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Europei di calcio e normativa tecnica

 

eurocalcio 2012In vista del fischio di inizio del Campionato europeo di calcio 2012, UNI - prendendo come spunto lo “sport nazionale”- pubblica una breve guida che ha lo scopo di illustrare il ruolo che le norme tecniche rivestono in ogni aspetto della vita quotidiana, anche in ambito sportivo.

In Italia il calcio, più di altri sport, accende la fantasia e il tifo di milioni di persone.
Se non è possibile prevedere quale squadra vincerà la coppa, ci sono tuttavia altri dettagli che non possono essere certo lasciati al caso: parliamo ad esempio della sicurezza dei giocatori e del comfort degli spettatori, come anche dell’importanza di utilizzare attrezzature conformi a requisiti tecnici che contribuiscono a garantire il regolare svolgimento degli incontri.
Spalti, illuminazione, terreno di gioco, porte, guanti, pallone, parastinchi... E anche - perché no? - la maglia azzurra! Per tutti questi aspetti esistono norme tecniche che definiscono requisiti di sicurezza e di qualità.
Perché le norme fanno parte della nostra vita quotidiana. Anche agli Europei di calcio!

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Impianti a gas. Rivista la UNI 7128

 

logo uniNel mese di novembre 2011, l’UNI ha pubblicato la norma UNI 7128:2011 dal titolo “Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da reti di distribuzione - Termini e definizioni” che sostituisce una norma decisamente datata, ovvero la norma UNI 7128:1990, oltremodo obsoleta e da tempo sostanzialmente disapplicata.
I motivi, che hanno spinto il CIG a revisionare la norma, affidandone l’elaborazione al gruppo di lavoro 1 (GL1) della propria Commissione B5 “Impiantistica di utilizzazione”, sono sostanzialmente riportati nell’introduzione della stessa:

«La necessità di provvedere all’aggiornamento della presente norma è da ricercare nella esistenza di una pluralità di provvedimenti che si sono succeduti nel tempo e che hanno originato una molteplicità di definizioni poco coordinate tra di loro. Su questa base si è pensato di condurre un esercizio di sintesi mirato alla creazione di definizioni univoche.
È importante sottolineare le valenze della presente norma alla quale è demandato un ruolo di riferimento per tutti coloro che hanno la necessità di elaborare testi normativi con l’auspicio che possa essere anche strumento di riferimento per l’applicazione della legislazione vigente in materia di impianti a gas.
In seguito alla pubblicazione della nuova edizione della UNI 7128, si procederà all’allineamento del contenuto delle norme esistenti, per la parte terminologica».

La norma del 1990, infatti, consisteva di due sole pagine e conteneva unicamente 25 termini con le relative definizioni; era divisa in quattro parti “termini di carattere generale”, “impianti”, “ventilazione dei locali” e “scarico dei prodotti della combustione”. Tale esiguità di contenuti aveva condotto, negli anni seguenti, ad un proliferare di termini nelle norme di sicurezza (UNI 7129, UNI 7131, UNI 10845, UNI 11071 eccetera); ogni norma, poi, forniva proprie definizioni. Il risultato era che uno stesso termine era definito in un modo diverso a seconda della norma in cui era trattato; poca o tanta che fosse la differenza, il risultato era che l’applicazione concreta era fonte di discussioni interpretative ogni qual volta che si dovevano confrontare due (o più) norme diverse.

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Fonte UNI

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Forum UNI-CIG 2012. Normazione e Sicurezza Gas Combustibili

 

cig13-14-6-2012Si terrà a Milano, nei giorni 13 e 14 giugno, il Forum UNI-CIG 2012  momento di confronto che chiamerà a raccolta tutto il mondo del gas italiano sui temi d’attualità legati alla sicurezza e normazione dei gas combustibili.
Innovare per crescere. Il Forum UNI-CIG 2012 nasce con l’ambizione di voler contribuire a costruire una traiettoria di sviluppo, di processo e di servizio che, attraverso il perseguimento di più elevati standard di sicurezza e di qualità nel settore, possa far sì che i contributi dell’industria del gas alla ripresa economica si dimostrino tangibili ed efficaci.
Il programma è concentrato sugli aspetti più operativi che coinvolgono distributori e operatori post contatore e che, per la loro complessità, richiedono un continuo approfondimento affinché i soggetti coinvolti siano sempre informati sui comportamenti da adottare.

L’edizione 2012 del Forum UNI-CIG affronterà attraverso relazioni e tavole rotonde domande su:

  • quali contributi allo sviluppo ed alla crescita del mercato può fornire industria del gas italiana?
  • come garantire la massima sicurezza e qualità del servizio di distribuzione gas mantenendo l’equilibrio economico-finanziario  previsto dal recente DM recante il regolamento per le gare d’ambito?
  • esistono condizioni sinergiche tra efficienza energetica e sicurezza?
  • quali gli aspetti di innovazione e sviluppo che legano temi caldi su Smart metering, qualità del gas, biometano e il quadro regolatorio?

