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Inquinanti organici persistenti: la Commissione aggiorna il Reg. 850/2004

Inquinanti organici persistenti: la Commissione aggiorna il Reg. 850/2004

Con Regolamento 2019/636 del 23 aprile 2019 (in vigore dal 31 ottobre 2019) viene apportata modifica agli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo agli inquinanti organici persistenti.

Il Regolamento 2019/636 (G.U. L 109 del 24.4.2019) recepisce le decisioni della settima riunione della conferenza delle parti della convenzione, tenutasi dal 4 al 15 maggio 2015, dove si è ritenuto di inserire il pentaclorofenolo e i suoi sali ed esteri nell'allegato A (eliminazione) della convenzione e di conseguenza negli allegati IV e V del regolamento (CE) n. 850/2004, inserendovi il pentaclorofenolo così da garantire che i rifiuti contenenti pentaclorofenolo siano gestiti in conformità delle disposizioni della convenzione.

AdA

Scarica il Regolamento 2019/636

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Progetto PID - Bando Voucher Digitali I4.0 anno 2019

Progetto PID - Bando Voucher Digitali I4.0 anno 2019

La Camera di Commercio di Napoli ha approvato l'iniziativa "Bando voucher digitali I4.0-Anno 2019", al fine di promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle micro, piccole e medie imprese (MPMI), di tutti i settori economici attraverso:

  • • la diffusione della "cultura digitale" tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;
    • l'innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;
    • il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.01 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai punti PID delle Camere di Commercio.

Le risorse disponibili per il presente bando ammontano complessivamente a 1.058.971,78 euro. 

Le agevolazioni saranno concesse alle imprese sotto forma di voucher. L’investimento minimo richiesto è di euro 5.000, l’importo del contributo massimo è di euro 15.000.

Sono ammissibili le spese per:

  1. servizi di consulenza e/o formazione relativi ad una o più tecnologie tra quelle indicate all’art. 2, comma 3 del Bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 50% delle spese ammissibili ed i servizi dovranno essere erogati dalle tipologie di fornitori previsti dal Bando;
  2. acquisto di beni e servizi strumentali, nel limite massimo del 50% delle spese ammissibili, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti indicate all’art. 2, comma 3 del Bando.

È prevista una procedura a sportello valutativo secondo l'ordine cronologico di presentazione della domanda.

Al termine della fase di valutazione verranno formate le graduatorie finali in ordine cronologico di presentazione delle domande 

Le istanze potranno essere presentate entro le ore 21:00 del 15/07/2019.

AdA

Info e bando

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Attrezzature a pressione, nuova Prassi di riferimento

Attrezzature a pressione, nuova Prassi di riferimento

È disponibile la nuova prassi di riferimento UNI/PdR 55:2019 che fornisce linee guida per rendere applicabili le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S in conformità ai requisiti essenziali di sicurezza definiti dalla direttiva 2014/68/UE (PED) sulle attrezzature a pressione. Il documento è stato elaborato dall’UNI in collaborazione con INAIL e con il supporto di CTI - Comitato Termotecnico Italiano (Ente federato all’UNI per il settore termotecnico).

Le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S sono le Specificazioni tecniche applicative del D.M. 21 novembre 1972 “Norme per la costruzione degli apparecchi a pressione”. In particolare esse trattano:

  • la verifica della stabilità dei recipienti in pressione (Raccolta VSR)
  • la verifica della stabilità dei generatori di vapore d’acqua (Raccolta VSG)
  • l’impiego dei materiali nella costruzione degli apparecchi e sistemi in pressione (Raccolta M)
  • l’impiego della saldatura nella costruzione e riparazione degli apparecchi e sistemi in pressione (Raccolta S)

Sino al 29 maggio 2002 sono state le specifiche tecniche cogenti ai fini dell’omologazione delle apparecchiature a pressione da parte dell'ISPESL: esse hanno pertanto costituito il riferimento obbligatorio in Italia ai fini dell’immissione sul mercato di attrezzature a pressione, sino all’introduzione della prima direttiva PED.

Le linee guida oggetto della nuova UNI/PdR 55:2019, in combinazione con le Raccolte ISPESL cui si riferiscono, potranno pertanto essere utilizzate come riferimento per assicurare la conformità alla PED nella progettazione e costruzione di attrezzature a pressione e insiemi. Inoltre potranno essere utilizzate ai fini della riqualificazione PED (valutazione della conformità secondo la direttiva 2014/68/UE) di attrezzature progettate o fabbricate secondo le raccolte ISPESL VSR, VSG, M ed S e immesse sul mercato prima del 29 maggio 2002.

AdA

Scarica la UNI/PdR 55:2019

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Prestazioni energetiche degli edifici, aggiornata la UNI/TS 11300-2

Prestazioni energetiche degli edifici, aggiornata la UNI/TS 11300-2

In vigore dall’8 maggio, la revisione 2019 della UNI/TS 11300-2 con oggetto “Prestazioni energetiche degli edifici – Parte 2: Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria, per la ventilazione e per l’illuminazione in edifici non residenziali”

Le modifiche rispetto alla versione del 2014 sono:

  • le revisioni editoriali di premessa e introduzione in accordo con le UNI/TS 11300 pubblicate nel 2016;
  • la conversione di una nota sui sistemi di regolazione da informativa a normativa;
  • l’eliminazione dell’Appendice E (Calcolo della prestazione energetica di edifici non dotati di impianto di climatizzazione invernale e/o di produzione di acqua calda sanitaria) poiché superata dalle indicazioni dei DM 26 giugno 2015;
  •  l’aggiunta di un’appendice sul calcolo dei fabbisogni energetici di acqua calda sanitaria in presenza di recuperatori di calore dai reflui delle docce.

L’unica sostanziale modifica alla valutazione dei fabbisogni di energia è riportata nell’Appendice E, che fornisce una metodologia di calcolo per tenere in considerazione il recupero di calore dovuto alla presenza di sistemi di recupero di calore dai reflui di scarico delle docce.

La metodologia si applica a tutte le tipologie di edifici, siano essi residenziali o non residenziali.

Trattandosi quindi di un aggiornamento con un impatto minimo sui calcoli e non è prevista, da parte del CTI, una nuova procedura di validazione dei software.

Inoltre, questa revisione non rientra nel processo di recepimento delle nuove norme EN che è attualmente in corso e sarà effettuato tramite la redazione di specifici allegati nazionali e una serie di moduli aggiuntivi che costituiranno il nuovo pacchetto UNI/TS 11300.

AdA

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Progettista sociale. Le linee guida dall’UNI

Progettista sociale. Le linee guida dall’UNI

La Commissione Servizi dell’UNI, volendo dare delle linee guida per definire l’ambito di competenza degli operatori interessati, ha curato la realizzazione della norma a tema UNI 11746:2019Attività professionali non regolamentate - Progettista sociale - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza
La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del progettista sociale, ossia la figura professionale che sviluppa e concorre alla realizzazione di progetti sociali, assumendosene la responsabilità di processo. Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework - EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.
Il progetto sociale è un intervento sistemico e organizzato, partecipato da più soggetti, orientato a produrre risultati apprezzabili e direttamente finalizzato all'interesse generale.
I progetti sociali riguardano principalmente 3 aree specifiche:

  • progettazione di interventi di welfare nell'ambito dell'assistenza, della salute e della cultura;
  • progettazione di interventi di formazione;
  • progettazione di interventi di cooperazione internazionale allo sviluppo.

Inoltre, il progetto sociale offre un valore aggiunto alla società, in quanto effettua la ricognizione, l'attivazione e la messa in sinergia di risorse, capacità e disponibilità potenzialmente presenti, per sviluppare iniziative civiche, solidaristiche e di utilità sociale, in vista del perseguimento dell'interesse generale.
In quest’ambito, il progettista sociale è un operatore specializzato che sviluppa e concorre alla realizzazione di progetti sociali, assumendosene la responsabilità di processo dall’ideazione, alla pianificazione, all’esecuzione, al controllo e monitoraggio e alla chiusura.
All’interno della norma UNI 11746 sono citati i seguenti riferimenti normativi:

  • UNI CEI EN ISO/IEC 17024 Valutazione della conformità - Requisiti generali per organismi che eseguono la certificazione di persone;
  • UNI 11648 Attività professionali non regolamentate - Project manager - Definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza.

mb

Fonte UNI

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Sedie per ufficio: norme UNI per requisiti di sicurezza e stabilità

Sedie per ufficio: norme UNI per requisiti di sicurezza e stabilità

Recepite anche in lingua italiana le norme UNI EN 1022:2018 e UNI EN 1335-2:2018 che trattano le sedute in senso generale e le sedute specifiche per l’ufficio.

