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Istituti e servizi di vigilanza privati: operativi solo se certificati

istituti vigilanzaPubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 191 (Serie Generale) del 19 agosto scorso il decreto del Ministero dell’Interno n. 115 del 4 giugno 2014, che disciplina le caratteristiche e i requisiti di certificazione degli istituti di vigilanza privati.

Gli istituti di vigilanza privati, infatti, per poter operare dovranno ottenere il certificato di conformità dei propri servizi, impianti e professionisti alle norme applicabili da parte di un Organismo di certificazione accreditato da un Ente designato (quale ACCREDIA in Italia) ai sensi del Regolamento n. 765/2008.

In particolare, il provvedimento prevede che tali Organismi, in funzione dell'attività di certificazione effettuata, siano accreditati in conformità ai seguenti standard internazionali:

  • UNI CEI EN ISO/IEC 17065 (prodotto) per la certificazione degli istituti di vigilanza e dei relativi servizi ai sensi della norma UNI 10891;
  • UNI CEI EN ISO/IEC 17065 (prodotto) per la certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza ai sensi della norma UNI CEI EN 50518 "Centro di monitoraggio e di ricezione di allarme" (che ha sostituito la UNI 11068 "Centrali di telesorveglianza");
  • UNI CEI EN ISO/IEC 17024 (personale) per la certificazione dei professionisti della security ai sensi della UNI 10459 "Funzioni e profilo del professionista della security aziendale".

ACCREDIA, insieme a tutte le parti interessate, sta collaborando all'elaborazione delle regole di certificazione e accreditamento in questi ambiti. La verifica di conformità comprenderà anche una valutazione del rispetto delle leggi applicabili (con particolare riferimento al Decreto Ministro dell'Interno n. 269/2010).

Verrà infine definito un transitorio per l'adeguamento delle certificazioni e degli accreditamenti già rilasciati a fronte di schemi di certificazioni prima del Decreto in oggetto.

AdA

Scarica il Decreto

Fonte: Accredia

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CHIUSO - Corsi Auditor/Lead Auditor SGSL (BS OHSAS 18001). Edizione Ingegneri Napoli.

ordine ingegneri napoli

CHIUSE le prenotazioni ai corsi di formazione per valutatori di Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro (BS OHSAS 18001), organizzati dal Consorzio Promos Ricerche, congiuntamente all’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli e riservati ai soli iscritti all’Albo.

Attestazioni e certificati di esame

Corso valido per:
1)    iscrizione al registro dei Valutatori di terza parte S.G. certificati AICQ-SICEV;
2)    riconoscimento dell’Ordine degli Ingegneri di 1 CFP/ora;
3)    aggiornamento quinquennale RSPP/ASPP; 1 Credito formativo/ora.

Articolazione formativa
Il percorso formativo, organizzato in forma modulare, prevede l’erogazione di un primo modulo propedeutico, dedicato alla Metodologia di Audit (UNI EN ISO 19011:2012), seguito da moduli di approfondimento finalizzati alla formazione e qualifica di Auditor o Lead Auditor SGSL (BS OHSAS 18001).

Costi e durata

I corsi, i cui costi rappresentano una mera copertura delle spese organizzative, sono riservati ad un minimo di 18 ed un massimo di 20 partecipanti e saranno erogati secondo la seguente articolazione:

  • Percorso A) Auditor Interno Sistemi di Gestione della Sicurezza (24 ore / 3 gg):

Metodologia di Audit ex UNI EN ISO 19011:2012 (durata di 16 ore / 2 gg) +
Auditor interni di SGSL (BS OHSAS 18001) (durata di 8 ore / 1 gg)
Costo € 155,00 (oltre IVA)

  • Percorso B) Lead Auditor Sistemi di Gestione della Sicurezza (40 ore / 5 gg):

Metodologia di Audit ex UNI EN ISO 19011:2012 (durata di 16 ore / 2 gg) +
Lead Auditor di SGSL (BS OHSAS 18001) (durata di 24 ore / 3 gg).
Costo € 355,00 (oltre IVA)

Date di svolgimento e sede del corso
I corsi si terranno, dalle 09:00 alle 18:00, nelle seguenti date:

  • Percorso A) Auditor Interno Sistemi di Gestione della Sicurezza - 18, 19 e 20 novembre 2014
  • Percorso B) Lead Auditor Sistemi di Gestione della Sicurezza - 18 e 19 novembre e 3, 4 e 5 dicembre 2014


I corsi si svolgeranno in Napoli alla Via Leonardo Bianchi n° 36, presso la sede del CPT - Comitato Paritetico Territoriale di Napoli a cui va il ringraziamento per il sostegno logistico assicurato rendendo disponibile, oltre ai locali e le attrezzature, anche il parcheggio gratuito per i partecipanti.

Agevolazioni

Ai primi quattro ingegneri under 35 iscritti all’Albo che avranno perfezionato l’iscrizione al percorso formativo, il CPT, l’ACEN, la Cassa Edile, ed il Centro Formazione Maestranze Edili di Napoli e Provincia  riconosceranno un contributo pari al 50% del costo complessivo. Il Consorzio Promos Ricerche, a conclusione del corso, provvederà alla restituzione del residuo 50%, mediante bonifico bancario.

 

Iscrizione
L’iscrizione è obbligatoria e necessaria per verificare il raggiungimento del numero minimo di iscritti, per l’attivazione del Corso stesso. L’iscrizione avviene attraverso il versamento dell’intera quota di partecipazione al percorso prescelto (oltre IVA 22%) eseguito tramite bonifico bancario. 
Nel caso di mancato raggiungimento del numero minimo di iscritti, il corso non verrà attivato e, pertanto, le quote versate verranno restituite agli emittenti.

Programma Auditor interno SGSL

Programma LeadAuditor  SGSL

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Sicurezza alimentare. Da settembre restyling per la ISO 22000

igiene alimentareLa norma UNI EN ISO 22000 sui sistemi di gestione per la sicurezza alimentare si rinnova. Dopo nove anni, per la certificazione internazionale più importante del settore, diffusa in tutto il mondo, si apre un processo di revisione strutturale, necessario per adeguarsi sia alle mutate esigenze del mercato sia ad una maggiore sensibilità dei cittadini, sempre più attenti al tema dell’alimentazione e dei consumi consapevoli.

L’avvio dei lavori di revisione della norma è previsto per il mese di settembre e, proprio in vista di questa attività, l’ISO chiede a tutte le organizzazioni e le istituzioni attive in campo agroalimentare, oltre che ai consumatori, di partecipare alla discussione con contributi di idee e considerazioni sul futuro della norma.

La ISO 22000 “Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare - Requisiti per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare”, come si ricorderà, è stata pubblicata nel 2005 allo scopo di definire e armonizzare gli standard preesistenti in materia di sicurezza alimentare, attraverso il metodo HACCP, strumento di gestione dei rischi messo a punto per il settore alimentare dalla Commissione del Codex Alimentarius, istituita dalla FAO e dall’OMS.

Il processo di revisione della norma sarà svolto dall’ISO/TC 34/SC/17, “Management system for food safety” che da giugno a settembre completerà l’indagine sullo stato dell’arte dello standard di certificazione, esaminando i contributi e i pareri che organizzazioni e consumatori potranno inviare a UNI, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure direttamente all’ISO, scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

AdA

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Sicurezza alimentare. Prevista la revisione della ISO 22000

iso 22000La norma UNI EN ISO 22000 sui sistemi di gestione per la sicurezza alimentare è stata pubblicata nel 2005. In nove anni le esigenze del mercato sono senza dubbio molto mutate, sia dal punto di vista dei soggetti che in questo ambito lavorano che da quello del cittadino/consumatore sempre più sensibile ai temi della alimentazione.
Per questo in settembre dovrebbe avviarsi il programmato percorso di revisione della norma che – è bene ricordarlo - ha avuto un enorme impatto nel settore, testimoniato dal vastissimo numero di certificazioni di conformità in tutto il mondo.
Le certificazioni secondo la norma ISO 22000 hanno infatti fatto registrare un costante incremento in questi anni (del 20% tra il 2011 e il 2012, in ben 142 Paesi) e, se si dovesse stilare una classifica, esse si situerebbero al terzo posto per diffusione, precedute solo dai “mostri sacri” rappresentati dalle certificazioni ISO 9001 e ISO 14001 (anch’esse tra l’altro in fase di revisione).
Proprio in vista dell’avvio di questa attività di aggiornamento e di rivisitazione, che verrà sviluppata dall’ISO/TC 34/SC/17 (“Management systems for food safety”), l’ISO chiede a tutti i portatori di interesse – e a chiunque abbia usato, adottato o fatto riferimento alla norma - di far giungere i propri commenti e le proprie considerazioni: un modo concreto per metterne in luce i punti di forza e quelli di debolezza e avere dunque un pratico riscontro da parte degli utilizzatori.
In quasi dieci anni di applicazione la norma ISO 22000 ha avuto modo di dispiegare il suo potenziale.
Per questo l’attività dell’ISO/TC 34/SC 17, che ha programmato sino metà giugno questa sorta di indagine sullo stato di salute della norma sentendo l’opinione di coloro che la utilizzano e ne usufruiscono, è un punto di partenza molto utile in vista dell’avvio dei lavori di revisione previsto a settembre.
Qualsiasi organizzazione attiva in campo alimentare può dunque far sentire la propria voce; eventuali commenti possono essere inviate:

