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MUD: approvato il modello per il 2019

MUD: approvato il modello per il 2019

Approvato per l'anno 2019 il nuovo Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD), attraverso il DPCM 24 dicembre 2018 in sostituzione di quello precedente allegato al DPCM del 28 dicembre 2017, come richiesto dal Ministero dell'ambiente, così da poter acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori, in attuazione della più recente normativa europea ed in attesa dell'entrata in vigore del nuovo SISTRI, annunciata a seguito delle disposizioni della DL Semplificazioni.

Il modello sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare entro il 30 aprile di ogni anno con riferimento all'anno precedente, come disposto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70. L'accesso alle informazioni ivi contenute è disciplinato dal decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 195.

Contiene un riferimento alla propria articolazione e le istruzioni per la compilazione, ed è suddiviso in alcune parti generiche (Struttura, Presentazione, Soggetti Obbligati) e nelle parti relative alle diverse Comunicazioni (Semplificata, Comunicazioni Rifiuti, Veicoli fuori uso, Imballaggi, Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, Rifiuti urbani e assimilati e le Comunicazioni dei Produttori di AEE).

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Scarica il DPCM 24 dicembre 2018

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MUD: approvato il modello per il 2018

MUD: approvato il modello per il 2018

Approvato il modello unico di dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2018 (ovvero relativo ai dati 2017) con la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2017 sul S.O. n. 64 alla Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2017, n. 303.

Il Decreto contiene 4 allegati con l'articolazione e le schede del Modello e (Allegato 4) le indicazioni per la presentazione del MUD in modalità telematica.

Il modello deve essere presentato, come previsto dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70, entro il 30 aprile e sarà valido sino alla piena entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).

l modello di dichiarazione MUD 2018, sostituisce quello allegato al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 17 dicembre 2014, che fu poi confermato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 21 dicembre 2015 per l'anno 2016.

AdA

Scarica il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 dicembre 2017

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11 marzo 2016. Seminario formativo su “MUD rifiuti 2016: indicazioni per una facile compilazione e presentazione”

mudSi terrà il prossimo 11 marzo 2016, alle ore 9:00, presso la Camera di Commercio di Napoli in Corso Meridionale n. 58, palazzo Borsa Merci - Salone delle Contrattazioni, un seminario formativo su “MUD rifiuti 2016: indicazioni per una facile compilazione e presentazione”.

La Camera di Commercio di Napoli e la segreteria della Sezione regionale della Campania dell’Albo Gestori Ambientali, in collaborazione con la società ECOCERVED scarl, organizzano un seminario formativo per consentire a tutti gli operatori, enti, imprese e consulenti di conoscere le modalità di invio della dichiarazione annuale ambientale MUD relativa ai rifiuti prodotti da imprese ed enti, oltre a quelli trasportati e gestiti dai soggetti autorizzati nell’anno 2015.

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Scarica il programma

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MUD 2016: nessuna novità, confermata la modulistica

pb200006Confermato il Modello Unico di Dichiarazione ambientale (MUD) per l'anno 2016 (con riferimento all'anno 2015) allegato al D.P.C.M. del 17 dicembre 2014, pubblicato sul Supplemento ordinario n. 97 alla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2014.

Lo ha stabilito il D.P.C.M.  21 dicembre 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2015.

Il modello di cui al citato decreto sarà utilizzato per le dichiarazioni da presentare, entro la data prevista dalla legge 25 gennaio 1994, n. 70 e cioè entro il 30 aprile di ogni anno, con riferimento all’anno precedente e sino alla piena entrata in operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (SISTRI).

Sul portale Area Ambiente, all'indirizzo http://mud.ecocerved.it sono presenti numerose informazioni relative alla compilazione ed alla modalità di trasmissione telematica; in particolare si segnala la pagina di Assistenza e quesiti sul sito www.ecocerved.it dove è possibile ricevere informazioni qualificate in relazione alla specifica attività svolta dall'impresa che vi accede.

Tali informazioni sono attualmente aggiornate alla presentazione del MUD 2015, ma contengono indicazioni generali valide per la trasmissione telematica della denuncia.

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Visualizza il Decreto (Permalink)

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Modello Unico di Dichiarazione ambientale. Pubblicato il modello per la comunicazione 2015

mud 2015Sul supplemento ordinario n.97 alla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2014 è stato pubblicato il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri "Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l’anno 2015"".

Il nuovo modello si è reso necessario per:

  • Apportare alcune modifiche alle schede, in particolare per quanto riguarda le attività di gestione.
  • Migliorare le istruzioni, con riferimento, in particolare, alle informazioni sui materiali secondari e quelle contenute nelle autorizzazioni degli impianti di incenerimento e coincenerimento per quanto attiene alla capacità annua autorizzata.
  • Aggiornare la normativa di riferimento tenuto conto che, ad oggi, il SISTRI risulta ancora non completamente operativo e che il d.lgs. n. 151/2005 è stato abrogato e sostituito dal d.lgs. n. 49/2014 relativo al recepimento della direttiva 2012/19/CE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.
  • Correggere alcuni refusi presenti nel DPCM 12 dicembre 2013 sia per migliorare le istruzioni rendendole più chiare al fine di evitare errori di compilazione che si sono verificati nell’utilizzo dell’attuale modello di dichiarazione sia per migliorare l’acquisizione di informazioni relative alle modalità di gestione dei rifiuti.

Il Modello Unico di Dichiarazione ambientale è articolato in Comunicazioni che devono essere presentate dai soggetti tenuti all’adempimento.

Il Decreto del Presidente del Consiglio del 27 dicembre 2014 contiene il modello e le istruzioni per la presentazione delle Comunicazioni entro il 30 aprile 2015, con riferimento all'anno 2014, da parte dei soggetti interessati.

AdA

Gazzetta Ufficiale del 27/12/2014
Gazzetta Ufficiale del 27/12/2014 Allegato 1
Circolare del Ministero dell’Ambiente per la semplificazione e razionalizzazione del SISTRI

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Il Ritorno del "MUD"

CAMIONDal Mud al Sistri e ritorno. Con la pubblicazione di fine anno del decreto del presidente del consiglio 20 dicembre 2012, il modello unico per la dichiarazione ambientale torna ad essere l'unico punto di riferimento per le imprese e per le amministrazioni coinvolte.
Entro il 30 aprile prossimo le imprese obbligate dovranno tornare a presentare esclusivamente il Mud (Modello unico di dichiarazione ambientale), usando il modello e le istruzioni allegati al Dpcm 20 dicembre 2012 (pubblicato sul Supplemento ordinario n. 213 alla Gazzetta ufficiale del 29 dicembre 2012) il quale sostituisce il Dpcm 23 dicembre 2011. Pertanto dal 2013 (e fino a un nuovo ordine relativo al Sistri) si torna a parlare solo ed esclusivamente di Mud.
La pubblicazione del decreto, tuttavia, non deve apparire come una scheggia impazzita generata da un sistema disattento, quanto piuttosto la risposta alla sospensione del Sistri (non oltre il 30 giugno 2013, di cui all'articolo 52, legge 134/2012) e di tutti gli adempimenti connessi, ivi compresa la dichiarazione Sistri (il cosidetto "mudino").
Infatti, a seguito di tale sospensione, l'obbligo di presentazione del Mud per i produttori e i gestori di rifiuti di cui all'articolo 189, Dlgs 152/2006 (il Codice ambientale), rimane vigente.
Tuttavia, il nuovo modello crea un unico testo di riferimento per tutti i soggetti e gli obblighi di dichiarazione Mud e "mudino" che, nel tempo, a seguito del Sistri e dell'articolo 264 bis, Dlgs 152/2006 si erano divaricati: per molti aspetti, non si capiva più esattamente a quale modello dovessero rispondere.
Del nuovo Mud tornano a essere destinatari i trasportatori che il "mudino", invece, aveva escluso.
Il modello si compone di sei comunicazioni: rifiuti speciali; veicoli fuori uso; imballaggi; Raee; rifiuti urbani, assimilati e raccolti in convenzione; produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Aee).
Rispetto al pregresso, oltre alle novità obbligate dalle modifiche normative intervenute nel tempo, si evidenziano alcune significative novità per ottimizzare compilazione e dati:

  • Scheda anagrafica: cambia il campo del codice Istat per adeguarsi alla nuova codifica delle attività economiche. Compare un campo "annulla e sostituisce" che consente di correggere le dichiarazioni presentate. È, inoltre, inserito un dato relativo ai mesi di attività per parametrare la produzione all'attività effettiva dell'azienda;
  • Scheda RIF: non è richiesto lo stato fisico del rifiuto perché implicito nel codice Cer (lo stesso avviene nella Scheda intermediazione); è, invece, richiesto il dato sui rifiuti in giacenza presso il produttore per poter confrontare le dichiarazioni dei diversi anni;
  • Modulo Rt-Sp Rifiuto ricevuto da terzi: è ora possibile indicare che il rifiuto è stato ricevuto da privati; il che è molto importante per chi prende rifiuti da molti conferitori;
  • Modulo Mg-Sp recupero e smaltimento: gli impianti autorizzati solo per messa in riserva e deposito preliminare devono indicare quanto complessivamente stoccato.

Continua sul sito de Il Sole 24 Ore

Fonte: Il Sole 24 ORE

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