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News - Sicurezza sul Lavoro

News - Sicurezza sul Lavoro (467)

Attività di saldatura. Vademecum dalla Regione Lombardia

 

saldaturaLa Direzione Generale Sanità della Regione Lombardia ha approvato, con Decreto n° 10033 del 9 novembre 2012, un Documento dal titolo Vademecum per il miglioramento della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori nella attività di saldatura metalli (Ottobre 2012).
Il Documento, redatto nell’ambito della realizzazione del Piano Regionale 2008-2010 per la promozione della Salute e Sicurezza negli ambienti di lavoro, è stato messo a punto da un gruppo di lavoro regionale con riferimento alle attività del laboratorio di approfondimento “Tumori Professionali”.
Il Vademecum descrive in forma aggiornata i risultati di un lavoro di monitoraggio e ricerca in aziende con “attività di saldatura inox” e, oltre ai rischi cancerogeni, enuncia il “complesso di rischi nel comparto” relativi ad agenti chimici, rumore, incendio, radiazioni ed altro.

Il documento concorre in tal modo:

  • ad orientare sulle scelte tecniche, organizzative e procedurali adeguate l’intero "sistema prevenzionistico" lombardo, inteso in senso lato “datori di lavoro, servizi di prevenzione e protezione aziendali, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, medici competenti, organi di vigilanza delle ASL, operatori delle UOOML, consulenti, organizzazioni datoriali e sindacali dei lavoratori, ecc.”; lo strumento è pertanto messo a disposizione di tutti i soggetti, nell’ambito dell’obiettivo generale di favorire l’interazione ed allargare il numero di figure competenti, e potrà essere utilizzato per verifiche e auto analisi all’interno delle aziende;
  • ad esprimere, in un documento condiviso, l’orientamento comune dei diversi interlocutori che compongono il gruppo di lavoro, in relazione agli aspetti ritenuti problematici per il comparto;
  • a orientare i Servizi PSAL e UOOML alla promozione di percorsi preventivi che coinvolgano le figure aziendali per la gestione corretta dei principali problemi evidenziati.

Scarica il Vademecum

Fonte: Regione Lombardia

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Amianto. Sul portale Inail un canale per conoscere il rischio

 

amiantoIl canale "conoscere il rischio" del portale INAIL si arricchisce di ulteriori contenuti grazie alla recente pubblicazione di una specifica sezione dedicata all'amianto.
Arricchito sia di argomenti dal taglio informativo e di approfondimenti di natura maggiormente tecnico-scientifica, il tema affrontato è uno degli argomenti principali dell'igiene del lavoro, storicamente studiato e approfondito in Italia, ma ancora lontano dall'essere risolto (come ha evidenziato la seconda Conferenza governativa svoltasi  a Venezia, e alla quale l'Inail ha partecipato con forte impegno).
La natura e la classificazione della fibra killer. La sezione del portale comprende una parte introduttiva sulla natura e la classificazione delle fibre, una guida grafica al riconoscimento dei materiali in opera e un'istruzione operativa per l'individuazione dei prodotti a sospetto contenuto di amianto. Una delle attività fondamentali per la valutazione dei rischi legati alla presenza di materiali contenenti questa sostanza cancerogena consiste proprio nel loro censimento: un'attività particolarmente complessa perché la fibra killer, in passato, veniva utilizzata in una moltitudine di processi e cicli produttivi. Si stima, infatti, che alla fine degli anni Ottanta erano presenti sul mercato oltre 3mila diversi articoli con amianto. Per facilitare questo tipo di intervento, nel canale del portale dell'Inail è stato riportato un manuale fotografico con la rappresentazione di alcuni dei prodotti più diffusi.
Quando l'esposizione è per cause naturali. Altro tema di grande interesse e attualità è quello dell'esposizione a fibre di amianto derivante dalle rocce in affioramento - la cosiddetta "esposizione ad amianto naturale" -, una realtà che interessa in Italia lavoratori impegnati in agricoltura e in particolari comparti estrattivi. Anche a questo fenomeno -del quale si sta ancora studiando e definendo la reale estensione - nella sezione del portale è dedicato uno spazio di approfondimento.
La qualificazione dei laboratori. La sezione comprende, infine, una parte specifica sulla qualificazione dei laboratori che si dedicano all'analisi e classificazione dei materiali contenenti amianto. Tali strutture, infatti, devono rispondere a criteri fissati dalla legge e partecipare a circuiti di controllo e qualificazione ai quali contribuisce lo stesso Laboratorio di igiene industriale della Contarp dell'Inail. In definitiva, grazie a questa nuova sezione del portale dell'Istituto dedicata all'asbesto viene presentato a tutti gli interessati un ampio quadro di riferimento sul tema, nella volontà di mantenere ancora più vivo l'interesse e più sentita la necessità di attuare idonee misure di prevenzione e protezione.

Conoscere il rischio

Fonte: INAIL

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Rapporto Annuale infortuni e malattie professionali INAIL Campania - anno 2011

SICUREZZA LAVORO

Il 28 novembre p.v., alle ore 9.00, presso la sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, si terrà la presentazione del Rapporto Annuale dell'Inail Campania sugli infortuni e malattie professionali nell'anno 2011.
La manifestazione si svolge nell'ambito del Programma regionale di “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa", che, fin dal 2008, viene realizzato dal Consorzio Promos Ricerche in collaborazione con Unioncamere Campania ed INAIL Campania, e che da quest’anno, vede coinvolta anche la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
La giornata si concluderà con la cerimonia di consegna degli attestati relativi ai corsi per “Esperto di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety” svolti nell'ambito del sopracitato programma regionale, tenutisi presso le Camere di Commercio di Napoli e Caserta.

 

Scarica l'invito

Programma Promozione Sicurezza e RSI

Iscriviti all'evento

 

Per  informazioni, contattare:
Sportello RSI del Consorzio Promos Ricerche
Via S. Aspreno, 2 - 80133 Napoli
Tel.  081 4109140 - 081 7607233
Fax: 081 5520181
www.promosricerche.org

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Corso gratuito per "Esperti di progettazione di Sistemi Gestione Safety"

 

SAFETY

CORSO GRATUITO

"Esperti di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety"

Sono aperte fino al 6 novembre p.v. le iscrizioni per la selezione al corso gratuito per “Esperti di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety” che si terrà presso la Camera di Commercio di Caserta i prossimi  13, 14 e 15 Novembre.
Il Corso, articolato in tre giorni full time,  è rivolto ad addetti e rappresentanti di imprese della provincia di Caserta ed è finalizzato a fornire sia le conoscenze teoriche, sia le competenze metodologiche necessarie alla progettazione, realizzazione e al corretto mantenimento di un Sistema per la Gestione della sicurezza e Salute sul luogo di lavoro conforme alla norma BS OHSAS 18001:2007.
L’iniziativa si svolge nell’ambito delle attività previste dal programma “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale” promosso dal Consorzio Promos Ricerche, Unioncamere Campania, INAIL Campania e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

Scarica il programma del corso

Iscriviti al corso

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Sicurezza, solo il controllo salva il datore di lavoro

 

CASSAZIONEIl datore di lavoro non è in colpa in caso di infortunio dei dipendenti, a patto che abbia controllato meticolosamente l'osservanza delle misure di sicurezza da parte loro. A precisarlo è la Cassazione con la sentenza 34747, depositata lo scorso 11 settembre.
In seguito alla morte di un dipendente che, durante l'attività di preparazione delle luminarie in occasione di una festa religiosa, rimaneva folgorato, il Tribunale penale condannava i soci amministratori per il reato di omicidio colposo, poiché gli stessi erano stati imprudenti, imperiti e negligenti nell'osservanza delle norme dettate in materia di sicurezza sul lavoro, nonché per la mancata adozione di precauzioni idonee a scongiurare il verificarsi di eventi pericolosi. Infatti, ha precisato il giudice del merito, il lavoratore, durante la fase di verifica del corretto funzionamento dell'impianto, avrebbe dovuto utilizzare un tester anziché un cicalino, strumento risultato assolutamente inadeguato per la sicurezza dell'elettricista.
In seguito, la pronuncia è stata confermata in grado di appello: secondo la Corte, il decesso dell'operaio si sarebbe potuto agevolmente evitare se il lavoratore fosse stato munito di guanti isolanti, non avesse utilizzato strumenti artigianali per testare le lampadine, non avesse lavorato su un impianto sotto tensione e, infine, se fossero stati predisposti i normali dispositivi di sicurezza atti a interrompere l'erogazione di corrente elettrica in caso di dispersione.
La causa è poi arrivata alla Cassazione, che ha rigettato il ricorso del datore di lavoro e ha ritenuto fondato il ragionamento del giudice d'appello, poiché i conduttori dell'impianto erano sprovvisti di rivestimento isolante adeguato sia alla tensione sia alle condizioni ambientali. Non solo, ma il lavoratore era sprovvisto, tra l'altro, dei guanti isolanti che avrebbero, con ragionevole certezza, impedito la folgorazione pur in caso di contatto delle mani con la corrente elettrica. In altri termini, le prescrizioni poste a tutela del lavoratore sono intese a garantire la sua incolumità anche nell'ipotesi in cui – per stanchezza, imprudenza, inosservanza di istruzioni, malore o altro – egli si sia venuto a trovare in situazione di particolare pericolo.

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Fonte: Il Sole 24 Ore

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Digitalizzazione dei servizi INAIL: dal 28 settembre la fase operativa

 

 

logo inailL'introduzione del Codice dell'amministrazione digitale e le successive disposizioni normative prevedono la progressiva informatizzazione dei rapporti tra aziende e pubblica amministrazione, definendo il principio della "telematizzazione obbligatoria".
Il 1 luglio 2013 rappresenta il termine ultimo per l'adeguamento dei sistemi: dopo quella data Pubblica Amministrazione e datori di lavoro potranno comunicare esclusivamente per via telematica (dpcm 22 luglio 2011).
In vista di quella scadenza, già dal 2011 l'INAIL ha avviato un coerente Programma di informatizzazione dei servizi che sta portando a compimento una strategia già perseguita da oltre dieci anni, all'insegna della cultura dell'innovazione, della multicanalità e della sburocratizzazione: sinonimo di trasparenza e contenimento dei costi, l'informatizzazione consente infatti di operare una significativa reingegnerizzazione delle attività, liberando risorse dalle funzioni di minore valore aggiunto e potenziando quelle di back-office.
Il Programma di informatizzazione dei servizi INAIL è stato definito in accordo con le associazioni datoriali, nel rispetto di quanto disposto dal dpcm del 22 luglio 2011, e il percorso stabilito tiene conto della necessaria riorganizzazione cui sono chiamate le stesse aziende. Per questo, le prime tappe sono rappresentate da quei servizi dove il ricorso a modalità informatizzate è, in generale, già fortemente diffuso.
Dal 28 settembre è quindi obbligatorio operare solo per via  telematica, utilizzando l'accesso da Punto cliente sul sito web dell'Istituto, per i seguenti servizi:

  • la denuncia di iscrizione/di esercizio per inizio attività, nei casi in cui non è obbligatoria la comunicazione unica al registro delle imprese;
  • la denuncia di cessazione attività, nei  casi in cui non è obbligatoria la comunicazione unica al registro delle imprese;
  • la denuncia di nuovo lavoro a carattere temporaneo;
  • le denunce retributive per i  contratti di somministrazione.

Continua sul sito dell'INAIL

Leggi il DPCM del 22 luglio 2011

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Prevenzione incendi. Disciplnate le modalità di presentazione delle istanze

 

Vigili-del-fuoco1Entrerà in vigore il prossimo 27 novembre il Decreto del Ministro dell'Interno 7 agosto 2012, recante “Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151”.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2012, il provvedimento - composto da 11 articoli e 4 allegati - sostituisce il decreto del Ministro dell’Interno 4 maggio 1998, recante “Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l’avvio di procedimenti di prevenzione incendi, nonché all’uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco”, adottato ai sensi del precedente regolamento di prevenzione incendi di cui al D.P.R. n. 37 del 1998.
Al fine di garantire l'uniformità delle procedure, la trasparenza e la speditezza dell'attività amministrativa, il decreto 7 agosto 2012 disciplina le modalità di presentazione delle istanze e della relativa documentazione da allegare, oggetto del decreto del Presidente della Repubblica n. 151/2011. Quest'ultimo decreto, entrato in vigore il 7 ottobre 2011, semplifica la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi.
Il DPR n. 151/2011 inquadra in tre categorie – A, B e C - in base alla gravità del rischio, le attività d'impresa sottoposte ai controlli di prevenzione incendi di competenza dei Vigili del fuoco. Nella categoria A sono ricomprese attività di limitata complessità e che hanno una 'regola tecnica' di riferimento; nella categoria B sono individuate le stesse attività della A, quanto a tipologia, ma caratterizzate da un livello di complessità più alto e prive di una regolamentazione tecnica specifica di riferimento. Nella categoria C, infine, rientrano attività con livello di complessità ancora più elevato, indipendentemente dall'esistenza o meno di una 'regola tecnica' di riferimento.
Anche le modalità di presentazione delle istanze relative ai procedimenti di prevenzione incendi (ad esempio, valutazione dei progetti, controlli di prevenzione, rinnovo periodico di conformità antincendio, verifiche in corso d'opera, nulla osta di fattibilità) sono aggiornate al quadro normativo vigente, ed è prevista la possibilità di attivarli sia presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) che presso il comando provinciale dei Vigili del fuoco competente per territorio.
Prima dell'inizio dell'attività, il titolare presenta una Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), corredata dalla asseverazione, dalla documentazione tecnica (costituita dalle certificazioni/dichiarazioni probanti ai fini antincendio) e, per le attività che rientrano nella categoria A, dalla relazione tecnica e dagli elaborati grafici.
Per le attività a basso rischio e standardizzate (categoria A), viene eliminato il parere di conformità sul progetto. Per le attività a medio rischio (categoria B) e ad alto rischio (categoria C), invece, la valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà ottenere entro il termine di 60 giorni.
Controlli con sopralluogo a campione o in base a programmi settoriali, entro 60 giorni dal ricevimento della SCIA, sono previsti per le attività a basso e medio rischio, con il rilascio su richiesta, di copia del verbale della visita tecnica da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Per le attività ad elevato rischio (categoria C), è previsto il controllo con sopralluogo entro 60 giorni, e il rilascio, in caso di esito positivo del controllo, del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) entro 15 giorni.

