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Modelli 231 e «Foia» obbligatori per tutte le aziende pubbliche

Modelli 231 e «Foia» obbligatori per tutte le aziende pubbliche

L'Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) rafforza la sua vigilanza sugli obblighi di trasparenza e prevenzione della corruzione imposti alle partecipate della Pa. Lo prevede la delibera n. 1134 del 8/11/2017: dal 31 gennaio 2018 l’Authority inizierà a esercitare i propri poteri di analisi su una lunga lista di soggetti collegati alla pubblica amministrazione. Con un’importante eccezione: le nuove regole non si applicano per adesso alle quotate, in attesa di una pronuncia del ministero dell’Economia e della Consob.

Il documento dell’Autorità serve, soprattutto, a chiarire il campo dopo gli interventi della riforma Madia che, tra le altre cose, ha introdotto nel nostro ordinamento l’accesso allargato agli atti della Pa, il Foia (Freedom of Information Act). Ma non solo: l’Authority considera strategici anche altri strumenti di prevenzione della corruzione, diversi dalla semplice trasparenza. Anche in questo caso ci sono elementi da spiegare meglio.

L’Anac distingue, allora, tre livelli di applicazione delle nuove norme: le pubbliche amministrazioni; i soggetti con un livello di connessione maggiore con la Pa, come le società controllate; gli altri soggetti, come le semplici partecipate, che svolgono attività di pubblico interesse ma non sono assimilabili alla Pa. Queste ultime applicano solo le norme in materia di trasparenza e non tutto il set di regole in tema di prevenzione della corruzione.

Facile in teoria, perché in pratica è parecchio complicato incasellare con precisione tutti i soggetti che orbitano nel variegato universo della Pa. Molte indicazioni dell’Autorità servono, allora, proprio a definire con esattezza il perimetro nel quale le nuove regole esplicano i loro effetti. Spiegando, tra le altre cose, come si definisce la nozione di controllo o quando una società può essere considerata in house, guardando anche alle norme europee.

Le fondazioni bancarie, in questo quadro, sono ad esempio fuori dalle disposizioni in materia di trasparenza, sempre che non vogliano liberamente scegliere di pubblicare «i dati più rilevanti» sulla loro attività. Mentre le Casse di previdenza private dei professionisti andranno considerate come soggetti che svolgono attività di pubblico interesse. E, quindi, sottoposte agli obblighi di accesso agli atti ma non a quelli di prevenzione della corruzione.

Per tutti questi soggetti, ai diversi livelli, scatta un nuovo calendario di adempimenti. La prima data da segnare sul calendario è il 31 gennaio del 2018: da quel giorno «l’Anac eserciterà i propri poteri di vigilanza sul rispetto degli obblighi». Più nello specifico, andrà adottato il “modello 231” (il modello organizzativo che consente di prevenire la corruzione), bisognerà fissare le regole interne per le domande di accesso agli atti e definire quali sono le attività di pubblico interesse. In altre parole, le partecipate dovranno dire quali sono le loro funzioni che, in qualche modo, si legano a quelle della Pa, facendo scattare i controlli Anac.

A supporto degli obblighi di pubblicazione delle Pa c’è, infine, l’allegato alla delibera, che contiene una lista dettagliata delle tipologie di documenti da inserire nella sezione “Amministrazione/Società trasparente”: per ogni contenuto ci sono le rispettive categorie di obbligati. Le società controllate dalla Pa dovranno, ad esempio, pubblicare i dati sui loro beni immobili e sulla gestione del patrimonio, ma anche contributi, sussidi e altri vantaggi economici ottenuti a qualsiasi titolo dalla Pa.

AdA

fonte Sole24Ore 315/17 GL

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Con il modello 231 ridotto il costo della garanzia nelle gare pubbliche

agcm rating legalitàIl modello 231/01 e il rating di legalità sono sempre più centrali nell’attività di business delle società. Infatti, l’articolo 93 del nuovo Codice degli appalti, in tema di garanzie per la partecipazione alla procedura di gara pubblica, stabilisce che nei contratti di servizi e forniture, l’importo della garanzia e del suo eventuale rinnovo è ridotto del 30% per gli operatori economici in possesso del rating di legalità o attestazione del modello organizzativo, ai sensi del decreto legislativo n. 231/2001.

Tale intervento si pone in una continuità di visione che il legislatore ha intrapreso ormai da alcuni anni nel voler creare una corsia preferenziata per quelle imprese che dimostrano di aver scelto una strada di trasparenza, ottimizzazione dei sistemi interni di controllo e di compliance.

Per quanto attiene allo strumento del rating di legalità delle imprese (articolo 5-ter del decreto-legge n. 1/2012), i vantaggi già previsti erano di particolare rilevanza attenendo all’accesso preferenziale ai finanziamenti pubblici e al credito bancario. Ad essi si va aggiungere, adesso, anche una diminuzione del 30% della garanzia per la partecipazione alla procedura di gara pubblica. Ovviamente l’ottenimento e il mantenimento della quotazione, che è effettuata dall’Antitrust (l’Autorità garante della concorrenza e del mercato, Agcm), implica una effettiva e reale scelta dell’impresa ciò al fine di evitare un downgrade o una revoca del rating ottenuto.

Per quel che attiene il modello 231/01 – strumento di prevenzione delle fattispecie penalmente rilevanti verificabili a vantaggio o nell’interesse dell’impresa – la sua individuazione in un contesto quale quello degli appalti pubblici rappresenta un segnale rilevante. A maggior ragione se si tiene conto del fatto che ad esso viene attribuita una valenza premiale per l’impresa che lo avesse adottato; anche qui si è in presenza di un ulteriore impulso del legislatore ai fini di una sua adozione da parte dei soggetti collettivi.

Le imprese sono chiamate ad una attenta valutazione degli strumenti premiali o che comportano altri significativi vantaggi per il proprio business (per esempio, in termini di riduzione di tempi e di costi della produzione e commercializzazione dei prodotti). Il legislatore nazionale e comunitario ha elaborato tali strumenti. Spetta adesso ai soggetti collettivi individuarli e farli propri, sfruttandoli al meglio.

Le sfide che possono comportare per una impresa – sia essa piccola media o grande - la preminenza sul mercato di riferimento rispetto ai concorrenti sono rappresentate dell’individuazione dei migliori strumenti gestionali ed operativi che le normative offrono e saper collocare tali strumenti all’interno dell’operatività aziendale creando altresì una rete di collegamento informativo tra management, marketing e funzione commerciale.

AdA

fonte Sole24Ore 163/16 LF e BS

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Linee Guida FISE Assoambiente per prevenire corruzione e reati ambientali

Linee Guida FISEPresentate le nuove Linee GuidaModelli Organizzativi e sistemi di gestione ambientale” per l’applicazione del D.Lgs 231/2001 nel settore della gestione rifiuti. Il documento, elaborato da FISE Assoambiente - Associazione Imprese Servizi Ambientali di Confindustria, è stato verificato e approvato dal Ministero di Giustizia.

Le Linee Guida di FISE Assoambiente, che costituiscono un approfondimento per le attività di igiene urbana e gestione rifiuti rispetto alle Linee Guida elaborate da Confindustria, sono state approvate dal Ministero di Giustizia e rappresentano per le imprese che operano nel settore uno strumento operativo per definire un adeguato sistema di prevenzione e controllo dei reati.

A quasi 15 anni dal Decreto Legislativo n. 231 del 2001 relativo ai reati societari e nei confronti della pubblica amministrazione, l’estensione alle tematiche della sicurezza sul lavoro e ai delitti contro l’ambiente (illeciti nella raccolta, trasporto, recupero o smaltimento di rifiuti e controllo dei siti di smaltimento, etc…) ha ampliato ulteriormente il numero di imprese coinvolte.

Perno centrale delle Linee Guida sono i MOG (Modelli Organizzativi), un sistema di controllo preventivo, che parte da un’analisi dei rischi, individua le fattispecie di reato cui è potenzialmente sottoposta l’organizzazione e definisce un adeguato sistema di prevenzione e controllo. Tra i principali obiettivi dei Modelli Organizzativi c’è l’individuazione delle attività nel cui ambito possono essere commessi reati, la previsione di specifici protocolli diretti a programmare la formazione, l’attuazione delle decisioni dell’azienda in relazione ai reati da prevenire e l’introduzione di un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel Modello.

Le Linee Guida sono state elaborate proprio per supportare, attraverso indicazioni e misure tratte dalla pratica aziendale, le imprese nell’identificazione delle attività “sensibili” potenzialmente in grado di condurre i soggetti apicali ad assumere una condotta colposa; tra queste, la pianificazione dei conferimenti/trasporti, la gestione flussi in ingresso e in uscita, i monitoraggi ambientali (suolo, acqua e aria), la gestione gare e la manutenzione impianti.

AdA

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CHIUSO - 10 giugno 2014. Ad Avellino seminario gratuito su "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modello 231/01".

D Lgs 231Come annunciato nel corso della Giornata del Safety-Day tenutasi ad Avellino il 29 maggio 2014, è partita la fase formativa prevista dal Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01", che il Consorzio Promos Ricerche svolge in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

Il primo incontro della fase formativa di Avellino si terrà il 10 giugno 2014 presso il Circolo della Stampa di Avellino sito presso il Palazzo della Prefettura al Corso Vittorio Emanuele n° 6, ed avrà come tema la "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modelli 231" così come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il seminario è rivolto ai Responsabili e addetti delle funzioni Internal Audit, Affari Legali, Risorse Umane e Organizzazione, Sistemi di Gestione, Consulenti di Organizzazione ed a quanti  in azienda sono coinvolti  nella gestione degli appalti pubblici.

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Salute e sicurezza sul lavoro: più semplice l'adozione dei modelli di organizzazione e gestione nelle PMI

231Semplificate le procedure per le piccole e medie imprese che decidano di adottare un modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro (MOG) per prevenire le conseguenze dei reati commessi con violazione delle norme antinfortunistiche.

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, ha firmato il 18 febbraio il decreto che semplifica l'adempimento degli obblighi giuridici in materia di salute e sicurezza tenendo conto della struttura organizzativa dell'impresa. Il modello di organizzazione e gestione della salute e sicurezza non è infatti obbligatorio e deve essere valutato dalla Direzione aziendale in base alle proprie necessità gestionali ed organizzative.

Dal momento in cui la Gazzetta Ufficiale pubblicherà l'avviso, le piccole e medie imprese potranno utilizzare la modulistica, pubblicata nella sezione "Sicurezza nel lavoro" del sito del Ministero, che potranno modificare e integrare a seconda della complessità organizzativa e tecnica aziendale.

AdA

Fonte: MinLav

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20 maggio 2014. "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modello 231/01". A Benevento seminario gratuito

D Lgs 231Come annunciato nel corso della Giornata del Safety-Day tenutasi a Benevento il 15 aprile 2014, è partita la fase formativa prevista dal Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01", che il Consorzio Promos Ricerche svolge in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

Il primo incontro della fase formativa di Benevento si è tenuto il 20 maggio 2014 presso la Camera di Commercio di Benevento, ed ha avuto come tema la "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modelli 231" così come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il seminario si è rivolto ai Responsabili e addetti delle funzioni Internal Audit, Affari Legali, Risorse Umane e Organizzazione, Sistemi di Gestione, Consulenti di Organizzazione ed a quanti  in azienda sono coinvolti  nella gestione degli appalti pubblici.

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8 aprile 2014. "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modello 231/01". A Caserta seminario gratuito

D Lgs 231Come annunciato nel corso della Giornata del Safety-Day tenutasi a Caserta il 10 marzo 2014, è partita la fase formativa prevista dal Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01", che il Consorzio Promos Ricerche svolge in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

Il primo incontro della fase formativa di Caserta si è tenuto l'8 aprile 2014 presso l'ASIPS Azienda Speciale della Camera di Commercio di Caserta sita in Piazza S. Anna - Palazzo Era, ed ha avuto come tema la "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modelli 231" così come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il seminario si è rivolto ai Responsabili e addetti delle funzioni Internal Audit, Affari Legali, Risorse Umane e Organizzazione, Sistemi di Gestione, Consulenti di Organizzazione ed a quanti  in azienda sono coinvolti  nella gestione degli appalti pubblici.

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18 marzo 2014. Seminario gratuito su Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modello 231/01

231 biaCome annunciato nel corso della Giornata del Safety-Day tenutasi a Roccapiemonte (SA) il 6 marzo 2014, è partita la fase formativa prevista dal Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01", che il Consorzio Promos Ricerche svolge in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.

Il primo incontro della fase formativa di Salerno si è tenuto ill 18 marzo 2014 a Salerno presso la Sala Auditorium del Centro Congressi Internazionale "Salerno Incontra", ed ha avuto come tema la "Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modelli 231" così come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il seminario si è rivolto ai Responsabili e addetti delle funzioni Internal Audit, Affari Legali, Risorse Umane e Organizzazione, Sistemi di Gestione, Consulenti di Organizzazione ed a quanti  in azienda sono coinvolti  nella gestione degli appalti pubblici.

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23 gennaio 2014. Seminario gratuito su Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modello 231/01

231 biaCome annunciato nel corso della Giornata del Safety-day del 16 dicembre 2013, è partita la fase formativa prevista dal Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01", che il Consorzio Promos Ricerche svolge, in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e che si svilupperà in tutte le Camere di Commercio della Campania.

Il primo incontro della fase formativa di Napoli si è tenuto il 23 gennaio 2014 presso la Camera di Commercio di Napoli ed ha avuto come tema la Responsabilità Amministrativa d’Impresa e l’adozione di modelli di gestione così come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il seminario si è rivolto ai Responsabili e addetti delle funzioni Internal Audit, Affari Legali, Risorse Umane e Organizzazione, Sistemi di Gestione, Consulenti di Organizzazione ed a quanti  in azienda sono coinvolti  nella gestione degli appalti pubblici.

L'incontro si è svolto nell'ambito delle attività dello Sportello RSI della Camera di Commercio di Napoli.

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23 gennaio 2014. Seminario gratuito su Responsabilità Amministrativa d’Impresa, Sistemi di Gestione e Modello 231/01

231 biaCome annunciato nel corso della Giornata del Safety-day del 16 dicembre 2013, è partita la fase formativa prevista dal Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa” - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01, che il Consorzio Promos Ricerche svolge, in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco e che si svilupperà in tutte le Camere di Commercio della Campania.

Il primo incontro della fase formativa di Napoli si è tenuto il 23 gennaio 2014 presso la Camera di Commercio di Napoli ed ha avuto come tema la Responsabilità Amministrativa d’Impresa e l’adozione di modelli di gestione così come previsto dal D.Lgs. 231/01.

Il seminario si è rivolto ai Responsabili e addetti delle funzioni Internal Audit, Affari Legali, Risorse Umane e Organizzazione, Sistemi di Gestione, Consulenti di Organizzazione ed a quanti  in azienda sono coinvolti  nella gestione degli appalti pubblici.

L'incontro si è svolto nell'ambito delle attività dello Sportello RSI della Camera di Commercio di Napoli.

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