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Bonifica amianto. Incentivi fiscali dal Ministero dell'Ambiente

amianto 2E’ ora possibile presentare la domanda per accedere al credito d’imposta per gli interventi di bonifica dell’amianto.
Le domande per fruire dell’incentivo fiscale devono essere presentate a partire, dal 16 novembre 2016 e non oltre il 31 marzo 2017, utilizzando la piattaforma web messa a disposizione dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, previa registrazione.
Nella singola domanda occorre indicare:

  • il costo complessivo degli interventi;
  • l’ammontare delle singole spese;
  • l’ammontare del credito d’imposta richiesto.

È inoltre necessario dichiarare che l’impresa non sta usufruendo, in relazione alle medesime voci di spesa, di altre agevolazioni previste dalla normativa nazionale, regionale o comunitaria.

E' necessario allegare:

  • il piano di lavoro del progetto di bonifica presentato all’Asl competente;
  • la comunicazione di ultimazione dei lavori inviata all’Asl competente, comprensiva della documentazione attestante l’avvenuto smaltimento in discarica autorizzata e, nel caso di amianto friabile in ambienti confinanti, anche la certificazione di restituibilità degli ambienti bonificati redatta da Asl;
  • l’attestazione delle spese sostenute rilasciata dal presidente del collegio sindacale, ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell’Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell’Albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale;
  • la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà relativa agli altri aiuti “de minimis” eventualmente fruiti durante l’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi precedenti. Entro 90 giorni dall’invio della domanda, il Ministero competente comunica il riconoscimento o il diniego del beneficio.


Nell’ipotesi di riconoscimento, il credito di imposta deve essere ripartito ed utilizzato in tre quote annuali di pari importo, da indicare all’interno della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riconoscimento del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi di imposta successivi, fino a quello nel corso del quale se ne conclude l’utilizzo, a decorrere dalla dichiarazione relativa al periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2016.Si evidenzia che il bonus, pari al 50 per cento delle spese sostenute, può essere richiesto dai soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano, nel periodo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2016, interventi di bonifica dall’amianto su beni e strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato, nel rispetto della normativa ambientale e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

In particolare, ai sensi dell’articolo 2, terzo comma, del decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare del 15 giugno 2016, “sono considerate eleggibili le spese per la rimozione e lo smaltimento, anche previo trattamento in impianti autorizzati, di:

  • lastre di amianto piane o ondulate, coperture in eternit;
  • tubi, canalizzazioni e contenitori per il trasporto e lo stoccaggio di fluidi, ad uso civile e industriale in amianto;
  • sistemi di coibentazione industriale in amianto.


Il credito d’imposta spetta a condizione che la spesa complessiva sostenuta, in relazione a ciascun progetto di bonifica unitariamente considerato, sia almeno pari a 20.000 euro e purché l’ammontare totale dei costi eleggibili sia limitato all’importo di 400.000 euro per ciascuna impresa.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. 241/1997.

mb

Fonte: Ministero Ambiente

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7 ottobre 2016. Convegno: "Le Politiche per l'Ambiente in Italia".

IMG 1487Venerdì 7 ottobre 2016, organizzato dalla Scuola di Governo del Territorio del Consorzio Promos Ricerche in collaborazione con l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo del CNR, presso la Camera di Commercio di Napoli, si è tenuto il convegno "Le politiche per l’Ambiente in Italia".

Dopo i saluti istituzionali del Commissario della CCIAA di Napoli, Girolamo Pettrone, del Rettore del SOB, Lucio d’Alessandro, del Rettore dell’Università del Sannio, Filippo de Rossi e del Direttore dell’ISSM del CNR, Salvatore Capasso, i lavori sono proseguiti con la Sessione dedicata a: "Le Politiche ambientali in Europa", presieduta da d’Alessandro,  alla quale hanno partecipato Maurizio Franzini della Sapienza di Roma, Gabriella Corona dell’ISSM e Riccardo Realfonzo, Direttore della Scuola di Governo del Territorio.

Il programma è continuato con una Tavola Rotonda su "Ambiente e Pubblica Amministrazione" cui hanno partecipato il Vice presidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, il Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone ed il Sottosegretario alla P.A., Angelo Rughetti.

Nel pomeriggio si sono svolte due altre sessioni, “La questione delle bonifiche” e “Industria, ambiente e sviluppo sostenibile” che hanno visto di volta in volta coinvolte eminenti personalità del mondo accademico e rappresentanti di istituzioni ed aziende.

Scarica il programma

Scarica gli atti del convegno:

 

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