•    a UNI, scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
•    all’ISO/TC 34/SC 17, scrivendo a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Fonte UNI

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Bando Artigianato: 27 milioni di euro per innovazione di processo e miglioramento degli standard ambientale

finanziamenti ambientaliLa Regione Campania ha pubblicato sul BURC del 5 maggio 2014 il Bando per la selezione di progetti da ammettere al finanziamento del Fondo rotativo per lo sviluppo delle PMI Campane.

Il Bando intende favorire l’innovazione di processo ed il miglioramento degli standard ambientali delle imprese artigiane operanti sul territorio campano, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato da restituire in 7 anni con un periodo di differimento di 24 mesi.

Sono ammissibili tutte le imprese che operino nei settori definiti dai codici Ateco 2007 eccetto le limitazioni derivanti dalle vigenti normative dell’Unione Europea.

Il Bando ha una dotazione di 27 milioni di euro e finanzia programmi di investimento di importo compreso tra un minimo di € 25.000,00 e un massimo di € 250.000,00 a copertura del 100% del programma di investimenti ammissibile.

Le domande di agevolazione potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 19 giugno 2014 e fino al 30/09/2014, attraverso lo sportello telematico accessibile ai seguenti indirizzi www.sviluppocampania.it; www.porfesr.regione.campania.it, www.economia.campania.it

È possibile registrarsi sui siti indicati dal 20 maggio 2014 e compilare le domande dal 4 giugno 2014.

AdA

Fonte: Sviluppo Campania

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Eventi sostenibili. A Milano presentazione della norma UNI ISO 20121

logo uniAnteprima: Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121
La norma specifica i requisiti dei sistemi di gestione della sostenibilità di qualsiasi tipologia di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi ad essi. Essa si applica alle organizzazioni che desiderino:

  • stabilire, implementare, mantenere e migliorare il sistema di gestione di sostenibilità degli eventi,
  • assicurare che sia in conformità con la sua politica di sviluppo sostenibile dichiarata,
  • dimostrare la conformità volontaria alla norma mediante auto-dichiarazione, conferma da parte dei clienti/partecipanti o tramite la certificazione di parte terza.

L'incontro, previsto presso la sede dell’UNI di via Sannio a Milano il prossimo 31 marzo, è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali... per fornire una chiave di lettura per l'applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell'infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da effettuare online all'indirizzo
http://catalogo.uni.com/anteprima/49.html entro il 20 marzo.
Le richieste di partecipazione veranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.

Scarica il programma

mb

Fonte UNI

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A Milano anteprima della norma UNI ISO 20121

logo uniAnteprima Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121
La norma specifica i requisiti dei sistemi di gestione della sostenibilità di qualsiasi tipologia di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi ad essi. Essa si applica alle organizzazioni che desiderino:

  • stabilire, implementare, mantenere e migliorare il sistema di gestione di sostenibilità degli eventi,
  • assicurare che sia in conformità con la sua politica di sviluppo sostenibile dichiarata,
  • dimostrare la conformità volontaria alla norma mediante auto-dichiarazione, conferma da parte dei clienti/partecipanti o tramite la certificazione di parte terza.

L'incontro, previsto presso la sede dell’UNI di via Sannio a Milano il prossimo 31 marzo, è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali... per fornire una chiave di lettura per l'applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell'infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da effettuare online all'indirizzo
http://catalogo.uni.com/anteprima/49.html entro il 20 marzo.
Le richieste di partecipazione veranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.

mb

Fonte UNI

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Tecnologie informatiche. Gestione del Servizio

 

TEC INFORMPubblicata in lingua italiana la UNI CEI ISO/IEC 20000-1:2012 "Tecnologie informatiche - Gestione del servizio - Parte 1: Requisiti per un sistema di gestione del servizio", che specifica i requisiti per il fornitore di servizi IT che voglia pianificare, stabilire, attuare, condurre, monitorare, riesaminare e tenere aggiornato e migliorare un sistema di gestione dei servizi (SGS). Tali requisiti includono la progettazione, la transizione, l'erogazione e il miglioramento dei servizi per soddisfare i requisiti del servizio.
Le origini della norma risalgono ad un progetto britannico finalizzato ad individuare e diffondere le "migliori pratiche" per la gestione dei servizi IT. I risultati dell'iniziativa sono oggi ampiamente noti sotto l'acronimo ITIL (Information Technology Infrastructure Library) e costituiscono il più importante riferimento per i fornitori di servizi informatici.
La UNI CEI ISO/IEC 20000-1 specifica i requisiti per un sistema di gestione dei servizi IT coprendo gli elementi classici dei sistemi di gestione e allineandosi con i requisiti e la terminologia di altri sistemi quali la ISO 9001 (Sistema di Gestione per la Qualità) e la ISO/IEC 27001 (Sistema di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni) con cui si integra perfettamente.

Fonte: UNI

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Qualità. Prevista la revisione della ISO 9001

 

ISO 9001Mentre si celebrano 25 anni dalla pubblicazione della prima edizione della norma ISO 9001 l’ISO/TC 176 SC 2 è impegnato nella realizzazione delle fondamenta sulle quali costruire la prossima generazione di norme sui sistemi di gestione per la qualità.
Nella visione dell’ISO, i SGQ dovranno essere un elemento fondamentale dello sviluppo sostenibile, non solo riferimenti per ottenere una certificazione bensì strumenti per raggiungere il successo duraturo (e quindi dovrà aumentare il ruolo della ISO 9004).
SC 2 e SC 1 in collaborazione hanno raccolto direttamente dal mercato, da studi sulle tendenze di management e dall’analisi dei dati numerosissimi elementi utili a confermare ed indirizzare la revisione della norma.
Lo scorso giugno a Bilbao è stato proposto un “work item” per la revisione della ISO 9001, una prima proposta di specifiche e la relativa pianificazione. Dal prossimo meeting (San Pietroburgo, 10-17 novembre 2012) inizierà l’attività di stesura della prima bozza.
Per quanto riguarda i tempi di definizione della nuova edizione, sebbene ISO attualmente disponga di procedure accelerate, SC 2 preferisce adottare le tempistiche dell’approccio “standard” che prevedono la conclusione dei lavori entro 3 anni (vedere schema sottostante), anche per tenere conto della necessità di ampi ed approfonditi confronti con le numerose parti interessate.
Considerando il notevole impatto di ogni cambiamento che sarà introdotto nella norma, è già previsto un intenso lavoro di sperimentazione e validazione con la collaborazione di organizzazioni di tutti i settori e operanti in ogni parte del mondo, non appena il documento avrà raggiunto lo stadio di “committee draft”.
L’Italia ha una significativa esperienza nell’applicazione della ISO 9001: è infatti il secondo Paese con il maggior numero di certificati emessi (138.892 al 2 giugno 2012) dopo la Cina.
Inoltre, il sistema economico italiano è caratterizzato dall’enorme numero di microimprese e PMI che inevitabilmente comporta difficoltà nell’ulteriore sviluppo dell’uso efficace e consapevole della norma, date le minori possibilità di investire nell’applicazione dei sistemi di gestione per la qualità (SGQ) rispetto alle organizzazioni di maggiore dimensione. Ciò si è particolarmente evidenziato negli ultimi anni a causa della sfavorevole congiuntura economica.

Continua sul sito UNI

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Sistemi di Gestione dell’Energia

 

Pubblicata la norma UNI CEI EN ISOenergia 1 50001 "Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso" che sostituisce la preesistente UNI CEI EN 16001:2009 ritirata lo scorso ottobre,
La norma specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell'energia. L'obiettivo di tale sistema è di consentire che un'organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica comprendendo il consumo e l'uso dell'energia.
Nonostante alcune differenze significative tra la ISO 50001 e la EN 16001, il passaggio dall’una all’altra, per quelle aziende che erano già state certificate in precedenza, non dovrebbe essere particolarmente complesso, grazie anche agli sforzi profusi dagli enti di normazione europei durante i lavori di elaborazione della ISO 50001. Le due norme adottano un approccio simile, almeno dal punto di vista dello schema generale di implementazione dei Sistemi di Gestione dell’Energia. Le principali differenze si riferiscono non tanto al sistema di gestione in sé, quanto al diverso approccio che l’organizzazione deve avere nei confronti del proprio sistema di uso e consumo dell’energia.
Per completare l’informazione è utile segnalare che nei prossimi mesi saranno messe allo studio nuove norme a supporto della UNI CEI EN ISO 50001 relative alle caratteristiche degli auditor di sistema e alle modalità pratiche di implementazione di un SGE.

Fonte: UNI

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