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Ecolabel: nuova edizione per la UNI EN ISO 14024

Ecolabel:  nuova edizione per la UNI EN ISO 14024

Pubblicata la nuova versione della UNI EN ISO 14024:2018Etichette e dichiarazioni ambientali - Etichettatura ambientale di Tipo I - Principi e procedure”, messa a punto dall’ISO/TC 207/SC 3 "Environmental labelling".
Ecolabel è il marchio di qualità ecologica dell’UE che contraddistingue prodotti e servizi che, pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita.
La UNI EN ISO 14024:2018, stabilisce i principi e le procedure per lo sviluppo di programmi di etichettatura ambientale di tipo I, volontari, che possono essere gestiti da organismi pubblici o privati o avere carattere nazionale, regionale o internazionale e per la valutazione e la dimostrazione di conformità.
La norma include la selezione delle categorie di prodotto, dei criteri ambientali di prodotto e delle caratteristiche funzionali di prodotto, stabilendo inoltre le procedure di certificazione per l’assegnazione dell’etichettatura.
La revisione rafforza le indicazioni sugli elementi e sulla documentazione utilizzata per assegnare il marchio ecologico e definisce le competenze dei verificatori, allineandoli con i requisiti di altre tipologie di etichette ambientali menzionate nella UNI EN ISO 14020.
Le descrizioni e i principi base contenuti nella precedente edizione (1999) sono invece rimasti invariati, in quanto descrivono pienamente il lavoro che gli Ecolabel di tipo I svolgono con successo nel mondo”.
 La nuova edizione della norma stabilisce un quadro rigoroso e una guida performante per i marchi ecologici di tipo I, rafforzando il loro posizionamento in diversi mercati per una grande varietà di prodotti. Il suo obiettivo è quello di garantire la trasparenza e la credibilità dei programmi di etichettatura ambientale di tipo I e di armonizzare i principi e le procedure ad essi applicabili. Si tratta, semplicemente, di garantire sul mercato l’accuratezza e l’affidabilità delle informazioni ambientali.

mb

Fonte UNI

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Regolamento prodotti da costruzione: tre nuove varianti CEI sui cavi

Regolamento prodotti da costruzione: tre nuove varianti CEI sui cavi

Ogni anno una vasta tipologia di edifici sono colpiti da incendi, causa di infortuni per persone, animali e strutture. Proprio per evitare o ridurre al minimo questi pericoli, il 1 luglio 2017 è entrato in vigore il Regolamento Prodotti da Costruzione n. 305/2011 (CPR), che disciplina l’immissione e la libera circolazione sul mercato europeo e introduce un linguaggio tecnico armonizzato per le prestazioni e le caratteristiche essenziali di tutti i prodotti da costruzione, compresi i cavi.
Nel quadro di un costante aggiornamento delle norme sui cavi seguente il Regolamento CPR, nel mese di marzo 2018 il CEI, grazie al lavoro del Comitato Tecnico 20 “Cavi per energia”, ha pubblicato tre nuove Varianti.

  • La Norma CEI 20-40/1-1;V1 “Allegato nazionale alla Norma CEI EN 50565-1 – Cavi elettrici – Guida all’uso dei cavi con tensione nominale non superiore a 450/750 V (U0/U) – Parte 1: Criteri generali” introduce alcuni aggiornamenti normativi relativi ai criteri generali descritti nel Regolamento CPR, dedicati ai riferimenti normativi e alla sicurezza, e in particolare: generalità, scelta e installazione, portata di corrente, effetti termici e caratteristiche al fuoco.
  • La Norma CEI 20-40/2-1;V1 “Allegato nazionale alla Norma CEI EN 50565-2 – Cavi elettrici – Guida all’uso dei cavi con tensione nominale non superiore a 450/750 V (U0/U) – Parte 2: Criteri specifici relativi ai tipi di cavo specificati nella Norma EN 50525” riporta considerazioni aggiuntive relative ad altri cavi di comune impiego previsti da Norme CEI o Tabelle CEI-UNEL diverse da quelle indicate nella Norma EN 50525. In particolare, sono presenti nuove tabelle dedicate ai cavi con particolari caratteristiche di reazione al fuoco.
  • La Norma CEI 20-67;V3 “Guida per l’uso dei cavi 0,6/1 KV” aggiunge nuove prescrizioni, dedicate ai seguenti oggetti: esposizione in ambienti a bassa temperatura, temperatura di posa, comportamento al fuoco, cavi non classificati secondo il Regolamento CPR, in particolare focalizzati su generalità, aspetti connessi all’incendio (cavi non propaganti l’incendio, cavi resistenti al fuoco) e allo sviluppo di fumi, gas tossici e corrosivi.

mb

Fonte CEI

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Requisiti energetici per illuminazione di edifici

Requisiti energetici per illuminazione di edifici

Quanta energia è necessaria per illuminare un edificio? È questo il concetto che sta alla base della ricerca sul fronte risparmio energetico degli edifici anche in ambito illuminotecnico.

Al riguardo la Commissione UNI  “Luce e illuminazione” ha recepito il Rapporto tecnico UNI CEN/TR 15193-2  “Prestazione energetica degli edifici - Requisiti energetici per illuminazione - Parte 2: Spiegazione e giustificazione della EN 15193-1, modulo M9”

La norma affianca la UNI EN 15193-1 e fornisce informazioni per supportare la corretta comprensione, l'utilizzo e l'implementazione nazionale della norma di illuminazione.

Il rapporto tecnico fornisce:

  • il commento ai punti della norma;
  • la spiegazione sulle procedure e fornisce informazioni di fondo;
  • la giustificazione delle scelte che sono state fatte;
  • la descrizione dei processi;
  • un foglio di calcolo per il processo di calcolo;
  • esempi svolti e valori di riferimento;
  • consigli sui sistemi di controllo dell'illuminazione;
  • guida sul progetto di illuminazione per edifici domestici.

Nel documento vengono citati i seguenti riferimenti normativi:

  • EN 12665 Light and lighting - Basic terms and criteria for specifying lighting requirements;
  • EN 15193-1 Energy performance of buildings - Energy requirements for lighting - Part 1: Specifications, Module M9;
  • EN ISO 52000-1 Energy performance of buildings - Overarching EPB assessment - Part 1: General framework and procedures (ISO 52000-1 :2017).

Le norme UNI sono disponibili sia in formato cartaceo sia in formato elettronico.

mb
Fonte UNI

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Sicurezza impianti ed attrezzi sportivi. Dall’UNI due nuove norme

Sicurezza impianti ed attrezzi sportivi. Dall’UNI due nuove norme

Pubblicate dalla Commissione “Impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi” la norma UNI EN 1069-1 Acquascivoli - Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova e UNI EN 1069-2 Acquascivoli - Parte 2: Istruzioni
La prima parte di questo documento si applica a tutti gli acquascivoli installati nelle piscine per uso pubblico. La UNI EN 1069-1 specifica i requisiti generali di sicurezza per gli acquascivoli di piscine per uso pubblico e specifica i requisiti per definire i tipi di acquascivoli. Tali requisiti riguardano la sicurezza e le regole tecniche per la progettazione, il calcolo e le prove.
La seconda parte della norma si applica agli acquascivoli definiti nella parte 1 e stabilisce le istruzioni per l'uso, il funzionamento e la manutenzione, così come la documentazione e la messa in servizio degli acquascivoli.
Nelle norme sono richiamati i seguenti riferimenti normativi:

  • EN 1990 Eurocode – Basis of structural design
  • EN 1991-1-1/3/4 – Eurocode 1 – part 1-1; part 1-3; part 1-4
  • EN 10088-1 e 2 – Stainless steels part 1; part 2
  • EN 10204 Metallic products – Types of inspection documents
  • EN 13451-1/2/3 Swimming pool equipment part 1; part 2; part 3
  • EN 15288-1 e 2 - Swimming pools part 1; part 2
  • EN 22768-1 General tolerances – part 1
  • EN ISO 9606-1 Qualification testing of welders – part 1
  • EN ISO 13857 Safety of machinery
  • EN ISO/IEC 17025 General requirements for the competence of testing and calibration laboratories
  • EN ISO 3834 (all parts) Quality requirements for fusion welding of metallic materials
  • EN ISO 15607 Specification and qualification of welding procedures for metallic materials
  • ISO 7001 Graphical symbols – Public information symbols
  • ISO 7010 Graphical symbols
  • ISO 20712-1 e 3 – Water safety signs and beach safety flags
  • ISO 22727 Graphical symbols – Creation and design of public information symbols

mb
Fonte UNI

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