fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

Eventi sostenibili. A Milano presentazione della norma UNI ISO 20121

logo uniAnteprima: Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121
La norma specifica i requisiti dei sistemi di gestione della sostenibilità di qualsiasi tipologia di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi ad essi. Essa si applica alle organizzazioni che desiderino:

  • stabilire, implementare, mantenere e migliorare il sistema di gestione di sostenibilità degli eventi,
  • assicurare che sia in conformità con la sua politica di sviluppo sostenibile dichiarata,
  • dimostrare la conformità volontaria alla norma mediante auto-dichiarazione, conferma da parte dei clienti/partecipanti o tramite la certificazione di parte terza.

L'incontro, previsto presso la sede dell’UNI di via Sannio a Milano il prossimo 31 marzo, è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali... per fornire una chiave di lettura per l'applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell'infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da effettuare online all'indirizzo
http://catalogo.uni.com/anteprima/49.html entro il 20 marzo.
Le richieste di partecipazione veranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.

Scarica il programma

mb

Fonte UNI

Leggi tutto...

A Milano anteprima della norma UNI ISO 20121

logo uniAnteprima Progettare, realizzare e comunicare eventi sostenibili secondo la norma UNI ISO 20121
La norma specifica i requisiti dei sistemi di gestione della sostenibilità di qualsiasi tipologia di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi ad essi. Essa si applica alle organizzazioni che desiderino:

  • stabilire, implementare, mantenere e migliorare il sistema di gestione di sostenibilità degli eventi,
  • assicurare che sia in conformità con la sua politica di sviluppo sostenibile dichiarata,
  • dimostrare la conformità volontaria alla norma mediante auto-dichiarazione, conferma da parte dei clienti/partecipanti o tramite la certificazione di parte terza.

L'incontro, previsto presso la sede dell’UNI di via Sannio a Milano il prossimo 31 marzo, è rivolto a imprese, organizzatori di eventi, consulenti di comunicazione, strutture ricettive, enti fieristici, società sportive, enti locali... per fornire una chiave di lettura per l'applicazione della norma come modello per la valutazione della sostenibilità di un evento e/o dell'infrastruttura e dei fornitori a supporto, nonché fornire regole di qualifica e indicazioni per la definizione degli appalti.
La partecipazione è gratuita, previa iscrizione da effettuare online all'indirizzo
http://catalogo.uni.com/anteprima/49.html entro il 20 marzo.
Le richieste di partecipazione veranno accolte fino al raggiungimento della capienza della sala.

mb

Fonte UNI

Leggi tutto...

Qualità in edilizia. Nuovo Dossier dall'UNI

EDILIZIA UNIControllare meglio per ridurre i costi e aumentare la qualità delle opere, grazie al coinvolgimento di tutte le parti interessate e in piena sinergia con la legislazione: questa l’estrema sintesi dei valori attribuiti alla nuova edizione della norma UNI 10721, così come emersi dal convegno “Strumenti di controllo del processo di progettazione e costruzione: la norma UNI 10721” organizzato da UNI e AICQ Settore Costruzioni lo scorso 1 ottobre, i cui interventi sono raccolti e trascritti in questo dossier.
Quando si parla di servizi di controllo tecnico applicati all’edilizia e alle opere di ingegneria civile, così come di promozione di una nuova cultura di prevenzione e di controllo che accompagni la pianificazione e la programmazione dell’intervento non ci si può limitare solo al prodotto, ma bisogna estendere l’osservazione al processo e alle componenti della sua organizzazione in cui le persone, innanzi tutto, ma anche l’ambiente, sono una componente essenziale e non prescindibile.
La norma UNI 10721 nasce con la finalità e lo spirito di essere uno strumento per:

  • garantire la completezza, la compiutezza e l’integrazione delle diverse fasi della progettazione;
  • migliorare e monitorare la qualità e la conformità del processo produttivo con l’adozione delle migliori tecniche;
  • meglio identificare competenze, professionalità, responsabilità degli attori del processo;
  • garantire il committente, l’utente sulle performance del prodotto, la sua conformità, la sua durabilità, il suo uso nel tempo.

Sfoglia il Dossier

Fonte UNI

Leggi tutto...

