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Start up, dall’Ict al biotech: domande entro venerdì 25 ottobre

start-130710144801 mediumBiotecnologie, nuovi materiali, information&communication technology, osservazione dell’ambiente e sicurezza delle infrastrutture, beni culturali e turismo, salute e agroalimentare, energia, logistica, trasporti, automotive e aerospazio. C’è tempo fino a venerdì prossimo 25 ottobre per partecipare alla seconda edizione di Creative Factory, l'avviso promosso da Campania Innovazione, Agenzia regionale per la promozione della ricerca e dell’innovazione. Il progetto punta a valorizzare l’economia creativa in termini di capacità di innovazione nella produzione di beni e servizi e nella creazione di “nuova occupazione” (intesa come nuovi posti di lavoro) e di “occupazione nuova” (in termini di nuove professionalità), sia nei settori hi-tech, sia nei comparti tradizionali e nella pubblica amministrazione. Il nuovo bando seleziona proposte progettuali riferibili a progetti di start-up d’impresa e a programmi comuni di sviluppo imprenditoriale. Le proposte dovranno in particolare essere caratterizzate da elevata innovatività, concretezza e sostenibilità sul piano tecnico, normativo, economico-finanziario, ambientale, sociale con potenziali ricadute a livello occupazionale e di sviluppo del territorio campano. È incoraggiata la presentazione di progetti per i quali siano stati già realizzati prototipi, modelli o prove.

Beneficiari
Ma a chi si rivolge questo nuovo avviso? Possono accedere al bando persone giuridiche o soggetti che esercitano attività di impresa da non più di due anni alla data della presentazione della domanda; consorzi, società consortili e reti d’imprese. E’ necessario, però, in entrambi i casi che la sede operativa della start-up, del consorzio, della società consortile, della rete d’impresa sia localizzata sul territorio della regione Campania. Ogni soggetto non potrà presentare più di una candidatura né singolarmente né partecipando ad altri raggruppamenti. Non possono, inoltre, partecipare all’avviso i componenti degli organi direttivi e i dipendenti, anche con contratto a termine, di Campania Innovazione.

Requisiti
Alla data di presentazione della domanda, i candidati dovranno essere in possesso di precisi requisiti, a pena di esclusione. Per le persone fisiche: nazionalità italiana o di uno dei Paesi membri del l’Unione Europea; non essere destinatarie di misura interdittiva nel contrattare con la Pubblica Amministrazione; possesso, in ogni caso, dei requisiti prescritti per legge necessari per la partecipazione a procedure concorsuali indette dalla pubblica Amministrazione. Per le persone giuridiche requisiti indispensabili sono la regolarità nei pagamenti contributivi, assicurativi e previdenziali; l’essere in regola con la normativa antimafia; non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, di concordato preventivo, nonché in una delle condizioni di difficoltà previste dagli “orientamenti comunitari sugli aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese indifficoltà”.Tutoraggio, innovation design, workshop creativi, finanza, supporto tecnologico, coachingmentoring, networking e promozione gli strumenti messi a disposizione dei finalisti.

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AdA

Fonte: Il Denaro

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Solare termico: arriva l’etichetta energetica

etichetta sistema riscaldamentoEtichettatura energetica anche per gli impianti di solare termico. La Gazzetta Ufficiale europea pubblica quattro regolamenti della Commissione che definiscono le norme per l'etichettatura energetica e l'eco-design degli impianti di riscaldamento degli ambienti e dell'acqua misti e alimentati a energia solare. La pubblicazione dei regolamenti, che entreranno in vigore il 27 settembre, viene salutata con entusiasmo dall'associazione europea del solare termico, la Estif, secondo cui “l'etichettatura, introdotta dopo anni di sforzi e a seguito di una cooperazione tra le istituzioni Ue e l'industria di settore, mostrerà in modo facile da comprendere per i consumatori i benefici e i risparmi ottenibili col solare in tutta l'Europa”.

