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10 aprile 2015. Seminario su "Efficienza energetica ed energie rinnovabili: strategie, strumenti e opportunità per le PMI agroalimentari"

EnergyMed 2015Venerdi 10 aprile 2015, nell'ambito della VIII edizione della manifestazione EnergyMed, “la Mostra Convegno sulle Fonti Rinnovabili e l’Efficienza Energetica", alla Mostra d’Oltremare di Napoli – Padiglione 4 Sala Tirreno, si è tenuto il seminario “Efficienza energetica ed energie rinnovabili: strategie, strumenti e opportunità per le PMI agroalimentari” organizzato dal Progetto SINERGIA ed in collaborazione con il Consorzio Promos Ricerche.

Le fonti rinnovabili e l’efficienza energetica sono sempre più al centro dei piani di azione per la sostenibilità ambientale, tuttavia, la loro diffusione in particolare presso le piccole e medie imprese, italiane, risulta complessa e richiede azioni specifiche di promozione e trasferimento tecnologico.

Il progetto SINERGIA, cofinanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Programma transnazionale MED, e coordinato da ENEA ha come finalità il trasferimento di modelli di efficienza energetica e la diffusione di tecnologie rinnovabili, che consentano alle PMI del settore agro-alimentare dell’area mediterranea di ridurre i propri consumi energetici e migliorare la propria competitività. Il seminario ha offerto l’opportunità di presentare gli strumenti prodotti nell’ambito del Progetto: un database europeo aperto, relativo alle tecnologie più innovative per l’efficienza energetica applicate ai diversi settori produttivi e alle tipologie di aziende operanti nel comparto agroalimentare. Una piattaforma web, che agisca da Sistema di supporto alle decisioni (DSS-DecisionSupport System) e consenta ad una  impresa di verificare e valutare in maniera autonoma i propri consumi energetici ed identificare ed attuare strategie di intervento mirate  per migliorare l’efficienza energetica.  Un atlante che consenta di identificare geograficamente sia le aziende che hanno già introdotto innovazioni e costituiscono pertanto i migliori esempi, sia la rete degli help-desk locali (camere di commercio, agenzie per l’energia, sportelli per l’innovazione, centri di consulenza pubblici) ove le aziende possano trovare informazioni in merito a  finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione e le soluzioni tecnologiche per il miglioramento delle performance energetiche.

AdA

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Scarica il materiale dei relatori:

N. Colonna - ENEA
A. Montefusco - Consorzio Promos Ricerche
F. Ammirati - Enterprise Europe Network
A. Rossi - iCasco
V. Miceli - ENEA
O. Presenti - ENEA
D. Di Santo - FIRE
V. D' Agostino - OmniaEnergia

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14 ottobre 2014. Seminario CEI "Disponibilità di rete ed efficienza energetica, soluzione possibile?"

ceiIl 14 ottobre 2014, presso la sede della Camera di Commercio di Napoli in via S. Aspreno 2, il CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano, il Consorzio Promos Ricerche, l'UNAE - Istituto Nazionale di Qualificazione delle Imprese d'Installazione d'Impianti ed il Collegio dei Periti Industriali di Napoli, hanno organizzato un seminario  su "Disponibilità di rete ed efficienza energetica, soluzione possibile?".

Il contesto energetico ed economico mondiale e nazionale impone di considerare l’efficienza energetica tra i criteri fondamentali di progettazione al pari di quelli più classici come la sicurezza elettrica. Lo sviluppo normativo, tecnologico e del mercato mette a disposizione soluzioni e prodotti nuovi.

Il primo intervento ha confrontato criticamente tecnologie elettriche nuove e classiche dal punto di vista dell’efficienza energetica, con particolare attenzione dedicata ai CED, agli impianti elettrici di bassa tensione e ai trasformatori MT/BT.

