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4 Febbraio 2013. Bando INAIL 2012

INAILLunedì 4 Febbraio 2013 alle ore 10,00, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, si terrà il Seminario “Incentivi e finanziamenti INAIL per la Sicurezza”, presentazione del nuovo Bando INAIL pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 dello scorso 20 Dicembre. Nel corso del’incontro saranno approfonditi i temi relativi alla riduzione ed all’oscillazione dei tassi dei premi a carico delle imprese, nonché delle modalità di accesso agli incentivi. La procedura di presentazione delle domande di finanziamento, il cui termine ultimo è il 14 marzo, è totalmente on-line ed è gestita dal sito web dell’INAIL.

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Bando INAIL 2012. Per le imprese 155 milioni per la sicurezza

INAILOltre 155 milioni di euro in incentivi alle imprese per interventi in favore della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo l'impegno finanziario dell'Inail per il nuovo bando 2012, online da domani, presentato questa mattina a Roma, presso il Parlamentino di via IV Novembre, dal presidente dell'Istituto, Massimo De Felice, insieme al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero.
I fondi ripartiti in budget regionali. I 155,35 milioni di euro messi complessivamente a disposizione sono ripartiti in budget regionali e composti da 146,25 milioni di risorse Inail destinati a progetti di investimento strutturali, all'acquisto di macchinari e all'adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato, e da 9,1 milioni trasferiti dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per l'adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, in base a quanto stabilito dall'articolo 11 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza.
"In cinque anni movimentate risorse per oltre 1,5 miliardi". ''È un importante progetto di sostegno alle imprese", ha sottolineato De Felice presentando il nuovo bando. ''Non si tratta di un intervento occasionale - ha precisato il presidente dell'Istituto - ma al contrario è un'operazione che va avanti da anni e continuerà''. Dal 2010 al 2014, infatti, ''l'intero ammontare degli incentivi Inail supererà i 750 milioni di euro e, trattandosi di un cofinanziamento al 50%, il volume finanziario movimentato complessivamente per interventi a favore della salute e sicurezza sul lavoro sarà superiore a un miliardo e mezzo di euro''.
Tra il 15 gennaio e il 14 marzo la prima fase dell'operazione. In base a quanto stabilito dal bando 2012, il contributo massimo erogabile per ogni progetto è pari a 100mila euro, quello minimo a cinquemila, e per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro è possibile chiedere un'anticipazione pari al 50%. La prima fase dell'operazione si svolgerà nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 14 marzo 2013, quando le imprese potranno inserire la domanda online, nell'area Punto Cliente sul portale dell'Inail.

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Bando INAIL 2012

Come partecipare

 

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Amianto. Sul portale Inail un canale per conoscere il rischio

 

amiantoIl canale "conoscere il rischio" del portale INAIL si arricchisce di ulteriori contenuti grazie alla recente pubblicazione di una specifica sezione dedicata all'amianto.
Arricchito sia di argomenti dal taglio informativo e di approfondimenti di natura maggiormente tecnico-scientifica, il tema affrontato è uno degli argomenti principali dell'igiene del lavoro, storicamente studiato e approfondito in Italia, ma ancora lontano dall'essere risolto (come ha evidenziato la seconda Conferenza governativa svoltasi  a Venezia, e alla quale l'Inail ha partecipato con forte impegno).
La natura e la classificazione della fibra killer. La sezione del portale comprende una parte introduttiva sulla natura e la classificazione delle fibre, una guida grafica al riconoscimento dei materiali in opera e un'istruzione operativa per l'individuazione dei prodotti a sospetto contenuto di amianto. Una delle attività fondamentali per la valutazione dei rischi legati alla presenza di materiali contenenti questa sostanza cancerogena consiste proprio nel loro censimento: un'attività particolarmente complessa perché la fibra killer, in passato, veniva utilizzata in una moltitudine di processi e cicli produttivi. Si stima, infatti, che alla fine degli anni Ottanta erano presenti sul mercato oltre 3mila diversi articoli con amianto. Per facilitare questo tipo di intervento, nel canale del portale dell'Inail è stato riportato un manuale fotografico con la rappresentazione di alcuni dei prodotti più diffusi.
Quando l'esposizione è per cause naturali. Altro tema di grande interesse e attualità è quello dell'esposizione a fibre di amianto derivante dalle rocce in affioramento - la cosiddetta "esposizione ad amianto naturale" -, una realtà che interessa in Italia lavoratori impegnati in agricoltura e in particolari comparti estrattivi. Anche a questo fenomeno -del quale si sta ancora studiando e definendo la reale estensione - nella sezione del portale è dedicato uno spazio di approfondimento.
La qualificazione dei laboratori. La sezione comprende, infine, una parte specifica sulla qualificazione dei laboratori che si dedicano all'analisi e classificazione dei materiali contenenti amianto. Tali strutture, infatti, devono rispondere a criteri fissati dalla legge e partecipare a circuiti di controllo e qualificazione ai quali contribuisce lo stesso Laboratorio di igiene industriale della Contarp dell'Inail. In definitiva, grazie a questa nuova sezione del portale dell'Istituto dedicata all'asbesto viene presentato a tutti gli interessati un ampio quadro di riferimento sul tema, nella volontà di mantenere ancora più vivo l'interesse e più sentita la necessità di attuare idonee misure di prevenzione e protezione.

