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News - Responsabilità Sociale

News - Responsabilità Sociale (235)

Occupazione sociale sostenibile: concorso per idee innovative

 

ARSSi chiama “Ars”, arte che crea occupazione sociale, e si propone l’obiettivo ambizioso di incrementare il numero di giovani impiegati nei beni culturali. E’ il progetto promosso dalla Fondazione Italiana Accenture che mette in palio 1 milione di euro per la migliore idea capace di creare nuovi posti in un settore che attualmente dà lavoro a circa 1,5 milioni di persone. Più della meccanica e dei trasporti. Il concorso si propone di raccogliere proposte per l’ideazione, la realizzazione e la gestione di servizi e prodotti che, utilizzando come asset il patrimonio artistico italiano (architettura, pittura, scultura), creino ricavi tali da generare occupazione sociale sostenibile. Per presentare il progetto c’è tempo fino al 25 marzo 2013.

Su www.ideaTRE60 è già disponibile il bando integrale, con il regolamento, informazioni e consigli utili per la partecipazione.

Al bando possono concorrere giovani, studenti, appassionati d’arte e di cultura, startupper, talenti della rete, che abbiano compiuto i 18 anni, cittadini italiani e stranieri, in forma singola o associata, residenti o domiciliati in Italia, ma anche centri di ricerca, associazioni, cooperative sociali e fondazioni, imprese no profit, low profit, profit, ovvero imprese sociali, associazioni, comitati, fondazioni, organizzazioni di volontariato, società di persone, società di capitali, cooperative, società consortili, organizzazioni non governative, associazioni di promozione sociale, Onlus.

 

Approfondisci su www.ideaTRE60

 

Fonte: Il Denaro

 

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Pubblicato il Terzo Rapporto sulla Coesione Sociale

Coesione socialeIl Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, insieme a Inps e Istat, hanno presentato oggi, 18 dicembre 2012, il terzo Rapporto sulla Coesione sociale. Il Rapporto presenta informazioni statistiche relative ai diversi settori che compongono il quadro della coesione sociale: dal mercato del lavoro al capitale umano, dalla povertà e esclusione sociale alle politiche di sostegno al reddito, dalle politiche attive del lavoro a quelle previdenziali.
Anche quest’anno il rapporto è articolato in due volumi. Il primo è una guida ai principali indicatori utili a rappresentare la situazione nel nostro Paese e la sua collocazione in ambito europeo. L’obiettivo è quello di fornire, in modo particolare ai policy maker alcune importanti indicazioni per conoscere le situazioni economiche e sociali sulle quali intervenire per migliorare le condizioni di vita delle persone. Il secondo si compone di una serie di tavole statistiche che offrono dati, generalmente aggiornati al 2011, articolati a diversi livelli territoriali per consentire comparazioni regionali e internazionali.
A questo fine sono state utilizzate indagini statistiche ed archivi amministrativi nazionali (di fonte Inps, Ministero del Lavoro e Istat) e fonti internazionali (Eurostat e Ocse). Le informazioni sono organizzate in tre sezioni:

  • Contesti, che riporta tre quadri informativi di scenario con taglio socio-demografico, economico e del mercato del lavoro.
  • Famiglia e coesione sociale, in cui si rappresentano alcuni fenomeni rilevanti come il capitale umano,  la conciliazione tempo di lavoro e cura della famiglia, la povertà.
  • Spesa ed interventi per la coesione sociale, con dati sulla spesa sociale delle amministrazioni pubbliche, sulla protezione sociale, sulle politiche attive e passive del mercato del lavoro, sui servizi sociali degli Enti locali.

I risultati del Rapporto sono stati illustrati dal Presidente dell’Istat Enrico Giovannini, dal Direttore generale dell’Inps Mauro Nori e dal Ministro Elsa Fornero in occasione di una conferenza stampa che si è svolta nel pomeriggio presso la Sala stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Rapporto sulla Coesione Sociale 2012

Fonte: Ministero Lavoro e Politiche Sociali

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La Bussola per le PMI disponibile sul sito della Carta per le Pari Opportunità.

