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Sostegno alla Ricerca nel Mezzogiorno. Pubblicato il Bando

PONPubblicato il bando per il potenziamento delle infrastrutture di ricerca nelle Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). Il nuovo intervento lanciato dal Miur rientra nel Piano di Azione e Coesione, in continuità con le azioni promosse nel quadro del PON Ricerca e Competitività 2007-2013 ed ha il fine di rafforzare le infrastrutture di Centri di ricerca di elevata qualificazione attivi in ambiti e discipline di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo della aree della Convergenza.
L’obiettivo principale è individuare nuovi investimenti in grado di sostenere lo sviluppo del sistema della ricerca e dell’istruzione nel Mezzogiorno, attraverso il potenziamento delle strutture di servizio.
Il bando prevede risorse complessive per 76,5 milioni di euro, con cui verrà finanziato un progetto per ciascuna delle tre linee di intervento su cui si concentra l’impegno del Miur, per le Regioni della Convergenza.
Università, Istituti Universitari statali, Enti e Istituzioni Pubbliche Nazionali di Ricerca vigilati dalla Amministrazione Pubblica Centrale, nonché altri organismi di ricerca, sono dunque chiamati a presentare proposte relative a:

  1. Interventi coordinati di adeguamento e rafforzamento strutturale di reti telematiche e infrastrutture digitali (ICT), mediante lo sviluppo e l’adozione di soluzioni fortemente innovative e tecnologicamente avanzate. Gli obiettivi sono: fornire supporto al sistema nazionale di Istruzione, alle Università e all’Alta Formazione artistica, musicale e coreutica e alla Ricerca interdisciplinare; promuovere l’utilizzo evoluto delle tecnologie digitali da parte di cittadini, imprese e amministrazioni presenti sul territorio
  2. Adeguamento e consolidamento di infrastrutture per il monitoraggio ambientale, in grado di incentivare lo sviluppo di una ricerca collaborativa e multidisciplinare nell’area di interesse, con positive ricadute in ambito internazionale;
  3. Realizzazione strutturale di un sistema di “long term digital preservation” dei prodotti/risultati della ricerca, attraverso l’utilizzo di soluzioni standard aperte (logica dell’open government e open access), utilizzabili dal sistema della formazione a tutti i livelli in un quadro di cooperazione con altre istituzioni nazionali e in coerenza con le raccomandazioni di Horizon 2020.

La qualità dei contenuti delle proposte sarà sottoposta al vaglio di esperti indipendenti, anche internazionali. Dovrà essere dimostrata la capacità del progetto di generare ricadute economico-industriali (effettiva attivazione di rapporti con il mondo imprenditoriale, creazione di opportunità di ritorni economici, generazione di nuova imprenditorialità innovativa), di accrescere la competitività e l’attrattività del sistema della ricerca pubblica meridionale, di garantirsi una comprovata autosostenibilità economico-finanziaria nel medio-lungo periodo.
I progetti dovranno essere presentati entro le ore 12.00 del 3 aprile 2013, utilizzando servizio telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio).
La valutazione sarà completata entro 60 giorni a partire dalla data di presentazione dei progetti (2 giugno 2013)

Decreto Direttoriale 274/Ric. del 15 febbraio 2013 

Fonte: MIUR

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Smart city. Il MIUR riapre il Bando

smart-city BISSmart city: i giovani con meno di trent’anni hanno quasi due mesi di tempo in più per la presentazione dei progetti di innovazione sociale. Una modifica alle modalità e ai criteri per la valutazione delle idee progettuali fa scattare la riapertura del bando indetto dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito degli interventi per lo sviluppo di “città intelligenti”, che si sarebbe dovuto chiudere lo scorso 7 dicembre. Il nuovo termine per la gara da 25 milioni di euro che si rivolge esclusivamente agli under 30 è il 31 gennaio 2013.
Il MIUR effettuerà un abbinamento tra i progetti di innovazione sociale che verranno presentati e i progetti strategici esecutivi già approvati nelle singole regioni.
I progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati.
I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il MIUR finanzia l’80% dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.
I progetti inviati al MIUR dovranno contenere una descrizione complessiva con non più di 40mila caratteri; una complessiva descrizione delle attività progettuali che evidenzi le idee tecnologiche individuate e i problemi urbani alla cui soluzione sono rivolte; le competenze e l’impegno dei soggetti coinvolti nelle attività progettuali; il programma temporale delle attività; la descrizione dei costi previsti; la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni previste, attraverso l’elaborazione di uno specifico business-plan delle attività post-progettuali.
I progetti verranno valutati e selezionati sulla base di specifici criteri: qualità delle attività progettuali proposte, in termini di innovatività e originalità delle soluzioni tecnologiche proposte, e in termini di coerente capacità di dare risposte fattibili ai problemi individuati; congruità economica delle attività progettuali; rilevanza del business-plan relativo alle attività post-progettuali, in termini auto-sostenibilità e capacità strutturale nel medio-lungo periodo. Le domande e le idee progettuali vanno inviate al MIUR esclusivamente tramite servizio telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio).

Fonte: Il Denaro

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Distretti tecnologici nazionali. Le domande entro il 28 settembre

 

MIURSaranno disponibili dal prossimo 2 luglio i modelli di domanda per il bando sullo sviluppo e il potenziamento di cluster tecnologici nazionali. Nel frattempo il ministero dell’Istruzione università e ricerca avvia il servizio di assistenza per le imprese che intendono presentare domande o avere chiarimenti a proposito del bando. I quesiti possono essere inviati a un apposito indirizzo (cluster Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e vengono aggiornati ogni venerdì. La compilazione delle istanze online, invece, verrà avviata a partire dal prossimo 11 luglio.
Tra i tanti chiarimenti forniti c’è quello sulla lettera d’intenti che, spiegano dal ministero, “dovrà essere presentata esclusivamente dalle Regioni che manifestano il proprio interesse a sostenere anche finanziariamente, nell’ambito di specifici accordi di programma con il Miur, attività complementari o funzionali allo sviluppo e alla valorizzazione del cluster”. Una stessa impresa, peraltro, può partecipare a cluster focalizzati su aree diverse “fermo restando il fatto che ogni soggetto industriale – specifica il ministero – può sostenere costi non superiori ai 7,5 milioni di euro”. E le agevolazioni? Nelle Regioni dell’obiettivo Convergenza, Campania compresa, sono concesse sotto forma di contributo nella spesa secondo questi parametri: 50 per cento dei costi giudicati ammissibili per le attività di ricerca industriale; 25 per cento dei costi riferibili alle attività di sviluppo sperimentale.

Continua su il Denaro

Vai al Decreto Direttoriale 30/05/2012 n. 257

 

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