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Sicurezza nei lavori elettrici in alta tensione, volume Inail

Sicurezza nei lavori elettrici in alta tensione, volume Inail

Pubblicato da Inail - Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici - un nuovo manuale che affronta normativa e disposizioni utili alla riduzione dei rischi per i lavoratori addetti agli impianti o che si trovino in prossimità delle parti attive.

Oggetto della trattazione è la sicurezza sul lavoro in ogni mansione che possa interessare l’elettricità ad alta tensione.

Con la pubblicazione del d.lgs. 81/2008 e delle norme CEI 11-15 e CEI 11-27, e con il recepimento della norma En 50110-1:2013, sono a disposizione dei datori di lavoro tutte le disposizioni legislative e normative da mettere in atto per ridurre il rischio nei lavori con rischio elettrico.

Il volume parte da leggi norme e decreti per esaminare compiti e ruoli del personale, protezione, documenti e prassi, nonché l’esercizio, la manutenzione e le verifiche. Toccando anche attività come potatura delle piante o in cantiere in prossimità degli elettrodotti.

Scarica la pubblicazione INAIL

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Sicurezza sul lavoro. Definite le regole di funzionamento del Sistema Informativo Nazionale Prevenzione

gazzetta ufficiale1Entrerà in vigore dal 12 ottobre il decreto del Ministero del lavoro del 25 maggio 2016 n. 183, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 26 settembre, contenente le regole per il funzionamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro (Sinp) (istituito dall'art. 8 del Dlgs 81/2008).
Il Sistema sarà operativo sull’infrastruttura informatica dell’INAIL e resa disponibile per ciascun ente.
Il SINP, che si basa sulla cooperazione applicativa tra gli enti, conterrà informazioni relative ad infortuni, malattie, attività di prevenzione e di vigilanza in tema di salute e sicurezza, in particolare il decreto definisce:

  1. il funzionamento del SINP;
  2. i fornitori e i fruitori di dati e di informazioni;
  3. i dati del SINP e i relativi standard;
  4. le regole tecniche finalizzate alla trasmissione informatica dei dati tra gli enti al fine di realizzare il SINP;
  5. le regole per il trattamento dei dati nell'ambito del SINP;
  6. le misure di sicurezza e le responsabilita' nell'ambito del SINP.

I dati raccolti nel SINP riguardano in particolare:

  • il quadro produttivo e occupazionale, considerando i settori produttivi, le dimensioni, la consistenza e qualificazione delle imprese e le dinamiche occupazionali;
  • il quadro dei rischi, che deriva dalla elaborazione di dati personali e giudiziari di lavoratori;
  • il quadro di salute e sicurezza dei lavoratori, contenente i dati su infortuni e malattie professionali, eventi morbosi e mortali, classificati per settore di attività;
  • il quadro delle azioni di prevenzione derivanti dai piani regionali e territoriali di prevenzione;
  • il quadro degli interventi di vigilanza, comprendente i dati analitici e quelli relativi alle violazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, acquisiti nello svolgimento delle attività ispettive;
  • il quadro relativo agli infortuni verificatisi per ciascun settore.

Per l'attività di sviluppo, raccordo e coordinamento del SINP viene istituito, un tavolo tecnico per lo sviluppo e il coordinamento del SINP composto da:

  • due rappresentanti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
  • un rappresentante del Ministero della salute;
  • un rappresentante del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione;
  • un rappresentante del Ministero dell'interno;
  • un rappresentante del Ministero della difesa;
  • un rappresentante del Ministero dell'economia e delle finanze;
  • due rappresentanti dell'INAIL;
  • sette rappresentanti delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano.

Per quanto concerne il monitoraggio della produzione e della qualità dei dati contenuti nel SINP si applicano le regole adottate dall'INAIL che sono rese disponibili agli enti indicati all'articolo 1, comma 1, lettera b) del presente decreto.
Il Sinp renderà disponibili agli enti fruitori, elencati nell’allegato E, gli strumenti di accesso e di analisi dei dati ritenuti adeguati nel rispetto della privacy. Le informazioni che derivano dalla elaborazione dei dati devono in ogni caso consentire la conoscenza necessaria alle finalità relative alla programmazione, orientamento e pianificazione, con particolare riguardo al quadro produttivo, a quello dei rischi, della salute e sicurezza dei lavoratori.

Decreto interministeriale n. 183 del 25/05/16

mb

Fonte: Ministero Lavoro

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9 aprile 2015. Seminario "Corretti stili di vita e sicurezza sul lavoro"

logo forumGiovedì 9 aprile 2015, nell'ambito del Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale Condivisa, alla Mostra d’Oltremare di Napoli – Padiglione 5, si è tenuto il seminario “Corretti stili di vita e sicurezza sul lavoro

L'obiettivo dell'incontro è stato quello di approfondire i temi  della salute e del benessere dei lavoratori, argomenti che riguardano le imprese non solo alla luce delle disposizioni contenute nella normativa vigente, ma anche in ragione dell'ampio interesse che questi temi incontrano a livello nazionale e comunitario.

La necessità di procedere alla sensibilizzazione dei lavoratori e alla realizzazione di azioni concrete per la prevenzione delle malattie, tanto nell'ambito lavorativo (es. vaccinazioni per i lavoratori all'estero, visite mediche ecc.), quanto nella promozione di stili di vita adeguati (alimentazione equilibrata, attività fisica, campagne antifumo ecc.), non può che condurre a risultati utili anche in termini di qualità, produttività e competitività delle imprese nel quadro più ampio e sempre attuale di“responsabilità sociale di impresa”.

Esperti INAIL, esponenti del mondo istituzionale e accademico, oltre al presidente dell’osservatorio regionale della dieta mediterranea, hanno inquadrato i vantaggi di un approccio gestionale e organizzativo che preveda in azienda un'attenzione ai temi della alimentazione, del benessere, dell'invecchiamento della popolazione lavorativa e della prevenzione delle malattie connesse a stili di vita non corretti.

AdA

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Elmi per vigili del fuoco: in vigore due norme UNI

elmi VVFÈ entrata in vigore il 12 febbraio scorso la norma UNI EN 16473:2015 che specifica i requisiti minimi per gli elmi per soccorsi tecnici, che sono destinati a proteggere la parte superiore della testa principalmente contro gli effetti dei pericoli meccanici, quali l'impatto e la penetrazione, della fiamma, dei pericoli elettrici e chimici.

Si tratta della versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16473 (edizione dicembre 2014) e riporta anche i requisiti per la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dal fabbricante.

Non vengono contemplati alcuni particolari tipi di elemento, in particolare sono esclusi:
- Gli elmi per la lotta contro l'incendio in edifici e in altre strutture
- Gli elmi per la lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione (vedere EN 443 ed EN 16471).
- I caschi per uso in operazioni di salvataggio in acqua con le imbarcazioni
- I DPI a protezione di viso/occhi/orecchie e collo (richiedono DPI diversi)

Per quanto riguarda, in particolare, gli Elmi per la lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione, sempre in data 12 febbraio 2015 è entrata in vigore la UNI EN 16471:2015, versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16471 (edizione dicembre 2014), che specifica i requisiti minimi per questi elmetti che proteggono la parte superiore della testa principalmente contro gli effetti di un impatto, una penetrazione, del calore, delle fiamme e delle braci ardenti. Anche questa norma indica i requisiti per la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dal costruttore.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

AdA

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Finanziamenti a fondo perduto per la salute e sicurezza sul lavoro. Pubblicato il Bando ISI 2014

ucm 161104È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale l'estratto dell'avviso pubblico per il bando ISI 2014. Sul sito Inail, nella sezione Incentivi per la sicurezza, sono disponibili gli avvisi pubblici regionali con il bando completo e i fac-simile di modulistica per la compilazione della domanda di partecipazione.

L'Inail mette a disposizione € 267.427.404 per finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Alla regione Campania sono stati stanziati € 22.217.919. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto. I finanziamenti Isi sono cumulabili con benefici derivanti da interventi pubblici di garanzia sul credito (es. gestiti dal Fondo di garanzia delle Pmi e da Ismea).

