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Bando MISE “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”: aperta la procedura valutativa a sportello

Bando MISE “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”: aperta la procedura valutativa a sportello

Con decreto direttoriale 20 novembre 2018 sono stati stabiliti i termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione negli ambiti “Fabrica intelligente” e “Agriffod”.

Dal 22 gennaio 2019 le imprese potranno presentare, anche in forma congiunta, i progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale d’importo non inferiore a 800 mila e non superiore ai 5 milioni di euro.

I progetti dovranno essere realizzati, dai soggetti proponenti, nell’ambito di una o più delle proprie unità locali ubicate nelle Regioni meno sviluppate e/o nelle Regioni in transizione.

AdA

Scarica il decreto direttoriale 20 novembre 2018

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Macchinari innovativi: il Bando del Mise per le Regioni meno sviluppate

Macchinari innovativi: il Bando del Mise per le Regioni meno sviluppate

Il prossimo 29 gennaio si apriranno i termini per i programmi di investimento diretti a favorire la transizione del settore manifatturiero verso la Fabbrica Intelligente nelle regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia).

Per l’intervento sono disponibili oltre 340 milioni di euro, a valere sul PON Imprese e Competitività 2014-2020 FESR e sul collegato Programma nazionale complementare di azione e coesione.

La misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese che intendono realizzare investimenti innovativi in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la “Strategia nazionale di specializzazione intelligente”. Le modalità di presentazione sono contenute nel decreto direttoriale firmato il 16 novembre 2018.

AdA

Scarica il bando e gli allegati

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Diagnosi energetiche Pmi, bando Mise 2017

Diagnosi energetiche Pmi, bando Mise 2017

Il Ministero dello Sviluppo economico ha pubblicato il bando 2017 che mette a disposizione delle Regioni e Province autonome ulteriori 15 milioni di euro per il cofinanziamento di nuovi programmi volti ad incentivare gli audit energetici nelle PMI o l’adozione di sistemi di gestione dell’energia conformi alle norme ISO 50001.

L'iniziativa è promossa in collaborazione con il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare.

La scadenza per presentare i programmi è fissata al 30 novembre 2017.

AdA

Scarica il Decreto 8 novembre 2017 - Bando 2017 per il cofinanziamento delle diagnosi energetiche nelle PMI

Vai alla scheda informativa sull'Efficienza energetica

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Fondo Pmi con riserva per il Sud: attivati 200 milioni per ottenere garanzie, professionisti tra i destinatari

pon congiunto2Le imprese del Mezzogiorno hanno più chance per aggiudicarsi le risorse del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 662/1996. Lo stabilisce un decreto interministeriale Mise/Mef del 13 marzo 2017, con cui è stato espressamente stabilito che parte delle risorse del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” Fesr 2014-2020 siano utilizzate per creare una riserva speciale all’interno del Fondo cui potranno attingere, nelle sole regioni del Mezzogiorno, le Pmi ed i professionisti, allo scopo di efficientare il loro accesso al credito e lo sviluppo, anche attraverso l’ottenimento di garanzie su portafogli di finanziamenti.

La nuova sezione del Fondo sarà denominata riserva Pon Ic. Nel complesso, i beneficiari potranno contare su una dotazione destinata di 200 milioni, di cui 194,8 milioni per interventi in favore delle Pmi operanti nelle Regioni meno sviluppate, ossia Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, e 5,2 milioni per interventi in favore dei soggetti beneficiari delle Regioni in transizione, ossia Abruzzo, Molise e Sardegna.

Sotto il profilo operativo, le nuove risorse saranno assegnate con le medesime modalità ordinariamente impiegate dal Fondo e, quindi, non faranno che rafforzare la mera disponibilità di mezzi finanziari da destinare a Pmi e professionisti, aventi almeno una sede produttiva ubicata nelle regioni del Sud.

Tuttavia, le operazioni finanziarie per le quali può essere concessa la garanzia della riserva Pon Ic devono essere espressamente dirette al finanziamento:

  • delle iniziali fasi dell’attività dei soggetti beneficiari;
  • del capitale connesso all'espansione dell'attività dei soggetti beneficiari;
  • del capitale necessario al rafforzamento delle attività generali del soggetto beneficiario;
  • di nuovi progetti aziendali, quali, a titolo esemplificativo, la realizzazione di nuove strutture o di campagne di marketing;
  • di attività di penetrazione in nuovi mercati, nel rispetto di quanto consentito dal regolamento de minimis e dal regolamento di esenzione;
  • di attività dirette alla realizzazione di nuovi prodotti o servizi o all’ottenimento di nuovi brevetti. La garanzia della Riserva Pon Ic, chiarisce il decreto, è concessa in favore dei soggetti beneficiari a titolo gratuito. Essa può intervenire come:
  • “garanzia diretta”, ossia rilasciando la garanzia sul portafoglio di finanziamenti in favore del soggetto finanziatore, responsabile dell'erogazione dei finanziamenti ai soggetti beneficiari e della strutturazione e gestione del portafoglio di finanziamenti;
  • “controgaranzia”, ossia rilasciando la garanzia in favore di un confidi, garante del soggetto finanziatore, con il quale il confidi medesimo collabora per la strutturazione e gestione del portafoglio di finanziamenti.

