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Innovazione del turismo, contributi da Factorympresa Turismo

Innovazione del turismo, contributi da Factorympresa Turismo

C’è tempo fino alle ore 12.00 del 7 maggio 2018 per rispondere alla nuova call di FactorYmpresa Turismo, il programma promosso dal Ministero dei Beni culturali e gestito da Invitalia che offre servizi di tutoraggio e contributi economici alle imprese e agli aspiranti imprenditori della filiera turistica, con l’obiettivo di far crescere qualitativamente l'offerta e rendere l'Italia più competitiva sui mercati internazionali.

La call permetterà di selezionare i 20 migliori progetti che parteciperanno all’Accelerethon del 17-18 maggio e che si sfideranno sul tema della qualità e del tasso di innovazione del turismo nelle top destination italiane. In una full immersion di 36 ore, i 20 startupper lavoreranno insieme a tutor e mentor di Invitalia per accelerare lo sviluppo dei loro progetti in grado di innovare la gestione del turismo nelle grandi città, migliorando le capacità del team di presentarlo a potenziali investitori/partner/clienti. Smart City, Mobilità e Accoglienza i temi sui quali verrà chiesto agli innovatori di lavorare per elaborare proposte in grado di creare valore in una prospettiva di business.

Al termine dell’Accelerathon una giuria nominata dal Ministero dei Beni culturali e da Invitalia premierà le 10 migliori startup con un sostegno finanziario: ciascuna di esse riceverà una somma di 10.000 euro da utilizzare per lo sviluppo del progetto imprenditoriale.

AdA

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Ricerca e Innovazione a Pompei: Avvisi Creative Cluster Smart Cities e Creative Cluster Beni culturali e turismo

droni PompeiSviluppo Campania promuove due avvisi per selezionare idee innovative di sviluppo per città intelligenti e fruizione turistica nell’area di Pompei, con l’intento di trasformarle in vere e proprie iniziative di impresa di successo. Si tratta di “Creative Clusters Smart Cities” e “Creative Clusters Beni Culturali e Turismo”.

Creative Clusters è un programma di animazione e orientamento che supporta la creazione di imprese innovative valorizzando le intuizioni creative orientate a migliorare la qualità della vita e contribuire a uno sviluppo sostenibile, economico e sociale del territorio della Campania.

L’obiettivo è raccogliere le migliori idee innovative per lo sviluppo di città intelligenti e nel settore dei beni culturali della città di Pompei, supportandole coni servizi di innovazione e creazione d’impresa forniti da Sviluppo Campania e offrendo in questo modo tutti gli strumenti necessari per farle diventare realtà imprenditoriali.

Alto livello di creatività, processi e contenuti innovativi, capacità di migliorare lo sviluppo economico dei contesti di riferimento sono le parole chiave per la selezione delle nuove idee. Ecco i dettagli:
Creative Clusters Smart Cities
Settori interessati:
• Broadband
• Smart health
• Smart mobility e Mobilità alternativa
• Smart education
• Smart government
• Smart culture & travel
• Smart security
• Energie rinnovabili ed efficienza energetica
• Risorse naturali

Creative Clusters Smart Cities è realizzato in partnership con il Ministero dello Sviluppo Economico e i Distretti e i Laboratori ad Alta Tecnologia presenti in Campania.
Settori interessati:
• Ospitalità (alloggio e ristorazione)
• Trasporto e mobilità delle persone e dei turisti
• Facility e Utility di supporto al turismo
• Organizzazione di tempo libero e attività culturali
• Industria culturale (editoria, audiovisivi, multimediale)
• Enogastronomia e produzioni tipiche artigianali

Entrambi gli avvisi sono rivolti a studenti, imprenditori, laureati, ricercatori, startup innovative, spin-off universitari e industriali operanti sul territorio della Campania. Dopo la fase della selezione iniziale verrà condotta un’attività di audit dell’idea di business per individuarne elementi di forza e criticità.

Successivamente ai proponenti verrà fornita la cosiddetta “Cassetta degli attrezzi dello startupper”, l’insieme di tutti gli strumenti necessari per la gestione di impresa, con particolare riguardo per ambiti strategici quali comunicazione, marketing e social media, fundraising e crowdfunding, branding e visual identity, protezione delle idee e brevettazione, modelli di business e modelli organizzativi di successo.

Infine sarà seguito il take off dell’idea imprenditoriale, ossia la traduzione dell’idea innovativa in progetto di business vero e proprio, attraverso l’elaborazione di un business plan con il supporto di esperti in creazione di impresa.

Gli avvisi scadono alle ore 12:00 del giorno 5 ottobre 2015.

AdA

fonte SviluppoCampania

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Ristrutturazione alberghi. Arriva il credito di imposta del 30%

hotelPubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.M. 7 maggio 2015 che disciplina le modalità di attribuzione del credito di imposta per gli interventi di ristrutturazione edilizia e riqualificazione energetica delle strutture turistico-alberghiere.

Le agevolazioni sono previste dal cosiddetto Decreto Cultura emanato il 22 maggio 2014 dal Governo, convertito in legge il 28 luglio 2014, e finalizzato alla tutela del patrimonio culturale italiano e al rilancio del turismo.

L’intervento può contare su uno stanziamento di 220 milioni di euro (20 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per ciascuno anno dal 2016 al 2019).

Possono accedere alle agevolazioni le strutture alberghiere esistenti al 1° gennaio 2012, composte da non meno di sette camere per il pernottamento degli ospiti.

Sono considerate strutture alberghiere:

  • gli alberghi
  • i villaggi albergo
  • le residenze turistico-alberghiere
  • gli alberghi diffusi
  • le strutture individuate come alberghiere da specifiche normative regionali

Possono essere agevolate con il credito di imposta le spese sostenute per i seguenti interventi:

  • ristrutturazione edilizia (rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, demolizione e ricostruzione anche con modifica della sagoma, miglioramento sismico, realizzazione o integrazione dei servizi igienico-sanitari e tecnologici, frazionamento o accorpamento di unità immobiliari, sostituzione di serramenti esterni e interni, sostituzione di pavimentazioni)
  • restauro e risanamento conservativo (consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell’edificio, inserimento degli elementi accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze dell’uso, eliminazione degli elementi estranei all’organismo edilizio)
  • riqualificazione energetica (interventi sul rendimento globale e sulle strutture opache verticali e orizzontali , sostituzione degli impianti di climatizzazione, installazione di impianti fotovoltaici, installazione di schermature solari esterne mobili, coibentazione degli immobili ai fini della riduzione della dispersione termica, installazione di pannelli solari termici, realizzazione di impianti elettrici, termici e idraulici finalizzati alla riduzione del consumo energetico)
  • eliminazione delle barriere architettoniche (sostituzione di finiture, rifacimento di scale, ascensori e servoscala, realizzazioni di bagni e sistemi domotici per disabili, sistemi e tecnologie volte alla facilitazione della comunicazione ai fini dell’accessibilità)
  • acquisto di mobili (acquisto, rifacimento o sostituzione di cucine o di attrezzature professionali per la ristorazione, acquisto di mobili e di complementi d’arredo da interno e da esterno, acquisto di mobili fissi, acquisto di pavimentazioni di sicurezza, arredi e strumentazioni per la convegnistica, attrezzature per parchi giochi e attrezzature sportive pertinenziali)

L’importo totale delle spese eleggibili è limitato alla somma di 666.667 euro per ciascuna impresa alberghiera.

Ogni impresa potrà beneficiare di un credito d’imposta massimo complessivo pari al 30%, fino a un massimo di 200.000 euro, delle spese sostenute tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2016.

Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo, è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.

Le imprese interessate possono presentare la domanda per il riconoscimento del credito d’imposta dal 1° gennaio al 28 febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese. La domanda va inoltrata per via telematica secondo le modalità che saranno definite dal Ministero con un apposito provvedimento.

Per le spese sostenute nell’anno 2014, la domanda dovrà essere presentata entro sessanta giorni dalla definizione delle predette modalità telematiche. Le risorse saranno assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.

AdA

Scarica il Decreto 7 maggio 2015

Fonte: Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo

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Qualità. Accordo ISNART-HERITY

due loghiCertificare la qualità e l’efficienza dell’ospitalità nelle strutture turistico-ricettive e della gestione dei siti e delle attività del patrimonio storico, archeologico, artistico, antropologico, scientifico e culturale delle destinazioni italiane. E’ questo il senso dell’accordo tra l’Isnart, l’istituto nazionale di ricerche sul turismo e Herity, l’organismo internazionale riconosciuto dall’Unesco per la valutazione a sostegno del miglioramento della qualità nei processi di conservazione ed utilizzazione del patrimonio culturale mondiale. La classificazione Herity, infatti, è stata adottata nel 2003 dalla Commissione nazionale italiana dell’Unesco proprio per stimolare il miglioramento dei meccanismi di gestione, contribuendo a diffondere la coscienza di come l’Italia, sede di un’immensa concentrazione di tesori culturali, si ponga nelle condizioni di promuovere proposte specifiche anche in sede internazionale. Con un apposito protocollo d’intesa siglato dal presidente dell’Isnart, Maurizio Maddaloni e di Herity Italia, Maurizio Quagliuolo, i due istituti si impegnano ad utilizzare il rispettivo know-how nell’ambito delle rispettive specializzazioni puntando all’incremento delle certificazioni ‘Ospitalità italiana’ e ‘Hges’, quest’ultimo già attivo dal 2006 grazie ad un accordo di cooperazione internazionale con il ministero per i Beni e le Attività culturali. ‘Hges’ è attualmente applicato a musei, monumenti, siti archeologici, biblioteche e archivi aperti al pubblico, oltre agli edifici di culto ed ai loro annessi. Il marchio Ospitalità italiana, invece, è una certificazione promossa da Isnart per stimolare l’offerta di qualità in Italia e nel mondo. Le imprese che conseguono questo riconoscimento hanno scelto la qualità come obiettivo da perseguire, ed ogni anno decidono di mettersi in discussione sottoponendosi a delle valutazioni condotte da personale esterno alle strutture stesse. Obiettivo dichiarato dell’accordo Herity-Isnart è proprio il miglioramento della qualità dell’offerta ai turisti-visitatori, oltre alla sensibilizzazione del pubblico degli utenti dei siti museali, attivando così un sistema integrato anche di promozione dell’immagine del nostro Paese in Italia e all’estero. Previste una serie di iniziative volte a realizzare certificazioni congiunte in località campione attraverso l’utilizzo di guide tematiche nei musei; punti di informazione nei principali luoghi di visita; hotspot wi-fi e pubblicazioni a disposizione dei turisti con tutti i dati raccolti dalle due strutture di certificazione. La seconda fase dell’iniziativa coinvolgerà anche i ristoranti italiani all’estero che hanno ottenuto la certificazione Isnart, i quali diventeranno ‘partner’ di Herity nel mondo attraverso la collaborazione dei sistemi camerali esteri.

Vai al sito ISNART

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Da ISNART una ricerca sulle pratiche di Responsabilità Sociale delle Imprese e sui comportamenti dei Consumatori

 

RSI ISNARTIl mondo dei consumatori e dei cittadini è fortemente mutato nell’ultimo ventennio, sia a causa della sempre maggiore diffusione e varietà dei mezzi di comunicazione e di informazione sui diritti del cittadino e dei consumatori, sia grazie al rafforzarsi delle azioni da parte delle associazioni dei consumatori che sono ormai a tutti gli effetti protagonisti delle scelte strategiche e di orientamento da parte delle imprese e delle istituzioni.
Così se fino agli anni ’80 le imprese dettavano le tendenze del mercato ed il ruolo del cliente era prevalentemente quello di orientare le caratteristiche del prodotto finale, oggi il sistema delle imprese non può più prescindere dal rapporto più o meno dialettico con i consumatori e con i loro rappresentanti anche nei processi produttivi che sono a monte della produzione, dalla qualità e sicurezza delle materie prime, al rispetto e legalità dei luoghi, degli impianti e delle risorse umane attraverso cui tali prodotti vengono creati.
Un processo di consapevolezza che si esprime a tutti gli effetti in qualsiasi atto di consumo. Relativamente all’attenzione dei consumatori in merito ai diversi asset della CSR, la popolazione italiana esprime quindi con chiarezza una scala di valori che vede tra i più importanti l’attenzione che l’impresa deve dare al cliente, rafforzando così, in primo luogo, il ruolo di “consumatore cosciente” che ciascuno esercita negli atti di acquisto. Tale valore appare, quindi, particolarmente innovativo se ci si confronta con un diffuso atteggiamento del passato in cui il cliente mostrava timore anche solo nelle
richieste che poneva all’impresa, e ancor più nelle eventuali azioni di reclamo o richiesta di soluzioni rispetto ai disservizi.
Con una certa distanza di valore ma con una valenza identica, il consumatore moderno guarda intorno a sé, ritenendo importanti l’attenzione alle persone più svantaggiate ed all’ambiente, per arrivare così al concetto più ampio di attenzione al territorio.
Infine, seppur sempre al quinto posto, è presente l’attenzione al personale dell’impresa, valore sul quale la popolazione sembra meno sensibile, forse però anche a causa dell’immagine del nostro Paese che meno di altri viene considerato una economia che sfrutta le risorse umane (si pensi allo stereotipo, purtroppo comprovato, della Cina).
Analizzando le scelte dei consumatori in merito ai comportamenti di CSR riguardo la fruizione dei servizi turistici, la popolazione italiana si dimostra piuttosto soddisfatta dai requisiti della vacanza che riguardano la pratica delle azioni di CSR, con il 94,7% di individui che hanno visto soddisfatte le proprie aspettative.
Entrando però nel merito delle specifiche caratteristiche di offerta legate a queste tematiche, tale soddisfazione assume valenze con profondità diverse.

Consulta la Ricerca

Fonte: Unioncamere

 

 

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Eco-guida per un turismo ecosostenibile

La Regione Marche in collaborazione con Isnart ha pubblicato la nuova Eco-guida del marchio Ospitalità Italiana.

L'Eco-guida si qualifica come una "raccolta" delle buone prassi in tema di sostenibilità ambientale riscontrate grazie al lavoro svolto attraverso il marchio Ospitalità Italiana.

 

Per visualizzare la guida accedi al link:

http://issuu.com/isnart/docs/ecoguida2011regionemarche/1

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