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Premi assicurativi INAIL meno cari per le imprese asseverate secondo la UNI/PdR 2:2013

ASSEV UNI INAILL’INAIL ha pubblicato il nuovo modello OT/24 per il 2015.
Lo sconto sulla tariffa dei premi assicurativi è rivolto alle aziende che nel 2014 hanno adottato interventi migliorativi delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: tra gli interventi di carattere generale, al punto 2 vi è la novità del riconoscimento dell’importanza dell’adozione ed efficace attuazione di un modello organizzativo e gestionale di cui all’art.30 del d.lgs. 81/08 asseverato in conformità alla prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 per il settore delle costruzioni edili e di ingegneria civile.
Un nuovo documento UNI, quindi, viene riconosciuto dall’INAIL per l’utilità ai fini della riduzione dei rischi sui luoghi di lavoro: dopo le norme UNI 10617 sui requisiti essenziali dei sistemi di gestione della sicurezza in impianti a rischio di incidente rilevante, UNI EN ISO 14001 sui requisiti dei sistemi di gestione per la qualità e per l’ambiente, UNI ISO 26000 sulla responsabilità sociale; dopo le “Linee guida UNI INAIL per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro SGSL” è il turno della prassi di riferimento UNI/PdR 2:2013 “Indirizzi metodologici e procedurali per l'asseverazione nel settore delle costruzioni edili ed ingegneria civile” di dare concretezza al concetto di sinergia tra normazione e legislazione, nonché sostanza al valore economico della normazione (in questo caso contribuendo alla riduzione dei osti assicurativi).
Nel caso specifico se ne potranno avvantaggiare gli operatoridei settori delle costruzioni edili e dell’ingegneria civile.

mb

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Revisione ISO 9001. Documenti informativi dall'ISO

iso 9001 2015L’ISO/TC 176/SC 2, che sta concludendo i lavori di revisione della ISO 9001, ha realizzato e messo a disposizione una serie di documenti particolarmente utili per aiutare tutte le organizzazioni nella transizione dalla vecchia alla nuova edizione della celebre norma sui sistemi di gestione per la qualità.

Tra i documenti pubblicati, una dettagliata tabella di correlazione (file .doc) che evidenzia i cambiamenti tra la ISO 9001 del 2008 e l’attuale ISO/DIS 9001: un documento che fornisce una visione complessiva delle novità della futura norma sui sistemi di gestione per la qualità, anche alla luce dell’allegato SL (Annex SL) che fornisce una struttura base unitaria a tutti i documenti normativi sui sistemi di gestione e che dunque facilita la loro reciproca integrazione.

Anche una bozza di guida per la transizione alla futura ISO 9001:2015 è già stata realizzata, in modo da permettere alle organizzazioni di cominciare a pianificare con i loro organismi di certificazione i passi necessari.

Il materiale elaborato dal Sottocomitato ISO comprende anche una presentazione generale dei principi fondamentali della revisione in atto, scritta con uno stile divulgativo per un utilizzo rivolto anche ai non addetti ai lavori e un documento specifico che approfondisce uno dei concetti guida dei lavori di revisione della ISO 9001: il cosiddetto approccio basato sul rischio (risk based thinking), più volte richiamato come una delle novità più significative della futura nuova norma sui sistemi di gestione per la qualità.

Il GL2 che si occupa dei lavori a livello nazionale in seno alla commissione “Gestione per la qualità e metodi statistici” sta pensando ad una traduzione italiana dei più significativi documenti sopra citati.

mb

Fonte UNI

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Norme UNI per la sicurezza delle aule scolastiche

arredi scolasticiMentre in questi giorni le ipotesi di riforma della scuola tengono banco e si parla finalmente di fondi per la ristrutturazione di molti edifici a rischio, è utile riportare alla memoria il corpus delle norme tecniche UNI - Ente Nazionale Italiano di Unificazione - sui requisiti che gli arredi scolastici (lavagne, banchi, sedie, cattedre), e gli strumenti di illuminazione artificiale devono possedere per garantire la sicurezza, sia all’interno che all’esterno delle aule:

  • Cattedre - UNI 4856
  • Lavagne - UNI EN 14434
  • Banchi e sedie - UNI EN 1729
  • Illuminazione - UNI 10840

Per riconoscere se sono a norma, le sedie e i banchi scolastici dovranno recare ben visibili la "taglia" o il codice colore (ad ogni codice colore corrisponde una “taglia diversa”), il nome o logo del fabbricante, del distributore, dell'importatore o del venditore e la data di fabbricazione che specifichi almeno l'anno e il mese di produzione.