Consulta il Decreto Ministeriale 07/08/2012

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Linea guida per il settore della musica e delle attività ricreative

 

musica-conferenza-stato-regioniNella seduta del 25 luglio 2012 la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano ha definito le Linee guida per il settore della musica e delle attività ricreative, ai sensi dell’articolo 198 del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., approvate dalla Commissione consultiva permanente per la sicurezza e la salute sul lavoro nella seduta del 7 marzo 2012.
Il documento è stato elaborato al fine di agevolare l’attuazione degli obblighi previsti dal Capo II del D.lgs. n.81/2008, concernente le prescrizioni minime per la tutela dei lavoratori in relazione ai rischi per la loro salute e sicurezza derivanti dall’esposizione a rumore durante il lavoro, in settori particolari come quello della musica e dell’intrattenimento caratterizzati da livelli sonori elevati ed effetti speciali rumorosi.

Scarica la Linea Guida

Fonte: Ministero Lavoro e Politiche Sociali

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Progettazione antincendio. Convegno UNI/VVF

 

Progettazione-AntincendioMartedì 2 ottobre 2012, presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Bergamo, si terrà il convegno -  "Regolamenti, direttive e norme tecniche nella progettazione antincendio", organizzato dall’UNI e dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco - Regione Lombardia:
Alla luce del DPR 151/2011 sulla semplificazione della disciplina della prevenzione degli incendi, l’incontro rappresenta un momento di studio e di approfondimento sui rapporti fra la normativa cogente (regole tecniche nazionali, regolamenti e direttive) e le norme tecniche nazionali ed europee, nell’ambito della progettazione e della certificazione della sicurezza antincendio.
Il seminario è indirizzato ai funzionari dei Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco della Lombardia, agli imprenditori del settore, ai progettisti, agli addetti alla sicurezza, agli installatori e manutentori, i quali potranno confrontarsi con i rappresentanti del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dell’UNI, delle associazioni di settore e con un avvocato esperto in diritto del lavoro.
Nel corso del seminario - della durata di un’intera giornata - sono previsti ampi spazi per il dibattito.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione online all’indirizzo:
http://catalogo.uni.com/anteprima/39.html  entro il 25 settembre.

Scarica la locandina

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Sicurezza, nuovi corsi in azienda

 

gazzetta ufficiale lenteEntra nel vivo la programmazione della formazione di datori di lavoro, dirigenti, preposti e lavoratori, sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. È stato pubblicato, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale del 18 agosto l'accordo della Conferenza Stato-Regioni sulle linee guida per la formazione in materia di sicurezza sul lavoro: ora che sono stati sciolti, dunque, gli ultimi dubbi per l'attuazione, i datori sono tenuti ad applicare in pieno le istruzioni per formare lavoratori, preposti e responsabili della prevenzione, previste dal Testo unico della sicurezza (Dlgs 81/2008).
Il documento applicativo degli accordi siglati a dicembre 2011 fornisce indirizzi uniformi su diversi punti controversi degli accordi stessi. Tra questi, la formazione a distanza con e-learning e la prima applicazione della nuova formazione in questo periodo transitorio.
Gli accordi coinvolgono tutte le aziende che abbiano al proprio servizio anche un solo lavoratore, inteso nel senso più ampio previsto dall'articolo 2, comma 1 lettera a) del Dlgs 81/2008 (quindi non solo dipendenti, ma anche i praticanti degli studi professionali, esclusi solo i lavoratori domestici). Di fatto, nessun datore di lavoro piccolo o grande che sia, sfugge all'applicazione della nuova normativa, che quantifica la formazione minima da erogare in base ai fattori di rischio presenti in azienda e non in base alle dimensioni.
Alcuni obblighi sono di immediato adempimento: tutti i nuovi assunti debbono essere avviati alla formazione conformemente ai contenuti degli accordi, prima o contestualmente all'assunzione. Se non è possibile completare il percorso formativo prima di adibire il nuovo assunto alle proprie attività, il percorso formativo dovrà essere terminato al massimo entro sessanta giorni. In caso di infortunio, bisognerà quindi dimostrare che questo non è stato causato dalla carenza di formazione, perché in caso contrario il datore di lavoro sarebbe ritenuto responsabile dell'evento lesivo.

Accordo 25 Luglio

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