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Smart city. Il MIUR riapre il Bando

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smart-city BISSmart city: i giovani con meno di trent’anni hanno quasi due mesi di tempo in più per la presentazione dei progetti di innovazione sociale. Una modifica alle modalità e ai criteri per la valutazione delle idee progettuali fa scattare la riapertura del bando indetto dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito degli interventi per lo sviluppo di “città intelligenti”, che si sarebbe dovuto chiudere lo scorso 7 dicembre. Il nuovo termine per la gara da 25 milioni di euro che si rivolge esclusivamente agli under 30 è il 31 gennaio 2013.
Il MIUR effettuerà un abbinamento tra i progetti di innovazione sociale che verranno presentati e i progetti strategici esecutivi già approvati nelle singole regioni.
I progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati.
I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il MIUR finanzia l’80% dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.
I progetti inviati al MIUR dovranno contenere una descrizione complessiva con non più di 40mila caratteri; una complessiva descrizione delle attività progettuali che evidenzi le idee tecnologiche individuate e i problemi urbani alla cui soluzione sono rivolte; le competenze e l’impegno dei soggetti coinvolti nelle attività progettuali; il programma temporale delle attività; la descrizione dei costi previsti; la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni previste, attraverso l’elaborazione di uno specifico business-plan delle attività post-progettuali.
I progetti verranno valutati e selezionati sulla base di specifici criteri: qualità delle attività progettuali proposte, in termini di innovatività e originalità delle soluzioni tecnologiche proposte, e in termini di coerente capacità di dare risposte fattibili ai problemi individuati; congruità economica delle attività progettuali; rilevanza del business-plan relativo alle attività post-progettuali, in termini auto-sostenibilità e capacità strutturale nel medio-lungo periodo. Le domande e le idee progettuali vanno inviate al MIUR esclusivamente tramite servizio telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio).

Fonte: Il Denaro