Conoscere il rischio

Fonte: INAIL

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L'INAIL rimborsa i farmaci di fascia C

farmaci-fascia-cFarmaci di fascia C a carico dell'INAIL:  è di grande rilievo la novità disposta dalla recente circolare 62/2012, che amplia in modo significativo il ventaglio delle prestazioni sanitarie garantite dall'Istituto per il recupero dell'integrità psico-fisica dei lavoratori infortunati e tecnopatici. Tra i trattamenti interessati figurano specialità o preparati per uso topico utilizzati in chirurgia, ortopedia, oculistica, dermatologia, neurologia e psichiatria (tra questi: antibiotici, antidolorifici, ansiolitici, attivanti cerebrali). Le spese saranno certificate da parte dei medici dell'INAIL; i lavoratori interessati dovranno fornire lo scontrino che confermi l'acquisto del farmaco.
L'emanazione della circolare rappresenta un atto rilevante - secondo il Direttore generale dell'INAIL Giuseppe Lucibello  "soprattutto perché promosso in una fase di difficile congiuntura economica per il Paese e per tante famiglie italiane. In particolare richiamo l'attenzione sull'importanza di introdurre un mezzo aggiuntivo di sostegno per gli infortunati e i tecnopatici nell'ottica della tutela privilegiata, espressione della ferma volontà di INAIL di ribadire il proprio ruolo di garante di diritti costituzionalmente previsti e di amministrazione dalla spiccata vocazione solidaristica". La circolare - afferma l'avvocato generale dell'INAIL, Luigi La Peccerella - "trova infatti il proprio fondamento normativo nelle disposizioni del Testo unico sulla sicurezza sul lavoro e del dlgs correttivo 106/ 2009 che ricostruiscono e ricostituiscono il principio affermato nell'articolo 38 della Costituzione ("I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria")".
Il Sistema sanitario nazionale prevede forme di rimborso solo per i farmaci di  prima fascia (i cosiddetti "salvavita", totalmente a carico dello Stato) e di seconda fascia (solo in parte a carico del cittadino). Tuttavia - spiega Giuseppe Bonifaci, sovrintendente medico dell'INAIL - "esiste un'ampia gamma di farmaci, non previsti tra i 'salvavita', che sono comunque essenziali per il recupero dell'integrità psico-fisica del lavoratore". Si tratta di farmaci compresi nella fascia C e per identificarli INAIL ha effettuato una ricognizione tecnica degli ambiti sanitari maggiormente interessati relativamente agli infortuni e le malattie professionali. "I farmaci rimborsabili - conclude Bonifaci - sono quindi risultati numerosi e riguardano diverse fasce di prezzo: dalle 'classiche' pomate oftalmiche agli antidolorifici, fino a medicinali decisamente più costosi, come il vaccino per l'osteomielite o a quelli necessari per curare i disturbi di origine nervosa legati a traumi psichici post-infortunio.".