Caminetti e apparecchi a etanolo. Dall'UNI una nuova norma

CAM ETANOLORecentemente pubblicata la norma UNI 11518 che definisce le caratteristiche, i metodi di prova, i requisiti di sicurezza e le indicazione tecniche e funzionali degli apparecchi a scopo decorativo e a funzionamento intermittente alimentati a etanolo in forma liquida o gel.
La UNI 11518 considera i rischi ai quali le persone che utilizzano questi apparecchi possono essere esposte. Tuttavia la norma non prende in considerazione l'utilizzo da parte dei bambini senza sorveglianza e l'uso dell'apparecchio come gioco. La noma si applica esclusivamente agli apparecchi il cui consumo di combustibile – alla potenza massima – è inferiore di 0,5 l/h a caricamento manuale e automatico.
La norma non considera gli apparecchi installati su veicoli e imbarcazioni, gli apparecchi per locali pubblici e gli scaldavivande.
Per evitare il rischio di scottature, gli apparecchi "a norma" devono essere dotati di un dispositivo di accensione progettato e realizzato in modo che l'accensione possa essere eseguita senza dover rimuovere la struttura esterna dell'apparecchio e deve permettere all'utilizzatore di rimanere al almeno 14 centimetri di distanza dal bruciatore durante l'accensione.
La norma definisce inoltre metodi di prova per analizzare i prodotti della combustione (vengono effettuate prove in camera stagna e in camera ventilata per verificare le percentuali di CO2) e prove sui sistemi di fissaggio.
Per essere sicuri di acquistare un apparecchio "a norma" è necessario controllare sempre l'etichettatura e la documentazione che accompagnano il prodotto

mb

Approfondisci sul sito UNI

Leggi tutto...

Responsabilità Sociale. Studio UNI – Fondazione Sodalitas sull’utilizzo della UNI ISO 26000

CSRLa UNI ISO 26000 viene utilizzata sempre di più dalle imprese italiane e multinazionali per integrare la Responsabilità Sociale (CSR) nelle strategie e nelle operazioni; la sua implementazione è affidata al Responsabile CSR, anche se spesso ad occuparsene è direttamente la Direzione Generale; il processo di applicazione della norma coinvolge l'intera organizzazione, ma include in modo ancora poco efficace gli stakeholder esterni.
Condizioni di lavoro e Ambiente sono i due ambiti di impegno prioritario.
Questi, in sintesi, gli elementi emersi dallo studio sull’implementazione in Italia della norma, che UNI e Fondazione Sodalitas hanno realizzato insieme e presentato nel corso dell'evento “Misurare per migliorare. UNI ISO 26000: approcci ed esperienze a confronto” che si è svolto a Milano giovedì 30 gennaio.
I risultati della ricerca sono stati approfonditi dal discussion panel condotto da Bureau Veritas, Certiquality e DNV GL Business Assurance, che ha potuto contare sulle testimonianze di cinque aziende impegnate a integrare la responsabilità sociale al proprio interno seguendo proprio le linee guida UNI ISO 26000: Diadora, Gruppo Sostenya, Intesa Sanpaolo, Radici Group e Technip.
Le realtà che hanno preso parte alla rilevazione (87% imprese, 5% pubbliche amministrazioni, 4% Società di Ricerca e Consulenza, 4% altro) danno complessivamente lavoro a oltre 100.000 persone e operano prevalentemente nei settori manifatturiero (48%), bancario (18%), agroalimentare e dei servizi (entrambe al 13%), coprendo non solo il mercato nazionale ma, nel 48% dei casi, anche contesti europei ed extraeuropei.
Le imprese, che costituiscono la quasi totalità del campione, sono soprattutto grandi (44%); le aziende di medie dimensioni sono il 39%; il restante 17% del totale è rappresentato dalle piccole imprese.
La Responsabilità Sociale  attraverso la UNI ISO 26000: perimetro e responsabilità
Secondo quanto emerso dalla ricerca di UNI e Fondazione Sodalitas, chi ha scelto di seguire i principi della UNI ISO 26000 lo ha fatto sia perchè considera questa norma un documento di rilevanza internazionale (48%) - “un valore che dà particolare forza alla funzione CSR nei rapporti con le aree/funzioni meno disponibili ad assecondare le richieste e supportare i progetti di responsabilità sociale” secondo Claudia Brini di Intesa Sanpaolo - sia perché la ritiene uno strumento completo in termini di contenuti e di approccio integrato (39%) e modulabile nella sua implementazione (26%). Un aspetto, quest'ultimo, particolarmente importante per chi si avvicina al tema della Responsabilità Sociale per la prima volta. Leggi tutto

mb

Fonte UNI

Leggi tutto...