Successivamente sono state introdotte le moderne tecnologie utilizzate nei gruppi di continuità, trattando nello specifico le soluzioni tecniche per incrementare la disponibilità di alimentazione dei carichi critici attraverso sistemi in parallelo, modulari e commutatori statici di trasferimento del carico.

In seguito sono stati presentati gli strumenti disponibili per un corretto inserimento delle soluzioni di continuità assoluta all’interno dell’impianto.

L’ultimo intervento ha presentato le novità introdotte da queste Norme sulla progettazione ed esecuzione della connessione degli utenti attivi alle reti di distribuzione MT e BT e nel più generale contesto dell’evoluzione della rete verso la smart grid e dei vincoli imposti dalla qualità dell’energia in accordo alla Norma CEI EN 50160.

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Assistenza gratuita per il miglioramento dell’efficienza energetica nelle PMI Campane

logo ucProgetto europeo STEEEPSupport and Training for an Excellent Energy Efficiency Performance”: contributi a sostegno delle imprese della regione Campania per la realizzazione di diagnosi o check-up energetici.

Unioncamere Campania, nell’ambito del programma europeo Energia Intelligente, promuove, con il progetto denominato STEEEP, un’iniziativa di sostegno e formazione, rivolta a 15 PMI locali per migliorarne l’efficientamento energetico. Obiettivo è fornire alle PMI un’assistenza personalizzata e un orientamento per un migliore controllo dei loro costi dell’energia.

Al fine di predisporre un piano di interventi per una strutturata gestione dell'energia verranno organizzate da Unioncamere Campania: una “prima visita aziendale” tra settembre e novembre 2014, per analizzare la propensione all’innovazione delle aziende selezionate; report personalizzato e riservato da parte degli esperti che evidenzierà i punti di forza e di debolezza e possibili traiettorie di miglioramento; organizzazione di workshop e incontri di formazione tenuti da esperti del settore energetico.

Possono presentare domanda di ammissione le seguenti PMI:

  • imprese attive con sede legale e unità operativa nella regione Campania
  • iscritte al Registro delle Imprese, ed in regola con il pagamento del diritto annuale dovuto, così come previsto dall'art. 24 -comma 35 - della Legge 449/1997 

Non sono previste spese per le imprese coinvolte. La domanda da redigere su apposito modulo, allegato A, dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto richiedente ed accompagnata dalla lettera di impegno e dalla copia fotostatica del documento valido di identità del sottoscrittore. Le domande di partecipazione di imprese aventi i requisiti richiesti saranno accolte fino ad esaurimento dei posti disponibili (15).

La domanda dovrà essere inviata esclusivamente con posta elettronica certificata all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro il 29 luglio 2014.

AdA

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Efficienza Energetica: 100 milioni per le imprese

eff-energetica-bandoIl Bando Efficienza Energetica del Ministero dello Sviluppo Economico è rivolto alle imprese delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Finanzia programmi integrati d’investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell’energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi svolti all’interno di una unità produttiva esistente. Il bando è a valere sulle risorse del POI Energie rinnovabili e risparmio energetico 2007/2013.

Programmi ammissibili
I programmi d'investimento finanziabili dal bando Efficienza energetica devono prevedere una riduzione nominale dei consumi di energia primaria.

Ciascun programma d’investimento deve essere realizzato all’interno di un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) ed avere un valore complessivo al netto dell’IVA:
• non inferiore a euro 30.000,00 (trentamila)
• non superiore a euro 3.000.000,00 (tre milioni).

Le tipologie di intervento che possono essere ammesse a finanziamento sono:
• isolamento termico degli edifici al cui interno sono svolte le attività economiche (es. rivestimenti, pavimentazioni, infissi, isolanti, materiali per l'eco-edilizia, coibentazioni compatibili con i processi produttivi)
• razionalizzazione, efficientamento e/o sostituzione dei sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, anche se impiegati nei cicli di lavorazione funzionali alla riduzione dei consumi energetici (es. building automation, motori a basso consumo, rifasamento elettrico dei motori, installazione di inverter, sistemi per la gestione ed il monitoraggio dei consumi energetici)
• installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o di erogazione dei servizi
• installazione, per sola finalità di autoconsumo, di impianti per la produzione e la distribuzione dell'energia termica ed elettrica all'interno dell'unità produttiva oggetto del programma d'investimento.