Questi temi saranno il fulcro delle relazioni e dei dibattiti previsti nel Forum, per fare il punto sullo stato e sull’evoluzione della materia.
L’appuntamento è per il 13 e 14 giugno 2012 presso la sala “Manzoni” al Palazzo delle Stelline in Corso Magenta 61 a Milano.

L’iniziativa, promossa e organizzata dal CIG-Comitato Italiano Gas con il supporto di UNI, è rivolto ad aziende di distribuzione e vendita gas, di utilizzazione, aziende di accessori, componenti e strumenti, aziende costruttrici di impianti, progettisti, consulenti aziendali e istituzioni.

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Fonte UNI

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Antincendio: Due progetti di norma allo studio

 

logo uniIn queste settimane vengono sottoposti alla fase di inchiesta pubblica preliminare due progetti di norma, di competenza della commissione Protezione attiva contro gli incendi, dedicati al settore dell’antincendio.
Il primo progetto “Estintori d'incendio portatili - Modelli per laboratori - Rapporto in conformità alla EN 3-7” (U70001680) (adozione del rapporto tecnico europeo CEN/TR 14922:2004) descrive i modelli di rapporti di prova per laboratori in conformità alla norma EN 3-7. Pur essendo a carattere informativo e quindi non citato in Gazzetta europea, il CEN/TR è contemplato nell’elenco dei documenti CEN in risposta al mandato M/071 per l’elaborazione di norme armonizzate a supporto della direttiva 97/23 PED, risultando quindi un utile complemento della EN 3-7 (UNI EN 3-7:2008 “Estintori d’incendio portatili - Parte 7: Caratteristiche, requisiti di prestazione e metodi di prova”).
Rappresenta invece la revisione della norma UNI 9795:2010 il progetto “Sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio - Progettazione, installazione ed esercizio” (U70001690), di grande interesse per professionisti, installatori, laboratori di prova, produttori, associazioni di categoria, ordini professionali e autorità competenti. La norma prescrive i criteri per la progettazione, l’installazione e l’esercizio dei sistemi fissi automatici di rivelazione e di segnalazione allarme d’incendio. Essa si applica ai sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione manuale e di allarme d’incendio, collegati o meno ad impianti di estinzione o ad altro sistema di protezione (sia di tipo attivo che passivo), destinati a essere installati in edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso.
La norma viene aggiornata con l’inserimento di nuove indicazioni contenute nello schema della UNI EN 54-1:2011, ampliando le indicazioni su nuove tecniche di rivelazione (sistemi di aspirazione, fiamma, cavo termosensibile), sui requisiti minimi acustici e le tipologie di cavo da impiegare, modificando le parti riguardanti il posizionamento dei rivelatori puntiformi su soffitti con travi parallele o incrociate.
L’inchiesta pubblica preliminare terminerà in data 8 maggio; sino a quella data tutti i soggetti interessati potranno lasciare eventuali commenti. Per il progetto di norma nazionale revisione della UNI 9795 gli interessati possono - utilizzando la banca dati online - segnalare l’interesse a partecipare ai lavori normativi.

Fonte: UNI

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Biocarburanti e bioliquidi. Nuova norma UNI

BIOCARBURANTI“Gestione del bilancio di massa nella filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi” è il titolo della nuova UNI/TS 11441:2012, elaborata dal gruppo di lavoro GL 905 “Bioliquidi per uso energetico” del CTI (Ente federato UNI) e pubblicata lo scorso mese di marzo.
La specifica tecnica descrive i requisiti della gestione contabile del bilancio di massa, con o senza segregazione fisica dei prodotti, attuata da un operatore economico che opera nell’ambito delle filiere di produzione dei biocarburanti e dei bioliquidi, nonché dei loro intermedi e derivati, ottenuti anche da residui, sottoprodotti e rifiuti prodotti in maniera sostenibile.
Descrive inoltre i requisiti di uno schema per la gestione del rischio sull'intero processo produttivo e gestionale di competenza dello stesso operatore, secondo i requisiti definiti dal quadro legislativo europeo e nazionale e dalla UNI/TS 11429:2011 “Qualificazione degli operatori economici della filiera di produzione di biocarburanti e bioliquidi”, cui essa è correlata.
La specifica tecnica UNI/TS 11441 può essere applicata da un operatore economico che opera in qualsiasi fase della filiera di produzione dei biocarburanti e bioliquidi e intende essere sufficientemente flessibile da consentire, anche agli operatori agricoli, di ottenere gli obiettivi identificati. Fornisce inoltre le modalità, condivise dagli operatori e dalla pubblica amministrazione, per la gestione operativa del bilancio di massa, nel rispetto dei requisiti definiti dalla direttiva 2009/28 sulla promozione delle fonti rinnovabili, dalla direttiva 2009/30 sulla qualità dei carburanti e dai rispettivi decreti legislativi di recepimento (D.Lgs 28/2011 e D.Lgs 55/2011).

