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Pari opportunità. Bando UE da 3,6 milioni

PARI OPPAl fine di dare supporto alla società civile ed agli altri stakeholders impegnati nella promozione dell’uguaglianza di genere, pubblicato dalla Commissione europea un bando nell’ambito del programma specifico “Progress – Gender equality” che mette sul piatto risorse per 3,6 milioni di euro.
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 28 agosto 2013.
Due le aree di intervento: azioni indirizzate a ridurre il gap retributivo tra uomini e donne e azioni volte a promuovere la parità di genere nelle posizioni di decision-makingnel settore economico. Nell'ambito della prima priorità dell'invito, che mira sostanzialmente a combattere le disuguaglianze salariali tra donne e uomini e a colmare il divario retributivo, tra le azioni finanziabili compare lo sviluppo e la diffusione di “giornate” sociali, lo scambio di esperienze e buone pratiche, lo sviluppo di iniziative non legislative rivolte alle imprese finalizzate a promuovere la parità di retribuzione e a combattere il divario salariale esistente all'interno delle loro organizzazioni. Nell'ambito della seconda priorità, il cui obiettivo è contribuire a migliorare l'equilibrio di genere nelle posizioni apicali del mondo economico a tutti i livelli di gerarchia, tra le azioni finanziabili rientrano il lancio di campagne o altre iniziative appropriate per sensibilizzare le parti sociali, le imprese, le autorità pubbliche, i media e i cittadini in merito ai vantaggi, per la società e per l'economia, di una partecipazione equilibrata di donne e uomini nei processi decisionali; il miglioramento della conoscenza, in particolare attraverso studi, sulla partecipazione di donne e uomini nelle posizioni decisionali del mondo economico; lo sviluppo e diffusione di codici di condotta volontari riguardanti la diversità di genere nelle posizioni apicali e miglioramento della trasparenza nelle procedure di selezione e assunzione - scambio di esperienze e buone pratiche; promozione di networking tra attori chiave a livello nazionale ed europeo.
Possono presentare progetti organizzazioni senza scopo di lucro quali Ong parti sociali, università, istituti e centri di ricerca. Deve essere richiesto un contributo minimo di 250mila euro, mentre il co-finanziamento massimo è pari all’80 per cento dei costi ammissibili. Saranno finanziati 10-15 progetti in tutto che non potranno superare i 24 mesi.

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Fonte: Il Denaro

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Settimana europea della mobilità sostenibile 2013

SETT MOBPromossa dalla Commissione Europea, la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, la cui edizione 2013 si svolgerà dal 16 al 22 settembre, è diventata negli anni un appuntamento internazionale che ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani. Gli spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, infatti, rappresentano modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l’inquinamento acustico e la congestione, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e mentale di tutti.
Diminuendo e rendendo ecocompatibili le modalità di spostamento, le città europee possono migliorare il bilancio energetico e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti e allo stesso tempo rendere la vita dei cittadini più sana e sicura. Il contesto urbano, infatti, rappresenta una grande sfida per la sostenibilità in Europa e la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, contribuendo a sensibilizzare i cittadini e gli amministratori, è un chiaro esempio di come le iniziative a livello europeo possano incoraggiare e agevolare l’azione a livello locale.
La Settimana rappresenta un’occasione per i Comuni, le istituzioni, le organizzazioni e le associazioni di tutta Europa per promuovere obiettivi quali l’incremento di forme di mobilità sostenibile e la qualità della vita, per accrescere la consapevolezza della cittadinanza in merito alle tematiche ambientali collegate alla mobilità e per presentare proposte alternative e sostenibili per i cittadini e ottenere da questi un utile feedback.
Per ciascuna edizione della Settimana Europea della Mobilità è scelto un particolare argomento in materia di mobilità sostenibile, il cosiddetto “focal theme”, sulla cui base gli enti locali aderenti sono invitati ad organizzare attività per la cittadinanza. Gli enti aderenti, inoltre, sono invitati a lanciare e promuovere misure permanenti che supportino il tema scelto per l’anno in corso.
Lo slogan scelto per il 2013, “Clean air! It’s your move”, mira a sensibilizzare la cittadinanza sul legame tra il traffico motorizzato e l'inquinamento atmosferico nelle aree urbane, evidenziando il ruolo attivo che ciascun  cittadino può avere nel miglioramento della qualità dell'aria attraverso le proprie scelte di mobilità.
Ricerche e analisi statistiche dimostrano ormai chiaramente il legame tra mobilità urbana, inquinamento atmosferico e salute dei cittadini. Attraverso lo slogan proposto, quindi, le città europee sono incoraggiate a stimolare cambiamenti nelle modalità di spostamento individuali, a gestire al meglio la domanda di mobilità e  individuare strumenti di pianificazione urbana che consentano un più ampio impiego di mezzi di trasporto ecocompatibili.

