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Innovazione industriale: 5 milioni per le biotecnologie

EUROTRANSBIOIl Ministero dello Sviluppo Economico mette a disposizione 5 milioni di euro, a valere sul fondo FCS (Fondo per la Crescita Sostenibile), per supportare progetti transnazionali di innovazione industriale in tutti i campi applicativi delle biotecnologie.
La scadenza per la presentazione delle domande è il 31 gennaio 2014.
Il bando mira a sostenere progetti di sviluppo sperimentale e ricerca industriale realizzati da imprese italiane in collaborazione con altre imprese europee, anche con il coinvolgimento di organismi di ricerca.
Il bando nasce dal coordinamento tra diversi Paesi e Regioni europei nell'ambito dell'iniziativa EuroTransBio e richiede la collaborazione tra almeno 2 imprese di nazionalità diversa.
Il bando è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 265 del 12 novembre 2013.
Per informazioni e chiarimenti è possibile rivolgersi ai punti di contatto nazionale presso il Ministero dello Sviluppo Economico.

mb

Approfondisci sul sito del Ministero

Fonte: Ministero Sviluppo Economico

 

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Bando MISE. Investimenti innovativi

ministero-sviluppo-economicoÈ stato recentemente pubblicato in G.U. n. 236 del 08/10/2013 il Decreto del MISE 29/07/2013 che disciplina i termini, le modalità e le procedure per la concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore dei programmi di investimento nelle regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.

Le risorse finanziarie disponibili ammontano a euro 150.000.000. Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente decreto le piccole, medie e grandi imprese.

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi, ossia l’acquisizione di immobilizzazioni materiali e immateriali tecnologicamente avanzate in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica oggetto del programma di investimento, valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti e/o dei processi, aumento della capacità produttiva, introduzione di nuovi prodotti e/o servizi, riduzione dell’impatto ambientale e miglioramento delle condizioni di sicurezza sul lavoro.
Sono considerati innovativi gli investimenti relativi a:

  1. sistemi composti da una o più unità di lavoro gestite da apparecchiature elettroniche, che governino, a mezzo di programmi, la progressione logica delle fasi del ciclo tecnologico destinate a svolgere una o più delle seguenti funzioni legate al ciclo produttivo: lavorazione, montaggio, manipolazione, controllo, misura, trasporto, magazzinaggio;
  2. sistemi di automazione industriale che tramite l’interazione, attraverso specifici algoritmi, tra parti meccaniche e dispositivi elettronici, quali computer dedicati, come i PLC (programmable logic controller), mezzi robotizzati, sensori, trasduttori, sistemi di visione artificiale, micro controller o altro, permettono il governo e il controllo di una o più fasi del ciclo produttivo;
  3. computer dedicati per il disegno industriale dei prodotti, la progettazione tecnica dei processi produttivi, la produzione della documentazione tecnica, la gestione delle operazioni legate al ciclo produttivo o alla fornitura di servizi, il controllo e il collaudo dei prodotti o dei servizi lavorati nonché per il sistema gestionale, organizzativo e commerciale;
  4. apparecchiature specialistiche per la fornitura di servizi avanzati;
  5. programmi informatici per l’utilizzazione delle apparecchiature e dei sistemi di cui alle lettere precedenti non incorporati nelle apparecchiature e nei sistemi stessi;
  6. apparecchiature scientifiche destinate a laboratori ed uffici di progettazione aziendale;
  7. sistemi e macchinari, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati alla riduzione degli impatti ambientali oltre i livelli stabiliti dalle norme nazionali e comunitarie in materia o in grado di innalzare il livello di tutela ambientale in assenza di norme definite;
  8. sistemi, macchinari e programmi, gestiti da apparecchiature elettroniche, finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza in conformità alle normative europee, nazionali e regionali in materia.

Possono beneficiare degli aiuti le imprese operanti nel settore manifatturiero (sezione C della classificazione ATECO 2007), nel settore della produzione e distribuzione di energia elettrica e di calore e nelle attività di servizi. In quest’ultima categoria rientrano, tra gli altri:
-    attività degli studi di architettura, ingegneria e altri studi tecnici;
-    design e styling relativo a tessili, mobili e altri beni per la casa;
-    attività dei disegnatori tecnici;
-    attività dei disegnatori grafici di pagine web;
-    consulenza in materia di sicurezza;
-    produzione di software, consulenza informatica;
-    attività di consulenza gestionale.

Sono esclusi i settori della siderurgia, della cantieristica navale, dell’industria carboniera e delle fibre sintetiche e al settore della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

Gli investimenti devono:
-    riguardare un’unità produttiva localizzata nei territori delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza;
-    prevedere spese ammissibili non inferiori a € 200.000 e non superiori a € 3.000.000;
-    essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
-    prevedere una durata non superiore a 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione;

Non sono ammissibili alle agevolazioni i programmi costituiti da investimenti di mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature. Non sono, altresì, ammissibili i programmi realizzati, in tutto o in parte, con la modalità del cosiddetto “contratto chiavi in mano”.

Nei limiti delle intensità massime di aiuto stabilite è concessa una sovvenzione rimborsabile per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 75%.

La sovvenzione rimborsabile deve essere parzialmente restituita dall’impresa beneficiaria per una percentuale articolata, in relazione alla dimensione dell’impresa beneficiaria, come segue:
a) per le imprese di piccola dimensione 70% della sovvenzione;
b) per le imprese di media dimensione 80% della sovvenzione;
c) per le imprese di grande dimensione 90% della sovvenzione.

La parte della sovvenzione da restituire è rimborsata, senza interessi, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti della durata di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo della sovvenzione stessa. La parte della sovvenzione che non deve essere restituita dall’impresa beneficiaria è concessa a titolo di contributo in conto impianti.

I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25 per cento delle spese ammissibili complessive.

Gazzetta Ufficiale n. 236 del 08/10/2013

AdA

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Norme UNI in Gazzetta Ufficiale. Convenzione UNI - MISE

UNI  G UNei giorni scorsi è stata finalizzata, con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Convenzione 2012 che definisce quali norme UNI verranno integralmente pubblicate sui Supplementi Ordinari della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, per dare il necessario supporto tecnico (requisiti, parametri, prove...) per l'applicazione pratica dei principi generali stabiliti dalle disposizioni di legge.
Data la necessità di diffondere la conoscenza e l'uso di tali norme – e il non sempre facile reperimento dei Supplementi Ordinari della GURI sui quali esse vengono pubblicate – l'UNI ne agevola l'acquisto tagliandone drasticamente il prezzo e riducendolo – di fatto – ad un puro costo di riproduzione e gestione (10,00 euro + IVA 21%) limitatamente alle versioni tradotte in lingua italiana.
Le norme oggetto della Convenzione 2012 rientrano tutte nell'ambito della direttiva Macchine 2006/42/CE.
Tutte le norme UNI di cui sopra pubblicate in GURI – o la cui pubblicazione è comunque già stata concordata con il Ministero – sono quindi da ora disponibili ai nuovi prezzi speciali. Si tratta dei documenti:

  • UNI EN 81-31:2010 "Regole di sicurezza per la costruzione e l'installazione di ascensori - Ascensori per il trasporto di sole merci - Parte 31: Ascensori accessibili alle sole merci"
  • UNI EN 289:2008 "Macchine per materie plastiche e gomma - Presse - Requisiti di sicurezza"
  • UNI EN 14238:2009 "Apparecchi di sollevamento - Dispositivi controllati manualmente per la manipolazione dei carichi".

mb

Fonte UNI

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