 

 

CartaSi tratta di  una guida pratica all’attuazione dei principi della Carta per le Pari Opportunità e l’uguaglianza sul Lavoro dedicata alle piccole e medie imprese, che intende approfondire aspetti della gestione delle risorse umane finora non ampiamente dibattuti proponendo un percorso di cambiamento con misure già sperimentate nella loro realizzazione pratica.
All’interno della guida i temi proposti nella Carta sono stati affrontati in una chiave più  vicina alle esigenze e al contesto delle PMI, con un linguaggio alleggerito dai tecnicismi usati dalle grandi imprese multinazionali nella redazione del testo originale del documento.
La Bussola propone, punto per punto della Carta, un approccio pratico all’attuazione dei principi attraverso la ricerca di prassi e sperimentazioni promosse sul territorio da altre PMI.
La guida si rivolge con particolare attenzione alle imprese delle Regioni Obiettivo Convergenza  – Campania, Calabria, Puglia, Sicilia - e alle sfide che questi territori lanciano oggi alla diffusione di una cultura del lavoro che valorizzi le risorse umane sovente lasciate ai margini, a cominciare dalle donne il cui tasso di attività lavorativa si attesta attorno al 33%, una percentuale sensibilmente inferiore alla media italiana che pure si colloca già agli ultimi posti della graduatoria europea.

Sfoglia la guida

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Piano d’Azione Nazionale sulla RSI 2012/2014. Aperta la consultazione pubblica

piano azione nazionaleE’ aperta la consultazione pubblica sul Piano d’Azione Nazionale sulla Responsabilità Sociale d’Impresa 2012/2014 predisposto, in attuazione della Comunicazione della Commissione Europea COM (2011) 681, dalla Direzione Generale del Terzo Settore e delle Politiche Sociali e dalla Direzione Generale per la Politica Industriale e la Competitività del Ministero dello Sviluppo Economico.
Gli interessati possono partecipare alla consultazione inviando il proprio contributo, entro e non oltre il 31 gennaio 2013, all’indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o, in alternativa, all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.,  specificando nell’oggetto “consultazione pubblica Action Plan - CSR”.
 Il contributo, di massimo 4.000 caratteri (spazi inclusi), dovrà essere redatto in formato elettronico, allegando l’apposito modulo compilato, e dovrà indicare la sezione e la pagina dell’Action Plan in cui inserire la proposta e/o gli eventuali suggerimenti.
I contributi che non rispettino i requisiti richiesti non saranno presi in considerazione. Le Amministrazioni si riservano di accogliere o meno, in tutto o in parte, i contributi pervenuti.

Piano d’Azione Nazionale sulla Responsabilità Sociale d’Impresa 2012/2014

Iniziative regionali in tema di RSI (Allegato 1)

Modulo per l’invio del contributo alla consultazione pubblica (Allegato 2)

Fonte: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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Premio Europeo per la Responsabilità Sociale. Prima edizione

LOGO sodalitasPrende il via anche in Italia il primo Premio Europeo per la Responsabilità Sociale d’Impresa. Promosso dalla Commissione Europea, insieme a CSR Europe e Business in the Community, il premio European CSR Award Scheme vuole essere un riconoscimento ai migliori progetti europei multistakeholder di Responsabilità Sociale d’Impresa e vedrà coinvolti ben 29 Paesi. Il Premio Europeo sarà suddiviso in due categorie: una dedicata alle grandi imprese, l’altra alle PMI.

In Italia l’iniziativa sarà coordinata da Fondazione Sodalitas attraverso il Sodalitas Social Award. I Rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministero dello Sviluppo Economico faranno parte della giuria. Il premio sarà inserito come una delle attività promosse dall’Italia nel piano d’azione nazionale per la CSR 2012-2014.