AdA

Fonte: UNI

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Agroalimentare. Disponibile un Dossier dell'UNI.

copertina sett2014Sulla rivista U&C di Settembre si parla di normazione nel settore agroalimentare.
In questo ambito la rapidissima evoluzione delle tecnologie di produzione, la nascita di nuovi prodotti, la diffusione di nuove tecniche analitiche, la valorizzazione di alcune materie prime nonché la crescente rilevanza di alcune tematiche quali la sicurezza alimentare e la sostenibilità dei processi produttivi impongono continui e rapidi cambi di scenario, di cui le norme tecniche devono tenere debito conto.
Il dossier pubblicato su questo numero della rivista ("Il futuro dell'agroalimentare è internazionale") dà conto delle novità del settore, delineando nel campo di attività di normazione volontaria uno spostamento dell'asse da un piano prettamente nazionale a uno internazionale europeo (CEN) ed ancor più mondiale (ISO).
Tra gli altri temi trattati nella rivista segnaliamo: "Esecuzione di strutture di calcestruzzo: requisiti, controllo di qualità e sicurezza", "La misura dell’umidità relativa nel campo dei beni culturali", "Criteri generali di progettazione strutturale secondo l’Eurocodice UNI EN 1990", "La ricarica dei veicoli elettrici: interoperabilità e sicurezza".

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mb

Fonte UNI

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Agroalimentare. Dall'UNI presto nuove norme

agroUNIDalla lettura del Programma di Normazione Nazionale aggiornato al 24 luglio (contenente l’elenco delle norme nazionali, delle specifiche tecniche e dei rapporti tecnici in fase di elaborazione presso l’UNI), emerge che sono tre i progetti allo studio. Questi gli argomenti:

“Servizi di ristorazione - Requisiti minimi per la progettazione e la realizzazione di menu” (U59008360).
La norma specifica i requisiti minimi per progettare e realizzare menu destinati alla ristorazione fuori casa. La norma definisce i criteri che devono essere considerati per la predisposizione di un menu quali: aspetti nutrizionali, garanzia nutrizionale in base alle tipologie di utenza, aspetti gastronomici, preparazione del pasto, soddisfazione del consumatore, sostenibilità, praticabilità (qualità degli alimenti e loro reale reperibilità), educazione alimentare, informazione al consumatore. Inoltre definisce le figure professionali responsabili della redazione dei menù e le aree di interazione tra le diverse competenze.

“Condizionamento alimentare - Requisiti degli imballaggi primari di PET destinati a contenere le bevande” (U59528800).
La norma specifica i requisiti degli imballaggi primari di PET destinati a contenere le bevande imbottigliate a temperatura ambiente. Si applica alle acque e alle bevande piatte, addizionate di anidride carbonica, aromatizzate e a base di succo ed al latte fresco pastorizzato. La norma non si applica agli imballaggi primari destinati a contenere latte e bevande alcoliche.

“Attività professionali non regolamentate - Cuoco Professionista - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” (U59008990).
La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del Cuoco Professionista o Chef, ossia la figura professionale operante nel settore alimentare addetto alla manipolazione e trasformazione di alimenti, elaborazione e preparazione dei pasti, realizzazione di pietanze, ricette e menù attraverso distinte tecniche di approvvigionamento, conservazione, cottura, abbinamento e presentazione dei cibi.
Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificati, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework ? EQF) e sono espressi in maniera tale da agevolare i processi di valutazione e convalida dei risultati dell’apprendimento.

mb

Fonte UNI

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Inchiesta pubblica finale per sei progetti di norma UNI

