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REACH: aggiornato l’elenco SVHC

svhcL’ECHA, Agenzia Europea della Chimica, ha aggiornato l’elenco delle sostanze estremamente preoccupanti (SVHC Substances of Very High Concern) inserendo 4 nuove sostanze nella candidate list.

L’aggiornamento del 12 gennaio 2017 ha riguardato le seguenti sostanze:
-    Bisfenolo A (4,4'-isopropilidenedifenolo)
-    PFDA (acido nonadecafluorodecanoico)
-    4-HPbl (4-eptilfenolo, lineare e ramificato)
-    p-(1,1-dimetil-propil)fenolo

Per maggiori informazioni è possibile utilizzare il “Servizio Informativo REACH

Il Consorzio Promos Ricerche, nell’ambito di un Accordo Quadro di collaborazione con l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con il contributo della Camera di Commercio di Napoli, offre un servizio gratuito di consulenza alle imprese per la corretta applicazione dei Regolamenti REACH, CLP e SDS.

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Il regolamento REACH: è online il corso multimediale

helpdesk reachIl Ministero dello Sviluppo Economico presenta il corso di formazione multimediale sul Regolamento REACH realizzato dall’Helpdesk nazionale. Il corso è stato realizzato in collaborazione con l’IPI, Istituto per la Promozione Industriale, e con l'ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Oltre a presentare un’interessante panoramica sul REACH, esso fornisce un’ampia descrizione degli adempimenti previsti dal Regolamento, con particolare riferimento alle fasi di pre-registrazione e registrazione delle sostanze chimiche. Dal mese di settembre 2013 il corso è stato integrato con nuovi moduli sulle Schede dati di Sicurezza, sulla procedura di Autorizzazione e sul Regolamento CLP sulla Classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze e delle miscele.

Il corso è scaricabile sul proprio PC in modalità off-line o fruibile on-line in modalità webstreaming. L'accesso alle due modalità avviene mediante l'inserimento delle proprie credenziali, qualora l'utente ne sia già in possesso, o tramite la compilazione del modulo di iscrizione.

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Servizio informativo REACH

Servizio Informativo REACHIl Consorzio Promos Ricerche, nell’ambito di un Accordo Quadro di collaborazione con l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II e con il contributo della Camera di Commercio di Napoli, offre un servizio gratuito di consulenza alle imprese per la corretta applicazione dei Regolamenti REACH, CLP e SDS.

Il Regolamento REACH (n. 1907/2006), unitamente alle disposizioni e ai criteri di classificazione, etichettatura e imballaggio stabiliti dal Regolamento CLP (n. 1272/2008) e dal Regolamento SDS (n. 830/2015) per la redazione delle schede di sicurezza, costituiscono gli attuali fondamenti normativi europei per la corretta gestione e circolazione dei prodotti chimici nell’ambito dei mercati comunitari.

Le disposizioni e gli obblighi previsti coinvolgono ed interessano attivamente tutte le figure coinvolte lungo la catena di approvvigionamento dei prodotti chimici (produttori e importatori di sostanze chimiche, miscele e articoli) e gli utilizzatori a valle (aziende che impiegano sostanze e/o miscele).

Lo sportello informativo offre, oltre ad un servizio dedicato di assistenza email, la presenza "in sede" di un esperto, a cadenza settimanale e previo appuntamento, per chiarimenti in merito alle seguenti attività:

  • risposte a quesiti sull’applicazione dei Regolamenti REACH, CLP e SDS;
  • indicazioni su scadenze, tariffe e campi di applicazione;
  • definizione degli obblighi previsti per l'impresa e verifica del ruolo lungo la catena di approvvigionamento (produttori, importatori e utilizzatori a valle).

Il servizio offerto rappresenta un’opportunità per le aziende interessate all’approfondimento delle tematiche relative alla corretta gestione ed implementazione del Regolamento REACH, garantendo, sia il rispetto dei principi di tutela della salute e sicurezza umana, sia il rispetto dell’ambiente.

Strumenti

Il “Servizio Informativo REACH”, anche attraverso "BiblioTema", mette a disposizione tutto il materiale informativo, liberamente consultabile e in continuo aggiornamento, per migliorare ed approfondire le tematiche afferenti i Regolamenti REACH, CLP e SDS.

Nella sezione dedicata, sono disponibili, tra l'altro:
o    Principale legislazione
o    Pubblicazioni e Linee Guida

Accedi al servizio documentale...

