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Apparecchi di sollevamento. Gru caricatrici

Apparecchi di sollevamento. Gru caricatrici

Pubblicata dalla commissione Apparecchi di sollevamento la norma UNI EN 12999:2018 “Apparecchi di sollevamento - Gru caricatrici”
In ambito logistico, edile e in molti altri settori ancora trovano diverse applicazioni le gru caricatrici. Questo tipo di gru è azionata da energia non manuale, progettata per essere fissata a un telaio, comprendente una colonna, che ruota intorno ad una base, e un gruppo bracci.
Questo documento specifica i requisiti minimi di progettazione, calcolo, verifiche e prove per gru caricatrici ad azionamento idraulico e per il loro montaggio su veicoli o fondazioni statiche.
Non è applicabile alle gru caricatrici utilizzate a bordo di navi o strutture galleggianti ed alle gru caricatrici con gruppo bracci articolato progettate come parte integrale di apparecchiature speciali come ad esempio le macchine per l'esbosco di legname minuto.
La norma non tratta i pericoli correlati al sollevamento di persone e non si applica a gru fabbricate prima della data della sua pubblicazione come EN. Infatti, le disposizioni modificate concernenti i calcoli delle sollecitazioni non sono obbligatorie per gru progettate antecedentemente alla data di pubblicazione come EN.
La gru caricatrice è concepita per essere installata su un veicolo commerciale (inclusi i rimorchi) con una significativa portata residua ed è progettata per caricare e scaricare il veicolo così come per altre attività, come specificato dal costruttore nel manuale dell'operatore.
Una gru installata su un altro tipo di veicolo (per esempio veicoli ferroviari) o su fondazione statica è considerata anch’essa una gru caricatrice.

mb

Fonte UNI

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Apparecchi di sollevamento. Il punto in un nuovo Dossier dell'UNI

Mezzi-di-SollevamentoQuesto dossier sugli “Apparecchi di sollevamento” è stato creato e voluto appositamente per approfondire tutto il lavoro che c’e dietro la progettazione, la costruzione e la manutenzione di una gru e dei suoi accessori per garantirne la sicurezza degli operatori e di chi le sta attorno durante la sua attività e nel suo ciclo di vita tenendo conto della funzionalità e considerando i rischi dovuti alle intemperie e all’efficienza dei suoi componenti col passare del tempo.
Non tutti sono a conoscenza di quanto importante sia il collegamento che c’e tra gli apparecchi di sollevamento e la normativa tecnica per fare in modo che grazie all’applicazione delle norme, i prodotti che costituiscono gli apparecchi di sollevamento possano essere più sicuri e garantire nel tempo la qualità dei loro componenti.
La Commissione Tecnica UNI/CT 5 Apparecchi di sollevamento è stata appositamente costituita per seguire l’attività normativa a livello Nazionale Italiano UNI, Europeo CEN e Mondiale ISO.
La UNI/CT 5 è composta da più di 50 esperti che sono i rappresentanti di società produttrici e utilizzatrici di gru, di apparecchi di sollevamento e dei loro accessori, ma composta anche da rappresentanti di INAIL, ASL, Associazione di categoria, Liberi professionisti, Organismi notificati,
CUNA, e altri organismi interessati e competenti nell’argomento, riuniti in UNI con lo scopo di votare, recepire, adottare, pubblicare, le norme UNI, CEN, ISO. La Commissione, seguendo le regole del CEN, ha il compito di recepire in inglese come da regolamento tutte le norme EN e valutare di volta in volta quali far tradurre in italiano. In riferimento al fatto che le macchine afferenti alla CT 5 risultano soggette a verifiche obbligatorie in relazione al comma 11 Art. 71 del D.Lgs 81/2008 tutte le norme CEN armonizzate sono tradotte in italiano. Inoltre, sempre seguendo le regole del CEN, la CT 5 adotta le norme ISO se non c’è una norma europea corrispondente.

mb

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Fonte UNI

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Apparecchi di sollevamento. In italiano le UNI EN 13001-1 e UNI EN 13001-3-3

apparecchi sollevamentoLa Commissione Tecnica Apparecchi di sollevamento e relativi accessori ha pubblicato in lingua italiana la norma UNI EN 13001-1:2015Apparecchi di sollevamento - Criteri generali per il progetto - Parte 1: Principi e requisiti generali” e la norma UNI EN 13001-3-3:2015Apparecchi di sollevamento - Criteri generali per il progetto - Parte 3-3: Stati limite e verifica di idoneità dei contatti ruota/rotaia
La norma UNI EN 13001-1 specifica i principi generali e i requisiti da utilizzare insieme alle norme EN 13001-2 ed EN 13001-3 che specificano le condizioni e i requisiti di progetto per prevenire i pericoli di natura meccanica degli apparecchi di sollevamento e un metodo di verifica di quei requisiti. La norma UNI EN 13001-3-3, invece, deve essere utilizzata assieme alle EN 13001-1 ed EN 13001-2 e nella fase di progetto e verifiche teoriche, fornisce le condizioni generali, i requisiti e i metodi per prevenire i pericoli di natura meccanica dei contatti ruota/rotaia degli apparecchi di sollevamento. La norma copre i requisiti di ruote di acciaio e di ghisa ed è applicabile solo ai contatti metallici ruota/rotaia.
Le norme, disponibili sia in formato elettronico sia in formato cartaceo, saranno scontate del 15% ai soci effettivi.
Entrambe le norme sono contenute negli abbonamenti all’UNI/CT 005 (ex OT U36): la norma UNI EN 13001-1 è contenuta anche nell’UNI/CT 005/GL 02 (ex GL U360002).

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

mb

Fonte UNI

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Apparecchi di sollevamento. In arrivo novità normative

sollevamentoSi è tenuta nei giorni scorsi la riunione plenaria della commissione Apparecchi di sollevamento e relativi accessori, presieduta da Roberto Cianotti, durante la quale si è innanzitutto concordata la posizione italiana da portare ai tavoli di lavoro europei del CEN/TC 147 "Cranes – Safety" che si riunirà a nel prossimo mese e poi all'assemblea plenaria dell'ISO/TC 96.
"Per tutte le norme di tipo 'C' relative a vari tipi di apparecchio di sollevamento – spiega Cianotti – è stata avanzata la proposta di prevedere un allegato specifico per il sollevamento delle persone. Si tratta di una novità assoluta nel senso che sino ad ora queste norme si erano occupate esclusivamente del sollevamento materiali; in realtà esistono delle attrezzature intercambiabili (piattaforme) che possono essere montate sulle gru e che servono a sollevare le persone. A questo scopo il CEN ha costituito uno specifico gruppo di lavoro che intende definire i requisiti di sicurezza a partire dalla costruzione di queste macchine".
Nel corso della riunione è stata anche discussa la proposta avanzata da CUNA con l'appoggio di UNACOMA (la Federazione nazionale dei costruttori di macchine per l'agricoltura) di chiedere al comitato europeo CEN/TC 98 "Lifting platforms" che si occupa delle macchine per il sollevamento delle persone di poter creare un allegato tecnico alla norma EN 280 che riguardi specificamente le macchine per la raccolta della frutta. Tra l'altro una nuova versione di questa norma è già in via di definizione e la sua pubblicazione è prevista per la prossima estate.
"Sia la UNI EN 280 – conclude Cianotti – sia la recente UNI EN 12999 sulle gru caricatrici sono norme che introducono molte novità interessanti per i costruttori per quanto riguarda i requisiti di sicurezza, novità che vanno proprio nella direzione della realizzazione di apparecchi di sollevamento sempre più sicuri".
L'argomento di punta della riunione è stato comunque il nuovo progetto finalizzato alla realizzazione di un Rapporto tecnico UNI sui controlli degli apparecchi di sollevamento materiali e persone che è in fase di definizione da parte del gruppo di lavoro 5. Si tratta di una vera e propria raccolta di riferimenti normativi messa a punto con l'obiettivo di agevolare il datore di lavoro in quelli che sono gli adempimenti previsti dal decreto legge 81/2008, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare per quanto riguarda l'articolo 71 Comma 8 relativo agli obblighi cui il datore di lavoro deve adempiere e ai controlli cui deve sottoporre le proprie attrezzature.

Continua sul sito UNI

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