logo uniDal 25 luglio scorso sono  sottoposti ad inchiesta pubblica finale sei nuovi progetti di norma UNI sui temi della sicurezza (serraturieri/tecnici cassaforti e sicurezza antincendio), dei prodotti per edilizia, dei materiali non ferrosi (billette in lega di alluminio) e del trasporto su rotaia.
L'inchiesta pubblica sta alla base della democraticità dell'intero processo normativo: con i progetti a disposizione di tutti gli operatori, si possono raccogliere i commenti del mercato e ottenere così il consenso  più allargato.
Ecco i progetti in breve:
Il progetto U5000B920 (Commissione Sicurezza), definisce i requisiti relativi alle attività professionali del serraturiere e del tecnico di casseforti, cioè gli esperti che con professionalità operano in attività che riguardano serrature e mezzi forti in genere, in ogni loro applicazione e utilizzo civile e industriale. Detti requisiti sono specificati, a partire dai compiti e attività specifiche identificate, in termini di conoscenza, abilità e competenza in conformità all’EQF.- Il progetto U70001413 (Commissione Protezione attiva contro gli incendi) è relativo ai  sistemi per l’evacuazione di fumo e calore che creano e mantengono uno strato libero da fumo al di sopra del pavimento mediante la rimozione del fumo stesso e servono all’evacuazione dei gas caldi rilasciati da un incendio durante le fasi di sviluppo. Il progetto descrive le procedure per il controllo iniziale, la sorveglianza, il controllo periodico, la manutenzione dei SEFC.
Il progetto U87026240 (Commissione Prodotti, processi e sistemi per l'organismo edilizio)  intende definire le modalità applicative dei teli impermeabilizzanti sottotegola bituminosi e ne disciplina il loro utilizzo su coperture a falda, su supporti continui o discontinui o a contatto diretto con isolante termico. La futura norma precisa anche le comuni regole d’installazione e di posa in opera.- Il progetto di norma U93044060 (Commissione tecnica Metalli non ferrosi) descrive metodi e procedure per la valutazione della qualità di billette in lega di alluminio EN AW 6060 destinate a processi di estrusione
Infine, due progetti della Commissione Trasporto guidato su ferro in tema di tramvie e tramvie veloci (o metrotranvie):  Il progetto U94040260 – che sostituisce la UNI 7156 del 2008 – stabilisce le distanze minime che devono essere rispettate fra rotabili e ostacoli fissi, nonché fra rotabili che percorrono binari attigui, affinché sia garantita la sicurezza della circolazione; il progetto U94040710 – che sostituisce la UNI 11174:2005 – definisce invece i principali requisiti di sistema, di sicurezza, prestazionali e tecnici generali del materiale rotabile automotore con pavimento “basso”, a trazione elettrica, destinato al servizio passeggeri sui sistemi di trasporto “tranvia” e “tranvia veloce”, come definiti dalla UNI 8379.
L'’inchiesta pubblica finale terminerà il prossimo 22 settembre. Nella banca dati  presente sul sito UNI si trovano le schede, i testi completi dei progetti  e il modulo per far pervenire ad UNI gli eventuali commenti.

Vai alla Banca Dati dei progetti

mb

Fonte UNI

 

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Linee Politiche dell'UNI. Disponibile il nuovo Dossier

copertina lugago2014Pubblicato il numero di Luglio/Agosto della rivista U&C
Il Dossier è dedicato alle Linee Politiche UNI dell'ultimo triennio e traccia un quadro esaustivo dei progetti operativi realizzati e in via di realizzazione che si inseriscono in una logica di continuità e insieme di innovazione. La linea rossa è stata il rafforzamento del rapporto con il mondo economico-produttivo, in particolare le PMI, le micro-imprese ed i professionisti, la promozione del ruolo delle norme tecniche volontarie presso le rappresentanze dei consumatori, e lo stimolo alla cooperazione tra il sistema pubblico e la società civile. Tra le principali azioni sviluppate nel triennio 2011-2013 è senz'altro da annoverare il progetto di sviluppo della nuova politica associativa, entrata a regime nel 2014, di cui in queste pagine si illustrano caratteristiche e servizi.
Tra gli altri temi trattati in questo numero: le norme per i beni culturali ("Si può prelevare un campione da un’opera d'arte?"); i lavori per la figura professionale dell'operatore forestale ("Legno, materia prima sostenibile e riproducibile") e la Cybersecurity ("Sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni: UNI CEI ISO/IEC 27001").
L'editoriale, a firma di Giampiero Giovannetti, Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati, è insieme un programma ed un auspicio per il prossimo futuro: consolidare la normazione e renderla più accessibile.

Vai al Dossier

mb

Fonte UNI

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Impianti idrici: nuova edizione per la UNI 9182

acqua sanitIl tema dell’acqua sanitaria, o meglio dell’acqua destinata all’uso umano, è regolato da diverse fonti: da un lato la direttiva europea 98/83/CE concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano e caposaldo delle legislazioni nazionali, dall’altro la normazione tecnica.
Obiettivo della direttiva è proteggere la salute attraverso la fissazione di parametri minimi di presenza di microorganismi, di parassiti e altri elementi nell’acqua. La legislazione nazionale degli Stati membri è tenuta a recepire tali parametri come limiti.
Il compito della normazione tecnica, nazionale ed europea, ha un risvolto molto pratico e orientato alla realizzazione dell’impianto di trasporto dell’acqua: dalla progettazione alla manutenzione, passando per l’installazione e la gestione. La qualità dell’acqua fornita dall’acquedotto non deve rischiare di essere compromessa nel complesso delle tubazioni e dei componenti all’interno degli edifici.
La nuova UNI 9182 - Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda - Progettazione, installazione e collaudo”,, che vede l’eliminazione degli argomenti sovrapposti alla norma europea rimandandoli singolarmente alle diverse parti della UNI EN 806, specifica i criteri tecnici e i parametri da considerare per il dimensionamento delle reti di distribuzione dell'acqua destinata al consumo umano, i criteri di dimensionamento per gli impianti di produzione, distribuzione e ricircolo dell'acqua calda, i criteri da adottare per la messa in esercizio degli impianti e gli impieghi dell'acqua non potabile e le limitazioni per il suo impiego.