Il primo documento è la UNI EN 1022 “Mobili - Sedute - Determinazione della stabilità” che specifica i metodi di prova per la determinazione della stabilità di tutti i tipi di seduta per adulti fino a 110 kg di peso, indipendentemente dal tipo di utilizzo, dai materiali, dal tipo di progettazione/costruzione o processo di produzione.

I metodi di prova descritti nel documento possono essere applicati anche a sedute per bambini e per adulti di peso superiore a 110 kg modificando i carichi di prova e i punti di applicazione dei carichi. Non si applica ai seggioloni, alle sedute montate sui tavoli e alle sedute per bagno, che sono coperti da altre norme europee.

Inoltre - in merito alle condizioni generali di prova - i mobili devono essere sottoposti a test così come forniti. I mobili componibili da montare devono essere montati secondo le istruzioni fornite; gli accessori componibili da montare devono essere serrati in precedenza.

Se i mobili possono essere montati o combinati in modi diversi, si deve utilizzare la configurazione più sfavorevole per ciascuna prova. Se non diversamente specificato dal fabbricante, il campione deve essere tenuto in condizioni ambiente al chiuso per almeno 24 h immediatamente prima di testarlo.

Per concludere, le prove devono essere eseguite in condizioni ambiente al chiuso, ma se durante una prova la temperatura non rientra nell'intervallo da 15 °C a 25 °C, la variante dovrà essere registrata nel resoconto.

Il secondo documento è la UNI EN 1335-2 “Mobili per ufficio - Sedia da lavoro per ufficio - Parte 2: Requisiti di sicurezza” che specifica i requisiti di sicurezza, resistenza e durabilità per le sedie da lavoro per ufficio. Non si applica ad altre sedute dell'ambiente ufficio per le quali esistono altre norme europee. Inoltre, i requisiti si basano sull'utilizzo per 8 ore al giorno da parte di persone del peso fino a 110 kg.

L’appendice A (informativa) della norma contiene carichi, masse e cicli per le prove funzionali.

All’interno del documento viene riportata la EN 1728 Furniture - Seating - Test methods for the determination of strength and durability come riferimento normativo.

AdA

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Bando ISI 2018: fino al 30 maggio le domande

Bando ISI 2018: fino al 30 maggio le domande

Con avviso pubblico (Gazzetta ufficiale n. 295 del 20 dicembre 2018) l’Inail finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, attraverso la pubblicazione di singoli avvisi pubblici regionali/provinciali: si tratta della nona edizione del bando ISI 2018.

Fino al 30 maggio 2019 è possibile compilare la domanda di partecipazione attraverso l’applicazione informatica, che consente di:

  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità
  • salvare la domanda inserita
  • effettuare la registrazione della propria domanda attraverso l’apposita funzione presente in procedura tramite il tasto “INVIA”.

I finanziamenti, che vanno da un minimo di 5.000 euro ad un massimo di 130.000 euro, sono a fondo perduto e vengono assegnati fino a esaurimento delle risorse finanziarie, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande. Il limite minimo di spesa non è previsto per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (sub Asse 1.2).

Le domande devono essere presentate in modalità telematica entro il 30 maggio 2019, seguendo le seguenti 3 fasi successive:

  1. accesso alla procedura online
  2. invio della domanda online da effettuarsi entro le 18:00 del 30 maggio sul sito Inail (dove è possibile anche effettuare simulazioni relative al progetto da presentare e verificare se ha raggiunto o meno la soglia di ammissibilità)
  3. da giovedì 6 giugno 2019 le imprese, i cui progetti avranno raggiunto o superato la soglia minima di ammissibilità, potranno accedere all’interno della procedura informatica ed effettuare il download del proprio codice, che le identificherà in maniera univoca in occasione del click day per l’inoltro online delle domande di ammissione al finanziamento.