Le imprese che vorranno candidare i propri progetti di Sostenibilità d'Impresa dovranno inviare la scheda di iscrizione entro il 28 febbraio 2013 all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Scarica il Bando

Scheda di iscrizione

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Approfondisci sul sito di Sodalitas

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Smart city. Il MIUR riapre il Bando

smart-city BISSmart city: i giovani con meno di trent’anni hanno quasi due mesi di tempo in più per la presentazione dei progetti di innovazione sociale. Una modifica alle modalità e ai criteri per la valutazione delle idee progettuali fa scattare la riapertura del bando indetto dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito degli interventi per lo sviluppo di “città intelligenti”, che si sarebbe dovuto chiudere lo scorso 7 dicembre. Il nuovo termine per la gara da 25 milioni di euro che si rivolge esclusivamente agli under 30 è il 31 gennaio 2013.
Il MIUR effettuerà un abbinamento tra i progetti di innovazione sociale che verranno presentati e i progetti strategici esecutivi già approvati nelle singole regioni.
I progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati.
I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il MIUR finanzia l’80% dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.
I progetti inviati al MIUR dovranno contenere una descrizione complessiva con non più di 40mila caratteri; una complessiva descrizione delle attività progettuali che evidenzi le idee tecnologiche individuate e i problemi urbani alla cui soluzione sono rivolte; le competenze e l’impegno dei soggetti coinvolti nelle attività progettuali; il programma temporale delle attività; la descrizione dei costi previsti; la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni previste, attraverso l’elaborazione di uno specifico business-plan delle attività post-progettuali.
I progetti verranno valutati e selezionati sulla base di specifici criteri: qualità delle attività progettuali proposte, in termini di innovatività e originalità delle soluzioni tecnologiche proposte, e in termini di coerente capacità di dare risposte fattibili ai problemi individuati; congruità economica delle attività progettuali; rilevanza del business-plan relativo alle attività post-progettuali, in termini auto-sostenibilità e capacità strutturale nel medio-lungo periodo. Le domande e le idee progettuali vanno inviate al MIUR esclusivamente tramite servizio telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio).

Fonte: Il Denaro

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Interventi di recupero del Patrimonio culturale. Bando da 36 milioni della Regione Campania.

regione campania logoLa Regione Campania si appresta a definire il Piano Regionale per la valorizzazione, la conservazione e la fruizione turistica del patrimonio culturale e per farlo ha pubblicato un Bando da 36 milioni di euro per la selezione di proposte progettuali.
L’Avviso è stato pubblicato con Decreto 178 del 30 novembre 2012, che segue la Delibera 404 del 31 luglio 2012 con la quale la Giunta ha programmato gli interventi di recupero e miglioramento della fruibilità del patrimonio culturale campano anche in un’ottica di sviluppo turistico.
I siti sono quelli già individuati con l’Accordo di Programma del 18 febbraio 2009 sottoscritto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MIBAC) e dalla Regione Campania, ai quali si aggiungono ulteriori siti di rilevante valore storico, archeologico e monumentale nei quali sviluppare modelli di gestione integrata finalizzata all’incremento dell’offerta turistica.
Tra i siti coinvolti ci sono, ad esempio: la Grotta Azzurra di Capri, l’area archeologica di Velia, la Certosa di Padula, il circuito archeologico di Teano; gli scavi di Pompei, i Templi di Paestum.
Possono presentare proposte progettuali, in forma singola o associata: la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Campania; le Province nel cui territorio ricadono i beni/siti oggetto della proposta di recupero, valorizzazione, fruizione e gestione; i Comuni della Campania.
La dotazione finanziaria complessiva è stata stabilita in 36 milioni di euro, a valere sull’Obiettivo Operativo 1.9 del POR FESR Campania 2007-2013.
La scadenza per la presentazione delle proposte progettuali è fissata al 4 marzo 2013.