mb

Fonte UNI

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Vibrazioni meccaniche. Pubblicato il Rapporto tecnico UNI CEN/TR 15350

vibraQuando si deve affrontare un’analisi dei rischi, l'argomento delle vibrazioni è sempre complesso poiché l'esposizione dell'operatore non dipende solo dalla macchina esaminata, ma anche dagli utensili di cui essa è equipaggiata, dalle condizioni operative e dal comportamento (inteso come gestualità) dell'operatore.
Il Comitato tecnico europeo CEN/TC 231 “Mechanical vibration and shock” - preposto alla preparazione delle norme riguardanti l'esposizione alle vibrazioni meccaniche ed urti - è consapevole di questi problemi e opera per poter fornire dei documenti che siano di aiuto a tutti coloro che, a vario titolo, si devono confrontare con questo argomento.
Tra questi documenti vi è l'UNI CEN/TR 15350:2014Vibrazioni meccaniche - Linee guida per la valutazione dell'esposizione al sistema mano-braccio partendo dalle informazioni disponibili, comprese quelle fornite dal fabbricante della macchina”. In esso non sono riportati i valori di accelerazioni generati dalle macchine portate. Piuttosto, e questo è molto importante, il Rapporto Tecnico insegna come gestire i valori di accelerazione forniti dai costruttori (e presenti sui libretti di uso delle macchine) o reperibili da altre fonti, quali banche dati o pubblicazioni scientifiche.
Per valutare il rischio la norma UNI CEN/TR 15350 raccomanda che al valore di emissione dichiarato dal costruttore sia applicato, nella maggior parte dei casi, un coefficiente moltiplicativo in funzione della tipologia di utensile.
Per quanto riguarda la stima del rischio, si sta andando verso un grande utilizzo delle banche dati, sia per l'acustica che per le vibrazioni. Ma per inserire i dati (di acustica e vibrazione) sono necessarie delle procedure che garantiscono le metodologie con cui i valori sono stati misurati.

mb

Fonte UNI

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Impianti a gas. Parte la revisione delle norme UNI 7128 e serie UNI 7129

impianti gasDal 14 luglio in inchiesta pubblica preliminare sei progetti CIG (Comitato Italiano Gas) che rappresentano la revisione delle norme UNI 7128 e serie UNI 7129 in tema di progettazione e installazione degli impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione e che interessano fabbricanti di apparecchi, installatori e manutentori, laboratori di prova, professionisti.
Il progetto E01089450 “Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione - Termini e definizioni”, revisione della UNI 7128:2011, ha lo scopo di raggruppare tutte le definizioni relative agli impianti a gas ed è un elemento di chiarezza e uniformità per gli operatori del settore gas.
Dal titolo comune “Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione, installazione e messa in servizio”, gli altri cinque progetti rappresentano la revisione della serie UNI 7129:2008 e un supporto alla legislazione vigente e in particolare alla Legge 1083/71 “Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”. Tutti i documenti si applicano agli impianti domestici e similari per l'utilizzazione dei gas combustibili appartenenti alla I, II e III famiglia secondo la UNI EN 437 e alimentati da rete di distribuzione di cui alla UNI 9165 e UNI 10682. Passiamoli in rassegna:

  • Parte 1. Impianto interno” (progetto E01089441): si applica alla costruzione e ai rifacimenti di impianti o parti di esse, comprendenti il complesso delle tubazioni e degli accessori che distribuiscono il gas a valle del gruppo di misura o punto di inizio, agli apparecchi utilizzatori di singola portata termica nominale massima non maggiore di 35 Kw
  • Parte 2. Installazione degli apparecchi di utilizzazione, ventilazione, e aerazione dei locali di installazione” (progetto E01089442): definisce i criteri per l'installazione di apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW e per la realizzazione della ventilazione e/o aerazione dei locali di installazione
  • Parte 3. Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione” (progetto E01089443): definisce i requisiti dei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione asserviti ad apparecchi aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW
  • Parte 4. Messa in servizio degli impianti/apparecchi” (progetto E01089444): definisce i criteri per la messa in servizio sia degli apparecchi di utilizzazione aventi singola portata termica nominale non maggiore di 35 kW, sia degli impianti gas di nuova realizzazione o dopo un intervento di modifica o sostituzione di apparecchio
  • Parte 5. Sistemi per lo scarico delle condense” (progetto E01089445): definisce le modalità per la raccolta e lo scarico delle condense prodotte dai generatori di calore a condensazione e a bassa temperatura e quelle che si formano nei sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione.

mb

Fonte UNI

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