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Leggi la Circolare 62/2012

 

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Digitalizzazione dei servizi INAIL: dal 28 settembre la fase operativa

 

 

logo inailL'introduzione del Codice dell'amministrazione digitale e le successive disposizioni normative prevedono la progressiva informatizzazione dei rapporti tra aziende e pubblica amministrazione, definendo il principio della "telematizzazione obbligatoria".
Il 1 luglio 2013 rappresenta il termine ultimo per l'adeguamento dei sistemi: dopo quella data Pubblica Amministrazione e datori di lavoro potranno comunicare esclusivamente per via telematica (dpcm 22 luglio 2011).
In vista di quella scadenza, già dal 2011 l'INAIL ha avviato un coerente Programma di informatizzazione dei servizi che sta portando a compimento una strategia già perseguita da oltre dieci anni, all'insegna della cultura dell'innovazione, della multicanalità e della sburocratizzazione: sinonimo di trasparenza e contenimento dei costi, l'informatizzazione consente infatti di operare una significativa reingegnerizzazione delle attività, liberando risorse dalle funzioni di minore valore aggiunto e potenziando quelle di back-office.
Il Programma di informatizzazione dei servizi INAIL è stato definito in accordo con le associazioni datoriali, nel rispetto di quanto disposto dal dpcm del 22 luglio 2011, e il percorso stabilito tiene conto della necessaria riorganizzazione cui sono chiamate le stesse aziende. Per questo, le prime tappe sono rappresentate da quei servizi dove il ricorso a modalità informatizzate è, in generale, già fortemente diffuso.
Dal 28 settembre è quindi obbligatorio operare solo per via  telematica, utilizzando l'accesso da Punto cliente sul sito web dell'Istituto, per i seguenti servizi:

  • la denuncia di iscrizione/di esercizio per inizio attività, nei casi in cui non è obbligatoria la comunicazione unica al registro delle imprese;
  • la denuncia di cessazione attività, nei  casi in cui non è obbligatoria la comunicazione unica al registro delle imprese;
  • la denuncia di nuovo lavoro a carattere temporaneo;
  • le denunce retributive per i  contratti di somministrazione.

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Leggi il DPCM del 22 luglio 2011

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Osservatorio Accredia:infortuni in calo

 

Osservatorio ACCREDIA Salute e sicurezzaGli infortuni sul lavoro, secondo i dati Inail più recenti, sono stati 790mila nel 2009, 775mila nel 2010, 726mila nel 2011 con una riduzione dell'8% nel triennio. In flessione anche gli incidenti mortali sui luoghi di lavoro: 1.053 nel 2009, 973 nel 2010, 930 nel 2011 (-11,7%).
Ciò nonostante, il livello di attenzione deve essere ancora mantenuto su livelli di guardia. Numerose sono le imprese che continuano ad avvertire la presenza di fattori di rischio lungo la catena di produzione, nelle officine e nei cantieri. Il livello di attenzione deve però essere mantenuto su livelli di guardia. Numerose sono le imprese che percepiscono la presenza di fattori di rischio lungo la catena di produzione, nelle officine e nei cantieri.
Comportamenti e manovre non corrette sul posto di lavoro rappresentano un costante fattore di rischio per quasi l'80% delle imprese, per il 60% vi sono pericoli legati all'esalazione di fumi e gas, per più dell'80% elementi di disturbo possono essere rumori e vibrazioni. È quanto emerge da un'indagine effettuata dal Censis e da Accredia - l'ente italiano di accreditamento - su un campione di 1.000 imprese appartenenti ai comparti più esposti a fattori di incidentalità: industria, costruzioni e trasporti.
Cresce la tendenza a monitorare le potenziali cause di infortuni. L'80% delle aziende interpellate dichiara di effettuare un monitoraggio per prevenire eventuali rischi elettrici, rischi da manipolazione di sostanze pericolose, rischi da carenza di sicurezza sulle apparecchiature e rischi strutturali. Dall'indagine Censis-Accredia emerge che lo strumento di gestione della sicurezza più utilizzato dalle imprese è l'addestramento e l'informazione dei lavora-tori (34%), mentre circa il 20% si affida a un consulente esterno, il 19% ricorre a visite di rou-tine del responsabile interno della sicurezza e il 18% apporta di volta in volta miglioramenti dove necessario.
Lo scenario però cambia considerevolmente se dalle enunciazioni di principio e dalle buone intenzioni si passa alla pratica e all'utilizzo di strumenti sofisticati di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro. Forte è l'impressione che presso molte imprese gli strumenti di prevenzione e di controllo dei rischi siano ancora piuttosto improvvisati e improntati alla minore spesa possibile.
Tra i fattori che limitano la diffusione di modelli di efficace gestione della sicurezza e prevenzione dei rischi c'è sicuramente la natura delle imprese italiane, per la maggior parte di piccole e piccolissime dimensioni. Il 70% delle aziende analizzate da Censis e Accredia considera i costi per la sicurezza non facilmente sostenibili, ancorché necessari, e più del 60% giudica le norme sulla sicurezza complicate da attuare, alla stregua di appesantimenti burocratici.
Le aziende dotate di un Sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (Sgsl certificato a norma Ohsas 18001:2007) si dimostrano in grado di gestire in maniera efficace e vantaggiosa la salute e la sicurezza sul lavoro. Rappresentano ancora una minoranza del tessuto produttivo, ma il loro numero è cresciuto di quasi sette volte negli ultimi quattro anni. Nei dieci anni di applicazione della norma (la prima versione della Bs Ohsas è del 1999) l'incremento medio annuo è stato del 50%.