Intervento non ammissibili:
• programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature;
• programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del "contratto chiavi in mano" o della locazione finanziaria.

Spese ammissibili:
• Opere murarie (max 40% dell’investimento complessivo ammesso)
• Acquisto ed installazione di impianti, macchinari ed attrezzature (nuovi)
• Acquisto di prodotti software funzionali al monitoraggio dei consumi energetici (per le grandi imprese ammesso solo il 50% della spesa sostenuta)
• (Solo per le PMI) - Servizi di consulenza funzionali alla definizione di diagnosi energetiche e/o alla progettazione esecutiva, alla direzione dei lavori, al collaudo degli interventi darealizzare ed ai relativi oneri di sicurezza, nonché alla progettazione ed implementazione di sistemi di gestione energetica

Risorse
Il decreto ministeriale 5 dicembre 2013 di adozione dell’intervento, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 6 marzo 2014, prevede una dotazione finanziaria di 100 milioni di euro.

Termini per la presentazione delle domande
In data 19 marzo 2014 è stato firmato il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico con il quale sono individuati i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni, previste dal decreto ministeriale 5 dicembre 2013 in favore di programmi integrati d'investimento finalizzati alla riduzione ed alla razionalizzazione dell’uso dell'energia primaria utilizzata nei cicli di lavorazione e di erogazione dei servizi svolti all'interno di unità produttive esistenti e localizzate in una delle regioni Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia).

Lo stesso provvedimento fornisce, inoltre, indicazioni in merito alle modalità di istruttoria delle domande e ai successivi adempimenti a carico delle imprese.

La domanda di agevolazioni e la documentazione indicata, firmate digitalmente, devono essere presentate, pena l’invalidità, a partire dalle ore 10.00 del 23 aprile 2014, attraverso un’apposita procedura informatica accessibile dalla sezione “Bando Efficienza Energetica” del sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Le imprese possono iniziare la fase di compilazione della domanda e dei relativi allegati a partire dal 15 aprile 2014.

La chiusura dello sportello per la presentazione delle domande è disposta con provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese e comunicata nel sito internet del Ministero e nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Con decreto direttoriale 27 marzo 2014 sono state apportate alcune modifiche al decreto direttoriale 19 marzo 2014 recante le disposizioni attuative del bando e la relativa modulistica. Le modifiche riguardano la correzione di alcuni errori materiali contenuti negli allegati n. 3 e 8.

Documentazione
Decreto direttoriale 27 marzo 2014 - Modifiche allegati 3 e 8
Decreto direttoriale 19 marzo 2014 - Apertura del Bando
Allegato 1 - Domanda per le agevolazioni finanziarie
• Allegato 2 - Relazione tecnica del programma di investimento
• Allegato 3 - Tabella di conversione TEP (all. A al Decreto direttoriale 27 marzo 2014 - Tool di conversione
• Allegato 4 - Piano di investimento
• Allegato 5 - Dichiarazione sostitutiva di atto notorio
• Allegato 6 - Dichiarazione sostitutiva di certificazione
• Allegato 7 - Relazione relativa al possesso dei requisiti di cui all’articolo 8, comma 3, del Regolamento (CE) n. 800/2008 (GBER)
• Allegato 8 - Punteggi e soglie minime di accesso (all. B al Decreto direttoriale 27 marzo 2014)
• Allegato 9 - Elenco degli oneri informativi

Soggetti beneficiari
Imprese regolarmente costituite da almeno 2 anni iscritte nel registro imprese in regime di contabilità ordinaria.