AdA

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Premio Azienda Sicura 2019

Premio Azienda Sicura 2019

Torna, anche quest'anno, il premio dedicato alle aziende che si sono contraddistinte per l'attenzione concentrata sui temi della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Il Premio Azienda Sicura è promosso dall'Osservatorio sulla Sicurezza sul Lavoro "Napoli Città Sicura" del Comune di Napoli, di cui il Consorzio Promos Ricerche è partner ufficiale, e premia le imprese che hanno concretamente creato e utilizzato strumenti e procedure per il controllo ed il miglioramento della qualità della sicurezza e delle sue norme nel contesto aziendale.

Alla prima azienda classificata in ognuno dei sette settori indicati nel presente bando, sarà erogata un'attività di Alta Formazione - non ricadente nella formazione obbligatoria di cui al D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - in ragione delle esigenze dell'azienda stessa, offerta gratuitamente dai partners dell'Osservatorio.

Per partecipare al Premio Azienda Sicura c'è tempo fino al 31 dicembre 2019.

AdA

Info e bando

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Aerospazio, bando della Regione Campania: fondi Ue alle imprese per il “Dubai air show”

Aerospazio, bando della Regione Campania: fondi Ue alle imprese per il “Dubai air show”

Nell’ambito del Por Fesr 2014-2020, la Regione Campania, con Decreto Dirigenziale n. 216 del 24/04/2019, ha aperto l’avviso per manifestazione d’interesse alla partecipazione collettiva di imprese campane del settore aeronautico, spazio, difesa e sicurezza ‘Dubai air show’, Dubai (EAU) 17-21 novembre 2019.

Riservato a micro e piccole imprese intenzionate a sviluppare e consolidare la propensione all’internazionalizzazione. L’amministrazione regionale, attraverso Sviluppo Campania, metterà a disposizione gli spazi espositivi e il relativo allestimento, garantendo un servizio di assistenza durante lo svolgimento della fiera e la fornitura fino a n. 2 pass di accesso per ciascuna impresa partecipante che potrà esporre presso lo stand regionale nominativo/logo e materiale promozionale di pertinenza, con la possibilità di usufruire di spazi comuni per incontri b2b.

Manifestazione d’interesse a partecipare entro le ore 15:00 del 15 maggio 2019.

AdA

Scarica il Decreto Dirigenziale n. 216 del 24/04/2019

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Linee guida per prodotti alimentari e bevande senza additivi. Disponibile una nuova Prassi di riferimento UNI

Linee guida per prodotti alimentari e bevande senza additivi. Disponibile una nuova Prassi di riferimento UNI

Pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 57:2019 in materia di prodotti alimentari e bevande senza additivi, il documento, frutto della collaborazione tra UNI e ACU – Associazione Consumatori Utenti, è stato elaborato dal Tavolo "Prodotti alimentari e bevande senza additivi”.
L’obiettivo della prassi di riferimento è quello di definire le linee guida per prodotti alimentari e bevande e, in particolare:

  • fissare quali siano i requisiti ai quali gli alimenti e le bevande devono rispondere per potersi definire privi di additivi;
  • stabilire i requisiti minimi di assicurazione qualità.

Il documento inoltre delinea un metodo di prova per determinare la presenza di additivi e definisce un modello di valutazione di conformità di terza parte.
Infine, la prassi fornisce le buone pratiche sull’utilizzo degli imballaggi destinati al condizionamento di questo genere di alimenti e bevande.
La UNI/PdR 57:2019 non si applica ai prodotti che per legge non possono contenere additivi.
Si ricorda che le prassi di riferimento sono documenti che introducono prescrizioni tecniche o modelli applicativi settoriali di norme tecniche, elaborati sulla base di un rapido processo di condivisione ristretta ai soli autori, e costituiscono una tipologia di documento para-normativo nazionale fornendo una risposta tempestiva ai mercati in cambiamento.

Scarica la Prassi

mb
Fonte UNI

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