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La Carta per le Pari Opportunità sottoscritta dall'INAIL

 

PARIOP11Il Parlamentino INAIL di via IV Novembre  ha fatto da cornice alla sottoscrizione da parte dell'Istituto della Carta per le pari opportunità e l'uguaglianza sul lavoro. Alla presenza del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero, della consigliera nazionale di Parità, Alessandra Servidori, e della presidente del Comitato Unico di Garanzia INAIL, Antonella Ninci, il commissario straordinario Massimo De Felice ha firmato il documento che indica dieci azioni concrete - dall'attuazione di politiche che coinvolgano tutti i livelli aziendali, a partire dai vertici, alla promozione esterna dei risultati ottenuti - per contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro basate su genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa e orientamento sessuale.

"Per l'Istituto un atto importante". "L'INAIL pone una grande attenzione al tema delle pari opportunità - ha detto De Felice - La sottoscrizione di questa Carta rappresenta quindi un atto molto importante, ma spero che non provochi troppi cambiamenti nei nostri modi perché ciò significherebbe che abbiamo anticipato i tempi". A questo proposito, il commissario ha citato una serie di iniziative già avviate dall'Istituto che possono essere inquadrate nella cornice delle pari opportunità, come «la flessibilità oraria, il telelavoro, gli asili nido aziendali, la ludoteca di Torino per i figli dei dipendenti, i progetti di prevenzione e di comunicazione». De Felice ha sottolineato anche che «nell'attività dell'INAIL il concetto di pari opportunità è particolarmente esteso», indicando al ministro Fornero come esempio il progetto Superabile, «strumento di orientamento, consulenza, informazione e integrazione delle persone con disabilità».

"Il nostro Paese è ancora molto indietro". Dopo aver espresso la propria soddisfazione per l'adozione della Carta da parte dell'Istituto, il ministro Fornero ha precisato che "questo è solo l'inizio", perché "il nostro Paese in termini di cultura anti-discriminazione è ancora molto indietro sotto diversi profili, non solo rispetto alla discriminazione sul lavoro nei confronti delle donne. Ci sono forme pervasive di discriminazione che fanno ancora parte del nostro vivere quotidiano e questo è semplicemente inaccettabile. Occasioni come questa devono servirci anche per fare un esame di coscienza e renderci conto che il lavoro da fare, in modo più efficace di quanto è stato fatto finora, è ancora tanto".

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INAIL. Campagna nazionale per la prevenzione delle malattie professionali

 

campagna-malattie-professionaliAl via una campagna nazionale a sostegno del piano di prevenzione sulle malattie professionali. A promuoverla sono l'INAIL, i ministeri del Lavoro e delle Politiche sociali e della Salute, le Regioni e le Province autonome, in collaborazione con le organizzazioni sindacali e di rappresentanza dei datori di lavoro. L'obiettivo è di richiamare l'attenzione di tutti i soggetti coinvolti sui principali fattori di rischio, a sostegno del piano di prevenzione sulle malattie professionali che punta a elevare i livelli di prevenzione sul lavoro realizzando una più ampia acquisizione di conoscenze e consapevolezze.