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Per info e contatti

Consorzio Promos Ricerche
Via S. Aspreno, 2 – 80133 Napoli                              
Tel +39 0817607233

 

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Linee guida per la verifica di conformità delle Schede Dati di Sicurezza (SDS)

Scheda-di-sicurezzaLa Direzione generale Welfare della Regione Lombardia ha emanato, con Decreto n.977/2016 del 16 febbraio 2016, le nuove Linee guida per la verifica di conformità delle schede dati di sicurezza (SDS) ai sensi dei regolamenti n. 1907/2006 (REACH) e n. 1272/2008 (CLP).

La checklist, elaborata dal Laboratorio regionale “Rischio Chimico”, nel rispetto delle procedure previste dal Piano regionale SSL, e validato nella riunione di Cabina di Regia del 3 dicembre 2015, permette di controllare una SDS sia in termini di presenza delle informazioni sia, laddove possibile, in termini di correttezza e coerenza tecnico-scientifica dei contenuti.

Inoltre, vengono riportate anche alcune verifiche effettuabili quando si ritiene opportuno un approfondimento; per queste può essere richiesto il confronto con l’etichetta o l’accesso al sito dell’ECHA o del RIPE (REACH Information Portal for Enforcement) per gli ispettori.

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Scarica la Check List

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REACH: in Gazzetta le modifiche al regolamento per i nonilfenoli etossilati

tessutiPubblicato in Gazzetta europea il Regolamento (UE) 2016/26 della Commissione, del 13 gennaio 2016, recante modifica dell'allegato XVII del regolamento n. 1907/2006 concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH), per quanto riguarda i nonilfenoli etossilati.

Nell'allegato è stata aggiunta la nuova voce 46a Nonilfenoli etossilati (NPE) stabilendo che questi non possano essere immessi sul mercato dopo il 3 febbraio 2021 in articoli tessili che possono ragionevolmente essere lavati in acqua nel corso del loro normale ciclo di vita, in concentrazioni pari o superiori allo 0,01 % in peso di tale articolo tessile o di ogni parte dell'articolo tessile.

L’uso del NPE, sostanza chimica tossica usata per la tintura dei tessuti a cui dona brillantezza e responsabile dell’inquinamento idrico e dell’alterazione degli ecosistemi acquatici, è vietato negli articoli prodotti in UE da più di 10 anni. La restrizione non si applica all'immissione sul mercato di articoli tessili di seconda mano o di nuovi articoli tessili fabbricati senza l'uso di NPE ed esclusivamente con materie tessili riciclate.

Per “articolo tessile" si intende, nella voce 46a, qualsiasi prodotto non finito, semifinito o finito costituito da almeno l'80 % in peso di fibre tessili, o qualsiasi altro prodotto che contiene una parte che è costituita da almeno l'80 % in peso di fibre tessili, inclusi prodotti quali abbigliamento, accessori, prodotti tessili per interni, fibre, filati, tessuti e pannelli a maglia.

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Scarica il Regolamento (UE) 2016/26 del 13 gennaio 2016

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Dopo le sostanze anche le miscele chimiche pericolose saranno etichettate: l’ISS attiva il supporto di assistenza on line

PittogrammiCome le sostanze anche le miscele chimiche pericolose dovranno essere immesse sul mercato dal 1 giugno prossimo applicando i nuovi criteri di classificazione, etichettatura ed imballaggio.

Si tratta spesso di prodotti di uso quotidiano, per esempio detergenti e disincrostanti per l’igiene della casa, che contengono sostanze chimiche come l’acido solforico nei prodotti disgorganti, l’acido fosforico nei prodotti disincrostanti o l’ipoclorito di sodio nei prodotti sbiancanti.

Sostanze chimiche pericolose che l’Unione Europea già nel 2009 aveva regolato attraverso il CLP (Classification, Labelling and Packaging), un regolamento che disciplina le diciture nelle etichette, con l’obiettivo di renderle uniformi e che dal primo giugno diventa obbligatorio anche per le miscele. L’applicazione del regolamento potrà comportare alcune criticità per le imprese coinvolte.

Per questo motivo il Centro Nazionale Sostanze Chimiche (CSC) dell’Istituto Superiore di Sanità, istituito nel 2007 a supporto dell’Autorità Competente italiana per l’implementazione dei regolamenti europei REACH e CLP sulle sostanze e miscele pericolose, è il supporto attivo attraverso l’Helpdesk, un servizio nazionale di assistenza ai fabbricanti, agli importatori, ai distributori e utilizzatori che potranno ricevere informazioni sulle responsabilità e sui rispettivi obblighi del Regolamento per le sostanze chimiche. Il supporto è attuato attraverso la pagina web del CSC Centro Sostanze Chimiche dove si può porre la domanda nel "Form per quesiti" oppure consultare le "domande frequenti". Il richiedente riceverà la risposta via mail.

Il regolamento prevede anche l’utilizzo di nuovi pittogrammi a forma di diamante rosso con sfondo bianco e sostituiranno i vecchi simboli quadrati di colore arancione applicati ai sensi della legislazione precedente. Dal 1° giugno 2015 le sostanze e miscele devono essere etichettate secondo la nuova normativa, ma fino al 1° giugno 2017 sarà ancora possibile trovare sul mercato i vecchi pittogrammi poiché oggetto di deroga per le miscele già presente sul mercato prima del 1 giugno 2015. Nell’etichetta saranno anche presenti le indicazioni di pericolo H e le i consigli di prudenza P oltre ai nomi delle sostanze presenti nella miscela che la fanno classificare come pericolosa.

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Scarica i nuovi pittogrammi

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REACH: esenzione per scopi militari e nell'interesse della difesa

reach chimicaÈ stata pubblicata con il decreto 25 marzo 2015 la “procedura per l'esenzione, nell'interesse della difesa, del regolamento (CE) n. 1907/2006 (REACH) per alcune sostanze in quanto tali o in quanto componenti di miscele o articoli, ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 3, del medesimo regolamento”.

Si tratta del Regolamento Europeo REACH (1907/2006) per la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche, il cui art. 2, paragrafo 3, prevede che gli Stati membri possano consentire esenzioni dal regolamento stesso in casi specifici per alcune sostanze in quanto tali o in quanto componenti di miscele o articoli, se necessario nell'interesse della difesa nazionale.

Avvalendosi di tale previsione, il decreto ha appena pubblicato le procedure interne al Ministero della Difesa e le modalità da osservare per disporre l'esenzione dal regolamento REACH.

Tali deroghe – ai sensi dell'art. 4 – possono avere luogo nei soli casi in cui è indispensabile per garantire gli interessi essenziali della difesa del Paese. In tali casi, l'amministrazione della difesa esenta il fabbricante, l'importatore, il rappresentante esclusivo e l'utilizzatore a valle dagli obblighi loro derivanti dal regolamento stesso.

Tale esenzione è disposta dal Ministro della Difesa, che può delegare il relativo potere al Segretario generale della difesa e Direttore nazionale degli armamenti.

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Scarica il DM 25 marzo 2015 (GU 9 maggio 2015 n. 106)

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14 giugno 2016. Workshop su "Prodotti Biocidi e Fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente"

Biocidi SalernoSi è tenuto martedi 14 giugno 2016, presso la Camera di Commercio di Salerno, in via Roma 29, un workshop su "Prodotti Biocidi e fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente" organizzato dal Consorzio Promos Ricerche e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il Regolamento Biocidi UE n. 528/2012 (BPR) disciplina i criteri per l'immissione sul mercato e l'utilizzo di prodotti ad azione biocida (materiali o articoli trattati) per la tutela dell'uomo e degli animali, mentre il Regolamento Fitosanitari CE n. 1107/2009 stabilisce le norme per l’immissione sul mercato dei prodotti Fitosanitari per combattere eventuali organismi ad azione nociva. La finalità previste da entrambi i regolamenti prevedono un miglioramento della libera circolazione dei prodotti biocidi e fitosanitari all’interno dell’Unione Europea, garantendo ed assicurando un elevato livello di tutela, sia della salute umana e animale, sia dell’ambiente.

Sulla base di tale premessa, appare evidente come i Regolamenti UE n. 528/2012 e CE n. 1107/2009, coinvolgono attivamente ogni azienda, impresa o persona interessata ad una qualsiasi delle fasi di produzione, approvvigionamento e/o utilizzo di prodotti biocidi e fitosanitari, nell’ambito dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.

