fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

Energymed 2013. Premi per la sostenibilità da ANEA

ENERGYMEDIn occasione della sesta edizione di EnergyMed, in programma alla Mostra d’Oltremare di Napoli dall’11 al 13 aprile, l’Agenzia napoletana per l’energia e l’ambiente (Anea) presenta i bandi di concorso per il Premio Nino Alfano e per il Premio EnergyMed, con scadenze rispettivamente il 10 e il 20 marzo prossimi. Il primo bando attribuirà premi del valore di mille euro per ciascuna delle sue due sezioni, mentre il secondo assegnerà mille euro in beni strumentali e uno spazio espositivo per la tre giorni dedicata alle fonti rinnovabili e l’efficienza energetica nel Mediterraneo. Il Premio Nino Alfano, alla sua quinta edizione e intitolato al professore ordinario di Fisica tecnica all’Università di Napoli “Federico II” e primo presidente del comitato tecnico-scientifico dell’Agenzia, si struttura in una prima sezione riservata alle tesi di laurea magistrale, specialistica o quinquennale, in ingegneria o architettura, discusse nel 2011-2012 sul tema della qualità ambientale e del risparmio energetico; mentre la seconda è riservata alle aziende che hanno eseguito progetti esecutivi di riqualificazione energetica di edifici per l’istruzione nel biennio 2010-2012. Il Premio EnergyMed 2013 è invece rivolto alle imprese che, nel periodo 2009-2012, abbiano realizzato e collaudato un progetto indirizzato alle pubbliche amministrazioni, attraverso la formula del finanziamento tramite terzi (Ftt).

Fonte: Il Denaro

Leggi tutto...

Pubblicato dal GSE l’elenco dei soggetti idonei per lo smaltimento dei moduli fotovoltaici.

smaltimento fotovoltaicoI Decreti interministeriali del 5 maggio 2011 (Quarto Conto Energia) e del 5 luglio 2012 (Quinto Conto Energia) stabiliscono che, per impianti entrati in esercizio a decorrere dal 1° luglio 2012, il produttore dei moduli fotovoltaici debba aderire a un Sistema/Consorzio che ne garantisca il riciclo a fine vita.
In data 21 dicembre 2012, è stato pubblicato sul sito del GSE il “Disciplinare Tecnico per la definizione e verifica dei requisiti tecnici dei Sistemi/Consorzi per il recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita”, con cui sono state integrate e dettagliate le previsioni delle Regole Applicative dei Decreti” e a seguito del quale il GSE ha ricevuto le candidature di alcuni Sistemi/Consorzi che intendono espletare le attività relative al recupero e al riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita.
Tali Sistemi/Consorzi, hanno trasmesso al GSE la documentazione (Dichiarazione di manleva, Dichiarazione di disponibilità di rete/polizze/autorizzazioni, Atto istitutivo dello strumento negoziale, Dichiarazione sostitutiva prevista dall’art. 4.a9.c resa dal Gestore del Fondo) necessaria alla verifica della sussistenza dei requisiti previsti dal Disciplinare.
Il GSE si riserva di modificare l’elenco all’esito delle suddette verifiche antimafia ovvero all’esito delle valutazioni che si renderanno necessarie a seguito dell’esame della documentazione che eventuali nuovi Sistemi/Consorzi faranno pervenire al GSE
Inoltre, il GSE si riserva di effettuare le ulteriori verifiche previste dal Disciplinare, secondo le modalità ivi descritte nonché di chiedere documenti integrativi o elementi chiarificatori riguardo la documentazione presentata.
Si ricorda che, come previsto dalle Regole Applicative, i “Produttori” - così come definiti dall’art. 2 del Disciplinare - di moduli fotovoltaici installati su impianti entrati in esercizio nel periodo transitorio (1° luglio 2012 - 31 marzo 2013) dovranno aderire entro il 31 marzo 2013, con riferimento a tali moduli, a uno dei Sistemi/Consorzi inclusi nell’elenco pubblicato dal GSE.
In mancanza della suddetta adesione, il GSE non ammetterà agli incentivi i nuovi impianti ovvero procederà ad annullare i provvedimenti già emessi di riconoscimento delle tariffe incentivanti, con conseguente recupero delle somme indebitamente percepite.

Leggi il Disciplinare tecnico

Elenco Sistemi/Consorzi idonei al 1°marzo 2013

 

Leggi tutto...

