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Online il modulo per la «Sabatini» In evidenza

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ModulisticaÈ disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico il modulo di presentazione della domanda di agevolazione per la cosiddetta "nuova Sabatini".

Il modulo, organizzato in 8 macrosezioni con campi interattivi, contiene anche tutte le dichiarazioni sostitutive che il richiedente dovrà rendere ai fini dell'accesso al contributo.

La domanda dovrà essere corredata, nei casi specifici, dalla dichiarazione per informazioni antimafia e dalla procura a eventuale soggetto delegato alla presentazione.

Una volta compilata, la stessa andrà sottoscritta con firma digitale dal legale rappresentante dell'impresa proponente o da un suo procuratore e spedita dalle ore 9.00 del 31 marzo 2014 esclusivamente tramite posta elettronica certificata agli indirizzi Pec delle banche o degli intermediari finanziari aderenti alle convenzioni.

Nel dettaglio, le informazioni previste dal modulo riguardano i dati anagrafici del richiedente e del suo rappresentante, nonché quelli della struttura produttiva oggetto di investimento.

Nella sezione 7 è prevista una rappresentazione della tipologia di bene strumentale in cui si concretizza l'investimento e, nella sezione 8, va specificato se si tratta di finanziamento bancario o leasing, indicando la durata richiesta e quella del preammortamento.

Dopo le informazioni sulla dimensione dell'impresa richiedente, il modulo prosegue con una serie di dichiarazioni, tra cui quella di non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati come illegali o incompatibili dalla Commissione europea e di non essere in condizioni tali da rientrate tra le imprese in difficoltà.

Vale la pena di ricordare che la norma prevede che le imprese interessate possano richiedere un finanziamento (rilasciato da una banca o da un intermediario finanziario aderente alla convenzione con Cassa depositi e prestiti, presso la quale è stata costituita la provvista di fondi) per un importo non superiore a 2 milioni di euro (e un minimo di 20 mila euro) a copertura totale delle spese ammissibili.

Gli aiuti saranno attribuiti nella forma del contributo in conto interessi, nel rispetto della normativa comunitaria vigente. In particolare, a fronte del prestito ottenuto dall'impresa, è riconosciuto un contributo pari all'ammontare complessivo degli interessi calcolati, in via convenzionale, al tasso di interesse del 2,75% su un finanziamento della durata di cinque anni e d'importo equivalente a quello concesso.

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AdA

Fonte: Il Sole 24 Ore  A.S.