fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Nuove norme UNI per i DPI: guanti di protezione ed indumenti ad alta visibilità

guanti dpiDal 2 febbraio sono in vigore due norme UNI in materia di DPI: la prima riguarda i guanti di protezione contro i rischi meccanici, la seconda i Metodi di prova e requisiti degli indumenti ad alta visibilità.

La UNI EN 388:2017, che sostituisce la precedente versione del 2014, specifica i requisiti, i metodi di prova, la marcatura e le informazioni fornite dal fabbricante per i guanti di protezione contro rischi meccanici da abrasione, taglio da lama, lacerazione, perforazione e, se applicabile, urto.  La norma si applica unitamente alla UNI EN 420 ed i metodi di prova sviluppati possono essere applicati anche ai protettori delle braccia.

La UNI EN ISO 20471:2017, che sostituisce la precedente versione del 2013, specifica i requisiti per gli indumenti ad alta visibilità in grado di segnalare visivamente la presenza dell'utilizzatore. Recepisce diversi standard: EN ISO 20471:2013 ed EN ISO 20471:2013/A1:2016.

AdA

Leggi tutto...

Dispositivi anticaduta: idoneità dell’assorbitore di energia

Cop Idon Assorb EnergiaRealizzato da INAIL Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti antropici, uno studio di valutazione del comportamento dell’assorbitore di energia durante la caduta frenata al variare della massa del torso.

Il peso dei lavoratori che effettuano attività in quota nei cantieri edili e che utilizzano i sistemi di arresto caduta non è sempre lo stesso. Esso può essere diverso dai 100 kg previsti nella normativa tecnica europea e questo ha determinato l’interesse del CEN/TC 160, il Comitato Tecnico che si interessa dei DPI contro le cadute dall’alto. Il problema di sicurezza è rilevante in quanto gli attuali assorbitori di energia vengono prodotti facendo riferimento alla norma UNI EN 355: 2003 - Dispositivi di protezione individuale contro le cadute dall’alto - Assorbitori di energia, che prevede una massa di prova di 100 kg.

Studi teorici effettuati dal Laboratorio Cantieri temporanei o mobili del DIT nell’ultimo decennio, confermati da risultati sperimentali, mostrano che un assorbitore di energia, dimensionato per una massa di 100 kg, non garantisce, a parità di caduta libera, decelerazioni sopportabili dai normali lavoratori dell’industria, quando viene abbinato ad una massa molto minore di 100 kg, per esempio di 60 kg. Si possono raggiungere infatti decelerazioni di circa 8 o 9 g, lontani dai 6 g massimi, generalmente accettati a livello internazionale. Il presente studio si propone di valutare il comportamento dell’assorbitore di energia durante la caduta frenata al variare della massa del torso. A tal fine verrà valutata la sua idoneità a limitare l’accelerazione a e la forza frenante F max. esercitata dal sistema di collegamento.

Il rischio di caduta dall’alto può essere eliminato e/o ridotto attraverso l’impiego di idonei DPI (dispostivi di protezione individuale) quando non è possibile l’uso dei dispositivi di protezione collettiva. I DPI contro le cadute dall’alto hanno la funzione di salvaguardare le persone attenuando gli effetti sul corpo umano di una possibile caduta. L’elemento fondamentale che assolve a tale scopo è l’assorbitore componente del sistema progettato per dissipare l'energia cinetica sviluppata durante la caduta. La norma di prodotto UNI EN 355 fornisce le caratteristiche dimensionali e meccaniche che l’assorbitore deve possedere; in essa viene assunto che il peso del lavoratore è pari a 100 kg e non è previsto che possa variare. Nel presente studio viene considerata la possibilità che il peso del lavoratore possa essere differente e per comprendere come questa variazione possa influire sul comportamento dell’assorbitore sono state effettuate delle prove sperimentali.

AdA

Scarica la pubblicazione

Leggi tutto...

Rumore. disponibile il calcolatore on line per la valutazione dell'efficienza dei dpi uditivi

paf rumore dpiPubblicata sul Portale Agenti Fisici (PAF) la procedura per effettuare il calcolo on line dell’efficienza dei dispositivi auricolari di protezione di largo impiego:
•    Cuffie
•    Inserti espandibili
•    Inserti Preformati.

Il PAF è realizzato dal Laboratorio Agenti Fisici del Dipartimento di Prevenzione dell'USL 7 Siena e sviluppato con la collaborazione dell’INAIL e dell’USL di Modena.

La procedura consente la valutazione dell’efficienza dei protettori auricolari, sulla base delle indicazioni operative fornite dal Coordinamento Regioni - INAIL e dalle norme UNI.

La procedura consente di scegliere il protettore da un data base di DPI-u oppure inserire i valori di attenuazione del DPI-u manualmente, qualora il dispositivo non sia presente in banca dati.

La procedura prevede sia l’impiego del metodo SNR che l’impiego del metodo in bande di ottava (OBM).

AdA

Vai alla procedura / calcolatore

Leggi tutto...

Indumenti di protezione da fiamma: pubblicata la UNI EN ISO 11612:2015

indumenti calore fiammaUNI annuncia la pubblicazione della UNI EN ISO 11612:2015 "Indumenti di protezione - Indumenti per la protezione contro il calore e la fiamma - Requisiti prestazionali minimi".
La norma recepisce la norma internazionale EN ISO 11612:2015 e sostituisce la vecchia UNI EN ISO 11612 del 2009.

Entrata in vigore il 1 ottobre 2015, la norma specifica i requisiti prestazionali per capi di abbigliamento costruiti con materiali flessibili che sono progettati per proteggere il corpo del portatore, ad eccezione delle mani, dal calore e/o dalla fiamma.

Spiega UNI che per la protezione della testa e dei piedi, gli unici articoli di abbigliamento di protezione che rientrano nello scopo e campo di applicazione della norma sono le ghette, i cappucci ed i copristivali. Per quanto concerne i cappucci, non sono forniti requisiti per le visiere e l'equipaggiamento per la respirazione.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

AdA

Leggi tutto...

Elmi per vigili del fuoco: in vigore due norme UNI

elmi VVFÈ entrata in vigore il 12 febbraio scorso la norma UNI EN 16473:2015 che specifica i requisiti minimi per gli elmi per soccorsi tecnici, che sono destinati a proteggere la parte superiore della testa principalmente contro gli effetti dei pericoli meccanici, quali l'impatto e la penetrazione, della fiamma, dei pericoli elettrici e chimici.

Si tratta della versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16473 (edizione dicembre 2014) e riporta anche i requisiti per la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dal fabbricante.

Non vengono contemplati alcuni particolari tipi di elemento, in particolare sono esclusi:
- Gli elmi per la lotta contro l'incendio in edifici e in altre strutture
- Gli elmi per la lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione (vedere EN 443 ed EN 16471).
- I caschi per uso in operazioni di salvataggio in acqua con le imbarcazioni
- I DPI a protezione di viso/occhi/orecchie e collo (richiedono DPI diversi)

Per quanto riguarda, in particolare, gli Elmi per la lotta contro l'incendio boschivo e/o di vegetazione, sempre in data 12 febbraio 2015 è entrata in vigore la UNI EN 16471:2015, versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN 16471 (edizione dicembre 2014), che specifica i requisiti minimi per questi elmetti che proteggono la parte superiore della testa principalmente contro gli effetti di un impatto, una penetrazione, del calore, delle fiamme e delle braci ardenti. Anche questa norma indica i requisiti per la marcatura e le informazioni che devono essere fornite dal costruttore.

Il Consorzio Promos Ricerche, quale punto di riferimento territoriale degli Enti Normatori italiani UNI e CEI, offre, presso i propri uffici, la consultazione gratuita della normativa tecnica dei principali Enti Normatori (UNI, CEI, ISO, IEC, CENELEC, CEN).

AdA

Leggi tutto...

Protezione delle vie respiratorie: progetto UNI in inchiesta preliminare

protezione vie respiratorieFino al 22 aprile 2014 sarà possibile commentare il progetto di norma che fornirà raccomandazioni per l'uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie negli ambienti di lavoro e dei dispositivi di fuga.

È sottoposto in questi giorni all'inchiesta pubblica preliminare - fase fondamentale per vagliare preventivamente le concrete esigenze del mercato - un progetto di norma nazionale che fornisce un indirizzo per la scelta e l'uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie (APVR).

Di interesse della Commissione Sicurezza, il progetto U5002C280 "Guida alla scelta e all'uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie" può essere utilizzato, integralmente o parzialmente, nel predisporre raccomandazioni per l'uso degli apparecchi di protezione delle vie respiratorie negli ambienti di lavoro e dei dispositivi di fuga.

La necessità è quella di integrare la UNI EN 529 con gli aspetti specifici previsti dalla ritirata UNI 10720. La UNI EN 529 fornisce una base di riferimento - a livello europeo - per la selezione, l'uso, la cura e la manutenzione dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie: essa fornisce linee guida per la preparazione di guide nazionali in tale ambito. La guida contenuta nella norma non è destinata ad essere esaustiva, ma evidenzia gli aspetti importanti sui quali dovrebbe essere prestata attenzione.

Sino al 22 aprile 2014, tutti i soggetti interessati possono inviare il proprio commento nelle pagine web dell'Inchiesta pubblica preliminare, segnalando eventualmente il proprio interesse a partecipare ai lavori di normazione.

Invia il tuo commento

AdA

Leggi tutto...

Dispositivi di protezione individuale. Chiarimenti del Ministero

 

DPI VIE RESPCon la Circolare n.15 del 27 giugno 2012, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito risposta ai numerosi quesiti concernenti l’uso dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per la protezione delle vie respiratorie.
 Le valutazioni esposte nella circolare in relazione ai Dispositivi di protezione individuale per il rischio biologico  sono formulate di intesa con il Ministero per lo Sviluppo Economico, il Ministero della Salute e l’INAIL.

Leggi la Circolare

Fonte: Ministero Lavoro

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS
  • 1
  • 2