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Sistemi di Gestione nelle Imprese della provincia di Napoli: pubblicato il report aggiornato a dicembre 2016

report aziende sg dicembre 2016Pubblicato l'aggiornamento a dicembre 2016 del documento “Monitoraggio delle imprese certificate” nei principali sistemi gestionali, realizzato dal Consorzio Promos Ricerche nell’ambito del Programma di “Sensibilizzazione delle PMI per l’implementazione di sistemi orientati alla promozione della Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI)”.

Le iniziative di Responsabilità Sociale delle Imprese devono basarsi su un approccio «volontario, da parte delle organizzazioni, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con tutte le parti interessate» (Commissione delle comunità europee, Libro Verde, Bruxelles lug. 2001).

Operare in modo socialmente responsabile significa, per qualsiasi organizzazione, tenere conto delle ricadute della propria condotta nei confronti dell'ambiente e nei rapporti con gli “stakeholders” (portatori d’interesse) quali il personale, la comunità locale, i partner commerciali, i clienti, le istituzioni e l’ambiente.

I principali sistemi di gestione analizzati nel presente documento riguardano, oltre alla Responsabilità sociale (SA 8000), la Qualità (ISO 9001), l’Ambiente (ISO 14001) e la Sicurezza e Salute del Lavoro (OHASA 18001).

Tale informativa rappresenta un indice di sostenibilità del tessuto produttivo dell’intera provincia, in quanto riporta l’attenzione che le imprese riservano alle problematiche inerenti alla salute e sicurezza dei lavoratori, ma anche alla garanzia delle produzioni e del loro impatto sull’ambiente e, quindi, più in generale alla responsabilità sociale delle imprese.

AdA

Scarica il documento “Monitoraggio delle imprese certificate - Dicembre 2016”

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Lavoratori "salvaguardati". Disponibile la circolare del Ministero del Lavoro

LPS 2E’ on-line la circolare n. 19 del 5 giugno 2013, contenente le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro corredata dal modello di istanza che dovrà essere presentata dai lavoratori che rientrino nelle sotto indicate categorie:

  • lettera a) dell’articolo 2 del Decreto interministeriale del 22 aprile 2013: lavoratori cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi governativi o non governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, e che abbiano perfezionato i requisiti utili al trattamento pensionistico entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223, ovvero durante il periodo di godimento dell’indennità di mobilità in deroga e in ogni caso entro il 31 dicembre 2014.
  • lettera c) dell’articolo 2 del Decreto interministeriale del 22 aprile 2013: lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 30 giugno 2012, in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412 del codice di procedura civile ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, ancorché abbiano svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a condizione che:
    1. abbiano conseguito successivamente alla data del 30 giugno 2012 un reddito annuo lordo complessivo riferito a tali attività non superiore a euro 7.500;
    2. perfezionino i requisiti utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico entro il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011.

Le istanze potranno essere trasmesse, direttamente dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (es. patronati ex lege n. 152/2001; consulenti del lavoro/dottori commercialisti ex lege n. 12/1979), alle competenti Direzioni Territoriali del Lavoro all’indirizzo di posta elettronica certificata delle medesime (per esempio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o all’indirizzo di posta elettronica dedicata (per esempio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o, in via alternativa, inviate tramite Raccomandata A/R.

Leggi la circolare

Fonte Ministero del Lavoro

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Sistemi di Gestione nelle Imprese della provincia di Napoli

rsi report 1Il documento “Monitoraggio delle imprese certificate” è realizzato e periodicamente aggiornato dal Consorzio Promos Ricerche nell’ambito del Programma di “Sensibilizzazione delle PMI per l’implementazione di sistemi orientati alla promozione della Responsabilità Sociale delle Imprese (RSI)”.

Le iniziative di Responsabilità Sociale delle Imprese devono basarsi su un approccio «volontario, da parte delle organizzazioni, delle preoccupazioni sociali e ambientali nelle loro operazioni commerciali e nei loro rapporti con tutte le parti interessate» (Commissione delle comunità europee, Libro Verde, Bruxelles lug. 2001).

Operare in modo socialmente responsabile significa, per qualsiasi organizzazione, tenere conto delle ricadute della propria condotta nei confronti dell'ambiente e nei rapporti con gli “stakeholders” (portatori d’interesse) quali il personale, la comunità locale, i partner commerciali, i clienti, le istituzioni e l’ambiente.

I principali sistemi di gestione analizzati nel presente documento riguardano, oltre alla Responsabilità sociale (SA 8000), la Qualità (ISO 9001), l’Ambiente (ISO 14001 ed EMAS) e la Sicurezza e Salute del Lavoro (OHSAS 18001).

Tali informative rappresentano un indice di sostenibilità del tessuto produttivo dell’intera provincia, in quanto riporta l’attenzione che le imprese riservano alle problematiche inerenti alla salute e sicurezza dei lavoratori, ma anche alla garanzia delle produzioni e del loro impatto sull’ambiente e, quindi, più in generale alla responsabilità sociale delle imprese.

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ARCHIVIO AGGIORNAMENTI

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Salone Mediterraneo della Responsabilità Sociale Condivisa. Napoli 5-13 aprile

spazio RSISpazio alla Responsabilità è  il 1° marketplace del Mediterraneo avente ad obiettivo il "contagio" di tutti gli attori del suo tessuto economico, politico e sociale promuovendo la Responsabilità Sociale come leva propulsiva dello sviluppo del nostro territorio e la sostenibilità come unico modello di riferimento possibile. Nove giorni dedicati alla RSI per presentare attraverso convegni, workshop ed aree espositive,  gli studi e le buone pratiche ad alto contenuto "virale" ed alimentare il dibattito necessario e propedeutico ad una piena "istituzionalizzazione" della Responsabilità sociale.
 Il Salone mediterraneo della RSI si innesta in due eventi fieristici di primaria importanza - 17a Borsa Mediterranea del Turismo e 6a EnergyMed - per contagiarne espositori e visitatori  e dare un forte segnale della volontà di considerare il Mediterraneo quale vero volano di un rilancio italiano ed europeo non lasciandolo estraneo a quel movimento di idee e di azioni che spesso non supera la barriera sud di Roma. Il coinvolgimento dei primari istituti universitari risponde infine all'esigenza di  "contagiare" anche le nuove generazioni quali attuali cittadini e futuri attori dello nostro sviluppo.
 Organizzazioni, pubbliche e private, profit e no profit, che intendono il concetto di responsabilità sociale come propria dimensione strategica; Enti ed Istituzioni che promuovono i principi della Responsabilità Sociale a livello nazionale ed internazionale; progettualità in ambito socio-culturale, con particolare riferimento al terzo settore, che possono trovare nelle aziende del nostro territorio importanti partner per  la loro realizzazione; i più innovativi modelli di impresa sociale quale naturale anello di congiunzione e coniugazione virtuosa tra il know-how del profit e aspirazioni ideali del no profit.

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Bando INAIL 2012. Presentati 15.000 progetti

INAILSono oltre 15mila i progetti presentati dalle imprese nell’ambito della terza tranche dell’operazione incentivi dell’Inail, che dopo i 60 milioni di euro stanziati nel 2010 e i 205 milioni del 2011, con il bilancio 2012 ha messo a disposizione del sistema produttivo italiano 155,35 milioni, ripartiti in budget regionali, per sostenere la realizzazione di interventi in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro, come l’acquisto di macchinari e attrezzature, e l’adozione di modelli organizzativi e gestionali orientati alla sicurezza. L’incentivo è costituito da un contributo in conto capitale, destinato a coprire fino al 50% dei costi del progetto, fino a un massimo di 100mila euro.

La prima fase della procedura di assegnazione dei fondi, che ricalca quella varata lo scorso anno, è partita il 15 gennaio e si è conclusa il 14 marzo. Nell’arco di questi due mesi, le aziende hanno inserito sul portale Inail i propri progetti, che per accedere alla fase successiva hanno dovuto superare una valutazione, effettuata in maniera automatica dal sistema informatico sulla base di una griglia di parametri predeterminati, che premiano caratteristiche come la dimensione aziendale, le percentuali di lavoratori beneficiari, l’efficacia dell’intervento, il settore produttivo più rilevante a livello regionale e la maggiore gravità della causa di infortunio (o fattore di rischio per le malattie professionali) che mirano a eliminare o a prevenire.