Dal "Professional Day 2013" proposte per la crescita.

professional daySi è tenuta il 19 febbraio a Roma, presso l'Auditorium della Conciliazione "La Giornata delle Professioni - Professional Day” che ha rappresentato un momento di confronto pubblico sulle prospettive di crescita del Paese e sul ruolo che gli iscritti agli ordini professionali italiani svolgono a supporto dei cittadini e della pubblica amministrazione.
Oggetto di discussione delle tavole rotonde dei lavori della giornata organizzata da Cup (Comitato unitario permanente degli ordini e collegi professionali), Pat (Professioni area tecnica) e Adepp (Associazione degli enti previdenziali privati) sono stati: lavoro e welfare; giustizia legalità economia; ambiente e sicurezza e salute.
In materia di ambiente e sicurezza, geologi, biologi, chimici, dottori agronomi e dottori forestali, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali, tecnologi alimentari hanno firmato il documento dal titolo “Riprogettare l’Italia per tornare a crescere” che contiene 12 proposte a costo zero per ripensare e rigenerare lo sviluppo e l’occupazione del nostro Paese, e per contribuire alla crescita e all’innovazione.
Ecco i 12 punti : un Piano nazionale di difesa dal rischio sismico e idrogeologico; promuovere il Fascicolo del fabbricato e una nuova anagrafe immobiliare; fermare la cementificazione e promuovere il riutilizzo del costruito; bonificare le abitazioni dai materiali edilizi nocivi; sostenere la rottamazione degli impianti elettrici, il risparmio energetico; rilanciare la green economy con la gestione sostenibile dei rifiuti; più trasparenza con gli open data per una pubblica amministrazione efficiente; favorire la devolution professionale, innovare per crescere e fare dell’agroalimentare e del paesaggio il motore della crescita, della qualità della vita e della manutenzione dell’ambiente e del territorio .
Il presidente del Pat e del Consiglio nazionale degli ingegneri, Armando Zambrano, si è soffermato in particolare sul tema delle opere pubbliche, esprimendo la disponibilità delle professioni dell’area tecnica a eseguire i controlli preventivi di fattibilità, supportando le amministrazioni. In generale, il Pat chiede al prossimo Governo di essere coinvolto attivamente nell'iter decisionale e di poter supportare l'apparato legislativo nella scrittura delle leggi e delle procedure.

Leggi tutto...

Trasporto merci in Italia. Pubblicato uno studio del Ministero dell'Ambiente

Trasporto merciIl 94% delle merci viaggia sui camion, e appena il 6% in ferrovia. Se si sommano tutte le forme di trasporto alternative all'asfalto, cioè la ferrovia più il cabotaggio sui mercantili più le idrovie, l'insieme rappresenta un modesto 13% degli spostamenti delle merci. Sono questi forse i dati salienti di uno studio sul trasporto delle merci in Italia sviluppato dal ministero dell'Ambiente in collaborazione con l'Autorità portuale di Trieste e la società di logistica Alpe Adria.
Il rapporto "Il trasporto merci in Italia" affronta un tema primario e strategico per l'ambiente e per la crescita economica italiana in un contesto europeo. Prende in considerazione 53 terminali intermodali presenti in Italia, ripartiti secondo le macro aree del Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud Italia. Dallo studio emerge fra l'altro che se fosse invertito il rapporto fra strada e ferrovia si potrebbe conseguire un notevole abbattimento dei costi esterni che gravano sull'ambiente, fino al 57% dell'ammontare complessivo sviluppato dal trasporto su strada, con un risparmio stimabile attorno ai 3 miliardi di euro l'anno.
Lo studio fa emergere anche un percorso possibile di sperimentazione per spostare le merci sui carri ferroviari e sulle vie d'acqua usando le infrastrutture intermodali già presenti.  Il trasporto delle merci in Italia ha assunto ruolo sempre più rilevante dal punto di vista delle emissioni di CO2, che hanno effetti sul clima. "Non a caso - spiega nella sua introduzione allo studio il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini - la tematica del contenimento dell'impatto ambientale causato dal trasporto merci rappresenta da tempo uno degli obiettivi primari costantemente all'attenzione degli organi nazionali e comunitari, nell'ambito delle azioni di governo e regolamentazione del territorio e delle attività economiche in generale." Con questa strategia si raggiungerebbe anche l'obiettivo fondamentale di favorire le imprese ferroviarie e gli operatori logistici, che avrebbero così l'occasione di proporre servizi e offerte commerciali adeguate, sostenibili e competitive.