Normativa tecnica. Ottava edizione del Premio Paolo Scolari

logo uniCome di consueto in occasione dell'Assemblea ordinaria dei Soci, che si terrà nel mese di aprile, UNI intende dare un riconoscimento a coloro che si sono distinti per l'impegno profuso a vario titolo nello sviluppo e nel consolidamento della normazione tecnica. Si tratta del "Premio Paolo Scolari", giunto quest'anno alla sua ottava edizione.
Come negli anni precedenti, il Premio è dedicato a esperti tecnici, amministratori, personaggi pubblici e altri soggetti che nella propria attività hanno attivamente contribuito a sviluppare l’attività di normazione tecnica volontaria UNI e dei suoi Enti Federati, a rafforzare il ruolo dell’Ente come partner della crescita economica e sociale del Paese, a dare visibilità e a diffondere la conoscenza dell’Ente e del suo ruolo nella società e nel mercato.
Il "Premio Paolo Scolari", che può essere assegnato anche "alla memoria", si rivolge pertanto a persone fisiche che abbiano realizzato attività, lavori o esperienze rilevanti per le finalità sopra accennate, e che siano così diventate testimoni di eccellenza della normazione tecnica volontaria e dell’Ente.
Le candidature al “Premio Paolo Scolari” devono essere inoltrate alla Segreteria del premio entro venerdì 28 febbraio 2014, utilizzando il modulo disponibile in formato PDF.
Secondo Regolamento le candidature devono essere presentate ufficialmente dalla presidenza e dalla direzione dell’UNI (cioè dal presidente, dal direttore generale, dai dirigenti, dai responsabili di divisione) e dalle presidenze degli Enti Federati. Nel rispetto delle finalità del premio, il Comitato Promotore effettuerà quindi la selezione delle candidature pervenute sulla base della loro autorevolezza e della documentazione prodotta, sottoponendole alla Giuria. La Giuria, a sua volta, individuerà i vincitori del premio e ne esprimerà sinteticamente le motivazioni, trasmettendo la relativa documentazione alla Giunta Esecutiva UNI per la ratifica.
Il nominativo dei premiati sarà riportato in un apposito albo presso la Segreteria del premio, nel quale verranno trascritte le motivazioni.

Leggi il Regolamento

Invia la candidatura

Fonte UNI

Leggi tutto...

Aggiornata la Relazione Annuale delle Attività UNI

logo uniPubblicato il secondo aggiornamento della Relazione Annuale UNI
Il documento "In primo piano 2013" presenta i principali fatti che hanno caratterizzato l'attività dell'Ente nel periodo giugno-ottobre 2013. Nuova politica associativa, nomina nell'ISO Council, attività professionali non regolamentate, revisione della ISO 9001, formazione, nuovo servizio di abbonamento... tutte le novità e i fatti principali del "sistema UNI" raccolti in un documento di riepilogo, di facile e immediata consultazione.
L'aggiornamento periodico, che integra e completa il quadro fornito dalla Relazione Annuale presentata in occasione dell'Assemblea ordinaria dei Soci,  ha lo scopo di informare con continuità sulle attività e sugli obiettivi di rilievo conseguiti dall'Ente nell'arco dell'anno.

 

mb

Scarica il documento

Fonte UNI

Leggi tutto...