Nel caso di garanzia diretta, la riserva Pon Ic copre, nella misura massima dell’80%, la perdita registrata sul singolo finanziamento ricompreso nel portafoglio garantito mentre nel caso di controgaranzia, la stessa interviene concedendo la propria garanzia al confidi che, in relazione a un portafoglio di finanziamenti, rilascia la garanzia di 1° livello.

AdA

fonte sole24ore 104/17 AS

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EuroTransBio. Dal MISE tre milioni per progetti innovativi

EUROTRANSBIO 250Il Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione 3 milioni di euro, a valere sul fondo FCS (Fondo per la Crescita Sostenibile), per supportare progetti transnazionali di innovazione industriale in tutti i campi applicativi delle biotecnologie. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 gennaio 2017.
Il bando mira a sostenere progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale realizzati da imprese italiane in collaborazione con altre imprese europee, anche con il coinvolgimento di organismi di ricerca e diffusione della conoscenza.
Il bando nasce dal coordinamento tra diversi Paesi e Regioni europei nell'ambito dell'iniziativa EuroTransBio e richiede la collaborazione tra almeno 2 imprese di nazionalità diversa.
Il bando è stato  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2016.
L'Italia partecipa all'iniziativa con il Ministero dello Sviluppo Economico. In Italia il bando è aperto nell'ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS), a valere sul quale il Ministero, con decreto ministeriale 13 ottobre 2016, ha stanziato per il dodicesimo bando ETB 3 milioni di euro.
Possono partecipare  raggruppamenti composti da almeno 2 imprese provenienti da almeno 2 Paesi partecipanti ad ETB e coordinati da una PMI, che si assume una parte significativa di attività. Ai raggruppamenti di progetto possono partecipare anche organismi di ricerca e diffusione della conoscenza, purché sia coinvolta un’impresa del corrispondente Paese.
Il bando offre la possibilità di co-finanziare progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale, caratterizzati da eccellenza e innovatività.
E’ possibile  presentare le proposte dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e fino al 31 gennaio 2017.

mb

Fonte MISE

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"Smart&Start" e "Imprese a tasso zero": nuove risorse dal MISE

MISE soldiIl Ministero dello Sviluppo Economico assegna nuove risorse finanziarie agli interventi “Smart & Start Italia”, per la nascita e lo sviluppo di start-up innovative, e “Nuove imprese a tasso zero”, per il sostegno alla nuova imprenditorialità. Le agevolazioni, con richieste per via esclusivamente telematica, sono gestite da Invitalia. Per il primo strumento agevolativo le risorse complessive ammontano a 45 milioni di cui 33 milioni assegnati per le start-up innovative ubicate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, e Sicilia (meno sviluppate) e 12 milioni per quelle operanti in Abruzzo, Molise e Sardegna.
Per “Nuove imprese a tasso zero” vengono messi a disposizione altri 100 milioni di euro per spingere l'imprenditorialità.

Smart&Start è l’incentivo che si rivolge a start-up innovative di piccola dimensione già iscritte alla sezione speciale del Registro delle Imprese e a team di persone fisiche che intendono costituire una start-up innovativa in Italia, anche se residenti all’estero o di nazionalità straniera. Le agevolazioni servono a finanziare la produzione di beni ed erogazione di servizi, che si caratterizzano per il forte contenuto tecnologico e innovativo, si qualificano come prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale o si basano sulla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica e privata (spin off da ricerca).
In particolare la misura sostiene i progetti che prevedono programmi di spesa, di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro, per beni di investimento o per costi di gestione.

Le agevolazioni finanziarie consistono in un mutuo senza interessi, il cui valore può arrivare fino all’80 per cento delle spese ammissibili (massimo 1.200.000 euro), nel caso in cui la start-up abbia una compagine costituita da giovani o donne o abbia tra i soci un dottore di ricerca che rientra dall’estero; fino al 70 per cento delle spese ammissibili (massimo 1.050.000 euro) negli altri casi.

E’ prevista, inoltre, una quota a fondo perduto per le start-up localizzate in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia e nel territorio del Cratere Sismico Aquilano che restituiscono solo l’80 per cento del mutuo agevolato ricevuto.