Leggi il Rapporto

Fonte: Ministero dell'Ambiente

 

Leggi tutto...

Materiali da pneumatici fuori uso. Tre progetti di norma in fase di studio

logo uniDi competenza della commissione Ambiente, tre progetti dal titolo generale "Pneumatici fuori uso - Materiali in gomma vulcanizzata ottenuti dal recupero di PFU" - al momento in inchiesta preliminare - si rivelano di utilità al mercato nazionale.
Il primo progetto U53002901 "Parte 1: Classificazione dei granulati" specifica i requisiti per la classificazione e specificazione dei granulati ottenuti dalle operazioni di recupero effettuate su pneumatici fuori uso, determinando una precisa classe per ogni tipo di materiale granulato che l'industria utilizza per la produzione di miscele di materiali e/o di manufatti.
"Parte 2: Classificazione dei polverini" è il titolo del secondo documento (progetto U53002902) che specifica i requisiti per la classificazione e specificazione dei polverini ottenuti dalle operazioni di recupero effettuate su pneumatici fuori uso, determinando una precisa classe per ogni tipo di polverino che l'industria utilizza per la produzione di miscele di materiali e/o di manufatti.
Il terzo progetto "Parte 3: Marcatura ed etichettatura" (U53002903) specifica e definisce infine il tipo di etichettatura e la codifica dei materiali ottenuti da operazioni di recupero effettuate su pneumatici fuori uso per i quali è stata definita una specifica classificazione e specificazione merceologica.
I tre progetti termineranno la fase di inchiesta pubblica preliminare il 2 marzo 2013. Fino a quella data sarà possibile consultare i documenti e inoltrare i propri commenti utilizzando l'apposito form a disposizione sul sito internet dell’UNI

Fonte: UNI

Leggi tutto...

Progetto "RuraLand". Concorso aperto fino al 15 aprile

ruralandPartito lo scorso 1° febbraio 2013 il concorso per immagini “Seguimi, io non spreco. La tua immagine per un futuro sostenibile”, che rientra nell'ambito del progetto 'RuraLand. Una finestra sul mondo rurale' della Rete rurale nazionale, espressione dell'impegno del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per rafforzare il rapporto tra agricoltura e società.
Il progetto 'RuraLand' ha lo scopo di fornire ai giovani gli strumenti più adatti per acquisire conoscenze e capacità che consentano loro di sviluppare approcci e comportamenti responsabili nei confronti dell'ambiente. Obiettivo specifico del concorso è sensibilizzare le giovani generazioni sul tema dello spreco in tutte le sue declinazioni, soprattutto per quanto riguarda l'uso di risorse naturali come l'acqua, il suolo e il paesaggio, ma anche sul fronte dell'energia e della biodiversità.
Il concorso 'Seguimi, io non spreco. La tua immagine per un futuro sostenibile' mira a stimolare l'interesse dei nostri giovani, coinvolgendoli in una iniziativa creativa. I partecipanti dovranno infatti rappresentare il tema dello spreco in relazione ai quattro obiettivi principali dello Sviluppo Rurale (gestione corretta delle risorse idriche, tutela della biodiversità, risparmio energetico, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici), interpretandolo in modo efficace e originale, attraverso un'immagine fotografica o un disegno, che riporti il logo della campagna RuraLand, l'uomo-albero (scaricabile dal sito www.ruraland4.it).
Il concorso, aperto a tutte le persone che non abbiano compiuto i 40 anni di età prima della data di scadenza del bando, ha come termine ultimo per la presentazione delle opere il 15 aprile 2013. Per partecipare, basta accedere all'area riservata all'iniziativa 'Premio RuraLand' sul sito web www.ruraland4.it. Ogni partecipante potrà presentare un solo elaborato, una foto o un disegno in formato jpg. Saranno premiate le prime otto immagini classificate per ciascuna delle due categorie: giovani (dai 18 anni in su) e giovanissimi (under 18). La cerimonia di assegnazione dei premi è prevista entro la fine del prossimo mese di maggio.

Vai al sito di RuraLand

Leggi tutto...