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Scarica il D.D. n. 178 del 30/11/2012

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Responsabilità Sociale on-line

csr onlineComunicare online il proprio impegno in responsabilità sociale è ormai una pratica standard per le imprese europee ma la qualità della comunicazione non decolla. In molti siti web è difficile navigare, con un evidente sovraccarico di testo e tabelle.
A tracciare il quadro ci pensa la ricerca Csr Online Awards 2012, condotta dalla società di comunicazione Lundquist, che ha valutato la comunicazione della sostenibilità online di 252 aziende, raggruppate in cinque classifiche diverse (Europa, Germania, Italia, Paesi nordici, e Svizzera). In Italia sono state analizzate 100 grandi società, anche tra le non quotate, tra quelle che pubblicano un bilancio di responsabilità sociale. Il punteggio medio ottenuto dalle società italiane è stato di 34 punti su 100 contro un punteggio europeo di 44,2 punti (lo scorso anno il punteggio medio era 50).
A livello europeo Centrica mantiene il primo posto. Seguono: Telecom Italia e Unilever. Il Gruppo Hera, invece, si posiziona al primo posto in Italia con 76,5 punti su 100, seguito da Telecom Italia (73,25) ed Eni (71,5 punti). La prima posizione di Hera, secondo la motivazione del premio, parla di ottime performance in tutti i campi. In particolare, ”il sito si presenta molto user-friendly, ricco di informazioni – spiega Lundquist – ed è supportato da strumenti di dialogo web-based come applicazioni, web chat, social network”. Per Telecom Italia, invece, che si posiziona al secondo posto anche a livello europeo, le motivazioni principali del premio riguardano l’alto livello di interattività e di engagement sulle tematiche della sostenibilità e la presenza del blog avoicomunicare, disponibile anche in lingua inglese.
Dalla ricerca sono emerse varie considerazioni sulla situazione italiana rispetto alla comunicazione web delle aziende in tema di responsabilità sociale. Secondo i dati di Lundquist, che ha condotto più di 400 interviste, solo il 12% delle grandi aziende italiane usa Facebook o Twitter per i temi Csr. Solo 10 su 100, ancora, sono quelle presentano in maniera interattiva i dati. Infine, ben il 47% delle maggiori società quotate in Italia non investe nella rendicontazione formale di temi Csr. Molte fra quelle più grandi, non redigono affatto alcun bilancio di sostenibilità.

Scarica CSR Online Awards 2012

Fonte: Il Denaro

 

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Ministero della Salute. Parte un Bando da 135 milioni

 

RIC SCIENTSi apre ufficialmente il 4 dicembre 2012 il bando per la ricerca finalizzata 2011-2012, annunciato nelle scorse settimane dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che ha appena firmato il decreto assieme al ministro della Ricerca Francesco Profumo. Ammontano a 135 milioni di euro le risorse messe a disposizione, metà per progetti clinici-assistenziali, metà per progetti di ricerca biomedica traslazionale.
Sono invitati a concorrere tutti i ricercatori del Servizio sanitario nazionale che si occupano di nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e clinico-assistenziali.
Quattro le categorie previste (ricerca ordinaria, giovani ricercatori con età non superiore a 40 anni, progetti che vedono come partner un ricercatore italiano operante all’estero, progetti cofinanziati pubblico-privato) e sette le aree di rilevanza (dismetabolismo e patologie cardiovascolari, patologie neurologiche, oncologia, infezioni ed immunità, nuove biotecnologie, sicurezza alimentare e benessere animale, patologie di origine ambientale, sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie occupazionali). La data di inizio delle procedure di presentazione è il prossimo 4 dicembre e la scadenza è fissata al 4 marzo 2013. L’accreditamento dei candidati ricercatori è preliminare alla presentazione del progetto, ed è consentito esclusivamente via web alla pagina del “Workflow della ricerca” all’indirizzo http:/ /ricerca.cbim.it.
Il bando, come disposto dalla legge, prevede due procedure distinte: una per la ricerca finalizzata e una per i giovani ricercatori di età inferiore ai 40 anni, cui sono riservati 56 milioni di euro. Per assicurare trasparenza, l’esame dei progetti sarà svolto in modo da assicurare una netta separazione tra le fasi amministrativa, di valutazione e di verifica della procedura, che sono perciò affidate a soggetti diversi.
In realtà le risorse messe a disposizione dai due ministeri per la ricerca ammontano complessivamente a 300 milioni di euro, riferisce Balduzzi. In particolare, spiega, “ 186 milioni di euro sono destinati alla ricerca finalizzata”.
La ricerca corrente prevede circa 177 milioni di euro “purtroppo a volte frammentati fra istituzioni e distribuiti con procedure non confrontabili si rammarica il ministro -. Di questi circa 56 milioni sono per il programma giovani sotto i 40 anni”. L’intenzione di Balduzzi è quella di “stabilizzare questa somma perchè il progetto giovani ricercatori è il nostro futuro”. Altri 10 milioni sono per progetti di ricerca all’estero: “crediamo che il mantenimento di un rapporto con questi ricercatori possa aiutare la crescita del nostro Paese”. Poi 5 milioni di euro riguardano progetti promossi insieme all’industria. Infine altri 22 milioni riguardano finanziamenti per progetti innovativi per programmi che mettono in rete Irccs, ospedali e territorio.

