fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

Vibrazioni meccaniche: dall'UNI nuovo progetto normativo

vibrazioni-meccanichePer offrire un supporto normativo a coloro che devono analizzare l'effetto di un fenomeno vibratorio sull'uomo, il Gruppo di lavoro "Vibrazioni trasmesse all'uomo" della Commissione Acustica e vibrazioni propone di adottare la norma internazionale ISO 8727:1997/Amd, che andrebbe a sostituire la UNI ISO 8727 del 1999.

Il progetto U20002860 "Vibrazioni meccaniche e urti - Esposizione dell'uomo - Sistemi di coordinate biodinamiche", specifica i sistemi di coordinate basicentriche e anatomiche per le misurazioni biodinamiche a scopo di riferimento nello sviluppo di norme analoghe e descrive più precisamente l'esposizione dell'uomo alle vibrazioni meccaniche e agli urti.

Il progetto è entrato il 30 novembre nella fase di inchiesta pubblica preliminare. C'è tempo sino al 15 dicembre per inviare i propri commenti.

AdA

Leggi tutto...

Dall'UNI sette nuovi progetti di norma

logo uniFino al 4 maggio sono sottoposti ad inchiesta pubblica preliminare sette nuovi progetti di norma, fase fondamentale per vagliare preventivamente le concrete esigenze del mercato.
Di interesse della commissione tecnica Commercio due progetti di norma nazionale trattano rispettivamente la stima del valore di mercato degli immobili (progetto U98000240) e la definizione dei requisiti di conoscenza, abilità e competenza del valutatore immobiliare (progetto U98000250).
Il primo documento intende definire in maniera univoca e appropriata le metodologie di calcolo del valore di mercato degli immobili secondo criteri oggettivi e in conformità agli standard nazionali e internazionali; esse consentiranno di rendere trasparente il processo e il prodotto (servizio) valutativo. Il secondo progetto è invece finalizzato a definire i requisiti di conoscenza, abilità e competenza del valutatore immobiliare ai fini della determinazione del valore degli immobili, a beneficio di tutti i soggetti potenzialmente interessati quali ad esempio: professionisti, tribunali, istituti di credito, società immobiliari, fondi immobiliari, società di leasing, organi di vigilanza,  cittadino-consumatore, agenzie di rating.
Il progetto E0208E380 (revisione del rapporto tecnico UNI/TR 11388:2010) di competenza CTI definisce il principio di funzionamento e le prescrizioni di impianto, di installazione, di impiego e di prova dei sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore dei tempi di inserzione, associato alla zona termica o alla unità immobiliare, e sulle valvole di corpo scaldante. Tali sistemi forniscono un certo numero di unità di ripartizione proporzionali al calore erogato nella singola unità immobiliare, che viene utilizzato per l'attribuzione dei costi di climatizzazione.
La commissione Protezione attiva contro gli incendi intende avviare i lavori per definire i requisiti di progettazione, installazione ed esercizio delle reti di idranti a secco destinate all'alimentazione di apparecchi erogazione antincendio. Da utilizzare unitamente alla UNI 10779, la futura specifica tecnica (progetto U70001730) costituisce un riferimento per la realizzazione di reti di idranti in attività con pericolo d'incendio ubicate in aree soggette a gelo, senza ricorrere a costosi e talora inefficaci sistemi di coibentazione.
Il progetto U95000340, futuro Rapporto tecnico, costituisce un documento esplicativo della norma UNI EN 14682 sulla sicurezza dell'abbigliamento da bambino. Il documento è stato redatto seguendo il formato "Domanda e Risposta" e tutti gli indumenti menzionati rappresentano esempi di domande frequentemente sollevate dall'industria dell'abbigliamento o dalle autorità di sorveglianza del mercato. Le risposte sono state esaminate e approvate dal CEN/TC 248/WG 20. Il progetto è di interesse della commissione tecnica Tessile e abbigliamento.
Infine due progetti adozioni di norme internazionali ISO di competenza della commissione Macchine utensili. Il documento U97000110 (adozione ISO 5429) specifica le dimensioni nominali e le tolleranze delle ruote lamellari con flange incorporate o separate per l'utilizzo su macchine smerigliatrici fisse. Il progetto U97000120, che adotta la norma ISO 16057, specifica invece le dimensioni nominali dei dischi in fibra vulcanizzata destinati all'uso su macchine smerigliatrici portatili.

Fonte: UNI

Leggi tutto...

Sacchi biodegradabili e in polietilene. Nuovi progetti di norma

 

logo uniTre progetti di norma di competenza di UNIPLAST, Ente Italiano di Unificazione nelle Materie Plastiche federato all’UNI, vengono sottoposti in queste settimane all’inchiesta pubblica finale, che terminerà il 12 maggio prossimo (consulta la banca dati >>).
Il primo progetto (E1321C260) tratta le specificazioni per sacchi di polietilene per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, cioè ne definisce dimensioni e requisiti. La futura norma – che sostituisce la UNI 7315:1989 - si applica anche ai sacchi destinati alla raccolta differenziata di frazioni di rifiuti non biodegradabili e non si applica invece ai sacchi destinati alla raccolta differenziata della frazione organica umida.
Sono escluse dal campo applicativo della norma anche i sacchi denominati fodere, conosciuti anche con il nome di liners, che non hanno requisiti di portata ma funzione di protezione dei cassonetti per ridurne le frequenze di lavaggio.
L'aggiornamento della normativa è stato fatto alla luce degli sviluppi del nuovo progresso tecnologico e delle norme europee pubblicate per i materiali e le metodologie di prova.
Il secondo progetto (E1321D050) ha per oggetto tipi, requisiti e metodi di prova dei sacchi di materiale termoplastico biodegradabile e compostabile (secondo la norma UNI EN 13432 o la UNI EN 14995) per la raccolta della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. I sacchi sono ottenuti da film tubolare, sottoposti a saldatura e taglio.
La norma definisce dimensioni, campionamento, materiali, massa areica e altre caratteristiche fisico-meccaniche di questi prodotti.
Il terzo progetto (E1325D335) ha per titolo “Materie plastiche prime-secondarie - Polivinilcloruro plastificato destinato ad impieghi diversi, proveniente dal riciclo di residui industriali e/o materiali da pre e/o post consumo - Parte 5: Requisiti e metodi di prova” ed è destinato a sostituire la norma UNI 10667-5:2011.
Due sono le tipologie di polivinilcloruro plastificato considerate: il tipo A (cioè R PVC-P-A con contenuto di PVC compound maggiore o uguale al 90%) e il tipo B (cioè R PVC-P-B con contenuto di PVC compound maggiore o uguale al 70%).

Sino al 12 maggio i progetti di norma sono liberamente consultabili sul sito internet. Entro quella data chi fosse interessato può inviare i propri commenti utilizzando l’apposito modulo online.

Fonte UNI

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS