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VIA, dal Ministero la guida con le indicazioni per la redazione della Sintesi non tecnica

VIA, dal Ministero la guida con le indicazioni per la redazione della Sintesi non tecnica

Al fine di garantire una maggiore trasparenza nella presentazione dei progetti e dei relativi Studi di Impatto Ambientale (SIA), il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha pubblicato le Linee guida per la predisposizione della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale.

Il documento consente la predisposizione del riassunto non tecnico (Sintesi non Tecnica) che deve essere presentato nell’ambito dei procedimenti di valutazione ambientale per garantire una efficace comprensione del progetto e dei suoi potenziali effetti ambientali.

La Sintesi non Tecnica è il documento finalizzato a divulgare i principali contenuti dello Studio di Impatto Ambientale, al fine di rendere più comprensibili al pubblico i contenuti dello Studio (generalmente complessi e di carattere prevalentemente tecnico e specialistico).

In pratica, la SNT:

  • contiene una sintetica ma completa descrizione del progetto, del contesto ambientale, degli effetti del progetto sull’ambiente, delle misure di mitigazione e di monitoraggio previste
  • evidenzia le eventuali incertezze significative riguardanti il progetto e i suoi effetti ambientali
  • illustra l’iter autorizzativo del progetto e il ruolo della VIA
  • fornisce una panoramica degli approcci utilizzati per la valutazione
  • è scritta in linguaggio non tecnico, evitando termini tecnici, dati di dettaglio e discussioni scientifiche
  • è comprensibile al pubblico

Il documento contiene le indicazioni generali per la predisposizione dei contenuti della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale nei processi di Valutazione di Impatto Ambientale, VIA, che interessano anche i professionisti responsabili della relazione.

Al fine di migliorare la qualità dell’informazione ambientale e di sensibilizzare l’attenzione delle comunità locali sugli aspetti ambientali connessi ai processi di trasformazione del territorio, la guida evidenzia i temi più significativi e le modalità di elaborazione per la redazione della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale (SNT), attraverso l’elaborazione di standard minimi di qualità.

La guida, indirizzata per lo più ai non esperti delle tematiche trattate, ha il duplice obiettivo di rendere la SNT di più facile comprensione da parte di un pubblico non esperto, nonché di agevolarne la riproduzione.

AdA

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VIA e VAS: dal Ministero Ambiente due nuove Linee Guida sulla Sintesi non tecnica

via vasIl Ministero del lavoro pubblica di due Linee Guida su VIA e VAS. Contestualmente è stata data una nuova veste grafica dello Spazio per il cittadino che consente una maggiore accessibilità alle informazioni necessarie a favorire la partecipazione del pubblico, anche attraverso l'utilizzo di un modulo per inviare le osservazioni su piani/programmi/progetti in fase di consultazione.

Le due Linee guida riguardano la predisposizione della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale (VIA) e delle Linee Guida per la predisposizione della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale (VAS), finalizzate a fornire indicazioni metodologiche e criteri redazionali omogenei sia in termini di struttura che di contenuti per tali documenti destinati ad informare il pubblico in maniera chiara, semplice ed efficace.

Le Linee Guida sono finalizzate a fornire indicazioni metodologiche ed operative ai Proponenti per la predisposizione della Sintesi non Tecnica e forniscono criteri redazionali omogenei sia in termini di struttura che di contenuti del documento, che dovranno essere necessariamente adattati alle specifiche caratteristiche del piano/programma/progetto e del contesto ambientale e territoriale di riferimento.

Le linee guida vengono rese disponibili in una prima versione anche al fine di ricevere utili commenti e suggerimenti da parte dei soggetti coinvolti nei processi di VAS e VIA, affinché possano rispondere al meglio alle finalità che si prefiggono

Si tratta di documenti orientati ad un pubblico non necessariamente esperto delle specifiche tematiche, al fine di semplificare i rapporti tra amministrazione e cittadini e migliorare la qualità del processo di partecipazione ai processi decisionali, garantendo alla società civile di contribuire attivamente ed in maniera consapevole e propositiva alle procedure di Valutazione Ambientale (VAS e VIA).

AdA

Scarica le Linee Guida per la predisposizione della Sintesi non Tecnica del Rapporto Ambientale (VAS)

Scarica le Linee guida per la predisposizione della Sintesi non Tecnica dello Studio di Impatto Ambientale (VIA)

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Valutazione di Impatto Ambientale, via libera alle nuove norme

viaIl Consiglio dei Ministri ha approvato nuove norme sulla “Verifica di assoggettabilità a Valutazione di impatto ambientale (VIA)”. Il decreto attua la direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati. Il provvedimento inserisce una nuova definizione di "impatti ambientali", modulata in aderenza con le prescrizioni della direttiva Ue, che comprende anche gli effetti significativi, diretti e indiretti, di un progetto sulla popolazione, la salute umana, il patrimonio culturale e il paesaggio.

Le nuove norme modificano l’attuale disciplina della VIA al fine di efficientare le procedure, di innalzare i livelli di tutela ambientale, di contribuire a sbloccare il potenziale derivante dagli investimenti in opere, infrastrutture e impianti per rilanciare la crescita sostenibile, attraverso la correzione delle criticità riscontrate da amministrazioni e imprese.

Il decreto introduce la facoltà per il proponente di richiedere, in alternativa al provvedimento di VIA ordinario, il rilascio di un “provvedimento unico ambientale”, che coordini e sostituisca tutti i titoli abilitativi o autorizzativi riconducibili ai fattori ambientali. Una norma transitoria, in virtù delle semplificazioni procedimentali introdotte, consente al proponente di richiedere l’applicazione della nuova disciplina anche ai procedimenti pendenti.

Inoltre, è prevista la riduzione complessiva dei tempi per la conclusione dei procedimenti, cui è abbinata la qualificazione di tutti i termini come “perentori” ai sensi e agli effetti della disciplina generale sulla responsabilità disciplinare e amministrativo-contabile dei dirigenti, nonché sulla sostituzione amministrativa in caso di inadempienza.

Il decreto consente di presentare nel procedimento di VIA elaborati progettuali con un livello informativo e di dettaglio equivalente a quello del progetto di fattibilità o comunque a un livello tale da consentire la compiuta valutazione degli impatti, con la possibilità di aprire con l’autorità in qualsiasi momento un confronto per condividere la definizione del livello di dettaglio degli elaborati progettuali. È prevista l’eliminazione per il proponente dell’obbligo, nella verifica di assoggettabilità a Via, di presentare gli elaborati progettuali: per la fase dello “screening” sarà sufficiente uno studio preliminare ambientale, come previsto dalla normativa europea. Nel caso di modifiche o estensioni di opere esistenti, sarà possibile richiedere all’autorità competente un “pre-screening”, ovvero una valutazione preliminare del progetto per individuare l’eventuale procedura da avviare.

Infine è prevista la completa digitalizzazione degli oneri informativi a carico dei proponenti, anche prevedendo l’eliminazione degli obblighi di pubblicazione sui mezzi di stampa.

AdA

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Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) nelle procedure di autorizzazione ambientale (VAS, VIA e AIA)

via LGPubblicate dall’ISPRA Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le Linee guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS) nelle procedure di autorizzazione ambientale (VAS, VIA e AIA)

Queste Linee Guida, frutto delle conoscenze ed esperienze sviluppate negli anni dal Sistema Nazionale delle Agenzie di Protezione Ambientale, rappresentano un primo contributo alle esigenze operative di coloro che, a vario titolo, sono soggetti attivi nell’ambito delle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), Valutazione Ambientale Strategica (VAS), Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) in relazione alla valutazione della componente salute.

Esse nascono dall’esigenza maturata negli ultimi anni di dotare gli operatori, in particolare quelli appartenenti al Sistema delle Agenzie per l’Ambiente e al Servizio Sanitario Nazionale, di uno strumento metodologico per una valutazione integrata dei potenziali impatti sulla salute dei determinanti ambientali, prendendo spunto da esperienze simili già esistenti in altri Paesi e in definizione in alcune regioni Italiane. Le Linee Guida definiscono i criteri per lo svolgimento delle attività ordinarie di VIA, VAS e AIA previste dalle normative vigenti. L’obiettivo è anche quello di avviare una discussione su un percorso comune e coerente tra le diverse figure professionali coinvolte a livello locale, promuovendo cioè anche un’integrazione di processo, ad oggi non strutturato, oltre che metodologico che possa consentire un confronto trasparente con stakeholder pubblici e privati.

L’integrazione della procedura di Valutazione di Impatto sulla Salute (VIS) con le procedure correnti di VIA definisce la Valutazione Integrata di Impatto Ambientale e Sanitario (VIIAS).

AdA

Scarica le Linee Guida per la valutazione integrata di impatto ambientale e sanitario (VIIAS)

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Recepimento nuova Direttiva VIA: disponibile il testo coordinato

viaIn vista del recepimento, entro il 16 maggio del prossimo anno, da parte degli Stati Membri, e quindi anche dell’Italia, delle modifiche alla direttiva 2011/92/UE concernente la valutazione dell’impatto ambientale di determinati progetti pubblici e privati, la Commissione europea ha redatto un testo coordinato unitario da utilizzarsi come “strumento di documentazione che non impegna la […] responsabilità delle istituzioni”.