Approfondisci sul sito del Ministero della Salute

Bando Ricerca Finalizzata 2011-2012

Fonte: Il Denaro

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L'INAIL rimborsa i farmaci di fascia C

farmaci-fascia-cFarmaci di fascia C a carico dell'INAIL:  è di grande rilievo la novità disposta dalla recente circolare 62/2012, che amplia in modo significativo il ventaglio delle prestazioni sanitarie garantite dall'Istituto per il recupero dell'integrità psico-fisica dei lavoratori infortunati e tecnopatici. Tra i trattamenti interessati figurano specialità o preparati per uso topico utilizzati in chirurgia, ortopedia, oculistica, dermatologia, neurologia e psichiatria (tra questi: antibiotici, antidolorifici, ansiolitici, attivanti cerebrali). Le spese saranno certificate da parte dei medici dell'INAIL; i lavoratori interessati dovranno fornire lo scontrino che confermi l'acquisto del farmaco.
L'emanazione della circolare rappresenta un atto rilevante - secondo il Direttore generale dell'INAIL Giuseppe Lucibello  "soprattutto perché promosso in una fase di difficile congiuntura economica per il Paese e per tante famiglie italiane. In particolare richiamo l'attenzione sull'importanza di introdurre un mezzo aggiuntivo di sostegno per gli infortunati e i tecnopatici nell'ottica della tutela privilegiata, espressione della ferma volontà di INAIL di ribadire il proprio ruolo di garante di diritti costituzionalmente previsti e di amministrazione dalla spiccata vocazione solidaristica". La circolare - afferma l'avvocato generale dell'INAIL, Luigi La Peccerella - "trova infatti il proprio fondamento normativo nelle disposizioni del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e del dlgs correttivo 106/ 2009 che ricostruiscono e ricostituiscono il principio affermato nell'articolo 38 della Costituzione ("I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria")".
Il Sistema sanitario nazionale prevede forme di rimborso solo per i farmaci di  prima fascia (i cosiddetti "salvavita", totalmente a carico dello Stato) e di seconda fascia (solo in parte a carico del cittadino). Tuttavia - spiega Giuseppe Bonifaci, sovrintendente medico dell'INAIL - "esiste un'ampia gamma di farmaci, non previsti tra i 'salvavita', che sono comunque essenziali per il recupero dell'integrità psico-fisica del lavoratore". Si tratta di farmaci compresi nella fascia C e per identificarli INAIL ha effettuato una ricognizione tecnica degli ambiti sanitari maggiormente interessati relativamente agli infortuni e le malattie professionali. "I farmaci rimborsabili - conclude Bonifaci - sono quindi risultati numerosi e riguardano diverse fasce di prezzo: dalle 'classiche' pomate oftalmiche agli antidolorifici, fino a medicinali decisamente più costosi, come il vaccino per l'osteomielite o a quelli necessari per curare i disturbi di origine nervosa legati a traumi psichici post-infortunio.".

Continua sul sito INAIL

Leggi la Circolare 62/2012

 

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