, mira alla diffusione della cultura dell'efficienza energetica tra le imprese sfruttando la rete degli Sportelli Energia in via di costituzione presso ogni Camera di commercio. Per Unioncamere il protocollo rientra nell'ambito del programma iniziato con la sottoscrizione nel giugno 2011 del "Patto dei Presidenti delle Camere di commercio - Un impegno per l’energia sostenibile".
Per Assoege questo accordo risponde in pieno a molte delle finalità statutarie, tra cui favorire e diffondere lo sviluppo della cultura dell’efficienza energetica presso istituzioni ed imprese e favorire la  definizione  di  accordi  di interesse comune tra gli associati ed altre organizzazioni ed enti, pubblici e privati.
Gli obiettivi principali del protocollo d'intesa siglato sono tre: contribuire al raggiungimento dei target di risparmio energetico previsti a livello nazionale; - diffondere in maniera capillare su tutto il territorio nazionale le competenze altamente qualificate degli Esperti in Gestione dell'Energia certificati di parte terza accreditata; - raccogliere ed elaborare le informazioni dalle imprese presenti sul territorio per verificarne le performance sull’uso finale dei consumi di energia.
Operativamente è prevista un'integrazione alle attività dello Sportello Energia – una struttura di assistenza dedicata per le imprese – in via di costituzione presso le Camere di commercio, con un'offerta aggiuntiva che prevede una pre-diagnosi energetica finalizzata a fornire un dato qualitativo sulle opportunità di miglioramento dei propri consumi energetici, indicando i possibili interventi di riqualificazione energetica e le relative priorità. I prossimi passi prevedono una selezione delle camere di commercio e dei professionisti che si occuperanno di questa iniziativa e un primo momento di informazione e formazione rivolto alle imprese interessate.
“La sfida della competitività è anzitutto la sfida dell’efficienza” ha detto il Presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello. “Il nostro Paese – ha aggiunto – importa oltre l’80% del proprio fabbisogno energetico e le tensioni periodiche sui prezzi si riflettono in modo particolare sulla bolletta energetica delle micro, piccole e medie imprese. La ricerca di una maggiore efficienza è dunque un ingrediente importante della ricetta per ridurre il nostro gap di competitività”.
Per il Presidente di Assoege, Michele Santovito “La firma di questo protocollo rappresenta un'opportunità per promuovere la professionalità e le competenze degli Esperti in Gestione dell'Energia, che sono in grado di aiutare le imprese a risparmiare sulla bolletta energetica, migliorando così il loro risultato economico ed il nostro ambiente".

"Patto dei Presidenti"

Fonte: Unioncamere

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Impianti di cogenerazione: i requisiti di alto rendimento

 

Il Decreto Ministeriale 4 agosto 2011 definisce i criteri per il riconoscimento della Condizione di Alto Rendimento (in sigla Car) per gli impianti di cogenerazione,validi a partire dal primo gennaio 2011, completandolo con il recepimento della direttiva 2004/8/CE, già iniziato con il decreto Legislativo numero 20 del 2007. Il Gestore dei Servizi Energetici ha reso disponibile sul proprio sito (www.gse.it) una nuova sezione dedicata alla Cogenerazione ad Alto Rendimento (Car) da cui è possibile scaricare la modulistica per le richieste di riconoscimento Car e di accesso al regime di sostegno (i cosiddetti “Certificati Bianchi”), oltre alle istruzioni operative per la presentazione delle stesse. Le unità di cogenerazione hanno diritto, per ciascun anno solare in cui soddisfino i requisiti Car, all’emissione dei “Certificati Bianchi” (o “Titoli di Efficienza Energetica”) di tipologia II in numero proporzionale al risparmio energetico realizzato.

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