Diffondere la conoscenza delle norme tecniche volontarie e la consapevolezza del loro ruolo nella vita quotidiana: è con questo intendimento che si è svolto giovedì 11 aprile l’incontro con il MOICA, il Movimento italiano casalinghe, l’associazione che da più di 30 anni (è stata infatti fondata nel 1982) opera per “dare voce” e rappresentanza alle donne che lavorano in famiglia a tempo pieno.
Il rapporto di UNI con il MOICA si è consolidato nel tempo, tanto da vedere il Movimento partecipare ad iniziative importanti, quali ad esempio il prossimo progetto pilota di educazione finanziaria, uno dei temi più nuovi e significativi della normazione tecnica.
L’evento della scorsa settimana appartiene a quel ciclo di incontri di alfabetizzazione che vedono l’UNI impegnato in prima linea, al fine di diffondere quella cosiddetta “cultura della normazione” che spesso ancora fa difetto nel nostro Paese.
Nonostante la norma tecnica sia infatti ancora per molti ancora una sorta di oggetto misterioso, essa è presente pressoché in ogni aspetto della nostra vita. E’ un fatto ormai riconosciuto: le norme ci sono ma spesso non si vedono.
“L’incontro con UNI”, dichiara con soddisfazione Tina Leonzi, presidente nazionale del MOICA, “ha avuto un significato importante. Spesso si parla di certificazione ma la normazione, che ne è la base imprescindibile, non è adeguatamente conosciuta. Conoscere la realtà della normazione è invece veramente fondamentale.”
L’importanza della normazione tecnica volontaria è duplice: risiede sia nei contenuti che essa tratta (prodotti, processi, servizi) sia nella forma stessa attraverso cui questa viene elaborata e che è riassunta nei quattro principi cardine della volontarietà, della democraticità, della consensualità e della trasparenza.
"Per questo", ricorda Piero Torretta, presidente UNI, "l’attività dell’UNI, in quanto sintesi degli interessi di tutti i soggetti coinvolti nel processo di normazione, è per sua natura superpartes.”
Non è un dettaglio irrilevante, perché è da questo processo dinamico che nascono le norme che garantiscono tutti gli attori del mercato: produttori, fornitori, acquirenti, consumatori.
“Un corretto rapporto tra acquirente e fornitore”, dice ancora Tina Gallinari Leonzi, “è alla base di ogni transazione commerciale. La definirei una questione di fiducia. Ecco: le norme rispondono efficacemente a questa esigenza.”