Un messaggio semplice ma non banale. Il messaggio trasmesso dalla campagna è semplice ma assolutamente non banale: durante l'attività lavorativa quotidiana spesso si sottovalutano alcuni fattori di rischio e conoscerli può aiutare a prevenirne gli effetti negativi. Le aree di intervento di partenza sono i disturbi muscolo-scheletrici e le malattie respiratorie, con riferimento in particolare ai settori dei trasporti, dell'agricoltura e della grande distribuzione. I destinatari principali dell'iniziativa sono i datori di lavoro e i loro collaboratori, i lavoratori e i loro rappresentanti, i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione delle aziende e i medici. Questi ultimi, per i diversi ruoli che rivestono in ambito sanitario, sono infatti figure centrali per la ricerca e l'emersione delle malattie professionali e lavoro-correlate.

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INAIL. In Italia nel 2011 diminuiscono infortuni e morti sul lavoro

 

logo inailLe stime INAIL sull'andamento infortunistico del 2011 (rilevazione al 29 febbraio 2012) indicano in particolare:

  • una riduzione del 6,4% degli infortuni in complesso: si passa da circa 776.000 a 726.000 denunce, 50mila in meno rispetto al     2010;
  • una riduzione del 4,4% degli infortuni mortali, dalle 973 denunce nel 2010 (dato definitivo e per la prima volta al di sotto delle mille unità) alle 930 denunce nel 2011 (stima del dato consolidato); 
  • un incremento di quasi il 10% delle malattie professionali che dopo il boom registrato nel 2010 (circa 7.600 casi in più rispetto al 2009), si attestano nel 2011 a circa 46.500 denunce.
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Progetto IntegrARE. Disponibile il software ERAph

ERGONOMIAIl 19 aprile 2012, presso la Camera di Commercio di Napoli, con il supporto logistico operativo del Consorzio Promos Ricerche, si è tenuto il seminario di presentazione dei risultati del Progetto “IntegrARE - INTEGRated Assessment of Risks within Ergonomics”, promosso dalla Direzione Regionale INAIL Campania e realizzato dal LEAS - Laboratorio di Ergonomia Applicata e Sperimentale - dell’Università di Napoli Federico II in collaborazione con la CONTARP dell’INAIL e Novartis Farma S.p.A..
Nel corso dell’incontro è stato illustrato e distribuito ai partecipanti il software ERAph, (Ergonomic Risk Assessment in pharmaceutical enviroments), programma gratuito che aiuta i tecnici nella valutazione integrata dei rischi architettonici, ergonomici e da polveri farmaceutiche. ERAph consente di analizzare in maniera semplice i compiti lavorativi e permette di descrivere, analizzare e valutare, in maniera integrata, il peso e il livello di gravità dei diversi fattori dell’ambiente di lavoro evidenziando la loro incidenza sul rischio e sul comfort per i lavoratori.
Il risultato dell’analisi è la valutazione ergonomica della postazione di lavoro, a cui seguono le informazioni che indirizzano l’utente nella selezione ed applicazione dei metodi di valutazione dei rischi per sovraccarico bio-meccanico più opportuni rispetto ai compiti descritti (Niosh, Check-list OCRA, Liberty Mutual Tables per spinta e traino). Anche queste valutazioni sono realizzabili con ERAph grazie ad un’apposita funzione del sw.
Oltre al manuale utente, scaricabile in PDF, ERAph offre un help contestuale, che fornisce chiarimenti grafici o testuali per ciascuna specifica voce da compilare.
Pensato come supporto usabile per condurre le attività di valutazione dei luoghi di lavoro, ERAph è dotato di funzionalità che forniscono all’utilizzatore anche strumenti utili a rendere più efficiente l’intero processo di redazione del DVR. Infatti è disponibile una check-list in PDF da stampare per il sopralluogo in azienda così da facilitare la raccolta dei dati necessari alla valutazione; inoltre, è possibile stampare in PFD le valutazioni effettuate ed  allegarle al DVR.
Il programma è disponibile per il download gratuito da: www.inail.it  www.leas.unina.it  www.promosricerche.org
Un tutorial del software ERAph è disponibile su YouTube all’indirizzo http://www.youtube.com/watch?v=Ivh1Ezptx0o

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