AdA

Fonte: Il Denaro

Gazzetta Ufficiale: eur-lex.europa.eu/JOHtml.do?uri=OJ:L:2013:239:SOM:IT:HTML

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La Regione Campania approva un programma per promuovere l'energia efficiente

regione campania logoPubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania la delibera approvata dalla Giunta sul programma "Energia efficiente – Piano per promuovere e sostenere l'efficienza energetica della Regione Campania".
Con essa vengono stanziati 115 milioni di euro, che finanzieranno in particolare:interventi finalizzati alla realizzazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile a servizi di edifici di proprietà dei Comuni, delle Asl, della Aziende ospedaliere, dei Consorzi di Bonifica e della rete del Sistema di Metropolitana regionale;
interventi per sostenere l’innovazione tecnologica per il potenziamento e l’ottimizzazione delle reti di bassa, media, altissima tensione finalizzati al risparmio energetico;
interventi di efficientamento energetico degli edifici pubblici.I beneficiari dei finanziamenti sono Comuni, Asl, Aziende ospedaliere, Consorzi di Bonifica, Consorzi di Sviluppo Industriale, Enti strumentali della Regione, Società partecipate e/o Aziende di trasporto del TPL ferroviario campano.

Delibera Giunta regionale n. 193 del 21/06/2013

Decreto 332/2013

Allegato

mb

Fonte: Regione Campania

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Conto Termico. Fino al 1° agosto è possibile richiedere il contributo

conto termicoDal  3 giugno fino al 1° agosto 2013, è possibile iscriversi ai registri del conto termico per usufruire degli incentivi per gli interventi destinati alla produzione di energia termica e per l'efficientamento energetico di edifici esistenti.
Si parte con la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica e con la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa.
Il Gestore dei Servizi Energetici informa che le richieste dovranno essere trasmesse esclusivamente per via telematica, attraverso l’applicazione informatica Portaltermico, che verrà messa a disposizione del GSE nel corso delle prossime settimane anche per la trasmissione delle richieste di prenotazione, riservate alla PA, e di accesso diretto agli incentivi.
Come già anticipato, il conto energia avrà un duplice compito. Da una parte dovrà infatti favorire la diffusione di sistemi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili tra cui: riscaldamento a biomassa, pompe di calore, solare termico e solar cooling. Dall'altra dovrà puntare ad accelerare i progetti di riqualificazione energetica degli edifici pubblici.
Va inoltre ricordato che il sistema di incentivi è destinato ai soggetti esclusi dalle detrazioni fiscali del 55 e del 50% (ora del 65 e del 50%), poiché non soggetti a IRPEF o IRAP, ossia le amministrazioni pubbliche e i soggetti che, avendo redditi limitati, non avevano i requisiti per avere le detrazioni. Per i privati, ossia persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito d’impresa o di reddito agrario, l'incentivo riguarderà solo gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza.
Dopo il 1° agosto, il Gse formerà le graduatorie sulla base dei dati dichiarati dai Soggetti Responsabili.

Vai al sito GSE

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Fotovoltaico. Ecco la CEI EN 62446

News CEI Aprile 2013-2Pubblicata la CEI EN 62446 (CEI 82-38) - Sistemi fotovoltaici collegati alla rete elettrica Prescrizioni minime per la documentazione del sistema, le prove di accettazione e prescrizioni per la verifica ispettiva.
La norma definisce i requisiti minimi di informazione e documentazione da fornire ad un cliente a seguito dell’installazione di un sistema fotovoltaico collegato alla rete elettrica. Inoltre specifica le prescrizioni minime relative a prove di accettazione, criteri di ispezione e documentazione richiesta per verificare la sicurezza dell’installazione ed il corretto funzionamento del sistema. La norma si applica soltanto ai sistemi fotovoltaici collegati alla rete elettrica.
La CEI EN 62446  riporta il testo in inglese e italiano della EN 62446.

Fonte CEI

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Dal GSE il Rapporto Statistico 2012 sul solare fotovoltaico

GSE FOTOIl Gestore Servizi Energetici - GSE ha pubblicatoil Rapporto Statistico 2012 sul solare fotovoltaico da cui emerge che a fine 2012 in Italia risultano in esercizio 478.331 impianti fotovoltaici per 16.420 MW installati e 18.862 GWh prodotti (+75% rispetto al 2011). L’Italia si conferma il secondo paese al mondo in termini di capacità fotovoltaica in esercizio nel 2012 dopo la Germania (32.278 MW).

