fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

ISO 14001:2015, pubblicata la nuova norma per i Sistemi di Gestione Ambientale

ISO14001L'ISO (International Organization for Standardization) ha pubblicato la nuova versione 2015 della norma ISO 14001 "Environmental management systems - Requirements with guidance for use" che sostituisce la ISO 14001:2004.

La norma stabilisce i requisiti per un standard di gestione ambientale, uno degli standard più diffusi del mondo e uno strumento di business fondamentale per molte organizzazioni. Con più di 300 000 certificati emessi a livello globale ogni anno, si colloca ai primi posti nell'agenda di molte organizzazioni la cui attività abbia una importante ricaduta ambientale.

IAF - International Accreditation Forum ha fissato, per l'entrata in vigore, un periodo transitorio di 3 anni dalla pubblicazione, come deciso dall'Assemblea Generale nel corso dei meetings di Vancouver di ottobre 2014. Per supportare tutte le parti interessate nel processo di transizione alla nuova norma, IAF ha pubblicato il documento informativo IAF ID 10:2015 "Transition Planning Guidance for ISO 14001:2015".

Per gestire la transizione degli accreditamenti rilasciati nello schema Ambiente, ACCREDIA ha elaborato una serie di disposizioni riportate nella “Circolare DC N° 13/2015 - Disposizioni in materia di transizione alla norma ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015".

A partire dalla data di pubblicazione della nuova norma ISO 14001, non saranno più accolte nuove domande di accreditamento che facciano riferimento alla precedente edizione della ISO 14001:2004, mentre, continueranno ad essere accettate domande di estensione che facciano riferimento alla precedente edizione della ISO 14001:2004.

ACCREDIA precisa che, prima di gestire pratiche di certificazione a fronte della nuova edizione 2015 della ISO 14001, gli Organismi devono assicurarsi che - in funzione del livello di competenza - il personale coinvolto (staff operativo, ispettori, Comitati di delibera e per la salvaguardia dell'imparzialità) sia adeguatamente formato sulle novità e sulle implicazioni delle nuove norme.

AdA

Scarica la Circolare DC N° 13/2015

Scarica il documento IAF ID 10:2015 “Transition Planning Guidance for ISO 14001:2015”

Leggi tutto...

Gestione Ambientale. L'ISO lancia un sondaggio per il miglioramento delle norme

GEST AMB 14001Si chiama “Sondaggio Miglioramento Continuo ISO 14001” (“ISO 14001 continual improvement survey 2013”) e ha l'obiettivo di raccogliere i desideri e le esigenze degli utenti e di tutte le parti interessate in merito alle norme sui sistemi di gestione ambientale. E’ questa la nuova iniziativa di consultazione pubblica che l’ISO ha messo in campo nelle scorse settimane in vista dei lavori di revisione delle norme ISO 14001 e ISO 14004.
L’indagine, che si articola attraverso numerose domande a cui è possibile rispondere online e in forma rigorosamente anonima, prende in considerazione alcuni temi chiave dei Sistemi di Gestione Ambientale emersi nel corso delle discussioni attualmente in atto nei gruppi di lavoro già oggi impegnati nella rivisitazione di queste norme.
Il questionario si rivolge principalmente a coloro che fanno parte di organizzazioni che hanno applicato le norme ISO 14001 e ISO 14004 (gli utenti della normazione tecnica) e a coloro che hanno conoscenze operative e di natura pratica su tali documenti, per esempio gli organismi di certificazione, le agenzie di regolamentazione, le università, gli istituti di ricerca, le associazioni di categoria, i gruppi industriali, le società scientifiche.
La ISO 14001 è la norma sui Sistemi di Gestione Ambientale più diffusa nel mondo.
Qualche numero: a dicembre 2011 erano ben 267.457 su scala internazionale le certificazioni di conformità ad essa, distribuite in 158 Paesi, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente (fonte ISO).
Ma un dato ancor più significativo riguarda proprio il nostro Paese che, in Europa, si pone ora al primo posto per diffusione delle certificazioni di conformità ISO 14001: a fine 2011 (ultimi dati rilevati) sono infatti ben 21.009, contro le 16.341 della Spagna che sino alla rilevazione precedente deteneva il primato (fonte ISO).
Una leadership, dunque, che rende ancor più importante una partecipazione massiccia dell’Italia a questa consultazione, così da riuscire a rappresentare in modo adeguato in sede ISO l’esperienza e le aspettative nazionali per un'evoluzione delle norme ISO 14001 e ISO 14004 in chiave sempre più positiva.
Il questionario, disponibile anche in lingua italiana, può essere compilato fino al 30 aprile 2013.

Accedi al Questionario

Fonte: UNI

 

Leggi tutto...

Rumore ed ambiente marino

 

mareIl rumore generato dalle attività umane in mare e in altre vie navigabili può essere nocivo per l'ambiente marino. Per aiutare a quantificare questo rumore, ed elaborare norme appropriate relative alla generazione, alla trasmissione e la ricezione dei suoni emessi sott’acqua, l’ISO ha costituito, in seno all’ISO/TC 43 “Acoustics”, un nuovo sottocomitato, SC 3, dedicato all’acustica sottomarina.

Il nuovo organo tecnico ha già elaborato il suo primo documento normativo, la già disponibile ISO/PAS 17208-1:2012 “Acoustics – Quantities and procedures for description and measurement of underwater sound from ships – Part 1: General requirements for measurements in deep water”. Il documento può essere utilizzato per dimostrare la conformità a requisiti contrattuali, per facilitare valutazioni periodiche della segnatura acustica ed è strumento utile nel campo della ricerca e sviluppo. Tale specifica è destinata principalmente agli enti governativi, agli operatori nelle ricerche oceanografiche e ai proprietari di navi commerciali che operano in acque acusticamente sensibili.

Una combinazione di fattori contribuisce a fare dei mari dei luoghi rumorosi: navi commerciali e da crociera, navi militari e sommergibili, cannoni ad aria utilizzati per la ricerca oceanografica e per l’esplorazione mineraria del fondo marino, sport acquatici, sonar attivi, comunicazioni acustiche, fonti energetiche alternative offshore e progetti di costruzioni marittime, oltre a cause naturali e biologiche.

Continua sul sito UNI

Leggi tutto...

Radioprotezione. Avviato l'iter per l'adozione di una norma ISO

 

Radiazioni ionizzantiIl 9 aprile è partita la fase di inchiesta pubblica preliminare per il progetto U54022200, adozione della norma internazionale ISO 2919:2012, “Radioprotezione - Sorgenti radioattive sigillate - Requisiti generali e classificazione”, seguito dalla commissione nazionale Tecnologie nucleari e radioprotezione.
La norma ISO 2919 stabilisce un sistema di classificazione per le sorgenti radioattive sigillate basato su test di prestazione e specifica requisiti generali, test di prestazione, test alla produzione, sigle identificative e certificazioni. Essa fornisce una serie di test attraverso i quali da un lato i produttori di sorgenti radioattive sigillate possono valutare la sicurezza dei loro prodotti in uso e dall’altro gli utilizzatori di tali sorgenti possono selezionare quelle idonee per l’utilizzo richiesto, specialmente in relazione alla protezione dal rilascio di materiale radioattivo, con conseguente esposizione alle radiazioni ionizzanti.
I test sono suddivisi in diversi gruppi, incluso, per esempio, l’esposizione a temperature estreme (alte o basse) e una varietà di test meccanici. Ogni test può essere applicato con gradi diversi di difficoltà. Il criterio di superamento o fallimento del test dipende dalla perdita del contenuto da parte delle sorgenti radioattive sigillate.

Continua sul sito UNI

Leggi tutto...

Protezione dalle radiazioni. La norma ISO 27048

 

Nel corso del 2011 è stata pubblicata la norRadiazionima ISO 27048Radiation protection - Dose assessment for the monitoring of workers for internal radiation exposure”: un contributo importante alla salute e alla sicurezza dei lavoratori. Il documento - elaborato dall’ISO/TC 85 “Nuclear energy, nuclear technologies and radiological protection”, SC 2 “Radiological protection” - permetterà di migliorare la tutela dei lavoratori esposti alle radiazioni e fornirà nel contempo le basi tecniche per consolidare, anche a livello mondiale, regole e disposizioni vigenti in questo settore.

Nello specifico la norma contribuirà ad ottenere risultati più affidabili e coerenti nel momento in cui viene misurata la concentrazione di sostanze radioattive.

Sono molti i lavoratori che quotidianamente, sebbene in misura diversa,  sono esposti a radiazioni ionizzanti. Questi lavoratori necessitano quindi di una maggiore sorveglianza e di un più accurato controllo sanitario.

Per tutti coloro che sono esposti a radioattività per inalazione, ingestione o per contatto con la pelle è importante sviluppare un programma globale di controllo. Questo deve consistere principalmente nella accurata misurazione delle attività biologiche e dei tassi di eliminazione delle radiazioni attraverso urine o feci. Ne consegue che per l'interpretazione quantitativa di tali misurazioni è necessario disporre di modelli ben definiti e di dati che descrivano il comportamento delle sostanze radioattive nel corpo umano.

Continua sul sito UNI

Leggi tutto...
Sottoscrivi questo feed RSS