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Ot 24: online il nuovo modello 2019

Ot 24: online il nuovo modello 2019

Pubblicato nel portale Inail, sezione "Moduli e modelli", il nuovo OT/24 per le istanze che verranno inoltrate nel 2019 (scadenza 28 febbraio) in relazione agli interventi migliorativi adottati dalle aziende nel 2018.

Con l’applicazione di tale modello l’INAIL offre la possibilità di ridurre il premio annuale alle imprese virtuose che hanno effettuato interventi volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa in materia (d.lgs. 81/08), mediante lo sconto denominato “Oscillazione per prevenzione OT24“. In particolare, possono usufruire della riduzione del premio INAIL tutte le aziende che rispettano i seguenti requisiti:

  • in possesso dei requisiti per il rilascio della regolarità contributiva ed assicurativa;
  • in regola con le disposizioni obbligatorie in materia di prevenzione infortuni e di igiene del lavoro (pre-requisiti);
  • che hanno effettuato interventi di miglioramento nel campo della prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro, nell’anno precedente a quello in cui chiede la riduzione.

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Scarica il Modello OT24

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Prevenzione incendi. Disciplnate le modalità di presentazione delle istanze

 

Vigili-del-fuoco1Entrerà in vigore il prossimo 27 novembre il Decreto del Ministro dell'Interno 7 agosto 2012, recante “Disposizioni relative alle modalità di presentazione delle istanze concernenti i procedimenti di prevenzione incendi e alla documentazione da allegare, ai sensi dell'articolo 2, comma 7 del decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2011, n. 151”.
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 2012, il provvedimento - composto da 11 articoli e 4 allegati - sostituisce il decreto del Ministro dell’Interno 4 maggio 1998, recante “Disposizioni relative alle modalità di presentazione ed al contenuto delle domande per l’avvio di procedimenti di prevenzione incendi, nonché all’uniformità dei connessi servizi resi dai Comandi provinciali dei vigili del fuoco”, adottato ai sensi del precedente regolamento di prevenzione incendi di cui al D.P.R. n. 37 del 1998.
Al fine di garantire l'uniformità delle procedure, la trasparenza e la speditezza dell'attività amministrativa, il decreto 7 agosto 2012 disciplina le modalità di presentazione delle istanze e della relativa documentazione da allegare, oggetto del decreto del Presidente della Repubblica n. 151/2011. Quest'ultimo decreto, entrato in vigore il 7 ottobre 2011, semplifica la disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi.
Il DPR n. 151/2011 inquadra in tre categorie – A, B e C - in base alla gravità del rischio, le attività d'impresa sottoposte ai controlli di prevenzione incendi di competenza dei Vigili del fuoco. Nella categoria A sono ricomprese attività di limitata complessità e che hanno una 'regola tecnica' di riferimento; nella categoria B sono individuate le stesse attività della A, quanto a tipologia, ma caratterizzate da un livello di complessità più alto e prive di una regolamentazione tecnica specifica di riferimento. Nella categoria C, infine, rientrano attività con livello di complessità ancora più elevato, indipendentemente dall'esistenza o meno di una 'regola tecnica' di riferimento.
Anche le modalità di presentazione delle istanze relative ai procedimenti di prevenzione incendi (ad esempio, valutazione dei progetti, controlli di prevenzione, rinnovo periodico di conformità antincendio, verifiche in corso d'opera, nulla osta di fattibilità) sono aggiornate al quadro normativo vigente, ed è prevista la possibilità di attivarli sia presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) che presso il comando provinciale dei Vigili del fuoco competente per territorio.
Prima dell'inizio dell'attività, il titolare presenta una Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), corredata dalla asseverazione, dalla documentazione tecnica (costituita dalle certificazioni/dichiarazioni probanti ai fini antincendio) e, per le attività che rientrano nella categoria A, dalla relazione tecnica e dagli elaborati grafici.
Per le attività a basso rischio e standardizzate (categoria A), viene eliminato il parere di conformità sul progetto. Per le attività a medio rischio (categoria B) e ad alto rischio (categoria C), invece, la valutazione di conformità dei progetti ai criteri di sicurezza antincendio si dovrà ottenere entro il termine di 60 giorni.
Controlli con sopralluogo a campione o in base a programmi settoriali, entro 60 giorni dal ricevimento della SCIA, sono previsti per le attività a basso e medio rischio, con il rilascio su richiesta, di copia del verbale della visita tecnica da parte del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Per le attività ad elevato rischio (categoria C), è previsto il controllo con sopralluogo entro 60 giorni, e il rilascio, in caso di esito positivo del controllo, del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) entro 15 giorni.

Consulta il Decreto Ministeriale 07/08/2012

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INAIL. Campagna nazionale per la prevenzione delle malattie professionali

 

campagna-malattie-professionaliAl via una campagna nazionale a sostegno del piano di prevenzione sulle malattie professionali. A promuoverla sono l'INAIL, i ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e della Salute, le Regioni e le Province autonome, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza dei datori di lavoro. L'obiettivo è di richiamare l'attenzione di tutti i soggetti coinvolti sui principali fattori di rischio, a sostegno del piano di prevenzione sulle malattie professionali che punta a elevare i livelli di prevenzione sul lavoro realizzando una più ampia acquisizione di conoscenze e consapevolezze.

Un messaggio semplice ma non banale. Il messaggio trasmesso dalla campagna è semplice ma assolutamente non banale: durante l'attività lavorativa quotidiana spesso si sottovalutano alcuni fattori di rischio e conoscerli può aiutare a prevenirne gli effetti negativi. Le aree di intervento di partenza sono i disturbi muscolo-scheletrici e le malattie respiratorie, con riferimento in particolare ai settori dei trasporti, dell'agricoltura e della grande distribuzione. I destinatari principali dell'iniziativa sono i datori di lavoro e i loro collaboratori, i lavoratori e i loro rappresentanti, i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione delle aziende e i medici. Questi ultimi, per i diversi ruoli che rivestono in ambito sanitario, sono infatti figure centrali per la ricerca e l'emersione delle malattie professionali e lavoro-correlate.

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Imprese: prevenzione incendi semplificata

previncSemplificare le procedure sulla prevenzione degli incendi per le imprese. È l’obiettivo del regolamento approvato ieri dal Consiglio dei ministri, in base al Dl 78/2010, che mira a rilanciare il sistema produttivo, riducendo, laddove possibile, gli oneri amministrativi, cercando di mantenere però inalterati i livelli di garanzia e di sicurezza. Sul testo sono stati già acquisiti i pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari.
Tra gli altri provvedimenti approvati ieri dall’Esecutivo, ci sono tre schemi di decreti presidenziali sull’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. I tre testi, relativi alla dotazione organica, alla contabilità finanziaria ed economico-patrimoniale, alla disciplina dei flussi informativi e delle comunicazioni telematiche, completano la fase transitoria e consentono all’Agenzia di operare pienamente a fianco dell’Autorità giudiziaria dal sequestro dei beni fino alla confisca definitiva.
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare il disegno di legge comunitaria per il 2011. Il provvedimento sarà trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni.
Infine, il Governo ha approvato uno schema di regolamento che semplifica le procedure per il cambiamento del nome o del cognome, con l’obiettivo di snellire e innovare la procedura. Il provvedimento devolve l’intera materia alle Prefetture: i procedimenti saranno più rapidi, dal momento che i cittadini avranno un interlocutore unico e un rapporto diretto con l’amministrazione.

Fonte: Sole24ore del 23-07-2011

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Visita l’impresa virtuale 3D

Impresa Virtuale“L’impresa virtuale” è un applicativo che, attraverso animazioni in 3D, presenta alcune tipiche situazioni di rischio negli ambienti di lavoro e mostra quali sono i possibili interventi per la loro eliminazione o riduzione. Può essere quindi utilizzato in modo individuale o nell’ambito di corsi di formazione, per stimolare la sensibilità alla individuazione dei rischi e delle idonee misure di prevenzione.
L’applicativo è l’edizione italiana del prodotto “L’entreprise virtuelle” del Ministero del Lavoro francese ed è stata realizzata e promossa dall’INAIL nell’ambito di una convenzione tra il Ministero del lavoro italiano e il Ministero del lavoro francese.

Vai al sito INAIL

 

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