Nel solo anno 2012 è stato installato quanto presente in Italia alla fine del 2010: oltre 148.000 impianti per una potenza addizionale di 3.646 MW. Almeno un impianto è presente nel 97% dei comuni italiani (era l’11% nel 2006) ed il 96% degli impianti esistenti è collegato in bassa tensione con una taglia media di 11 kW.

“Il meccanismo del conto energia – sottolinea il GSE– ha rappresentato il motore di questa crescita. I 475.851 impianti che ne usufruiscono hanno contribuito al 96% della produzione fotovoltaica dell’anno e ricevuto un incentivo dal Gse di circa 6 miliardi di euro nel solo 2012“.

Per quanto riguarda il futuro del fotovoltaico, la Strategia Energetica Nazionale prevede che fino al 2020 la potenza aggiuntiva installata risulterà pari a circa 1.000 MW l’anno.

Il Rapporto statistico 2012 riporta una breve descrizione della tecnologia fotovoltaica, la disponibilità nell’anno della fonte solare, lo stato del parco fotovoltaico (numero e potenza). Seguono i dati di produzione, le ore di utilizzazione, gli incentivi e i servizi erogati dal GSE a favore degli impianti fotovoltaici. Confronti internazionali illustrano infine la situazione nei principali Paesi europei per incentivo preminente e lo stato del fotovoltaico a fine 2011 nei Paesi del mondo più attivi. Mappe, grafici e tabelle aiutano il lettore a comprendere i fenomeni descritti. Nella pubblicazione sono forniti i dati puntuali sullo sviluppo del fotovoltaico a livello regionale e provinciale.

 

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Calcolo fabbisogno energetico. Sarà revisionata la UNI/TS 11300-2

FABB ENERGÈ stimata per il prossimo autunno la data di pubblicazione della nuova versione della UNI/TS 11300-2, la specifica tecnica che fornisce il metodo di calcolo del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale, per la produzione di acqua calda sanitaria e per altri due servizi, ventilazione e illuminazione, inclusi nel campo di applicazione della norma proprio in quest'ultima revisione.
Il pacchetto delle UNI/TS 11300 è composto da quattro parti: la Parte 1 si occupa del calcolo del fabbisogno di energia termica utile del fabbricato, sia per il riscaldamento sia per il raffrescamento. Essa è quindi incentrata sullo studio del comportamento dell'edificio senza considerare gli impianti in esso installati.
Le parti 2, 3 e 4 trattano invece i sistemi impiantistici e calcolano le perdite di energia termica dei diversi sottosistemi, arrivando quindi a determinare il fabbisogno energetico degli impianti per il soddisfacimento delle richieste dell'edificio.
Quali sono le principali novità inserite nella UNI/TS 11300-2 e quali le interazioni con le altre norme della stessa serie?
Riguardo il servizio di illuminazione, nella nuova edizione si fa riferimento alla norma europea UNI EN 15193: l'approccio che si è scelto di adottare è stato quello di una valutazione semplificata dei fabbisogni di illuminazione artificiale, in accordo con lo spirito e le finalità delle certificazioni energetiche.
Per quanto concerne invece il servizio di ventilazione, il calcolo dell'energia termica necessaria per la compensazione delle dispersioni dovute al ricambio dell'aria - al fine di garantire un adeguato livello di qualità dell'aria negli ambienti - è incluso nel fabbisogno per la climatizzazione invernale o estiva.
Nell'impostazione generale della UNI/TS 11300 si è infatti deciso di considerare nel fabbisogno energetico per ventilazione solamente quello dovuto alla movimentazione dell'aria nel caso di impianto di pura ventilazione senza trattamenti a carico di unità dedicata o altri generatori di calore, siano essi centralizzati o localizzati.
Qualora vi sia quindi un trattamento d'aria, l'impianto è considerato di climatizzazione. Nella revisione della UNI/TS 11300-2, con l'aggiunta del calcolo delle perdite e dei fabbisogni degli impianti di climatizzazione invernale con fluido termo-vettore aria, si è inoltre evidenziata la connessione tra i fabbisogni del fabbricato e i carichi assegnati ai sistemi impiantistici che, nella generalità dei casi, possono comprendere più reti e circuiti, sia idronici sia aeraulici.
Alcune migliorie apportate alla futura UNI/TS 11300-2 riguardano i sottosistemi di distribuzione di riscaldamento e di acqua calda sanitaria, sono state inserite precisazioni nel caso di reti di ricircolo dell'acqua calda sanitaria, sono state aggiunte diverse note sui regimi di funzionamento per i generatori di calore combinati per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria.