Eurocodice 3 (UNI EN 1993-1-6). Gusci di Acciaio

SILOSPubblicato in italiano il documento UNI EN 1993-1-6 Resistenza e stabilità delle strutture a guscio costituisce la parte dell'Eurocodice 3 espressamente volta a fornire regole di calcolo e di verifica per le strutture in parete piena a semplice o doppia curvatura. Essa è da intendersi come parte generale di riferimento da adoperarsi in maniera congiunta alle UNI EN 1993-3-1: Torri, pali e ciminiere, UNI EN 1993-4-1: Silos, UNI EN 1993-4-2: Serbatoi e UNI EN 1993-4-3: Condotte, che trattano invece in maniera prevalente gli aspetti legati alla progettazione e all'esecuzione delle corrispondenti categorie strutturali.
La UNI EN 1993-1-6 sui gusci di acciaio è omologa alla UNI EN 1999-1-5: Strutture a guscio, dedicata ai gusci in alluminio.
Gli esempi applicativi più importanti delle strutture a guscio nell'ingegneria civile sono rappresentati da serbatoi, silos, cupole, condotte, tubazioni. In tutte queste tipologie strutturali, visto il regime di sforzi prevalentemente membranale, è possibile di regola adottare spessori della parete del guscio piuttosto sottili. Ciò rende la struttura particolarmente esposta ai problemi di instabilità locale, soprattutto nei casi in cui si riscontrano elevati valori della sollecitazione di compressione.
La necessità di disporre di valide regole per la previsione della risposta delle strutture a guscio nelle diverse situazioni operative, ed in speciale modo per la valutazione dell'effetto delle imperfezioni di forma iniziali sulla resistenza all'instabilità, ha fortemente influito anche sui provvedimenti della normativa, che si è evoluta di recente con l'introduzione di regole specifiche atte a portare in conto in maniera accurata tutti gli aspetti comportamentali dei gusci.

mb

Fonte UNI

Leggi tutto...

Vibrazioni. Pubblicata la UNI EN 17886

VibrazioniTra i rischi fisici quello dovuto all'esposizione alle vibrazioni è sempre quello tenuto in considerazione minore. Nonostante due direttive comunitarie (direttiva Macchine 2006/42/CE e direttiva Vibrazioni 2002/44/CE) e una lunga serie di norme specifiche, il rischio da esposizione alle vibrazioni è sempre - almeno in Italia - sottostimato.
Lo scopo della norma europea UNI EN 12786 "Sicurezza del macchinario - Guida per la redazione delle clausole sulle vibrazioni nelle norme di sicurezza" è quello di fornire una guida ai Gruppi di lavoro che intendano scrivere norme di tipo C sulla sicurezza delle macchine quando queste manifestino la presenza di vibrazioni che possano essere classificate come rischio significativo.
Questo vale sia per le macchine portate che per quelle guidate a mano dall'operatore che le segue a piedi, sia per i comandi di guida/azionamento delle macchine mobili. Ovviamente la norma vale anche per l'esposizione del corpo intero alle vibrazioni generate dalle macchine mobili.

Leggi tutto...

Professioni non regolamentate. Nuova norma UNI per i Tributaristi.

logo uniAnche i tributaristi hanno la loro norma UNI, strumento fondamentale per il riconoscimento della professione, così come previsto dalla legge 4/2013, “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.
Si tratta della UNI 11511, messa a punto con la collaborazione delle principali associazioni (ANCIT, ANCOT, Istituto Nazionale Tributaristi, LAIT, LAPET), e destinata a fare chiarezza sui requisiti e le competenze di questa “figura professionale che fornisce consulenza ed opera, con la propria capacità tecnica, nei settori tributario, fiscale, amministrativo ed aziendale, in ambito pubblico e privato”.
Una norma che sgombra il campo da distorsioni e confusioni tra diverse professioni “vicine”, come il commercialista o l’avvocato tributarista. Come dire, salvare l’autonomia e le competenze nel rispetto di una formazione specifica e di un bagaglio di esperienza qualificato e definito da un marchio di qualità.
“Fare trasparenza e definire un quadro disciplinare adeguato ma semplice è lo scopo principale della normazione tecnica volontaria” dichiara il presidente UNI Piero Torretta. “In particolare nel campo della professione del tributarista, l’attività della normazione tecnica si svolge in totale complementarietà con la legge 4/2013, nel pieno rispetto delle competenze riservate ai soggetti iscritti in albi o elenchi di cui all'art. 2229 CC. Un modo di operare che si colloca nell’ottica di diritto mite per la creazione di un sistema di regole intelligenti (la cosiddetta smart regulation) a cui è da tutti attribuita la funzione di favorire la ripresa e lo sviluppo del Paese”.
In Italia esistono oltre 240 associazioni di professionisti che non hanno un ordine o un albo e che fanno capo a due macro associazioni: CNA Professioni e Colap. E in alcuni casi si tratta di professioni molto diffuse, come nel caso dei tributaristi, che contano circa 80.000 tra professionisti, studi associati e società. Anche per questo è stato deciso di intraprendere l’iter di definizione di una norma tecnica specialistica, che aiutasse gli operatori a migliorare e a garantire la qualità della prestazione e che desse adeguate garanzie al cliente.

mb

Continua sul sito UNI

Elenco norme UNI per Professioni non regolamentate

 

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS