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Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

21 e 22 gennaio 2010. Ci Teniamo alla Vita

 

 

PER PAGINA WEB sicurezza

Il 21 e 22 gennaio il Consorzio Promos Ricerche in diretta collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli, sarà a Città della Scienza per “Ci Teniamo alla Vita” le Giornate Cittadine promosse da Regione Campania e il Comune di Napoli, con l’adesione della Provincia di Napoli, a favore della cultura sulla sicurezza sul lavoro. In questa occasione verrà presentato il Protocollo d’Intesa tra INAIL, Cosila, Promos Ricerche e Università Federico II che sono impegnati a definire una guida per il datore di lavoro: modello logico per la gestione del rischio in ottica di miglioramento continuo. Per i due giorni a Città della Scienza è previsto un ricco programma con: seminari, mostre, dibattiti, proiezioni, film.
Le due giornate saranno incentrate, la prima sul mondo delle imprese, la seconda sulla diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro presso studenti e scuole.
Giovedì 21, ci sarà un seminario sulle Best Pratices della Sicurezza in Campania (Dlgs 81/08)  nel quale sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, del Presidente della Provincia di Napoli, e del Ministero Sicurezza e Salute. Seguiranno una serie di interventi di: Maria Triassi e Stanislao Loria Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Lucia Marino Direttore Sezione Medicina del Lavoro dell’ASL NA1, Emidio Silenzi  Direttore Generale INAIL, Tina Santillo DIMP Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Maria Giovanna Dovetto dell’ISPESL Dipartimento di Napoli, Davide Pastore Segretario Camera Del Lavoro Metropolitana Napoli, Mario Esti della Camera di Commercio di Napoli, Umberto Carbone dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Bernardino Stangherlin  Direttore Generale Sirena, Stanislao Noce

 

 

ra Direttore Comitato Paritetico Territoriale, Sergio Trinchella Direttore Provinciale del Lavoro di Napoli, Achille Capone  Presidente  Ente Bilaterale Artigianato Campano, Veronica Morra Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione dell’Unilever Italia Manufacturing  Stabilimento di Caivano, Graziuso  Responsabile Sicurezza e Ambiente Ansaldo Breda Napoli, Marco Esposito Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Durante il seminario sarà pubblicizzato il bando “Premio Impresa Sicura” del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it).
La sera, alle 21.30 in sala Newton, ci sarà il concerto-spettacolo di Andrea Rivera, l’artista romano si esibirà in  “Non lasciatevi guidare tour”.
La mattina di venerdì 22, alle ore 10, sarà la volta della proiezione del film di Ken Loach, “Paul Mick e gli altri”: è la storia di cinque ferrovieri dello Yorkshire. A seg

 

 

uire il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle prospettive future del mercato lavorativo che vedrà la presenza dell’Assessore Regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro, Corrado Gabriele e della “Iena” Giulio Golia.
All’interno delle due giornate

 

 

 

 

 

sarà, inoltre, possibile visitare la mostra “… e creò il Robot a sua immagine e somiglianza” con particolare riferimento alla sezione sulla robotica applicata al lavoro.
Il Consorzio Promos Ricerche sarà presente nell’area stand insieme alla Camera di Commercio di Napoli, con brochure informative sulle attività rivolte alle imprese e incent

 

rate alla sicurezza sul lavoro, ma anche alla Responsabilità Sociale delle Imprese  con lo Sportello RSI e lo Sportello POINT, attivi presso il Consorzio.

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2 dicembre 2009. “La gestione della sicurezza in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, il DUVRI”

 

Il 2 dicembduvrire 2009 alla Camera di Commercio di Napoli si è tenuto un workshop sul tema:  “La gestione della sicurezza in azienda e nelle pubbliche amministrazioni, il DUVRI”.
Alla luce dei punti di discussione emersi durante l’incontro del 16 novembre scorso alla Camera di Commercio di Napoli – organizzato dall’ISPESL, Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del lavoro, ed il Consorzio Promos Ricerche, presso cui ha sede lo Sportello della Responsabilità Sociale d’Impresa – è stato organizzato un ulteriore workshop di approfondimento, domani mercoledì 2 dicembre, sul tema della “Gestione della sicurezza – DUVRI” (Documento Unico Valutazione del Rischio da Interferenza).

L’incontro rientra nell’ambito dell’iniziativa divulgativa del Dipartimento I.S.P.E.S.L. di Napoli “Pillole di Sicurezza” e nel quadro delle attività del POINT – Punto di Orientamento ed Informazioni sulla Normativa Tecnica – del Consorzio Promos Ricerche, per la quale sono in calendario altri appuntamenti.
I contenuti del workshop sono volti all’approfondimento di alcuni aspetti inerenti la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro ed in particolare: l’individuazione dei soggetti che a vario titolo partecipano, in un’ottica di collaborazione e cooperazione, alla gestione del sistema stesso e gli obblighi previsti dal decreto legislativo n. 81/2008, come modificato ed integrato dal D.Lgs. n.106/2009 in riferimento alla gestione degli appalti.
Si intende approfondire le modalità di individuazione degli attori della sicurezza (datore di lavoro, dirigente e preposto), la delega e la subdelega di funzioni ed il principio di effettività.

Alla luce delle modifiche introdotte, si intende guardare ai principi di informazione, collaborazione, coordinamento e cooperazione di tutti gli attori della sicurezza, finalizzati alla previsione, individuazione, eliminazione o riduzione dei rischi, nel caso di “interferenze” nelle abituali lavorazioni, dovute al sovrapporsi di attività diverse, svolte da soggetti diversi (si pensi ai contratti di appalto, subappalto, contratto d’opera, etc.).
Tali principi devono permeare il “modello di organizzazione e gestione” (art. 30, D.Lgs. 106/09), idoneo ad avere efficacia esimente dalla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, di cui al D.Lgs. 231/2001, per i reati di lesioni personali, se commessi in violazione delle norme antinfortunistiche.