Modalità di accesso
Le agevolazioni sono concesse mediante una procedura di selezione a sportello. Le domande potranno essere compilate on-line tramite un'apposita piattaforma informatica disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Agevolazioni concedibili
Finanziamento agevolato senza interessi con ammortamento della durata di 10 anni a far data dal momento del completamento del programma d’investimento (data erogazione a saldo del finanziamento concesso).
Massimale agevolabile 75% del costo ammissibile del programma d’investimento.
Il restante 25% deve essere apportato dal beneficiario a titolo di mezzi propri e/o di indebitamento bancario non coperto da alcuna agevolazione pubblica.

Articoli correlati

Scarica il Decreto direttoriale 27 marzo 2014

Scarica il Decreto direttoriale 19 marzo 2014 e gli allegati

AdA

Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico

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Efficienza energetica: i nuovi regolamenti su impianti termici e certificatori

Efficienza-energetica

I due provvedimenti saranno vigenti dal 12 luglio 2013
Sulla Gazzetta Ufficiale 27 giugno 2013, n. 149, sono stati pubblicati due decreti del Presidente della Repubblica, attuativi del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, rispettivamente in materia di:

  • esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e preparazione dell'acqua calda per usi igienici sanitari (D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74);
  • criteri di accreditamento per assicurare la qualificazione e l'indipendenza degli esperti e degli organismi a cui affidare la certificazione energetica degli edifici (D.P.R. 16 aprile 2013, n. 75).

I due provvedimenti entreranno in vigore a partire da venerdì 12 luglio.

AdA

Fonte: Il Sole 24 Ore

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Efficienza energetica. Nuove regole per i controlli delle caldaie

caldaiaCon l'approvazione del nuovo Regolamento del Consiglio di Ministri del 15 febbraio u.s., (in attuazione del D.L.g.s. 195/2005 e della Direttiva Europea sul rendimento energetico in edilizia 2002/91/CE), finalmente anche l'Italia, riparando alla procedura d'infrazione per il “non completo recepimento”, si uniforma alle norme europee sulla cadenza dei controlli sull'efficienza energetica negli impianti termici. Viene introdotto, inoltre, il limite minimo per il fresco d'estate.
Un grande passo avanti nella promozione della cultura del risparmio energetico.
Tale normativa comporterà sicuramente una rivoluzione per le abitudini e le scadenze di milioni di famiglie in possesso caldaie autonome, nonché un risparmio certo per i bilanci delle famiglie, fermo restando la sicurezza degli impianti.
Con l'entrata in vigore del Regolamento approvato, la cadenza dei controlli sull'efficienza energetica (salvo prescrizioni diverse dell'installatore o manutentore ricavabili nel libretto d'uso della caldaia) sarà:

  • Ogni 2 anni per gli impianti termici combustibile liquido o solido
  • Ogni 4 anni per gli impianti a gas metano o GPL

Se la potenza termica della caldaia è maggiore o uguale a 100 Kw i tempi si dimezzano.
Di fatto, questo rappresenta un cambiamento radicale se si considera che gli impianti inferiori a 100 Kw sono la grande maggioranza nell'anagrafe italiana delle caldaie.
Fino ad adesso la normativa vigente (DPR 412/93, 59/2009, 192/2005 e 311/2006) prevedeva per le caldaie di potenza uguale o inferiore a 35 Kw, controlli:

  • Annuali se il combustibile è liquido o solido.
  • Biennale se l'impianto è a gas a focolare aperto (tipo B) all'interno dei locali o se la caldaia installata ha più di 8 anni.
  • Quadriennale se l'impianto è a gas a tenuta stagna (tipo C).

Ora, invece, per tutti gli impianti a combustibile liquido o solido si passa da uno a due anni e per tutti gli impianti a gas si passa a quattro anni senza distinzione a seconda del tipo di caldaia o dell’anzianità della stessa (naturalmente per quelle inferiori o uguali a 100 Kw di potenza).
I cambiamenti nella tempistica della manutenzione sono legati all'evoluzione tecnologica delle pompe di calore, così come è avvenuto nel settore delle automobili, dove i tagliandi sono sempre più diluiti nel tempo.
Grazie a questa nuova tempistica si potranno risparmiare dai 60 agli 80 € annui a famiglia. E’ importante informare le famiglie: sono molte le omissioni informative o la scorretta  informazione da parte degli operatori. Questi ultimi, spesso, continuano a sostenere, in ogni caso, l’obbligo del controllo e/o della manutenzione ogni anno e il controllo combustione (fumi) ogni due anni.
“Federconsumatori chiederà al Governo ed alle Associazioni imprenditoriali, alla luce delle novità legislative appena approvate, di promuovere una campagna informativa nazionale rivolta a tutti i cittadini. Una campagna condivisa, chiara e trasparente.” - afferma Mauro Zanini, Vice Presidente Federconsumatori Nazionale.

Fonte: Federconsumatori

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Presentato dall'ENEA il "Rapporto sull'Efficienza Energetica

Rapporto ENEAPresentato il 23 gennaio u.s. a Roma, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, il Secondo “Rapporto sull’Efficienza Energetica”, predisposto dall’ENEA nell’ambito del suo ruolo di Agenzia nazionale per l'efficienza energetica (Decreto Legislativo n.115/2008) per fornire uno strumento di  monitoraggio e valutazione a supporto delle politiche energetiche nazionali.
L’applicazione delle misure previste dal PAEE 2011 (Piano d’Azione per l’Efficienza Energetica) ha consentito nel 2011 un risparmio complessivo di 57.595 GWh/anno, con un incremento del 17,1% rispetto al 2010. Inoltre, il Rapporto mette in evidenza un miglioramento nel 2010 dell’efficienza energetica nel nostro Paese di oltre 1 punto percentuale rispetto al 2009.
Giovanni Lelli, Commissario dell’ENEA, ha dichiarato: “Si tratta di risultati che hanno una significativa ricaduta per l’economia italiana e che costituiscono dei progressi effettivi in un processo di riconversione orientato alla “green economy”. Il risparmio energetico conseguito va quindi letto nell’ottica di una transizione verso un sistema a minore emissione di carbonio, che conferma il reale contributo del nostro Paese al raggiungimento degli obiettivi comunitari. L’Italia deve ora massimizzare le opportunità connesse all’efficienza energetica, prima priorità della Strategia Energetica Nazionale, puntando a superare gli obiettivi europei al 2020 e realizzando una filiera industriale di prodotti e servizi per l’efficienza energetica competitiva su un mercato internazionale in via di espansione. Il Rapporto presentato oggi costituisce la base di conoscenza indispensabile per raggiungere tali obiettivi supportando il decisore pubblico nel percorso di attuazione, verifica e messa a punto di nuove politiche”.
In generale, tale miglioramento è stato possibile grazie all’adozione di tecnologie più innovative. In particolare: il settore residenziale ha favorito l’utilizzo di impianti ad alta efficienza quali caldaie a condensazione e solar cooling; il settore terziario ha introdotto tecnologie impiantistiche ad alta efficienza e materiali ad alte prestazioni; nel settore industriale, grazie al meccanismo dei TEE, è aumentata la diffusione della cogenerazione ad alto rendimento, dei motori elettrici ad alta efficienza e dei recuperi di calore dal processo produttivo; nel settore dei trasporti si registra un miglioramento energetico della tecnologia veicolare, ma il rinnovo del parco automobilistico ha subito un rallentamento a causa della crisi economica.
Due le novità di questo 2° Rapporto sull’efficienza energetica: la collaborazione fra ENEA e Confindustria per l’analisi dei comparti industriali che offrono prodotti e servizi per l’efficienza energetica e quella con I-com (Istituto per la Competitività) e Assoimmobiliare per la realizzazione di un’indagine sugli effetti dell’efficienza energetica sul mercato immobiliare.