Nuove imprese a tasso zero” è, invece, l’incentivo per giovani under 35 e donne che vogliono avviare una micro o piccola impresa o che hanno già avviato un'azienda da non più di 12 mesi. Valido in tutta Italia, finanzia progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro. La misura consiste in un finanziamento a tasso zero della durata massima di 8 anni, che può coprire fino al 75 per cento delle spese totali; il 25 per cento residuo può essere garantito con risorse proprie.
Sono ammessi a fruire dell’agevolazione i progetti di impresa del costo massimo di 1,5 milioni di euro negli ambiti della produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli, fornitura di servizi alle imprese e alle persone, commercio di beni e servizi, turismo, attività riconducibili a più settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, riguardanti la filiera turistico-culturale e l’innovazione sociale.

Scarica il Decreto ministeriale 9 agosto 2016

mb

Fonte MISE

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Bandi "Agenda digitale" e "Industria sostenibile": Prorogati i termini di presentazione delle domande

MISECon decreto del Ministero dello Sviluppo Economico è stata differita la data di apertura dello sportello per la presentazione domande di accesso alle agevolazioni previste dai bandi Agenda digitale e Industria sostenibile. La presentazione delle richieste di contributo fissata per il 26 ottobre viene quindi spostata al 26 novembre mentre la predisposizione delle domande potrà invece essere avviata dai soggetti proponenti a partire dal 15 novembre 2016; termine precedentemente fissato al 12 ottobre 2016.
La data di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni disposte dalle misure Agenda digitale e Industria sostenibile, originariamente fissata al 26 ottobre 2016 dal decreto del 14 luglio 2016, è differita al 29 novembre 2016.
E’ quanto stabilito dal decreto direttoriale dell'11 ottobre 2016 pubblicato sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le attività per la predisposizione delle domande potranno invece essere avviate dai soggetti proponenti a partire dal 15 novembre 2016; termine precedentemente fissato al 12 ottobre 2016,
La completa operatività dei bandi è stata disposta con il decreto 14 luglio 2016 che ha definito le modalità e gli aspetti operativi per richiedere le agevolazioni.
Possono beneficiare delle agevolazioni:

  • le imprese appartenenti ai settori industria e servizi?
  • le imprese artigiane?
  • le imprese che svolgono attività ausiliarie delle precedenti?
  • i centri di ricerca con personalità giuridica;
  • i soggetti di cui ai punti precedenti definiti start-up innovative.

Le risorse finanziarie disponibili sono:

  • 350 milioni a valere sul FRI oltre a 60 milioni a valere sul Fondo per la crescita sostenibile, per il bando Industria sostenibile;
  • 100 milioni a valere sul FRI oltre a 20 milioni del Fondo per la crescita sostenibile, per Agenda digitale.

mb

Decreto direttoriale dell'11 ottobre 2016

Fonte: Ministero Sviluppo Economico

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Pmi, dal Mise 163 milioni di euro per il Mezzogiorno

soldi ponAmmontano a 163 milioni di euro le risorse destinate all'acquisto di beni strumentali per le Pmi del Mezzogiorno. Criteri e modalità di assegnazione delle risorse sono contenuti nel decreto 29 luglio 2016 del MISE pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.225 del 26/09/2016, per l’acquisto di beni strumentali nell’ambito della “ Strategia nazionale di specializzazione intelligente

Le risorse, a valere sull'asse III del Pon 2014-2020 Fesr, sono destinate alle imprese che abbiano ricevuto il via libera dall'Agenzia delle Entrate alla fruizione del credito di imposta per i progetti di acquisto di beni strumentali nuovi e sono così suddivise:

  • 123 milioni per le Pmi nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia);
  • 40 milioni per le Regioni "in transizione" (Abruzzo, Molise e Sardegna).

Primo criterio per l'accesso agli incentivi è la coerenza del progetto presentato con gli ambiti applicativi della "Strategia nazionale di specializzazione intelligente", tra i quali figurano: l'efficientamento della produzione industriale, water management e waste treatment, mobilità urbana intelligente e tecnologie per lo smart building.

Scarica il DM del MISE

Scarica il Decerto Direttoriale del MISE

mb

Fonte: MISE

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Incentivi. dal MISE 530 milioni per imprese e start-up.

IncentiviPartirà il prossimo 26 ottobre il bando per il sostegno a imprese e startup innovative che investono in  “Agenda digitale” e “Industria sostenibile”.  Sono disponibili 450 milioni di euro dal Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca per l’erogazione di finanziamenti agevolati e 80 milioni di euro dal Fondo Crescita Sostenibile per la concessione di contributi alla spesa.

La novità più significativa del bando riguarda la previsione che al finanziamento a tasso agevolato (50- 70 per cento delle spese ammissibili) dovrà affiancarsi un finanziamento ordinario a tasso di mercato, erogato dal sistema bancario (pari almeno al 10 per cento del finanziamento totale). Sono, inoltre,  ammesse le imprese economicamente e finanziariamente sane ed in possesso di un adeguato merito di credito, secondo le valutazioni effettuate dalle banche finanziatrici.