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FAQ Ministero Ambiente

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Radioprotezione. Avviato l'iter per l'adozione di una norma ISO

 

Radiazioni ionizzantiIl 9 aprile è partita la fase di inchiesta pubblica preliminare per il progetto U54022200, adozione della norma internazionale ISO 2919:2012, “Radioprotezione - Sorgenti radioattive sigillate - Requisiti generali e classificazione”, seguito dalla commissione nazionale Tecnologie nucleari e radioprotezione.
La norma ISO 2919 stabilisce un sistema di classificazione per le sorgenti radioattive sigillate basato su test di prestazione e specifica requisiti generali, test di prestazione, test alla produzione, sigle identificative e certificazioni. Essa fornisce una serie di test attraverso i quali da un lato i produttori di sorgenti radioattive sigillate possono valutare la sicurezza dei loro prodotti in uso e dall’altro gli utilizzatori di tali sorgenti possono selezionare quelle idonee per l’utilizzo richiesto, specialmente in relazione alla protezione dal rilascio di materiale radioattivo, con conseguente esposizione alle radiazioni ionizzanti.
I test sono suddivisi in diversi gruppi, incluso, per esempio, l’esposizione a temperature estreme (alte o basse) e una varietà di test meccanici. Ogni test può essere applicato con gradi diversi di difficoltà. Il criterio di superamento o fallimento del test dipende dalla perdita del contenuto da parte delle sorgenti radioattive sigillate.

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Novità dall'UNI

 

logo uniA partire da lunedì 9 sino al 24 aprile sette nuovi progetti di norma saranno sottoposti alla fondamentale fase di inchiesta pubblica preliminare. Vari gli argomenti trattati.
Di competenza del CIG-Comitato Italiano Gas, il primo progetto fornisce i dettagli di uno schema generale europeo per la classificazione di apparecchi a gas secondo il metodo di evacuazione dei prodotti della combustione e riguarda esclusivamente gli apparecchi a gas destinati ad essere installati all'interno di edifici. Oltre a fungere da indirizzo per i comitati tecnici CEN che si occupano di apparecchi alimentati a gas, la futura norma sarà utile a tutti coloro che intervengono su tali apparecchi. Il documento è uno strumento che può avere una sua valenza anche nell’ottica della prevenzione degli incidenti.
Altro documento in inchiesta preliminare è un progetto di norma che definisce i requisiti e una lista di controllo per verificare i requisiti delle società (ESCO) che forniscono servizi energetici, volti al miglioramento dell’efficienza energetica presso i propri clienti, con garanzia dei risultati. Il progetto descrive le capacità (organizzativa, gestionale, economica, finanziaria, ecc.) che una ESCO deve dimostrare di possedere per poter offrire determinate attività presso i propri clienti. Il tema trattato è di competenza è del CTI, Comitato Termotecnico Italiano.

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Un futuro sostenibile ed ecocompatibile

 