Leggi l'Executive Summary

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Efficienza energetica. Entra in vigore la Direttiva 2012/27/UE

 

direttiva 2012 27

Pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale europea la direttiva 2012/27/UE del 25 ottobre 2012 sull’efficienza energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e 2006/32/CE che stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell’efficienza energetica nell’Unione al fine di garantire il conseguimento dell’obiettivo principale dell’Unione relativo all’efficienza energetica del 20% entro il 2020 e di gettare le basi per ulteriori miglioramenti dell’efficienza energetica al di là di tale data.
La direttiva 2012/27/UE stabilisce norme rivolte a rimuovere gli ostacoli sul mercato dell’energia e a superare le carenze del mercato che frenano l’efficienza nella fornitura e nell’uso dell’energia e prevede la fissazione di obiettivi nazionali indicativi in materia di efficienza energetica per il 2020.
I requisiti stabiliti dalla direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica sono requisiti minimi e non impediscono ai singoli Stati membri di mantenere o introdurre misure più rigorose. Tali misure sono compatibili con il diritto dell’Unione. Qualora la normativa nazionale preveda misure più rigorose, gli Stati membri notificano tale normativa alla Commissione.
Ciascuno Stato membro dovrà garantire che dal 1° gennaio 2014 il 3% della superficie coperta utile totale degli edifici riscaldati e/o raffreddati di proprietà del governo centrale e da esso occupati sia ristrutturata ogni anno per rispettare almeno i requisiti minimi di prestazione energetica stabiliti.

Scarica la Direttiva 2012/27 UE

Fonte: Accredia

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Cogenerazione: le nuove Norme Tecniche

cogenerazioneNell’ambito del nuovo piano per l’efficienza energetica elaborato dalla Commissione europea, la cogenerazione è uno degli strumenti che l’Unione ha individuato per conseguire gli obiettivi strategici in tema di energia. La direttiva n. 2004/8/CE, riguardante la cogenerazione ad alto rendimento (CAR), ha riconosciuto il potenziale di efficienza energetica legato a questa tecnologia e ha incluso tra le priorità comunitarie la sua promozione, stabilendo i principi sui quali gli Stati membri devono articolare i meccanismi di sostegno, anche finanziario, le modalità di accesso alle reti elettriche e le relative tariffe, oltre alle procedure amministrative per agevolare la penetrazione sul mercato. Con il decreto 4 agosto 2011, è stata completata l’attuazione della direttiva, riconoscendo anche alcuni benefici all’energia prodotta in CAR. Inoltre alcune norme CEI regolano le procedure per la connessione degli impianti di produzione alle reti dei distributori di energia elettrica.
Il Trattato di Lisbona indica esplicitamente che la promozione dell’efficienza energetica costituisce uno dei capisaldi della politica energetica dell’Unione europea. Il miglioramento del 20% dell’efficienza energetica negli usi finali entro il 2020 è, tra l’altro, uno degli obiettivi alla base del rilancio dell’economia dell’Unione europea.
Recentemente, la Commissione ha elaborato un nuovo piano per l’efficienza energetica, con l’obiettivo di dare nuovo impulso alle iniziative politiche in questo ambito. Secondo le ultime stime della Commissione, l’Unione europea, con gli attuali tassi di riduzione dei consumi primari, sarebbe infatti in grado di raggiungere solo parzialmente l’obiettivo di riduzione che si è prefissata.
La cogenerazione è, quindi, uno degli strumenti che l’Unione europea ha individuato per conseguire gli obiettivi strategici in tema di energia (competitività, sicurezza degli approvvigionamenti e sostenibilità). Il progetto CODE ha analizzato lo stato della cogenerazione in Europa stimando che esiste un potenziale di incremento della potenza elettrica installata pari a 122 GW, capace di fornire 455 TWh/anno di energia elettrica e 1.000 TWh/anno di energia termica. Questi dati rappresentano un potenziale risparmio di energia primaria pari a circa 46 TWh/ anno e di 20,5 t/anno di CO2.