I soggetti interessati potranno inserire le domande di partecipazione dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015, nella sezione Servizi online.

AdA

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Scarica l’Avviso pubblico per la Campania

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Dal 25 al 27 giugno a Napoli il 31° Congresso Nazionale di Igiene Industriale

aidii 31 congressoCon il patrocinio del Consorzio Promos Ricerche, quale sportello camerale della Responsabilità Sociale d'Impresa, si svolgerà a Napoli, dal 25 al 27 giugno 2014, presso Villa Doria D'Angri, il 31° Congresso Nazionale di Igiene Occupazionale ed Ambientale.

I temi congressuali al centro dell'evento saranno i costi della non sicurezza e incentivi in ambito prevenzionale le procedure standardizzate per la valutazione dei rischi, l'ergonomia, le attività a rischio di incidenti rilevanti e valutazione dei rischi chimici nei siti RIR oltre a temi liberi in Igiene Industriale quali gli agenti chimici e biologici e gli agenti fisici.

Le attività congressuali saranno introdotte da un Seminario gratuito organizzato da INAIL ed Università degli Studi di Napoli Parthenope dal titolo: "Siti Contaminati: Tecniche di Bonifica e tutela della salute".

AdA

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Salute e Sicurezza sul lavoro. Sarà rivista la OHSAS 18001.

OHSAS 18001L'ISO ha recentemente approvato la creazione del nuovo Project committee ISO/PC 283 "Occupational health and safety management systems - Requirements" per elaborare una norma internazionale relativa alla salute e alla sicurezza sul lavoro, che fornirà delle linee guida efficaci e concrete per migliorare la sicurezza dei lavoratori a livello mondiale.Secondo le statistiche ILO (International Labour Organization), 6.300 persone perdono la vita ogni giorno a causa di un incidente sul lavoro o di una malattia legata all'attività professionale. Sono più di 2,3 milioni i decessi in un anno e sono 317 milioni gli incidenti che si verificano e che comportano una assenza prolungata dal lavoro. Molti di questi incidenti possono essere evitati: la futura norma ISO si propone di stabilire – per la prima volta – un quadro internazionale di riferimento per le migliori pratiche in materia di OH&S (Occupational Health & Safety) e, così facendo, ridurre il numero degli incidenti, infortuni e malattie legati all'attività lavorativa nel mondo. Il Project Committee 283 avrà il compito di trasformare lo standard OHSAS 18001, che definisce i requisiti di un sistema di gestione della salute e della sicurezza dei lavoratori, in una norma internazionale ISO. Allo scopo di monitorare i lavori parteciperanno ai tavoli anche alcuni esperti nazionali nominati dalla Commissione Sicurezza dell'UNI.
La segreteria dell'ISO/PC 283 è stata assegnata all'ente britannico di normazione BSI-British Standards Institution.Il segretario dell'ISO/PC 283 Charles Corrie precisa che "secondo i dati ILO, l'onere economico di cattive pratiche legate alla sicurezza e alla salute sul lavoro rappresenta, ogni anno, il 4% del PIL. I datori di lavoro devono affrontare costi elevati per pensionamenti anticipati, perdita di personale qualificato, assenteismo e premi assicurativi dovuti a infortuni e malattie professionali. La futura norma ISO ha il potenziale per migliorare la gestione della sicurezza e della salute sul lavoro a livello globale".Riunendo esperti e stakeholders in OH&S management, il comitato ha il compito di elaborare una norma generica sul sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro seguendo l'approccio inaugurato da norme come la ISO 9001 per la gestione per la qualità e la ISO 14001 per la gestione ambientale.

mb

Fonte UNI

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Regione Campania. Pubblicata la legge sulla maggiore sicurezza sul lavoro

testo-regione-campaniaPubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 49 del 09/09/2013 la legge n. 11 recante “Disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e qualità del lavoro”.