In particolare, l’entrata in vigore del Regolamento BPR del 1 Settembre 2015, istituisce un sistema di approvazione dei principi attivi da parte dell’Agenzia Europea della Chimica (ECHA) e, congiuntamente alle innovazioni introdotte dai Regolamenti Europei REACH per la gestione delle sostanze chimiche, CLP per la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici e SDS per la gestione delle schede dati di sicurezza, costituiscono l’attuale riferimento normativo per la corretta gestione dei prodotti chimici e per la valutazione della sicurezza chimica in azienda.

Il Consorzio Promos Ricerche e l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università degli Studi di Napoli “Federico II”, hanno organizzato questo workshop per l’approfondimento degli obblighi previsti per l’attuazione del regolamento biocidi destinato a tutti gli operatori del settore, interessati a vario livello ad operare sul mercato UE, lungo la catena di approvvigionamento in qualità di produttori, importatori ed utilizzatori di prodotti biocidi.

Il workshop ha sottolineato l’interdisciplinarietà del problema, fornendo elementi tecnici e normativi utili all’implementazione di tali regolamenti nell’ambito delle rispettive aree di competenza, prevedendo la presenza attiva delle Istituzioni, la partecipazione del Comitato REACH della Regione Campania, dell’ARPAC, dell’ASL di Salerno, dell’INAIL, nonché del Dipartimento Regionale “Salute e Risorse Naturali” della Campania - attraverso la  Direzione Provinciale di Salerno per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con l’attenzione particolare degli Ordini Professionali e delle Organizzazioni di Categoria.

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19 maggio 2016. Workshop su "Prodotti Biocidi e Fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente"

IMG 1005Si è tenuto il 19 maggio 2016, presso il Museo del Sannio di Benevento, in piazza Santa Sofia, un workshop su "Prodotti Biocidi e fitosanitari: dalla tutela della salute e sicurezza pubblica alla protezione dell’ambiente" organizzato dal Consorzio Promos Ricerche e il Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Università degli Studi di Napoli Federico II.

Il Regolamento Biocidi UE n. 528/2012 (BPR), disciplina i criteri per l'immissione sul mercato e l'utilizzo di prodotti ad azione biocida, materiali o articoli trattati, impiegati per la tutela dell'uomo e degli animali e per combattere eventuali organismi nocivi. La finalità del regolamento è migliorare la libera circolazione dei prodotti biocidi all’interno dell’Unione Europea, garantendo ed assicurando un elevato livello di tutela sia della salute umana e animale sia dell’ambiente.

Sulla base di tale premessa, appare evidente come il Regolamento UE n. 528/2012, relativo alla messa a disposizione sul mercato e all'uso dei prodotti biocidi, coinvolge attivamente ogni azienda, impresa o persona interessata in una qualsiasi delle fasi di produzione, approvvigionamento e/o utilizzo di prodotti biocidi, nell’ambito dell'Unione Europea o dello Spazio Economico Europeo.

In particolare, l’entrata in vigore del Regolamento BPR del 1 Settembre 2015, istituisce un sistema di approvazione dei principi attivi da parte dell’Agenzia Europea della Chimica (ECHA) e congiuntamente alle innovazioni introdotte dai Regolamenti Europei REACH per la gestione delle sostanze chimiche, CLP per la classificazione e l’etichettatura dei prodotti chimici e SDS per la gestione delle schede dati di sicurezza, costituiscono l’attuale riferimento normativo per la corretta gestione dei prodotti chimici e per la valutazione della sicurezza chimica in azienda.

Il Consorzio Promos Ricerche e l’OsservatorioSaluteLavoro del Dipartimento di Sanità Pubblica - Università degli Studi di Napoli “Federico II”, hanno organizzato questo workshop per l’approfondimento degli obblighi previsti per l’attuazione del regolamento biocidi per tutti gli operatori del settore, interessati a vario livello ad operare sul mercato UE lungo la catena di approvvigionamento in qualità di produttori, importatori ed utilizzatori di prodotti biocidi.

Il workshop ha sottolineato in maniera forte l’interdisciplinarietà del problema, fornendo elementi tecnici e normativi utili all’implementazione di tali regolamenti nell’ambito delle rispettive aree di competenza, prevedendo la presenza attiva delle istituzioni; la partecipazione del Comitato REACH della Regione Campania, dell’ARPAC, dell’ASL di Benevento, dell'INAIL, nonché del Dipartimento Regionale “Salute e Risorse Naturali” della Campania - attraverso la  Direzione Provinciale di Benevento per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, con l’attenzione particolare degli Ordini Professionali e delle Organizzazioni di Categoria.

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