Il testo coordinato è stato tradotto in italiano a cura della Direzione per le Valutazioni e le Autorizzazioni Ambientali del Ministero dell’Ambiente, nel pieno rispetto formale e sostanziale dei contenuti della versione redatta dalla Commissione europea.
Si ricorda che per l’Italia con la legge di Delegazione europea per il 2014 pubblicata sulla GU del 31 luglio 2015 sono state fornite le indicazioni per il recepimento da parte del Governo della nuova Direttiva VIA 2014/52/UE.
Ai sensi dell’articolo 14 della Legge n. 114/2015 nell’esercizio della delega il Governo dovrà attenersi ai seguenti principi:

  • semplificazione, armonizzazione e razionalizzazione delle procedure di valutazione di impatto ambientale, anche in relazione al coordinamento e all’integrazione con altre procedure volte al rilascio di pareri e autorizzazioni in campo ambientale;
  • rafforzamento della qualità della procedura di valutazione d’impatto ambientale;
  • razionalizzazione del sistema sanzionatorio al fine di definire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive e di consentire una maggiore efficacia nella prevenzione delle violazioni. I proventi delle sanzioni dovranno essere utilizzati per finalità connesse al potenziamento delle attività di monitoraggio ambientale e di verifica del rispetto delle condizioni previste nei provvedimenti di valutazione ambientale.

Dal momento che in alcune Regioni si sta discutendo sull’approvazione di disegni di legge di modifica della disciplina di VIA, che probabilmente verranno pubblicati anche prima della modifica alla normativa statale, appare utile ricordare che gli stessi potranno naturalmente già recepire le nuove norme.

AdA

Scarica il testo coordinato redatto dalla Commissione europea (traduzione non ufficiale)

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Valutazione di Impatto Ambientale. Emanate le Linee guida per la verifica di assoggettabilità a VIA

viaCon Decreto 30 marzo 2015 il Ministero dell'Ambiente ha emanato il decreto recante le Linee guida per la verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale dei progetti di competenza delle Regioni e delle Province Autonome, previsto dall’articolo 15 del Decreto Legge 91/2014.

L’emanazione del decreto ministeriale permetterà all’Italia di superare le censure formulate dalla Commissione europea nell’ambito della procedura di infrazione 2009/2086, avviata per non conformità delle norme nazionali alla normativa comunitaria in materia di VIA.

Le Linee Guida forniscono indirizzi e criteri per l’espletamento della procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (ex art. 20 del D.Lgs. 152/2006 e smi) dei progetti elencati nell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.Lgs.152/2006 al fine di garantire un’uniforme e corretta applicazione su tutto il territorio nazionale delle disposizioni dettate dalla direttiva VIA.

Le Linee Guida integrano i criteri tecnico-dimensionali e localizzativi utilizzati per la fissazione delle soglie già stabilite nell’Allegato IV alla Parte Seconda del D.lgs.152/2006 per le diverse categorie progettuali, individuando ulteriori criteri contenuti nell’Allegato V alla Parte Seconda del Codice dell’ambiente, ritenuti rilevanti ai fini dell’identificazione dei progetti da sottoporre a verifica di assoggettabilità a VIA.

Il decreto, il cui iter di approvazione è stato molto articolato, è emanato di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, previa l’intesa della Conferenza Stato-Regioni e acquisito il parere delle Commissioni parlamentari competenti in materia.

Il provvedimento entrerà in vigore quindici giorni dopo la sua pubblicazione avvenuta l'11 aprile 2015 in Gazzetta Ufficiale n. 84.

AdA

Scarica Linee Guida

Scarica il Decreto 30 marzo 2015

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Valutazione Ambientale. Dall'ISPRA un rapporto per l'aggiornamento delle norme tecniche

ISPRA VIA VASIl rapporto contiene considerazioni di carattere tecnico-scientifico utilizzabili ai fini dell'integrazione delle norme tecniche in materia di valutazione ambientale. L’esigenza di intervenire con una nuova regolamentazione tecnica per la valutazione ambientale strategica (VAS) e la valutazione di impatto ambientale (VIA) risiede nell’art. 34 del D.Lgs. 152/2006 e ss.mm.ii. che prevede la modifica e integrazione delle norme tecniche.
Modifica ed integrazione, riferite in particolare alla revisione delle norme tecniche esistenti per la VIA dettate tuttora dal DPCM del lontano 27 dicembre 1988, e alla introduzione delle norme tecniche per la VAS, ancora mai elaborate a livello nazionale.
L’ISPRA ha maturato una pluriennale esperienza, sia come supporto tecnico-scientifico alla Commissione Tecnica di verifica dell’impatto ambientale VIA e VAS del MATTM per le VAS e le VIA nazionali, sia come soggetto competente in materia ambientale e come supporto tecnico-scientifico al MATTM per le VAS regionali.
Per la VAS il contributo di questo rapporto è relativo agli elementi tecnico-scientifici per la redazione dei documenti previsti nella procedura: documento preliminare per la verifica di assoggettabilità, rapporto preliminare e rapporto ambientale. Sono, inoltre, riportate considerazioni inerenti alle finalità ed i contenuti del piano di monitoraggio ambientale ed ai criteri per la valutazione della significatività degli impatti.
Per la VIA il contributo è impostato come elementi per la modifica e revisione degli attuali contenuti del Quadro di Riferimento Ambientale - Allegato II del DPCM del 27 dicembre 1988.
L'auspicio è che il rapporto possa costituire un utile ausilio sia per gli estensori dei documenti finalizzati alle procedure di VIA e VAS sia per i valutatori.

mb

Scarica il Rapporto

Fonte ISPRA

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