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Lenti a contatto. Pubblicate nuove norme UNI

 

Recentemente pubblicata llenti-a-contattoa nuova edizione della norma UNI EN ISO 14534:2011 “Ottica oftalmica - Lenti a contatto e prodotti per la cura delle lenti a contatto - Requisiti fondamentali”, che specifica i requisiti di sicurezza e di prestazione per le lenti a contatto, per i prodotti per la loro cura e altri accessori. Nel testo sono numerosi i riferimenti ad altre norme di carattere tecnico, che specificano in modo più approfondito argomenti introdotti solo in maniera formale.

La sicurezza e le prestazioni delle lenti a contatto devono essere ben documentate dal fabbricante per quanto riguarda gli ambiti funzionali, le proprietà microbiologiche e la biocompatibilità, la valutazione clinica, la compatibilità chimica e fisica, la stabilità. Nella versione 2011 è stato aggiunto il riferimento alla UNI EN ISO 11986 che fornisce le procedure generali per la selezione di metodi, la preparazione dei campioni e lo svolgimento delle prove per l’assorbimento e il rilascio di conservanti da lenti a contatto, vista anche la recente introduzione di nuovi materiali come le lenti in idrogel..

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Nuova norma sulla Sicurezza nelle filiere alimentari

Agroalimentare

Pubblicata la nuova specifica tecnica ISO/TS 22002-3:2011, elaborata allo scopo di garantire che gli agricoltori adottino le migliori pratiche per mantenere un ambiente igienico e giochino il loro ruolo nel controllo dei pericoli per la sicurezza alimentare nelle filiere alimentari.

La norma fa parte di un insieme di documenti di supporto che, all’interno della serie ISO 22000, definisce i requisiti relativi ai PRP (prerequisite programmes), i programmi di prerequisiti della sicurezza alimentare. I PRP coprono le condizioni e le attività fondamentali che sono necessarie per assicurare l’igiene lungo tutta la filiera alimentare nelle fasi di produzione, di manipolazione e di fornitura di alimenti sicuri per il consumo umano.

La ISO/TS 22002-3 specifica i requisiti e le linee guida per la progettazione, la realizzazione e la documentazione di PRP nell’ambito della produzione agricola.

Il documento sarà utile a tutte le organizzazioni, siano esse aziende agricole singole o gruppi di aziende, di qualsiasi dimensione e complessità, coinvolte nella fase agricola della catena alimentare, che desiderano applicare i PRP in accordo alla UNI EN ISO 22000, la norma che fornisce i requisiti di base sui sistemi di gestione per la sicurezza alimentare.
La specifica si applica alle colture (cereali, frutta, verdura), all’allevamento di animali (bovini, pollame, suini, settore ittico) e alla manipolazione dei loro prodotti (latte, uova…).

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Nuova edizione della UNI EN ISO 19011

 

ISO-19011Pubblicata la nuova edizione della norma UNI EN ISO 19011, che specifica le linee guida per la conduzione di audit di sistemi di gestione. Si tratta di un aggiornamento significativo che rende conto del moltiplicarsi dei sistemi di gestione (per la qualità, ambientale, sicurezza delle informazioni, ecc.), quindi della necessità di una loro più efficace integrazione. In breve, la nuova edizione della norma intende rispondere alle esigenze delle organizzazioni che chiedono piena armonizzazione e, quando possibile, massima ottimizzazione, dei sistemi di gestione e dei relativi processi di audit.
Rispetto all’edizione precedente, del 2002, che si applicava solo ai sistemi di gestione per la qualità (ISO 9001) e ai sistemi di gestione ambientale (ISO 14001), l’edizione 2011 ha esteso il proprio campo di applicazione a tutti i sistemi di gestione.
Un’ulteriore novità rispetto all’edizione precedente è data da una più chiara relazione con la norma ISO/IEC 17021 (entrata anch’essa nei mesi scorsi nel corpus normativo nazionale come UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2011 "Valutazione della conformità - Requisiti per gli organismi che forniscono audit e certificazione di sistemi di gestione"), rispetto alla quale si configura quale un prezioso strumento complementare.
La norma è stata adottata dall'UNI in formato bilingue.

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Connessione alle reti di distribuzione di Energia Elettrica. Norma CEI 0-21

Pubblicata la NoCEIrma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica”. La Norma definisce i criteri tecnici per la connessione degli Utenti alle reti elettriche di distribuzione con tensione nominale in corrente alternata fino a 1 kV compreso.
Inoltre, per gli Utenti attivi, ha lo scopo di:
definire l’avviamento, l’esercizio ed il distacco dell’impianto di produzione;
evitare che gli impianti di produzione possano funzionare in isola su porzioni di reti BT del Distributore;
definire alcune prescrizioni relative agli impianti di produzione funzionanti in servizio isolato sulla rete interna del Produttore. Le suddette prescrizioni non riguardano la connessione dell’impianto di produzione alla rete del Distributore e pertanto non risultano rilevanti ai fini della predetta connessione.
La Norma, liberamente scaricabile, è stata elaborata di concerto con l'Autorità per l'energia elettrica e il gas (AEEG) ed esplicita le regole tecniche di connessione alle reti di distribuzione di energia elettrica in BassaTensione (BT) su tutto il territorio nazionale, si applica a tutte le reti delle imprese distributrici di energia elettrica.

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Sistemi di Gestione dell’Energia

 

Pubblicata la norma UNI CEI EN ISOenergia 1 50001 "Sistemi di gestione dell’energia – Requisiti e linee guida per l’uso" che sostituisce la preesistente UNI CEI EN 16001:2009 ritirata lo scorso ottobre,
La norma specifica i requisiti per creare, avviare, mantenere e migliorare un sistema di gestione dell'energia. L'obiettivo di tale sistema è di consentire che un'organizzazione persegua, con un approccio sistematico, il miglioramento continuo della propria prestazione energetica comprendendo il consumo e l'uso dell'energia.
Nonostante alcune differenze significative tra la ISO 50001 e la EN 16001, il passaggio dall’una all’altra, per quelle aziende che erano già state certificate in precedenza, non dovrebbe essere particolarmente complesso, grazie anche agli sforzi profusi dagli enti di normazione europei durante i lavori di elaborazione della ISO 50001. Le due norme adottano un approccio simile, almeno dal punto di vista dello schema generale di implementazione dei Sistemi di Gestione dell’Energia. Le principali differenze si riferiscono non tanto al sistema di gestione in sé, quanto al diverso approccio che l’organizzazione deve avere nei confronti del proprio sistema di uso e consumo dell’energia.
Per completare l’informazione è utile segnalare che nei prossimi mesi saranno messe allo studio nuove norme a supporto della UNI CEI EN ISO 50001 relative alle caratteristiche degli auditor di sistema e alle modalità pratiche di implementazione di un SGE.

Fonte: UNI

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Novità normative. In inchiesta pubblica cinque progetti

 

logo uniSono entrati in fase di inchiesta pubblica preliminare cinque nuovi progetti UNI in tema di sistemi di gestione per la qualità, beni culturali, gas ad effetto serra e saldatura per materiali termoplastici. La fase di inchiesta terminerà il prossimo 4 febbraio.
Il primo progetto, riguarda le linee guida per l’applicazione della UNI EN ISO 9001:2008 nelle biblioteche; e tende alla razionalizzazione dei processi interni, al miglioramento delle prestazioni  e alla crescita della competenza professionale del personale.
Il secondo progetto “Specificazione e qualificazione delle procedure di saldatura (WPS) per materiali termoplastici - WPS per saldatura con il metodo dell’elettrofusione e WPS per saldatura con il metodo ad elementi termici per contatto”, interessa il mercato della costruzione e della posa di reti per la distribuzione del gas e di altri fluidi in pressione
Un terzo progetto, dal titolo “Gas ad effetto serra - Specifiche per la realizzazione del sistema nazionale di gestione del mercato volontario dei crediti di CO2 e derivanti da progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di gas serra” definisce i requisiti minimi dei programmi di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG, le attività di validazione e verifica dei progetti di riduzione delle emissioni o di aumento delle rimozioni di GHG e il registro nazionale dei crediti di CO2.
Gli ultimi due documenti entrati in inchiesta pubblica sono due progetti di competenza della commissione Beni culturali – NORMAL. Il primo, “Beni culturali - Materiali lapidei naturali ed artificiali - Cianobatteri ed alghe verdi” presenta le tecniche di analisi colturale più utilizzate per consentire la crescita di Cyanobacteria e Chlorophyceae, colonizzanti i materiali lapidei. Il secondo progetto, dal titolo “Beni culturali - Rilevamento della carica microbica dell’aria in ambienti interni - Metodo di campionamento passivo mediante piastre di sedimentazione”, riguarda invece la metodologia per il rilevamento quali-quantitativo della microflora vitale coltivabile diffusa nell’aria di ambienti interni mediante campionamento passivo.
E’ possibile prendere visione dei progetti consultando la banca dati online dei progetti sottoposti all'inchiesta preliminare che contiene non solo i progetti attualmente in fase di inchiesta preliminare, ma anche i riferimenti dei progetti la cui inchiesta è già scaduta: questo per fornire agli utenti un'informazione più completa sulle attività di normazione che UNI propone.

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Più sicurezza anche per le valvole delle bombole a gas

Valvole GASDi recente pubblicazione la norma UNI EN ISO 22434 Bombole trasportabili per gas - Ispezione e manutenzione delle valvole per bombole specifica i requisiti per l’ispezione e la manutenzione delle valvole per bombole, incluse le valvole con riduttori di pressione integrati cioè le valvole VIPR (ISO 22435 - valvole con regolatore di pressione integrato).
Citando lo scopo della UNI EN ISO 22434: “La norma può essere applicata in qualsiasi occasione (per esempio nel caso dei controlli periodici prescritti per le bombole, i pacchi bombola e i serbatoi trasportati o nel caso di cambiamento del gas contenuto (ISO 11621)) e non necessariamente durante i controlli abituali eseguiti al momento del riempimento.”
Nella sua parte iniziale vengono elencati i termini e le definizioni caratteristici dell’argomento tra i quali dovrebbero risaltare:

  • minor repair – intervento semplice: operazione di pulizia e/o sostituzione di componenti non direttamente a contatto con il gas (volantini, cartucce residuali intercettate, riduttori di flusso, sigilli ecc.);
  • major repair – intervento complesso: operazione di sostituzione di componenti ed accessori a diretto contatto con il gas (in pressione nel caso la bombola non sia vuota) ma che non richiede lo smontaggio della valvola dalla bombola (come valvole di sicurezza, manometri, flussometri ecc.);
  • refurbishment – rimessa a nuovo: operazione che implica lo smontaggio della valvola dalla bombola o serbatoio, il controllo dei suoi componenti interni, il rimontaggio e l’installazione per rimettere la valvola in condizione di poter proseguire il servizio.

Più che i requisiti vengono descritte le attività di ispezione e di intervento da intraprendere quando si ritiene che la valvola abbia bisogno di una controllata. Sono previste due possibilità: scartare la valvola o procedere con la procedura descritta.

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Libri e documenti cartacei che non invecchiano

 

libri

Finalmente anche in Italia è possibile per gli operatori del settore - produttori, gestori e fruitori finali - avvalersi di un buon range di strumenti normativi idonei a indicare le caratteristiche ottimali e i requisiti fisici di base per la realizzazione di manufatti - le rilegature cartacee di libri o documenti - indispensabili alla conservazione e trasmissione futura del patrimonio documentario.
Alla UNI ISO 14416:2011 potranno rivolgersi con buona sicurezza bibliotecari, archivisti, legatori e restauratori, perché offre parametri certi di raffronto. La norma si applica a materiali documentari destinati per loro natura e finalità sia all’utilizzo pubblico - usurante - che ad una conservazione prolungata nel tempo. Le procedure tecniche qui descritte non sono invece da applicarsi a quegli oggetti che il gestore ritenga “di elevato valore storico e artistico”: per essi si rendono infatti necessarie metodiche specialistiche, con l’impiego di materiali, tecniche e professionalità non ricompresi nel dettato di questa norma.

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INAIL Campania

                                                                

DIREZIONE REGIONALE CAMPANIAlogo inail

Via Nuova Poggioreale ang. Via S. Lazzaro

80143 NAPOLI – tel 0817784111

Ufficio Comunicazione tel. 081-7784566



INAIL Campania : si aprono le iscrizioni per l'Albo dei fornitori di lavori, beni e servizi in economia per le Sedi provinciali INAIL e per la Direzione Regionale per il triennio 2012 – 2014.


NAPOLI – La Direzione Regionale I.N.A.I.L. per la Campania ha aperto le iscrizioni per l' Albo dei fornitori di lavori, beni e servizi in economia per le Sedi provinciali INAIL e per la Direzione Regionale per la Campania.

Il fine dell'albo è dotare la Regione Campania di un utile strumento di consultazione del mercato, articolato per classi merceologiche, funzionale alle attività di selezione degli operatori economici, da invitarsi nelle procedure di affidamento in economia di lavori, servizi e forniture, nel rispetto di criteri certi e trasparenti.

Le imprese interessate potranno presentare domanda di iscrizione alla Direzione Regionale I.N.A.I.L. per la Campania entro e non oltre il giorno 10 ottobre 2011, utilizzando l'apposita modulistica, disponibile, su richiesta, presso tutte le Sedi INAIL campane e scaricabile dal sito http://siti.inail.it/campania

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Quattro nuovi progetti di norma in inchiesta pubblica

Dal 9 gennaio scorso silogo unino al prossimo 24 sono in inchiesta pubblica preliminare quattro nuovi progetti di norma. Fino a tale data l’UNI raccoglie indicazioni e commenti delle parti interessate in modo da valutare preventivamente l’interesse del mercato su tali proposte.
Due dei progetti, sono di competenza di UNSIDER, l’Ente Federato all’UNI che si occupa di sviluppare norme tecniche per il settore siderurgico e  sono relativi a  fili, trecce e trefoli per calcestruzzo armato precompresso.
Il terzo progetto, di competenza del Comitato Termotecnico Italiano, riguarda i recipienti a pressione non esposti a fiamma.
Di una nuova norma tecnica nazionale tratta invece il progetto della commissione tecnica UNI “Protezione attiva contro gli incendi”  che ha per oggetto le installazioni fisse antincendio.
E’ possibile prendere visione dei progetti  consultando la banca dati online dei progetti sottoposti all'inchiesta preliminare che contiene non solo i progetti attualmente in fase di inchiesta preliminare, ma anche i riferimenti dei progetti la cui inchiesta è già scaduta: questo per fornire agli utenti un'informazione più completa sulle attività di normazione che UNI propone.


Maggiori informazioni sul sito UNI

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