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Fonte: Il Sole 24 ORE - Ambiente & Sicurezza

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Pneumatici. Da novembre in vigore il Reg. UE n. 1222/2009

 

etichettatura-pneumaticiDa novembre 2012 tutti i pneumatici prodotti a partire dal primo luglio 2012 dovranno essere venduti con un’etichetta che ne garantisca caratteristiche precise in termini di consumo carburante, sicurezza all’aderenza sul bagnato e rumorosità. L’obiettivo è quello di fornire agli utenti finali informazioni chiare e trasparenti sulla qualità delle gomme, in modo da orientarli verso una scelta di prodotti a più basso consumo di carburante, con una migliore aderenza sul bagnato e una minore rumorosità. L’etichetta sarà obbligatoria per le autovetture classe C1, i veicoli commerciali leggeri C2, veicoli commerciali pesanti C3.
Dopo gli elettrodomestici, anche per i pneumatici arriva quindi un regolamento in grado di mettere la sicurezza e l’efficienza energetica al primo posto. I pneumatici rappresentano infatti fino al 20% del consumo complessivo di carburante delle autovetture e fino al 35% dei veicoli commerciali, ecco dunque l’intervento europeo, volto a mettere a punto un sistema di trasparenza verso l’automobilista comune, spesso confuso dalle svariate informazioni in materia.

Per favorire acquisti consapevoli è stato quindi varato un regolamento ad hoc, che, parallelo all’etichettatura proposta per gli elettrodomestici, misura le prestazioni dei pneumatici attraverso sette lettere, dai prodotti più efficienti, indicati con la lettera «A», a quelli meno ecologici, evidenziati da una «G». Sulla nuova etichetta adesiva ci sarà modo di osservare tre diverse icone (vedi gallery), rispettivamente riferite al consumo di carburante associato alla resistenza al rotolamento (in gergo Rolling Resistance), rumorosità e sicurezza relativa all’aderenza sul bagnato. Vediamo i criteri nel dettaglio, esposti  nel testo del Regolamento Ue 1222/2009.

Resistenza al rotolamento
La Rolling Resistance è una forza che agisce in direzione contraria al senso di marcia quando il pneumatico sta rotolando. A causa del carico del veicolo, il pneumatico si deforma nell’area di contatto con la superficie della strada e disperde energia sotto forma di calore: maggiori sono le deformazioni, più alta è la resistenza al rotolamento e, di conseguenza, maggiori risultano il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Nell’etichetta del regolamento Ue sui pneumatici, il parametro indicato è suddiviso in classi, su una scala da A (bassa RR) ad H (alta RR).

Rumorosità
L’inquinamento acustico è un problema che minaccia molti ambienti urbani; tra le sue cause spicca il rumore del traffico, determinato da vari fattori, intensità del congestionamento, tipo di veicolo, stile di guida e interazione pneumatico - strada. Il valore indicato sull’etichetta si riferisce alla rumorosità eterna del pneumatico, che contribuisce all’inquinamento acustico. Un’onda sonora nera equivale a 3 decibel in meno rispetto al futuro limite europeo, più rigoroso dell’attuale. Due onde sonore nere indicano un livello conforme al futuro limite europeo standard. Tre onde sonore nere indicano un livello conforme all’attuale limite europeo.

Aderenza sul bagnato
L’aderenza sul bagnato è una delle più importanti caratteristiche di sicurezza attiva di un pneumatico: un’eccellente aderenza sul bagnato riduce lo spazio di frenata quando si guida con la pioggia, nel caso di un’autovettura, la differenza tra una classe e l’altra, su asfalto bagnato, comporta un aumento o una diminuzione dello spazio di arresto, da una velocità di 80Km/h di circa 3 – 6 metri.
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