ECO 2Quando si approccia per la prima volta il tema dello sviluppo sostenibile si avverte subito la vastità e la complessità dell'argomento, il quale abbraccia problematiche relative all'ambiente, all'economia, alla società civile, alle istituzioni. Come vedremo, la definizione condivisa di sviluppo sostenibile riflette questo approccio olistico e interdisciplinare e, proprio per questo motivo, il presente dossier vuole dare una visione quanto più ampia possibile del concetto e delle sue implicazioni attuali, sottolineando il fondamentale contributo della normazione in tale panorama, senza avere tuttavia la pretesa di essere esaustivo.
La strategia dell'Unione Europea "Europa 2020" prevede il raggiungimento, entro il 2020, di cinque obiettivi prioritari in tema di occupazione, innovazione, istruzione, integrazione sociale, clima/energia, dei quali l'uso sostenibile delle risorse ne costituisce una componente essenziale. Nel 2011 si sono susseguite una serie di iniziative europee a supporto di tale componente: la tabella di marcia verso un'economia a basse emissioni di carbonio nel 2050, la tabella di marcia per l'energia per il 2050, una nuova strategia per garantire la tutela, la valorizzazione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi entro il 2050 (prodotti della pesca), ed altre azioni rivolte alle nuove tecnologie per la produzione dell'energia (biomasse), la gestione dei trasporti e la crescita della sostenibilità nel settore edile (costruzioni eco-compatibili, sostenibilità in edilizia). Da questo quadro piuttosto corposo di interventi è evidente come la Commissione Europea stia spingendo verso un uso più efficiente delle risorse lungo il loro intero ciclo di vita, dall'estrazione allo smaltimento dei rifiuti (imballaggi), e ad una riduzione degli impatti sull'ambiente (progettazione ecocompatibile dei prodotti connessi all'energia).
Si potrebbe obiettare l'audacia di questi obiettivi, ma i progressi compiuti negli ultimi decenni in tema di riciclo dei materiali, riduzione delle emissioni di gas serra, sviluppo di tecnologie da fonti rinnovabili hanno dimostrato la fattibilità di tali progressi. La popolazione mondiale in rapida crescita sta minacciando l'abilità degli esseri umani di vivere in modo sicuro e confortevole con se stessi, con le altre specie con le quali condivide il proprio ambiente e, naturalmente, con l'habitat stesso.
Per impedire questo crollo, pertanto, si rendono necessari dei cambiamenti radicali nel comportamento dell'uomo, i quali porranno certamente delle sfide significative alla formazione volontaria, il cui supporto al mondo dell'industria è ormai da più parti riconosciuto in quanto offre soluzioni pratiche e coerenti a livello europeo ed internazionale, facilitando il commercio e gli scambi tra i mercati a livello mondiale. Nel corso degli anni, le organizzazioni non governative della società civile e i cambiamenti sociali e ambientali hanno spinto l'industria a prendere in considerazione le maggiori implicazioni delle sue attività collocando la sostenibilità come punto strategico (UNI ISO 26000). Le aziende hanno un forte impatto sullo sviluppo sostenibile e possono operare in modo più responsabile, aumentando la produttività e rafforzando il mercato. Pertanto, la sfida della normazione oggi è di dare risposte e fornire soluzioni pratiche nell'ottica della sostenibilità a 360°. Alcuni dei Comitati Tecnici dell'ISO e del CEN, ad esempio relativi all'industria marittima, delle costruzioni, della plastica, della gestione dei rifiuti e dell'energia, hanno dato risultati positivi di cosa sia possibile ottenere includendo la sostenibilità nelle norme di pertinenza. A lungo termine, possiamo aspettarci che la sostenibilità diventi un elemento imprescindibile per la normazione volontaria

A cura di Viviana Buscemi - Funzionario UNI
Da Unificazione e Certificazione n. 4/2012

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Dall'UNI nuovi progetti di norme

 

logo uniSono cinque i nuovi progetti di norma UNI entrati nella fase di inchiesta pubblica finale: una fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme in cui il progetto elaborato e approvato dall'organo tecnico competente viene messo a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile.
I primi due progetti sono di competenza della Commissione tecnica “Cuoio, pelli e pelletteria” e riguardano le caratteristiche dei cuoi destinati all'industria della pelletteria, la definizione, caratteristiche e requisiti della pelle conciata al vegetale. Questi documenti normativi dovrebbero andare a sostituire rispettivamente le norme UNI 10826:2000 e UNI 10885:2000.
Il terzo progetto riguarda la valutazione dell’esposizione a rumore nei luoghi di lavoro per lavoratori che utilizzano sorgenti sonore situate in prossimità dell’orecchio ed è di competenza della Commissione “Acustica e vibrazioni”.
Il quarto progetto, a cura del CIG, è relativo alla definizione di Linee guida per la verifica dell'idoneità al funzionamento in sicurezza per gli impianti alimentati a gas, per uso domestico, in esercizio.
Il quinto progetto, di competenza dell’UNIPLAST, ha per oggetto le caratteristiche generali ed i requisiti delle cassette riutilizzabili di polietilene ad alta densità o di polipropilene e suoi copolimeri, destinate  all'immagazzinamento ed al trasporto di bottiglie.

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Norme Tecniche: fiducia e sicurezza

 

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Quando le cose non funzionano come dovrebbero, spesso la causa è la mancanza di norme condivise. Perché dove c'è una norma tecnica e viene applicata, la vita diventa più semplice.
In una società in continuo cambiamento, che presenta infinte opportunità e potenzialità, non mancano pericoli e rischi. Le norme contribuiscono a rendere il mondo un luogo migliore e più sicuro, garantendo lo sviluppo e l'apertura dei mercati, facilitando l'innovazione, costruendo condizioni di sicurezza e benessere utili in ogni situazione: sul lavoro, a casa, nel tempo libero.
Le norme tecniche sono soluzioni condivise, sicure e di qualità, basate sulla conoscenza e sull'esperienza di chi ne ha bisogno e di chi le usa. Il video UNI/ISO descrive il ruolo insostituibile della normazione tecnica nella vita quotidiana.

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Fonte UNI

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