Nel corso della Conferenza Unificata Stato-Regioni svoltasi il 6 dicembre, all’ordine del giorno c’era l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dello Sviluppo Economico riguardante la "Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili e interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni", più conosciuto come Decreto sul Conto Energia Termico o sulle rinnovabili termiche e l’efficienza energetica.
La bozza di decreto è stata approvata. Non risultano grandi stravolgimenti nel documento originale inviato alle Regioni. Dunque il testo potrà essere pubblicato entro Dicembre sulla Gazzetta Ufficiale.
In merito alla richiesta delle Regioni di elevare la soglia di potenza per generatori a biomassa dagli attuali 500 kWt a 1 MWt, si è ritenuto necessario porre un limite alle risorse disponibili (max 30 milioni di € per anno) con la previsione di un Registro.
Una richiesta che si è dunque rivelata non accorta, anche perché dalla bozza del sistema dei titoli di efficienza energetica, dovrebbero essere esclusi gli impianti inferiori a 1.000 kW di potenza.
Per quanto riguarda la possibilità di installare ex novo impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento con generatori di calore alimentati da biomassa nei fabbricati rurali, viene proposto di limitare tale opzione solo per le aziende agricole.
In merito alla richiesta di sostituzione degli impianti alimentati a GPL, in aree non metanizzate, con impianti a biomassa si propone di limitare i benefici agli impianti più premianti a livello ambientale.
Si evidenzia che per questo decreto il ruolo di condivisione delle Regioni era fondamentale. Il Dlgs 28/2011 richiedeva infatti che il testo di legge fosse approvato "previo intesa della Conferenza ...", e non come i decreti su fotovoltaico e rinnovabili elettriche in cui bastava aver "sentita la Conferenza". Dunque senza l'intesa il testo del decreto attuativo sul conto energia termico non sarebbe stato licenziato.