Un’ulteriore novità è data dall’ammontare minimo delle spese ammissibili del progetto. Secondo le nuove regole, ciascun soggetto deve sostenere una spesa non inferiore a 3 milioni di euro.
Le risorse disponibili ammontano a 530 milioni di euro, di cui: 120 milioni di euro per il bando Agenda digitale e 410 milioni di euro per il bando Industria sostenibile.
Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese appartenenti ai settori industria e servizi (incluso il settore dei trasporti)? le imprese artigiane? le imprese che svolgono attività ausiliarie delle precedenti? i centri di ricerca con personalità giuridica; le start-up innovative.I progetti possono essere presentati da imprese singole, oppure da raggruppamenti composti da non più di 5 soggetti. In quest’ultimo caso, i progetti devono essere realizzati mediante al contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l’accordo di partenariato.

I soggetti richiedenti, alla data di presentazione della domanda, devono essere regolarmente costituiti in forma societaria ed essere iscritti nel registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese. Devono inoltre trovarsi in regime di contabilità ordinaria e disporre di almeno due bilanci approvati. Quest’ultimo requisito non deve essere rispettato da spin-off degli organismi di ricerca, dei quali questi ultimi detengano almeno il 30 per cento del relativo capitale sociale.

I due bandi finanziano progetti di ricerca, di importo compreso tra 5 milioni e 40 milioni di euro di euro, nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione elettroniche (Ict), coerenti con l’Agenda digitale italiana, e nel settore dell’ industria sostenibile. I progetti devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni  e devono avere una durata non superiore a 36 mesi. E’ possibile chiedere, con giusta motivazione, al  ministero dello Sviluppo economico, una  proroga del termine di ultimazione del progetto, che non potrà superare i 12 mesi.

Scarica il Decreto MISE del 1 Giugno 2016

mb

Fonte: Il Denaro.it

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Bando Fondo Crescita Sostenibile 2

fcs2Dal 17 ottobre sarà possibile accedere al nuovo bando del Fondo Crescita Sostenibile, con risorse del PON Imprese, per gli ambiti tecnologici Horizon 2020.
Con decreto direttoriale del 4 agosto, il MISE ha definito i termini e le modalità per accedere al nuovo bando da 180 milioni di euro del Fondo Crescita Sostenibile, con risorse del PON Imprese 2014-2020, per gli ambiti tecnologici Horizon 2020.
Anche il nuovo bando agevola progetti di Ricerca e Sviluppo, rilevanti per il sistema produttivo e in particolare per la competitività delle PMI, finalizzati a nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento degli stessi tramite l’utilizzo delle tecnologie riconducibili alle stesse aree tematiche del FCS 1.
Lo stanziamento è pari a 150 milioni di euro per i progetti da realizzare nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e a 30 milioni di euro per i progetti da realizzare nelle Regioni in transizione (Abruzzo, Molise e Sardegna) con riserva del 60% per le PMI, come definito dal decreto ministeriale del 1° giugno 2016.
I soggetti beneficiari sono le imprese singole o aggregate stabilmente fino a un massimo di tre, in cui ciascun proponente dovrà sostenere almeno il 10% dei costi complessivi; ai progetti congiunti possono aggregarsi organismi di ricerca, spin-off e liberi professionisti, una novità rispetto al bando precedente.
I progetti congiunti possono prevedere la partecipazione di imprese del Centro-Nord per una quota inferiore al 35% dei costi, purché le attività di tali imprese siano strettamente necessarie al raggiungimento degli obiettivi progettuali e siano presenti elementi di trasferimento di conoscenze alle Regioni del Centro-Sud.
I progetti devono prevedere costi ricompresi tra 800mila e 5 milioni di euro, avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi prorogabili di ulteriori 12 mesi; ciascun soggetto può presentare una sola domanda a valere sul bando ad eccezione degli organismi di ricerca.
La grande novità del bando rispetto al FCS 1 riguarda le agevolazioni, infatti, al finanziamento agevolato pari al 20% dei costi, si aggiunge un contributo a fondo perduto che varia a seconda delle dimensioni aziendali.
Inoltre sono previste maggiorazioni al contributo del 10% per i progetti congiunti cui partecipi almeno una PMI e in cui nessuno dei proponenti sostenga più del 70% dei costi e del 5% per i progetti che si concluderanno entro il 31 dicembre 2018. Tali maggiorazioni sono cumulabili.
Le domande devono essere redatte e presentate in via esclusivamente telematica (https://fondocrescitasostenibile.mcc.it) dalle ore 10.00 alle ore 19.00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a partire dal 17 ottobre 2016.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale.

Decreto direttoriale 4 agosto 2016

mb

Fonte MISE

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