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News

SIACEN

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Il 1° Congresso Nazionale su Sistemi di Gestione, Accreditamenti, Certificazioni, Notifiche si terrà a Roma il 18, 19 e 20 maggio 2011. E’ a partecipazione gratuita previa iscrizione on line.

SiACeN 2011 è il primo Congresso Nazionale atto ad analizzare la situazione dell’attuale mercato italiano sui seguenti temi: i Sistemi di Gestione per la qualità, l’ambiente, la sicurezza, ecc., le Certificazioni e gli Accreditamenti volontari, regolamentati-cogenti e le relative Notifiche.

L’intento è quello di riunire tutte le parti interessate in un dibattito culturale finalizzato, attraverso il dialogo e il confronto, a promuovere un programma congiunto che possa individuare le esigenze delle parti stesse e identificare i possibili obiettivi di miglioramento utili al “Sistema Qualità Italia” e più in generale al “Sistema Paese”, ponendo così le basi per un confronto continuo e duraturo nel tempo.

E’ possibile scaricare la presentazione del Congresso qui. Altre informazioni e l’iscrizione su www.siacen.it

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Pubblicate le regole per la sicurezza dei lavoratori negli impianti elettrici

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È stato pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» n. 83 dell’11 aprile, il decreto del ministero del Lavoro del 4 febbraio 2o11 che definisce i criteri per il rilascio delle autorizzazioni alle aziende i cui dipendenti eseguono lavori in tensione. Si tratta del provvedimento previsto dal decreto legislativo 81/2008, articolo 82, comma 2, lettera c).

Il provvedimento riguarda i lavori sotto tensione effettuati su impianti elettrici alimentati a frequenza industriale a tensione superiore a l000 V. Lo svolgimento delle attività in tensione ammesse dal decreto è consentito alle aziende che rispettano determinati requisiti di sicurezza e che hanno ottenuto l’autorizzazione con decreto dirigenziale del direttore generale della Tutela delle condizioni di Lavoro del ministero del Lavoro e del direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute. Il decreto stabilisce le condizioni a cui possono essere effettuati i lavori in tensione, le modalità di formazione del personale, i requisiti dei soggetti formatori, le modalità di abilitazione dei lavoratori attraverso un documento di abilitazione e quelle di verifica periodica delle attrezzature.

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Biancheria da letto e prove di infiammabilità

 

lenzuola

Pubblicata la norma UNI EN ISO 12952 “Tessili – Valutazione dell’accendibilità degli articoli biancheria da letto”.

La Parte 1 della norma dal titolo “Sorgente di accensione: sigaretta in combustione lenta” specifica i metodi di prova per valutare l’accendibilità di tutti gli articoli biancheria da letto con l’impiego di una sigaretta in combustione lenta come sorgente di accensione.

La Parte 2 della UNI EN ISO 12952 “Sorgente di accensione: fiamma equivalente a quella di un fiammifero” specifica le prove per valutare l’accendibilità di tutti gli articoli biancheria da letto con l’impiego di una fiamma da gas butano equivalente a quella di un fiammifero come sorgente di accensione.

Entrambe le parti della norma si applicano a coprimaterassi, traverse, lenzuola, coperte elettriche e non, trapunte, guanciali, ecc..

Tra gli aspetti trattati: i criteri di combustione, la salute e la sicurezza degli operatori incaricati delle prove, l’apparecchiatura di prova, il procedimento e l’esame finale, la stesura del rapporto di prova.

Dal sito UNI

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Alimenti a norma: la farina di grano tenero

 

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Per aumentare la chiarezza intorno al significato delle diverse tipologie di farina presenti sul mercato ed alle sue caratteristiche, la commissione Agroalimentare dell’UNI ha recentemente pubblicato due nuove norme che riguardano la farina di grano tenero.

Esse costituiscono uno strumento ufficialmente riconosciuto, frutto della mediazione dell’associazione che raccoglie i mulini e loro rappresentanti, associazioni e singole industrie alimentari del settore dolciario e della panificazione, enti di ricerca sul grano tenero, mondo accademico, e sono rivolte agli operatori del settore attraverso tutta la filiera, dai produttori della materia prima alle industrie di prima e seconda trasformazione, alla grande distribuzione organizzata, al mondo tecnico scientifico.