Le criticità legate alla cooperazione di più imprese su uno stesso “terreno”, coinvolgono, dunque, sia la politica aziendale – in relazione alle scelte strategiche assunte dai vertici per eliminare o limitare i rischi c.d. comuni, evitando così infortuni sul lavoro dovuti anche ad un’assenza di comunicazione tra i datori di lavoro coinvolti – che le scelte operative.
Il legislatore delegato ha inteso, pertanto, formalizzare l’esigenza di “interscambio” di informazioni tra i principali titolari dell’obbligo di sicurezza, prevedendo all’art. 26, comma 3, del D.Lgs. 106/09, il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza (D.U.V.R.I.).

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10 novembre 2009. Modelli organizzativi 231 Evoluzione della Responsabilità Amministrativa d’Impresa: nuovi reati e prospettive di ulteriore ampliamento

 

La Conferenza sull’evoluzione d583988425, è stata organizzata dal Consorzio Promos Ricerche e dal Rina. La Conferenza si è svolta il 10 novembre 2009 presso i locali della Camera di Commercio di Napoli.
Un panel di relatori molto ricco per un seminario che si annuncia concentrato e concreto nelle stesse parole di Enzo Agliardi, caporedattore del quotidiano economico Il Denaro, moderatore del convegno: «in sala ci sono molti addetti ai lavori. Sarà un seminario molto concreto e pratico. Rischi, sanzioni e consigli rispetto alla Legge e in modo che i partecipanti possano portarsi a casa qualche appunto dettagliato. C’è il tempo e il modo di affrontare il tema da tutti i punti di vista».
Il primo a prendere la parola è Lucio Tisi, segretario generale della Camera di Commercio di Napoli, sottolinea che: «bisogna investire in tranquillità sociale e informazione. Puntare sulla tipicità per avviare la ripresa economica».
Renato Santagata Ordinario di Diritto Commerciale alla Parthenope, si sofferma sull’Art. 6 del
D. Lgs  231 e sull’adeguatezza amministrativa dei modelli organizzativi nel prevenire i reati,  «un consulente aziendale deve studiare l’azienda, la sua natura, le sue dimensioni, e proporre un’organizzazione articolata e che consenta adeguati flussi di informazione».
Alessandro De Nicola Porta ad esempio regioni come la Calabria o la Lombardia che hanno emanato Leggi Regionali sul modello prospettato del Decreto 231 e si sofferma sulla questione del dolo, che in alcuni casi non è così palese. Per esempio nella sicurezza sul lavoro, «anche nella 231 l’impresa è responsabile. Se l’evento è colposo come si fa a dire che l’impresa ha avuto un interesse?». Caso emblematico è quello della Thyssenkrupp, la “colpa” dell’impresa è di non aver investito adeguatamente in sicurezza.
Eugenio Fusco Sostituto Procuratore Tribunale di Milano, pone l’accento sull’importanza e le conseguenze dell’assenza di un modello 231 in sede d’indagine, «le indagini hanno mostrato che molte aziende non si sono dotate di modelli organizzativi, specialmente le PMI. I modelli devono prevenire i reati, il prossimo passo sarà quello di verificare la loro efficacia. Nel futuro molte cose cambieranno, la 231 impone alle imprese di dover provare e allora l’indagine sarà sempre più raffinata. Ci sarà una considerazione diversa per la legalità. Le sociatà si attrezzeranno nei confronti di questa normativa per la legalità».
Bruno Assumma, Professore di Diritto Penale all’Ateneo Federico II di Napoli, parte dalla premessa che il modello è una parte del sistema di controllo che si compone anche di codice etico, sistema sanzionatorio e organismo di vigilanza: «il modello è un sistema di controllo che si evolve, le procedure devono essere controllate progressivamente. Deve prevenire ed essere fatto da professionisti con un’attenta mappatura delle aree di rischio. Il modello organizzativo per l’azienda deve essere un vestito su misura».
Achille Tonani Responsabile Settore Sostenibilità, Governance e Innovazione Divisione Certificazione e Servizi S.p.a. del Rina aggiunge alla discussione che è «ipotizzabile un intervento del legislatore in materia di reati ambientali».
Michele Bertani, Professore Diritto Industriale e Concorrenza Università degli studi di Foggia – Special Counsel Orrick Italia – tratta le problematiche connesse alla proprietà intellettuale, Intellectual Property. Possono insorgere diversi illeciti in merito, si pensi solo al diritto d’autore o alla contraffazione dei marchi, «l’introduzione di questi reati è una novità». IP come fattore di rischio sì ma anche di opportunità se si adotta un atteggiamento propositivo, «la IP è veramente la nuova ricchezza e di conseguenza va valorizzata e tutelata».
Attilio Montefusco, Direttore del Consorzio Promos Ricerche e Responsabile Sportello RSI Camera di Commercio di Napoli, che informa le imprese del territorio sulle evoluzioni delle normative tecniche. Rispetto al modello 231 aggiunge: «va funzionalizzato e articolato per fasi nell’ottica di un miglioramento continuo che procede per correzioni e feedback in un circolo virtuoso. Ci vuole una maggiore cultura più che le sanzioni. Bisogna creare delle sinergie per portare questo messaggio, un approccio aziendale integrato, orientato agli aspetti sociali, etici, ambientali».

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