Fonte UNI

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Biocarburanti. Parte l'accreditamento degli impianti di produzione

biocarburanti GSEIl Ministero dello Sviluppo Economico, con Circolare del 27 marzo 2013, ha stabilito che dal 16 aprile 2013 i titolari di impianti di produzione ("Produttori") di biocarburanti “premiali” possono presentare istanza di accreditamento, utilizzando l’apposita applicazione informatica Biocarburanti.
A tal fine, i Produttori devono preliminarmente registrarsi nell’Area Clienti del GSE, seguendo le istruzioni riportate nel Manuale d’uso per la registrazione. Si precisa che la registrazione non deve essere ripetuta se i Produttori si sono già registrati nell’Area Clienti per sottoscrivere altre applicazioni del GSE. Completata la procedura di registrazione, i Produttori potranno sottoscrivere l’applicazione informatica Biocarburanti per presentare le istanze di accreditamento.
Dal 16 aprile sarà disponibile anche la nuova pagina web "Produttori di biocarburanti", con le informazioni necessarie per adempiere agli obblighi previsti dalla normativa e il Manuale utente per l’accreditamento degli impianti di produzione di biocarburanti premiali.
Per chiarimenti e segnalazioni sul processo di accreditamento è possibile scrivere all’indirizzo e-mail dedicato: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Leggi la Circolare del 27 marzo 2013

Approfondisci sul sito del GSE

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Strategia Energetica Nazionale. Approvato il Decreto Interministeriale

Strategia energetica NAZRiduzione dei costi energetici, pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, maggiore sicurezza di approvvigionamento e sviluppo industriale del settore energia.
Sono questi i quattro obiettivi del documento di strategia energetica che il Ministro dello Sviluppo economico delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera e il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini hanno approvato tramite Decreto Interministeriale.
La modernizzazione del settore energia rappresenta un elemento cardine per la crescita sostenibile del Paese. A oltre vent’anni dall’ultimo Piano Energetico Nazionale, questo documento di programmazione e indirizzo era molto atteso dal settore.
La Strategia Energetica Nazionale (SEN) è il frutto di un ampio processo di consultazione pubblica, avviata a metà ottobre con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del documento di proposta e proseguita con il confronto fino a dicembre di tutte le istituzioni rilevanti (Parlamento, Autorità per l’Energia e Antitrust, Conferenza Unificata, Cnel, Commissione Europea) e di oltre 100 tra associazioni di categoria, parti sociali e sindacali, associazioni ambientaliste e di consumatori, enti di ricerca e centri studi. Sono stati inoltre ricevuti oltre 800 suggerimenti e contributi da cittadini e singole aziende attraverso la consultazione pubblica che si è svolta on-line sul sito web del Ministero dello Sviluppo economico.
Rispetto al documento posto in consultazione ad ottobre, sono stati recepiti numerosi contributi. Tra i più rilevanti, si menzionano:

  • Una maggiore esplicitazione delle strategie di lunghissimo periodo (fino al 2050), in coerenza con la Roadmap di decarbonizzazione europea, e delle scelte di fondo per la Ricerca e Sviluppo
  • Una quantificazione dei costi e benefici economici della strategia per il Sistema, in particolare per i settori elettrico e gas
  • Una definizione più precisa delle Infrastrutture Strategiche gas, con particolare riferimento al dimensionamento di nuovi impianti di stoccaggio e di rigassificazione, con garanzia di copertura costi in tariffa, necessari per garantire l’allineamento strutturale dei prezzi gas a quelli UE e a fare fronte alle accresciute esigenze di sicurezza delle forniture (in uno scenario geopolitico sempre più complesso)
  • Una più precisa descrizione delle misure di accompagnamento alla cosiddetta grid parity delle Rinnovabili elettriche (segnatamente del Fotovoltaico), una volta terminato il sistema incentivante attuale
  •  Una migliore definizione degli strumenti previsti per accelerare i miglioramenti nel campo dell’efficienza energetica (es. certificati bianchi, PA, standard obbligatori, certificazione)
  • Una più chiara definizione dei possibili miglioramenti della governance del settore

Le azioni proposte nella strategia energetica – che ha un doppio orizzonte temporale di riferimento: 2020 e 2050 – puntano a far sì che l’energia non rappresenti più per il nostro Paese un fattore economico di svantaggio competitivo e di appesantimento del bilancio familiare, tracciando un percorso che consenta al contempo di migliorare fortemente gli standard ambientali e di ‘decarbonizzazione’ e di rafforzare la nostra sicurezza di approvvigionamento, grazie ai consistenti investimenti attesi nel settore.

Continua sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico

Leggi il Decreto Interministeriale 8/3/2013

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Pubblicato dal GSE l’elenco dei soggetti idonei per lo smaltimento dei moduli fotovoltaici.

smaltimento fotovoltaicoI Decreti interministeriali del 5 maggio 2011 (Quarto Conto Energia) e del 5 luglio 2012 (Quinto Conto Energia) stabiliscono che, per impianti entrati in esercizio a decorrere dal 1° luglio 2012, il produttore dei moduli fotovoltaici debba aderire a un Sistema/Consorzio che ne garantisca il riciclo a fine vita.
In data 21 dicembre 2012, è stato pubblicato sul sito del GSE il “Disciplinare Tecnico per la definizione e verifica dei requisiti tecnici dei Sistemi/Consorzi per il recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita”, con cui sono state integrate e dettagliate le previsioni delle Regole Applicative dei Decreti” e a seguito del quale il GSE ha ricevuto le candidature di alcuni Sistemi/Consorzi che intendono espletare le attività relative al recupero e al riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita.
Tali Sistemi/Consorzi, hanno trasmesso al GSE la documentazione (Dichiarazione di manleva, Dichiarazione di disponibilità di rete/polizze/autorizzazioni, Atto istitutivo dello strumento negoziale, Dichiarazione sostitutiva prevista dall’art. 4.a9.c resa dal Gestore del Fondo) necessaria alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal Disciplinare.
Il GSE si riserva di modificare l’elenco all’esito delle suddette verifiche antimafia ovvero all’esito delle valutazioni che si renderanno necessarie a seguito dell’esame della documentazione che eventuali nuovi Sistemi/Consorzi faranno pervenire al GSE
Inoltre, il GSE si riserva di effettuare le ulteriori verifiche previste dal Disciplinare, secondo le modalità ivi descritte nonché di chiedere documenti integrativi o elementi chiarificatori riguardo la documentazione presentata.
Si ricorda che, come previsto dalle Regole Applicative, i “Produttori” - così come definiti dall’art. 2 del Disciplinare - di moduli fotovoltaici installati su impianti entrati in esercizio nel periodo transitorio (1° luglio 2012 - 31 marzo 2013) dovranno aderire entro il 31 marzo 2013, con riferimento a tali moduli, a uno dei Sistemi/Consorzi inclusi nell’elenco pubblicato dal GSE.
In mancanza della suddetta adesione, il GSE non ammetterà agli incentivi i nuovi impianti ovvero procederà ad annullare i provvedimenti già emessi di riconoscimento delle tariffe incentivanti, con conseguente recupero delle somme indebitamente percepite.

Leggi il Disciplinare tecnico

Elenco Sistemi/Consorzi idonei al 1°marzo 2013

 

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