Le farine di grano tenero, a seconda del grado di raffinazione, si suddividono in diversi tipi: 00 (molto bianca e priva di crusca, ricavata principalmente dalla parte centrale del chicco), tipo 0, tipi 1 e 2 (meno bianche e contenenti più crusca).

La UNI 11391 Farina di grano tenero – Definizioni, fornisce le definizioni delle farine ottenute dalla macinazione del grano tenero utilizzate per l’alimentazione umana. Tali definizioni riguardano diverse tipologie di prodotto, quali: farina di grano tenero, farina integrale di grano tenero, farina autolievitante, farina maltata.

La UNI 11392, dal titolo “Farina di grano tenero – Classificazione, requisiti, metodi di prova”, ha lo scopo di specificare i requisiti della farina di grano tenero utilizzata per l’alimentazione umana.

Sono riportati i requisiti merceologici, i requisiti tecnologici per le farine con diversa resistenza alla lievitazione e i requisiti aggiuntivi. Per ogni lotto di farina, sono definiti i limiti di non conformità e i criteri di accettazione.

I metodi di analisi della farina di grano tenero riguardano una serie di fattori, che vanno dal tasso di umidità all’indice farinografico, dagli odori estranei al colore. Completa la norma una appendice che riporta il metodo per la ricerca di insetti – vivi o morti – nella farina di grano tenero.

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L’Europa mette ordine nel campo della metrologia

 

Il Parlamemetronto europeo ha deciso di abrogare otto direttive in tema di metrologia.

Si tratta di un riordino che si rende necessario alla luce dell’odierno progresso tecnologico che col tempo ha reso in parte obsoleti tali strumenti giuridici.

Le direttive a cui si fa riferimento sono state varate negli anni ’70, al fine di armonizzare a livello comunitario un settore in cui le diverse legislazioni nazionali ostacolavano gli scambi nel Mercato Unico.

Le otto direttive in questione riguardano strumenti di misura meccanici e contengono specifiche tecniche dettagliate per il settore dei contatori d’acqua fredda (Direttiva 75/33/CEE), degli alcolometri e delle tavole alcolometriche (Direttive 76/765/CEE e 76/766/CEE), dei pesi di precisione (Direttive 71/317/CEE e 74/148/CEE), dei manometri per pneumatici (Direttiva 86/217/CEE), delle misurazioni del peso ettolitrico dei cerali (Direttiva 71/347/CEE) e della stazzatura delle cisterne dei natanti (Direttiva 71/349/CEE).

Attualmente norme internazionali, basate su tecnologie più avanzate, coprono in parte già questi vecchi strumenti giuridici e possono forse creare le condizioni per una semplificazione legislativa del settore.

A livello legislativo la Direttiva 2004/22/CE “relativa agli strumenti di misura” già introduceva, nell’ottobre del 2006, un notevole elemento di semplificazione e di razionalizzazione del settore, coprendo in particolare dieci filiere metrologiche d’interesse pubblico (contatori dell’acqua, contatori del gas e dispositivi di conversione del volume, contatori di energia elettrica attiva e trasformatori di misura, contatori di calore, sistemi di misura per la misurazione continua e dinamica di quantità di liquidi diversi dall’acqua, strumenti per pesare a funzionamento automatico, tassametri, misure materializzate, strumenti di misura della dimensione e analizzatori dei gas di scarico).

Tra l’altro, l’articolo 25 della suddetta direttiva stabilisce una precisa clausola di revisione, prevedendo che entro il 30 aprile 2011 venga inviata una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio per verificare se debbano essere apportate modifiche.

La decisione del Parlamento europeo di abrogare le otto direttive citate investe in gran parte l’ambito della metrologia legale, ossia quella branca della metrologia che si occupa delle unità, dei metodi e degli strumenti di misura relativi alle esigenze tecniche e giuridiche dello Stato. La metrologia legale svolge quindi un ruolo fondamentale nelle moderne società industrializzate perché serve a garantire la correttezza delle misurazioni finalizzate alle transazioni commerciali e, più in generale, atte a garantire la “fede pubblica” in ogni tipo di rapporto economico basato sulla quantificazione di grandezze fisiche.

Dal sito UNI


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Montagna: le novità della guida UNI 2011

 

picture-sport-invernaliCome ogni anno l’UNI – Ente Nazionale Italiano di Unificazione – ricorda gli aspetti che non devono mai essere trascurati per potersi godere lo sport e il relax in tutta sicurezza.

Quest’anno la guida UNI, “Arriva la neve… usate la testa”, introduce nuovi utili consigli e indicazioni che arricchiscono l’ormai consolidato vademecum sulla sicurezza in montagna.

Download allegati:
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Nuove norme per l’etichettatura dei prodotti alimentari

 

Sulla G.U.U.E. del 22/11/2011 è stato pubblicato il Regolamento (UE) n. 1169 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25/10/2011 che stabilisce le nove regole sull’etichettatura degli alimenti.

Il  regolamento definisce in modo generale i principi, i requisiti e le responsabilità che disciplinano le informazioni sugli alimenti e, in particolare, i nuovi requisiti dell’etichettatura degli alimenti.

Le novità introdotte dall’entrata in vigore di questo regolamento, rispetto a  quanto già stabilito dal D. Lgs. 109/1992 prevedono l’obbligo di indicare l’”elenco di qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata”; una dichiarazione nutrizionale da apporre in etichetta in cui siano indicati il valore energetico, la quantità di grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. (art. 9 – Elenco delle informazioni obbligatorie)-

Invece gli alimenti offerti in vendita al consumatore finale o alle collettività senza preimballaggio oppure imballati sui luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita diretta, devono obbligatoriamente contenere solo informazioni sugli allergeni mentre non sono obbligatorie, le altre informazioni (art. 44 – Disposizioni nazionali per gli alimenti non preimballati).

Il Regolamento UE n. 1169 entrerà in vigore il prossimo 13 dicembre, anche se si applicherà a decorrere dal 13 dicembre 2014, mentre per le dichiarazioni nutrizionali l’obbligo scatterà soltanto il 13 dicembre 2016.

Risultano, pertanto, agevolate le industrie alimentari, che potranno commercializzare fino all’esaurimento delle scorte, gli alimenti immessi sul mercato o etichettati prima del 13 dicembre 2014, anche se non soddisfano i requisiti del presente regolamento.

Qui il regolamento: Reg_UE_1169
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Nuova direttiva 2010/31/CE: prestazione energetica nell’edilizia

 ce logo Sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea del 18/06/2010 è stata pubblicata la direttiva 2010/31/CE in materia di prestazione energetica nell’edilizia. Essa sostituirà la 2002/91/CE, la quale sarà abrogata dal 1 febbraio 2012. La nuova direttiva, che dovrà essere adottata dagli Stati membri entro e non oltre il 9 luglio 2012, ha lo scopo di chiarire, rafforzare e ampliare il campo di applicazione della vigente sul rendimento energetico nell’edilizia, nonché di ridurre le differenze tra le pratiche in uso negli Stati membri in tale settore, pur tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, fornendo disposizioni in merito alla:

* definizione di un quadro comune generale per la metodologia di calcolo della prestazione energetica

* applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari di nuova costruzione

* applicazione di requisiti minimi alla prestazione energetica di edifici e unità immobiliari esistenti, sottoposti a ristrutturazioni importanti, inclusi gli interventi su specifici elementi edilizi o sistemi tecnici quando questi siano oggetto di sostituzione o rinnovamento

* definizione di piani nazionali destinati ad aumentare il numero di edifici ad energia quasi zero

* certificazione energetica degli edifici o delle unità immobiliari

* ispezione degli impianti di riscaldamento e condizionamento

* definizione di sistemi di controllo indipendenti per gli attestati di prestazione energetica e i rapporti di ispezione.

 

L’articolo completo sul sito dell’UNI

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Pubblicata sulla G.U. n. 221 del 22/09/2011 il DPR n. 151 del 1 agosto 2011

gazzetta-ufficialeE’ stata pubblicata sulla G.U. n. 221 del 22/09/2011 il DPR n. 151 del 1 agosto 2011, “Regolamento recante semplificazioni della disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione degli incendi, a norma dell’art. 49, comma 4-quater del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78?.
Il DPR introduce sostanziali novità e rivede i procedimenti di prevenzione incendi e l’elenco delle attività soggette alle visite e ai controlli dei Vigili del Fuoco.

Di seguito i link per scaricare il DPR 151/2011 e la circolare del Ministero dell’Interno:
http://www.vigilfuoco.it/aspx/page.aspx?IdPage=5574
http://www.vigilfuoco.it/aspx/ReturnDocument.aspx?IdDocumento=4993
http://www.vigilfuoco.it/aspx/ReturnDocument.aspx?IdDocumento=5013

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