Bando “Intelligent Energy for Europe”: 67 milioni per l’energia del futuro

IEE LOGOPubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, un bando a 67 milioni di Euro per progetti a favore dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica: nell’ambito del programma Intelligent Energy for Europe (IEE).
L’obiettivo del programma IEE è di assicurare all’Europa un futuro energetico che possa garantire sicurezza degli approvvigionamenti e basso costo: in primis quindi il risparmio energetico (prima area di intervento, SAVE), raggiungibile attraverso azioni destinate ai consumatori, per orientarne le scelte, in particolare nei settori del raffrescamento e del riscaldamento. Altre azioni finanziabili possono riguardare efficientamenti energetici nell’industria e in particolare nelle piccole e medie imprese e attività mirate al miglioramento delle misure per l’efficienza energetica nell’edilizia.
La seconda area di intervento è sulle energie rinnovabili e nuove fonti (ALTENER), dove sono previste attività per lo scambio di buone pratiche per incentivare lo sviluppo di reti di distribuzione dell’energia, aiuto allo sviluppo di reti di teleriscaldamento e all’etichettatura di prodotti per il riscaldamento e raffreddamento con energia rinnovabile. Sono finanziabili anche progetti e realtà che possano aiutare i consumatori ad accedere alle energia rinnovabili, come le cooperative.
Nel settore dei trasporti (terza area) è possibile presentare progetti per aumentare il numero dei piani di mobilità urbana, introdurre cambiamenti nelle abitudini personali di trasporto, promuovere la transizione verso una logistica a emissioni “quasi-zero”, informare sugli obiettivi del White Paper sui trasporti (che contiene l’obiettivo di dimezzare l’utilizzo dell’auto privata nelle aree urbane entro il 2030). Inoltre, in questa area di intervento rientra anche la promozione di veicoli con carburanti non convenzionali (ma non la loro produzione).
Infine, la quarta e ultima area di intervento riguarda le iniziative integrate di efficienza energetica ed energia rinnovabile in due settori: nell’edilizia (riqualificazione energetica, formazione professionale, monitoraggio delle azioni) e nello sviluppo di piani locali, Sustainable Energy Action Plan, integrati con sistemi di gestione dell’energia locale.

Vai al Bando

 

Leggi tutto...

Fondo per l'occupazione giovanile nel settore della green economy

MIN AMBCon la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana della Circolare attuativa dell’articolo 57 del decreto legge 83/2012, convertito con modificazioni dalla legge n. 134 del 7 agosto 2012, è pienamente operativo il Fondo che eroga finanziamenti a tasso agevolato per la realizzazione di progetti e interventi nei settori della green economy ed in settori di attività connessi con la messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologico e sismico.
La concessione dei finanziamenti è subordinata all’assunzione di personale di età non superiore ai 35 anni; nel caso di assunzioni superiori a tre unità, almeno un terzo dei posti è riservato a giovani laureati con età non superiore a 28 anni.
Alla concessione dei finanziamenti è inizialmente assegnato un ammontare di risorse pari a 460 milioni di euro, di cui 10 milioni di euro sono riservati al finanziamento di progetti di investimento proposti da società a responsabilità limitata semplificata (S.r.l.s.) e 70 milioni di euro sono riservati, nel rispetto dell’articolo 1 comma 8 del Decreto-legge 7 agosto 2012, n. 129, al finanziamento di interventi di ambientalizzazione e riqualificazione ricompresi nell'area definita del Sito di interesse nazionale di Taranto.
I soggetti beneficiari dei finanziamenti sono le imprese, sia in forma individuale che societaria, o loro consorzi. Possono partecipare anche le imprese tra cui sia stato stipulato un contratto di rete ai sensi dell’articolo 3, comma 4-ter, del decreto legge n. 5 del 10 febbraio 2009.

A partire dal 26 gennaio 2013 ed entro e non oltre i novanta giorni decorrenti da tale data (26 aprile 2013), le domande, corredate di firma digitale, dovranno essere trasmesse, nelle modalità previste dalla Circolare, via Posta Elettronica Certificata (PEC) al seguente indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Per ulteriori informazioni è stata attivata una casella di posta elettronica dedicata: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Documenti utili per ottenere le agevolazioni

Fonte: Ministero Ambiente

 

 

Leggi tutto...