Il testo innalza gli standard di tutela dei lavoratori della Regione Campania, favorendo l’accesso delle imprese, anche di ridotte dimensioni, ai più moderni sistemi di prevenzione degli infortuni professionali, basati sull’adozione dei modelli di gestione dei rischi previsti dalla normativa nazionale e dagli standard internazionali.

Le principali novità introdotte dalla legge regionale riguardano:

- la premialità nell’aggiudicazione degli appalti pubblici per le aziende che investono insicurezza;

- l’istituzione del sistema informativo regionale per la vigilanza e il monitoraggio degli infortuni professionali (SIRP) attraverso l’unificazione di tutte le banche dati attive a livello regionale e nazionale;

- l’”Anagrafe dei cantieri" per coordinare fra i vari Enti preposti alle politiche di prevenzione ed antinfortunistica, le verifiche ispettive;

- l’istituzione, presso I'Arlas  Agenzia regionale per il lavoro e l’istruzione - dello "Sportello per la sicurezza nei luoghi di lavoro" destinato a fornire specifica assistenza alle aziende in tutti gli adempimenti e le procedure amministrative previste dalla legge in materia, nonché per la partecipazione ad avvisi pubblici per l’erogazione di incentivi e contributi alle aziende e per tutte le iniziative destinate alla diffusione della cultura della sicurezza e della prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro. Presso l’Arlas viene altresì istituito il "Registro delle imprese che adottano codici etici".

La legge introduce, inoltre, criteri più stringenti sotto il versante della sicurezza sul lavoro per la partecipazione delle aziende ad appalti pubblici. La normativa regionale, al contempo, punta anche a sostenere le attività di formazione, specie dei giovani, e quelle di informazione e diffusione della responsabilità sociale d’impresa.

Infine, la legge affida al Comitato regionale di coordinamento, organismo previsto dall’art. 24 della l.r. 14/09, presieduto dall’assessore Nappi e composto dai rappresentanti dei Ministeri, delle Asl e delle parti sociali le funzioni di regolamentazione e verifica della corretta applicazione delle procedure ispettive su tutto il territorio regionale.

AdA

Fonte: Bollettino Ufficiale della Regione Campania (49/13)

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Regione Campania. Approvata la legge sulla maggiore sicurezza sul lavoro

testo-regione-campaniaNella seduta del 1 agosto, il Consiglio regionale della Campania ha approvato all'unanimità dei presenti, la legge "Disposizioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro e qualità del lavoro”, progetto di legge frutto della sintesi del disegno di legge ad iniziativa del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, e dell’assessore regionale al lavoro, Severino Nappi, e della proposta di legge a firma dei consiglieri del Pd Antonio Amato e Giuseppe Russo e di Corrado Gabriele (Pse).
La legge implementa il sistema di governo regionale della sicurezza delineato da una precedente legge regionale e attua le indicazioni nazionali e comunitarie che puntano ad innalzare gli standard di tutela dei lavoratori nel territorio regionale, ad aumentare il coordinamento delle attività di vigilanza e a incentivare il ricorso alle buone prassi nel settore delle piccole e medie imprese.
La legge prevede l'adozione di specifiche misure di sostegno per le piccole e medie imprese per la sicurezza del lavoro, di codici etici, in collaborazione con le parti sociali, e di modelli di prevenzione basati sul principio di responsabilità sociale.

AdA

Fonte: Consiglio Regionale della Campania

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Sicurezza sul lavoro. Segnaletica di Sicurezza. Circolare n. 30 del 16 luglio 2013.

segnaletica sicurezzaIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con circolare n. 30 del 16 luglio 2013 avente ad oggetto “Segnaletica di sicurezza – D. Lgs. n. 81/2008 e s.m.i., Allegato XXV – Prescrizioni generali. Uso e rispondenza dei pittogrammi con la norma UNI EN ISO 7010:2012 – Chiarimenti” fornisce indicazioni circa il corretto uso dei segnali di sicurezza, di cui all’Allegato XXV del D. Lgs. n.81/2008 e la loro rispondenza con quelli previsti dalla norma tecnica UNI EN ISO 7010:2012.

Circolare n.30 del 16 luglio 2013

AdA

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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