Dall’analisi degli oltre 15mila progetti inseriti online emerge che nell’83% dei casi si tratta di investimenti per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, per i quali il bando 2012 mette a disposizione 146,25 milioni di euro, mentre il restante 17% riguarda l’adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, alla quale sono destinati 9,1 milioni trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, come stabilito dal Testo unico sulla sicurezza. Le richieste di incentivo, inoltre, ammontano complessivamente a quasi 666 milioni di euro, il quadruplo delle risorse messe a disposizione dall’Inail.

Tutte le imprese la cui domanda abbia raggiunto o superato la soglia minima per l’ammissione potranno scaricare dal sito dell’Istituto un codice che le identificherà in maniera univoca e che dovrà essere utilizzato per l’inoltro telematico delle domande, salvate e non più modificabili, nel corso della seconda fase dell’operazione. Come già avvenuto nelle edizioni precedenti, il criterio previsto dal bando per l’attribuzione del finanziamento è quello della priorità cronologica dell’arrivo delle domande nei giorni di apertura dello sportello informatico, che saranno pubblicati sul portale Inail a partire dall’8 aprile.

Una volta conclusa la procedura di presentazione dei progetti, gli elenchi in ordine cronologico di tutte le domande saranno pubblicati sul sito dell’Istituto, con la segnalazione di quelle collocate in posizione utile per l’accesso del contributo, fino all’esaurimento della dotazione finanziaria. Entro 30 giorni, a decorrere dal settimo giorno successivo alla conclusione delle operazioni di inoltro online della domanda, le imprese dovranno trasmettere all’Inail tutta la documentazione prevista utilizzando la posta elettronica certificata e, in caso di ammissione all’incentivo, avranno un termine massimo di 12 mesi per realizzare e rendicontare il progetto. L’Inail, in caso di esito positivo delle verifiche, predisporrà quanto è necessario per l’erogazione del contributo entro 90 giorni dal ricevimento della rendicontazione. Per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro, però, è possibile chiedere un anticipo pari al 50%.

 

Fonte INAIL

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5 aprile 2013. Safety Day a Salerno

Safety SAIl 5 aprile p.v., presso il Centro Congressi Internazionale "Salerno Incontra", Via Roma, 29, si è tenuta una Giornata sulla “Responsabilità Sociale d’Impresa, Manutenzione, Sicurezza e Antincendio”, quinto momento del Programma regionale di “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa", realizzato dal Consorzio Promos Ricerche in collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
La giornata si è articolata in due momenti: al mattino si è svolto il “Safety Day” che, dopo i saluti istituzionali, ha visto le relazioni presentate dai tecnici dei Vigili del Fuoco e dalla CONTARP dell’INAIL. Nel pomeriggio si è tenuto un “Workshop” su “Gestione, Manutenzione, buone prassi e proposte settoriali e territoriali” con ulteriori interventi tecnici e con la presentazione di alcune  testimonianze aziendali.
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Salerno, ha previsto per i propri iscritti un attestato di partecipazione valido per quattro ore dell’aggiornamento obbligatorio per RSPP e ASPP (ex Acc. Stato regioni del 26/01/2006).
Il Programma “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa" prevede la realizzazione di un percorso formativo gratuito rivolto a rappresentanti di imprese, al fine di formare la figura di “Esperto di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety”
Le richieste di partecipazione al corso, previsto il 16, 17 e 18 aprile p.v., dovranno pervenire, preferenzialmente, attraverso registrazione on-line sul sito del Consorzio Promos Ricerche. Sarà data la precedenza ai rappresentanti delle PMI partecipanti al Safety Day, in possesso dei requisiti richiesti (vedi programma ), privilegiando la partecipazione di un rappresentante per ogni azienda/organizzazione.

Locandina Safety Day

Programma Promozione Sicurezza e RSI

 

 

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Progetto CHANCE. Cibo economico e di qualità

chanceNasce da un progetto finanziato dalla Commissione europea per lo sviluppo di prodotti alimentari che pur essendo a buon mercato siano anche sani, ed avrà lo scopo di elaborare un documento, CEN Workshop Agreement (CWA), che dovrà stabilire i requisiti qualitativi degli ingredienti che costituiscono gli alimenti prototipo sviluppati dal progetto CHANCE. Stiamo parlando del nuovo CEN Workshop 70 "Healthy food for people at risk of poverty – CHANCE", che si riunirà per la prima volta il 5 aprile a Bruxelles.
Il progetto europeo CHANCE da cui appunto prenderà l'avvio il CEN/WS 70, è coordinato dall'Università di Bologna e ha adottato un nuovo approccio multidisciplinare per indagare e proporre delle soluzioni che contribuiscano a prevenire i comuni problemi di carattere nutrizionale nelle persone a rischio povertà. In sostanza, il punto di partenza del progetto CHANCE è la constatazione che esiste un legame diretto tra capacità di spesa e qualità del cibo, in virtù del quale minori sono le risorse economiche maggiori sono gli squilibri nel regime alimentare, con una forte propensione all'acquisto di quello che viene definito junk-food (cibo spazzatura).
La questione non è da sottovalutare: in Europa gli individui a rischio povertà sono 81 milioni, con una forte percentuale di donne e anziani. Altro fattore da considerare è il livello di istruzione: più è alto, maggiore è la capacità di comprendere le informazioni di carattere nutrizionale che a loro volta influenzano le abitudini alimentari, come ad esempio il consumo di frutta e verdura. La tendenza riscontrata nelle fasce con istruzione più bassa è quella di nutrirsi male, sviluppando patologie quali l'obesità, il diabete o disturbi cardiaci.
Rendere il cibo sano, accessibile e bilanciato dal punto di vista nutrizionale esplorando tecnologie ed ingredienti a basso costo come i sottoprodotti che derivano dalla produzione di succhi di frutta e di altri derivati dalle lavorazioni degli alimenti: è dunque a questo che mira principalmente il progetto europeo. Si è partiti dall'analisi dei principali gruppi a rischio povertà per individuare le criticità nutrizionali e gli ostacoli al mangiare sano che le persone a rischio povertà percepiscono individualmente. Si è successivamente passati alla selezione degli ingredienti e delle materie prime adatte alla produzione di nuovi prodotti alimentari, che per le loro caratteristiche siano da un lato appetibili e dall'altro sufficientemente a buon mercato per essere acquistati dai gruppi a rischio povertà. Ed infine, si sono sviluppati dei veri e propri prototipi di alimenti con proprietà nutrizionali adeguate e caratteristiche che risultano attraenti per le persone a rischio povertà.

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21 febbraio 2013. Safety Day ad Avellino

81 08Il 21 febbraio p.v., alle ore 9.30, presso il Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, si terrà una Giornata sulla “Responsabilità Sociale d’Impresa, Manutenzione, Sicurezza e Antincendio”, quarto momento del Programma regionale di “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa", realizzato dal Consorzio Promos Ricerche in collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
La giornata sarà articolata in due momenti: al mattino è previsto il “Safety Day” che, dopo i saluti istituzionali, vedrà le relazioni presentate dai tecnici dei Vigili del Fuoco e dalla CONTARP dell’INAIL. Nel pomeriggio si terrà un “Workshop” su “Gestione, Manutenzione, buone prassi e proposte settoriali e territoriali” con ulteriori interventi tecnici e con la presentazione di alcune  testimonianze aziendali.
L’Ordine degli Ingegneri della provincia di Avellino, anche quest’anno, rilascerà ai propri iscritti un attestato di partecipazione valido per quattro ore dell’aggiornamento obbligatorio per RSPP e ASPP (ex Acc. Stato regioni del 26/01/2006).
Il Programma “Promozione della Sicurezza e della Responsabilità Sociale d’Impresa" prevede la realizzazione di un percorso formativo rivolto a rappresentanti di imprese, al fine di formare la figura di “Esperto di progettazione di Sistemi di Gestione della Safety”
Le richieste di partecipazione al corso, dovranno pervenire, preferenzialmente, attraverso registrazione on-line sul sito del Consorzio Promos Ricerche. Sarà data la precedenza ai rappresentanti delle PMI partecipanti al Safety Day, in possesso dei requisiti richiesti (vedi programma ), privilegiando la partecipazione di un rappresentante per ogni azienda/organizzazione.

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Locandina Safety Day

Programma Promozione Sicurezza e RSI

 

Per  informazioni, contattare:
Sportello RSI del Consorzio Promos Ricerche
Via S. Aspreno, 2 - 80133 Napoli
Tel.  081 4109140 - 081 7607233
Fax: 081 5520181
www.promosricerche.org

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