Agricoltura sostenibile. Concorso on-line

 

agricoltura SOSTSupportare giovani talenti desiderosi di cimentarsi nel campo della comunicazione sociale e ambientale. E’ l’obiettivo della campagna Food We Want, promossa dalla Facolta di Agraria dell’Università di Milano e dalla Ong milanese Istituto Oikos, che lanciano il concorso nazionale “Il cibo che vogliamo”.
Giovani aspiranti giornalisti e comunicatori, di età compresa tra i 18 e i 26 anni, possono mettersi alla prova inviando fino al 23 marzo 2013 un post su uno dei seguenti temi: “La crisi alimentare” o “Donne e agricoltura”. Al vincitore sarà offerta una sponsorizzazione del valore di 3.750 euro per uno stage retribuito o per proseguire gli studi nel settore della comunicazione.
Partecipare è semplice. Basta iscriversi al sito www.foodwewant.org, leggere i termini di riferimento disponibili alla pagina del concorso e caricare direttamente online il proprio post. Food We Want è una campagna di sensibilizzazione che mira a promuovere l’agricoltura familiare e i sistemi agro-alimentari sostenibili come soluzione chiave per sconfiggere la fame, combattere la povertà e contrastare i cambiamenti climatici.
Il progetto si svolge in otto paesi (Italia, Polonia, Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Kenya, Mozambico,Tanzania), con l’obiettivo di condividere idee, promuovere soluzioni e stimolare il dibattito sul futuro del cibo e sul modo in cui tutti possono contribuire a rendere l’agricoltura più equa e sostenibile.

Fonte: Il Denaro

Leggi tutto...

Il Ritorno del "MUD"

CAMIONDal Mud al Sistri e ritorno. Con la pubblicazione di fine anno del decreto del presidente del consiglio 20 dicembre 2012, il modello unico per la dichiarazione ambientale torna ad essere l'unico punto di riferimento per le imprese e per le amministrazioni coinvolte.
Entro il 30 aprile prossimo le imprese obbligate dovranno tornare a presentare esclusivamente il Mud (Modello unico di dichiarazione ambientale), usando il modello e le istruzioni allegati al Dpcm 20 dicembre 2012 (pubblicato sul Supplemento ordinario n. 213 alla Gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2012) il quale sostituisce il Dpcm 23 dicembre 2011. Pertanto dal 2013 (e fino a un nuovo ordine relativo al Sistri) si torna a parlare solo ed esclusivamente di Mud.
La pubblicazione del decreto, tuttavia, non deve apparire come una scheggia impazzita generata da un sistema disattento, quanto piuttosto la risposta alla sospensione del Sistri (non oltre il 30 giugno 2013, di cui all'articolo 52, legge 134/2012) e di tutti gli adempimenti connessi, ivi compresa la dichiarazione Sistri (il cosidetto "mudino").
Infatti, a seguito di tale sospensione, l'obbligo di presentazione del Mud per i produttori e i gestori di rifiuti di cui all'articolo 189, Dlgs 152/2006 (il Codice ambientale), rimane vigente.
Tuttavia, il nuovo modello crea un unico testo di riferimento per tutti i soggetti e gli obblighi di dichiarazione Mud e "mudino" che, nel tempo, a seguito del Sistri e dell'articolo 264 bis, Dlgs 152/2006 si erano divaricati: per molti aspetti, non si capiva più esattamente a quale modello dovessero rispondere.
Del nuovo Mud tornano a essere destinatari i trasportatori che il "mudino", invece, aveva escluso.
Il modello si compone di sei comunicazioni: rifiuti speciali; veicoli fuori uso; imballaggi; Raee; rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione; produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee).
Rispetto al pregresso, oltre alle novità obbligate dalle modifiche normative intervenute nel tempo, si evidenziano alcune significative novità per ottimizzare compilazione e dati:

  • Scheda anagrafica: cambia il campo del codice Istat per adeguarsi alla nuova codifica delle attività economiche. Compare un campo "annulla e sostituisce" che consente di correggere le dichiarazioni presentate. È, inoltre, inserito un dato relativo ai mesi di attività per parametrare la produzione all'attività effettiva dell'azienda;
  • Scheda RIF: non è richiesto lo stato fisico del rifiuto perché implicito nel codice Cer (lo stesso avviene nella Scheda intermediazione); è, invece, richiesto il dato sui rifiuti in giacenza presso il produttore per poter confrontare le dichiarazioni dei diversi anni;
  • Modulo Rt-Sp Rifiuto ricevuto da terzi: è ora possibile indicare che il rifiuto è stato ricevuto da privati; il che è molto importante per chi prende rifiuti da molti conferitori;
  • Modulo Mg-Sp recupero e smaltimento: gli impianti autorizzati solo per messa in riserva e deposito preliminare devono indicare quanto complessivamente stoccato.

Continua sul sito de Il Sole 24 Ore

Fonte: Il Sole 24 ORE

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS