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Fondo Europeo Pesca: prorogati i termini dei bandi in Campania

Fondo Europeo Pesca: prorogati i termini dei bandi in Campania

Con decreto dirigenziale n. 1 del 17 gennaio 2019, l’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania ha prorogato i termini di presentazione delle domande di contributo per le Misure del Fondo Europeo Pesca (Feamp). Quattro le misure coinvolte:

  • 1.30 - Diversificazione e nuove forme di reddito
  • 1.32 - Salute e sicurezza
  • 1.41 - Efficienza energetica e mitigazione dei cambiamenti climatici
  • 1.42 - Valore aggiunto, qualità dei prodotti e utilizzo delle catture indesiderate.

Il nuovo termine di scadenza, per tutte le Misure, è fissato alle ore 16 del 18 febbraio 2019.

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Scarica il DD n° 1 del 17 gennaio 2019

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Settore vitivinicolo: finanziamenti a fondo perduto dalla Regione Campania

Settore vitivinicolo: finanziamenti a fondo perduto dalla Regione Campania

Con decreto dirigenziale n. 7 dell’11 gennaio 2019, la Regione Campania ha pubblicato il bando Investimenti per le imprese del settore vitivinicolo – campagna 2018/2019.

Si tratta di una misura che finanzia i progetti di investimenti materiali o immateriali, impianti di trasformazione e commercializzazione del vino diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, con l’obiettivo di aumentare la competitività nel settore del vino.

I progetti finanziabili riguardano solo la promozione e valorizzazione dei vini a denominazione di origine e/o ad indicazione geografica protetta. Sono esclusi i vini varietali e i vini comuni.

L’accesso alla misura è riservato alle P.M.I. del settore vitivinicolo la cui attività sia almeno una delle seguenti:

  • la produzione di mosto di uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse ottenute, acquistate, o conferite dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • la produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti dai soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  • l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino conferito dai soci, e/o acquistato anche ai fini della sua commercializzazione;
  • la produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori qualora la domanda sia rivolta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

Non rientrano tra i beneficiari le imprese che realizzano esclusivamente attività di commercializzazione del vino (enoteche, punti vendita, ecc.).

I progetti possono essere ammessi a finanziamento per un importo minimo di € 20.000,00. Il contributo a fondo perduto erogabile può raggiungere il 50% delle spese ammissibili, comunque fino ad un massimo di € 150.000,00.

Le istanze di partecipazione al bando possono essere presentate entro il 15 febbraio 2019.

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Decreto Dirigenziale

Bando ed allegati

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Welfare, il Comune di Napoli apre il bando per le Agenzie di Cittadinanza

Welfare, il Comune di Napoli apre il bando per le Agenzie di Cittadinanza

CSV Napoli e Comune di Napoli – Assessorato alle Politiche Sociali, lanciano l’Avviso Pubblico Agenzie di Cittadinanza 2018 con l’obiettivo di valorizzare le buone prassi emerse dalla prime due sperimentazioni e sostenere nuove pratiche di welfare territoriale, ovvero di percorsi di responsabilizzazione competente del territorio a partire dalla comunità non più intesa come bacino di utenza caratterizzato da forme più o meno gravi di disagio, ma come attore sociale che si rende collettivamente capace di analizzare la propria situazione, ne riconosce i bisogni e si mobilita per il cambiamento favorendo il protagonismo dei cittadini.

L’Avviso, che scade il 31 gennaio, si rivolge alle organizzazioni di volontariato della città di Napoli in rete con altri Enti del Terzo Settore, e prevede un finanziamento pari a Euro 530.000.

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Pmi agricole, bando online “Premio per l’innovazione”

Pmi agricole, bando online “Premio per l’innovazione”

Confagricoltura bandisce la prima edizione del Premio Nazionale per l'innovazione nel settore dell'agricoltura. Il Premio diretto alle imprese agricole innovative, nasce con l'idea di costruire un momento celebrativo che mostri quanto il settore sia già ricco di innovazione, mettendo in luce l'ampia e articolata offerta di soluzioni tecnologiche, di prodotto e di processo, organizzative, già poste in essere negli ultimi anni o in corso di sviluppo. Nel dare rilievo al tema dell'innovazione emerge, inoltre, l'esigenza di enfatizzare il ruolo degli imprenditori agricoli in quanto vero motore dello sviluppo non solo aziendale ma anche territoriale.

Potranno presentare domanda fino al 28 febbraio 2019 tutte le aziende agricole che abbiano sviluppato o implementato negli ultimi tre anni soluzioni innovative appartenenti alle seguenti tre categorie:

Categoria A - Nuove frontiere. In questa categoria rientrano tutte le innovazioni sviluppate dalle aziende agricole prettamente di tipo tecnologico. Si possono distinguere le cosiddette innovazioni di prodotto e di processo.

Categoria B - Reti, filiere, etc. In questa categoria rientrano tutte le innovazioni sviluppate dalle aziende agricole in collaborazione con altri soggetti, siano essi partner di filiera, di rete o altro. I benefici di tali innovazioni dovrebbero quindi essere riscontrabili a livello della singola azienda agricola, dei partner e del sistema intero del quale fanno parte.

Categoria C - Smart land smart city. In questa categoria rientrano tutte le innovazioni sviluppate dalle aziende agricole che hanno dirette ricadute nel rapporto tra agricoltura e territorio. Due sono le possibili declinazioni individuate: la prima riguarda territori urbani e rurali mentre la seconda, il legame tra agricoltura e cultura, arte e turismo.

Le domande di partecipazione potranno essere compilate e presentate entrando nella categoria del premio in cui si intende partecipare.

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Aeronautico, Spazio, Difesa e Sicurezza: partecipazione a eventi fieristici dalla Regione Campania

Aeronautico, Spazio, Difesa e Sicurezza: partecipazione a eventi fieristici dalla Regione Campania

Pubblicato sul BURC n. 1 del 7 gennaio 2019 l'Avviso per manifestazione d'interesse per la partecipazione in forma collettiva di Micro e PMI del territorio, coordinate dalla Regione Campania, agli eventi fieristici del settore strategico Aeronautico, Spazio, Difesa e Sicurezza:

  • Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio, Paris - Le Bourget - 17-23 giugno 2019
  • International Astronautical Congress, Washington D.C. - 21-25 ottobre 2019

Il termine è per la presentazione delle candidature, secondo le modalità esplicitate nell'Avviso stesso, è il 31/01/2019.

La partecipazione a fiere ed eventi internazionali è realizzata nell'ambito del "Programma Pluriennale di Azioni Trasversali per l'Internazionalizzazione del Sistema Economico e Produttivo Regionale" (D.G.R. 527/2017), finanziato dal POR CAMPANIA FESR 2014-2020 - Azione 3.4.3.

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Eurostars 2, sostegno alla ricerca industriale delle Pmi: 700mila euro dal Miur

Eurostars 2, sostegno alla ricerca industriale delle Pmi: 700mila euro dal Miur

Si chiama Eurostars 2 ed è un programma europeo rivolto al sostegno della ricerca industriale delle piccole e medie imprese europee. L’obiettivo è promuovere, in tutti i settori, attività transnazionali di ricerca orientate al mercato delle piccole e medie imprese. Il Programma mira inoltre a contribuire alla realizzazione dello Spazio Europeo della Ricerca, migliorando l’accessibilità, l’efficienza e l’efficacia dei finanziamenti pubblici a favore delle piccole e medie imprese in Europa.

Sono ammissibili ai finanziamenti progetti di ricerca e sviluppo innovativi, volti a sviluppare un prodotto, un processo o un servizio destinato al mercato. I progetti devono essere condotti in collaborazione da minimo due soggetti di nazioni diverse, sotto il coordinamento di una piccola e media impresa innovativa. Almeno la metà dei costi di ciascun progetto deve essere sostenuta da piccole e medie imprese innovative.

Eurostars 2 ha quindi un approccio bottom-up e non ci sono aree tematiche privilegiate o escluse, tranne che per le applicazioni militari. Per essere candidabile ai contributi un progetto deve essere di R&S, innovativo mirante a sviluppare un prodotto, un processo o un servizio destinato al mercato; condotto in collaborazione da almeno due soggetti diversi di due nazioni diverse; il leader deve essere una Pmi innovativa; almeno la metà dei costi del progetto deve essere sostenuta da PMI innovative.

Ad oggi ventisette Paesi membri del network europeo Eureka, tra cui l’Italia, hanno dato la loro adesione al programma mettendo a disposizione proprie risorse umane e finanziarie. Il ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca ha confermato la partecipazione italiana al prossimo cut-off del bando Eurostars (con scadenza il 28 febbraio 2019) con un budget pari a 700.000 euro.

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Bando Fabbrica intelligente e Agrifood, dal 22 gennaio presentazione dei progetti

Bando Fabbrica intelligente e Agrifood, dal 22 gennaio presentazione dei progetti

Con la pubblicazione in GURI n. 279 del 29 novembre 2018 del decreto Mi.S.E. 20 novembre 2018 è stata fissata al 22 gennaio 2019 l’apertura dello sportello per la presentazione dei progetti sperimentali nell’ambito dei settori applicativi per le linee di intervento Fabbrica Intelligente e Agrifood, definite dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

La dotazione finanziaria, per i progetti da realizzare nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, è pari a € 127.039.600,00, distribuiti in egual misura tra le linee di intervento “Fabbrica intelligente” e “Agrifood”. Il 60% delle risorse disponibili, rivenienti dalla dotazione del Fondo per la crescita sostenibile, è riservato ai progetti di ricerca e sviluppo presentati da P.M.I. e reti d’imprese.

Possono beneficiare delle agevolazioni i seguenti soggetti che abbiano la disponibilità di un’unità locale ubicata nei territori delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia:

  • imprese industriali dirette alla produzione di beni e servizi;
  • imprese dei trasporti, via terra e via aria;
  • imprese artigiane di produzione di beni;
  • imprese agro – industriali;
  • centri di ricerca.

Sono ammessi progetti congiunti su iniziativa di massimo 3 proponenti, mediante ricorso al contratto di rete, consorzio o accordo di partenariato. Limitatamente ai progetti del settore “Agrifood” presentati in forma congiunta, possono beneficiare delle agevolazioni anche le imprese agricole.

Sono finanziati i progetti di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, all’implementazione di servizi e processi esistenti, nell’ambito dei settori applicativi  riconducibili alle linee di intervento Fabbrica intelligente e Agrifood, come definiti dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente.

Le proposte progettuali devono prevedere spese per almeno € 800.000 e fino ad un massimo di € 5.000.000.  Sono ammesse le spese relative a personale dipendente del soggetto proponente o in rapporto di collaborazione, somministrazione ovvero titolare di assegno di ricerca; strumenti ed attrezzature nuove di fabbricazione; servizi di consulenza e gli altri servizi necessari per l’attività del progetto di ricerca e sviluppo; acquisizione e ottenimento di licenza dei risultati di ricerca; brevetti, know-how.

Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato, non assistito da forme di garanzia, a copertura del 20% delle spese ammissibili, oltre che del contributo a fondo perduto.

La domanda di agevolazione deve essere presentata esclusivamente in via telematica a partire dalle ore 10.00 del 22 gennaio 2019. È prevista una fase di precompilazione a partire dal 17 dicembre 2018.

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Scarica il bando Fabbrica intelligente e Agrifood

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Voucher digitalizzazione PMI, proroga al 31 gennaio

Voucher digitalizzazione PMI, proroga al 31 gennaio

Tempo fino al 31 gennaio 2019 per sostenere le spese per le quali si intende richiedere il voucher digitalizzazione: ad ufficializzare la proroga del termine, precedentemente fissato al 14 dicembre, è stato il decreto direttoriale del Ministero dello Sviluppo Economico del 14 dicembre 2018. Dunque le imprese hanno quasi un mese di tempo in più per portare a completamento i propri progetti di digitalizzazione dei processi aziendali e di ammodernamento tecnologico.

Il 31 gennaio 2019, precisa il MiSE, rappresenta la scadenza per l’ultimazione delle spese d’investimento, ovvero la data di riferimento per l’ultimo titolo di spesa ammissibile ma non coincide necessariamente con il termine per effettuare il pagamento delle fatture. Queste ultime dovranno essere datate al massimo 31 gennaio 2019, mentre pagamento il potrà avvenire anche successivamente, ma entro il 14 marzo.

Questo perché rimane fissata al 14 marzo la scadenza per l’invio della domanda di erogazione del contributo e per il pagamento delle fatture, anche se in linea teorica la richiesta del voucher digitalizzazione andrebbe inviata entro il termine di 90 giorni dalla data di ultimazione delle spese. Il MiSE specifica infatti che le spese connesse al progetto di digitalizzazione e ammodernamento tecnologico devono risultare pagate alla data di richiesta di erogazione del voucher digitalizzazione, scadenza per la quale il decreto del MiSE non ha previsto alcuna proroga.

Alla domanda di erogazione del bonus, che va effettuata utilizzando la procedura informatica accessibile nella sezione “Voucher digitalizzazione” del sito web del Ministero, va allegata tutta la documentazione necessaria per attestare il sostenimento delle spese ammissibili ai fini dell’erogazione del voucher digitalizzazione.

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Scarica il D.D. MiSE 14/12/2018

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Bando Inail ISI: 370 milioni da investire in sicurezza sul lavoro

Bando Inail ISI: 370 milioni da investire in sicurezza sul lavoro

Crescono le risorse messe in moto dall’Inail per incentivare la sicurezza nelle imprese. Mentre infiammano le polemiche dei sindacati sui tagli che il governo potrebbe inserire nella legge Bilancio, sul capitolo delle risorse strutturali destinate all’Istituto proprio per finanziare progetti di investimento in formazione e sicurezza, quest’ultimo ha presentato il bando Isi 2018 che può contare su quasi 370 milioni a fondo perduto, già messi a bilancio preventivo, contro i 250 scarsi della precedente edizione. Il contributo sarà erogato in conto capitale e potrà coprire fino al 65% delle spese sostenute per ogni progetto ammesso.

Si tratta del maggiore stanziamento effettuata nelle nove edizioni dell’iniziativa, che dal 2010 ad oggi ha messo a disposizione delle aziende oltre 2 miliardi a fondo perduto. Secondo il presidente dell’Inail, Massimo De Felice «il bando Isi è un’iniziativa ormai strutturale unica a livello nazionale per la concessione di finanziamenti in conto capitale, che non ha eguali neppure in Europa». Il considerevole incremento «dei fondi messi a disposizione - ha sottolineato a sua volta il direttore generale Giuseppe Lucibello, consentirà di sostenere ancora più imprese, con ricadute positive sulla sicurezza dei lavoratori e, di conseguenza, anche sul sistema welfare e società».

Rispetto al bando precedente, Isi 2018 presenta alcune novità a livello di assi di finanziamento, caratterizzati da risorse ripartite in budget regionali.

L’Asse 1 (Isi Generalista), in particolare, oltre a portare da 100 a 182 milioni il tesoretto a disposizione delle imprese, ripartisce in maniera netta la torta fra i progetti d’investimento, a cui vanno 180 milioni, e i progetti di adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale, a cui vanno i restanti 2.

All’Asse 2 (Isi Tematica) vanno 45 milioni per progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (lo scorso anno erano 44,4), mentre per l’Asse 3 (Isi Amianto), destinato a progetti di bonifica, vanno 97,4 milioni contro i 60 del 2017.

Altra novità: cambiano i destinatari dell’Asse 4 (Isi Micro e piccole imprese): i 10 milioni a bilancio, in precedenza destinati a realtà dei settori legno e ceramica, stavolta andranno a progetti destinati a micro e piccole imprese operanti nei settori della pesca e del tessile, abbigliamento, pelle e calzature.

Invariati anche gli stanziamenti per l’Asse 5 (Isi Agricoltura): 35 milioni per progetti delle micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli, di cui 30 per la generalità delle imprese agricole e 5 riservati ai giovani agricoltori (under 40), organizzati anche in forma societaria.

Come per i bandi precedenti, anche stavolta le domande d’accesso agli incentivi andranno presentate in modalità telematica, con una procedura valutativa a sportello suddivisa in tre fasi con il “click day” in programma a giugno.

AdA

Scarica il bando

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