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Il datore di lavoro risponde per rischi specifici

infortunio lavoroIl pericolo occulto non rientra nell'attività di controllo quotidiano. La responsabilità del datore per l'infortunio del lavoratore scatta solo se il rischio è specifico. Lo ha precisato la Cassazione con la sentenza 39491 depositata il 24 settembre scorso.
La vicenda riguarda una ditta, aggiudicataria dell'appalto della nettezza urbana dell'area mercatale comunale, che aveva consentito a un proprio dipendente di lavorare vicino a un cancello in ferro, senza il perno di fermo di fine corsa. Così, il lavoratore, mentre spostava una delle ante scorrevoli per effettuare le pulizie, ha fatto fuoriuscire l'anta dal binario, che lo ha travolto e gli ha provocato gravi lesioni, con compromissione della colonna vertebrale.
Sia in primo grado sia in appello, l'imprenditore è stato condannato per il delitto di lesioni colpose, poiché non ha garantito la piena sicurezza del luogo dove l'operaio svolgeva le sue mansioni, informandolo dei rischi specifici della sua attività. Infatti, precisa il giudice del merito, gli obblighi di sicurezza gravano non solo sul committente, titolare dell'area dove si svolgono i lavori, ma anche sul l'appaltatore.
La vicenda arriva in Cassazione. La Corte, ribaltando la decisione, afferma che il datore di lavoro non è responsabile per l'infortunio del dipendente, se il rischio non è specifico e proprio dell'attività imprenditoriale svolta. In sostanza, sono rischi specifici soltanto quelli rispetto ai quali sono richieste precauzioni e regole che comportano una determinata competenza tecnica, mentre il pericolo occulto non rientra nel quotidiano controllo di cui deve farsi carico il datore.
Inoltre la Cassazione, con la sentenza 14468 del 7 giugno, ha affermato che l'obbligo di tutela dell'integrità fisica del lavoratore imposto dall'articolo 2087 del Codice civile è un obbligo di prevenzione che impone al datore di lavoro di adottare non solo le particolari misure tassativamente imposte dalla legge per il tipo specifico di attività esercitata e quelle generiche dettate dalla comune prudenza, ma anche tutte le altre misure che in concreto si rendano necessarie per proteggere il lavoratore dai rischi legati all'impiego di attrezzi e macchinari e anche al l'ambiente di lavoro.
Con la sentenza 23670 del 31 maggio, la Corte di legittimità ha sostenuto che, in caso di affidamento dei lavori a imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi all'interno dell'azienda, tra gli altri obblighi che gravano sul datore, c'è quello di fornire a questi soggetti informazioni dettagliate sui rischi specifici esistenti nell'ambiente in cui sono destinati a operare e sulle misure di prevenzione e di emergenza adottate per la propria attività.

AdA

Fonte: Sole 24 Ore - S.R.

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Concorso INAIL. Il cinema incontra il lavoro

inail logoL’Inail Direzione Regionale Campania, il Comune di Mercogliano, la Direzione Regionale del Lavoro, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e l’EBTC - Ente Bilaterale Turismo Campano nell’ambito della manifestazione “Il cinema incontra il lavoro: Mercogliano Film Festival”, la cui prima edizione si terrà a Mercogliano (AV) da martedì 15 ottobre a sabato 19 ottobre 2013, propongono un concorso tra prodotti multimediali, basato sulla presentazione di testi audiovisivi che trattino il tema del lavoro nella sua molteplicità e della prevenzione degli infortuni sul lavoro, elementi basilari per la tutela della salute e della sicurezza dell’individuo.

Il concorso si pone come obiettivo principale l’invito alla conoscenza, alla riflessione, alla valorizzazione di temi che trattino del “lavoro”, nel senso più vasto della parola, nonché della prevenzione e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

Per poter partecipare al concorso è necessaria la compilazione della scheda di dichiarazione-liberatoria dell’autore (Allegato A) e della scheda d’iscrizione (Allegato B) in ogni loro parte in carattere stampatello. Una volta compilate le schede, andranno inserite nel plico ed inviate insieme al documentario o al cortometraggio presentati al concorso. Il comitato di selezione si assumerà il diritto di mancata accettazione delle opere che risulteranno incomplete nella documentazione.

La giuria del pubblico sarà formata da coloro che assisteranno alla proiezione dei materiali durante il festival ed apporranno su apposita scheda, preparata dagli organizzatori del festival, una votazione da 1 (minimo) a 5 (massimo), in relazione al cortometraggio o documentario cui avranno assistito, da consegnare agli organizzatori alla fine di ogni proiezione. Le opere con il punteggio più alto saranno indicate al comitato di selezione come quelle preferite dal pubblico.

A sua volta il comitato di selezione stabilirà i vincitori, tenendo conto del verdetto della giuria del pubblico. L’orario delle proiezioni delle opere sarà di competenza degli organizzatori.

 

AdA

 

Fonte: INAIL

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Lavoratori "salvaguardati". Disponibile la circolare del Ministero del Lavoro

LPS 2E’ on-line la circolare n. 19 del 5 giugno 2013, contenente le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro corredata dal modello di istanza che dovrà essere presentata dai lavoratori che rientrino nelle sotto indicate categorie:

  • lettera a) dell’articolo 2 del Decreto interministeriale del 22 aprile 2013: lavoratori cessati dal rapporto di lavoro entro il 30 settembre 2012 e collocati in mobilità ordinaria o in deroga a seguito di accordi governativi o non governativi, stipulati entro il 31 dicembre 2011, e che abbiano perfezionato i requisiti utili al trattamento pensionistico entro il periodo di fruizione dell’indennità di mobilità di cui all’articolo 7, commi 1 e 2, della legge 23 luglio 1991, n. 223, ovvero durante il periodo di godimento dell’indennità di mobilità in deroga e in ogni caso entro il 31 dicembre 2014.
  • lettera c) dell’articolo 2 del Decreto interministeriale del 22 aprile 2013: lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro entro il 30 giugno 2012, in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410, 411 e 412 del codice di procedura civile ovvero in applicazione di accordi collettivi di incentivo all’esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livello nazionale entro il 31 dicembre 2011, ancorché abbiano svolto, dopo la cessazione, qualsiasi attività non riconducibile a rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato, a condizione che:
    1. abbiano conseguito successivamente alla data del 30 giugno 2012 un reddito annuo lordo complessivo riferito a tali attività non superiore a euro 7.500;
    2. perfezionino i requisiti utili a comportare la decorrenza del trattamento pensionistico entro il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 201 del 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 214 del 2011.

Le istanze potranno essere trasmesse, direttamente dai lavoratori interessati o dai soggetti abilitati (es. patronati ex lege n. 152/2001; consulenti del lavoro/dottori commercialisti ex lege n. 12/1979), alle competenti Direzioni Territoriali del Lavoro all’indirizzo di posta elettronica certificata delle medesime (per esempio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o all’indirizzo di posta elettronica dedicata (per esempio: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) o, in via alternativa, inviate tramite Raccomandata A/R.

Leggi la circolare

Fonte Ministero del Lavoro

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Credito d'imposta per la creazione di nuovo lavoro stabile nel Mezzogiorno

 

logo Agenzia EntrateE’ stato istituito un credito d’imposta per le imprese che incrementano il numero di lavoratori assunti a tempo indeterminato nelle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Molise, Sardegna e Sicilia. Il beneficio è stato previsto dall’articolo 2 del decreto-legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito con modificazioni dalla legge 12 luglio 2011, n. 106.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante il modello di versamento F24. Il modello, inoltre, deve essere presentato all’agente della riscossione presso il quale il beneficiario del credito stesso è intestatario del conto fiscale. Il codice tributo da indicare è il “3885” (risoluzione n. 88 del 17/09/2012).
Le regioni interessate devono trasmettere all’Agenzia delle Entrate l’elenco dei soggetti ammessi a fruire del credito d’imposta, con i relativi importi concessi, utilizzando il canale Siatelv2.0-Puntofisco e osservando le specifiche tecniche allegate al provvedimento del 14/09/2012. Anche le revoche dei benefici concessi dovranno essere comunicate, dalle Regioni all’Agenzia delle Entrate, con le stesse modalità.

Risoluzione n. 88 del 17/09/2012

Provvedimento del 14/09/2012

Fonte: Agenzia delle Entrate

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5 marzo 2012. Lavoro e Stress. Convegno all'Ordine degli Ingegneri di Napoli

 

ORDINE INGEGNERI NAPOLI-logo

L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, in collaborazione con INAIL Campania e Consorzio Promos Ricerche, Sportello RSI della Camera di Commercio di Napoli, organizza per il prossimo 5 marzo 2012 il convegno: “Il Lavoro e lo Stress. Imparare a conoscerlo per eliminarlo
Dopo i saluti di rito, seguiranno le relazione tecniche della dott.ssa Ferrante, psicologa del Lavoro, del dott. d’Angelo, della CONTARP-INAIL, dell’ing. Summa della Commissione Sicurezza dell’Ordine e del dott. Loria dell’ASL NA1.
In chiusura sone previste alcune interessanti testimonianze aziendali.

Scarica la Locandina

Scarica gli interventi:

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In azienda il «termometro» anti-stress

 

Stress

Lo stress lavoro-correlato non è, di per sé, una malattia, ma quando diventa eccessivo può compromettere seriamente lo stato di salute del lavoratore. Quando si manifesta in misura significativa, questo fattore di rischio comporta effetti negativi anche per il datore di lavoro, in termini di minore impegno del lavoratore, prestazioni e produttività del personale, incidenti causati da errore umano, turnover del personale e abbandono precoce, ma anche elevati tassi di assenza, insoddisfazione per il lavoro e potenziali implicazioni legali.
È evidente quindi l’interesse, sia del datore di lavoro che dei lavoratori, a concorrere nella rilevazione e identificazione del rischio, resa peraltro obbligatoria dallo scorso 31 dicembre. Deve però essere chiaro che la valutazione dello stress lavoro-correlato, di cui all’articolo 28 del Dlgs n. 81/2008, non tende a considerare i rischi psicosociali in generale nè la situazione di mobbing o la violenza sul lavoro, che potrebbero anche emergere dalla rilevazione ma che esulano dalle finalità di questa. Oggetto della rilevazione del rischio da stress lavoro-correlato sono, essenzialmente, le sollecitazioni negative che derivano dall’ambiente di lavoro, dall’organizzazione aziendale e dalle condizioni lavorative, dai rapporti interpersonali, nonchè dalle aspettative di ciascun lavoratore.
Le indicazioni per la corretta rilevazione del rischio sono state raccolte dall’Inail in un manuale (consultabile anche sul sito istituzionale), corredate della modulistica da utilizzare per la predisposizione dei questionari e del documento di valutazione dei rischi (Dvr). L’istituto sottolinea che la rilevazione del rischio da stress lavoro-correlato è parte integrante della valutazione dei rischi e deve, pertanto, essere effettuata dal datore di lavoro che, ai sensi dell’articolo 17 del Dlgs 81/2008, non solo non può delegarla, ma deve effettuarla in collaborazione con il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (Rspp) e con il medico competente, previa consultazione del Responsabile dei lavoratori per la sicurezza.

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Stress da lavoro, l’obbligo di valutarne i rischi

 

Il 1°agostress one-500x499sto diverrà operativo l’obbligo di valutare i rischi da stress lavoro-correlato. Quello dello stress lavorativo s’inserisce nel quadro del decreto sulla sicurezza. L’articolo 28 comma 2 del Testo unico (Dlgs n. 81/2008) cita, espressamente, lo «stress lavoro-correlato», imponendo una specifica valutazione di rischi.
Un primo problema in materia è che la disposizione non dà, però, ulteriori informazioni. La norma, piuttosto, rinvia, per i «contenuti» a uno specifico accordo europeo del 2004, firmato da varie associazioni europee di datori e di organizzazioni sindacali di lavoratori, testo, che data la sua natura, individua un quadro d’intenti, ma non dà, ai singoli datori, esaustive indicazioni di ordine tecnico.
Il documento, comunque, segnala che lo stress lavoro-correlato è «una condizione che può essere accompagnata da disturbi o disfunzioni di natura fisica, psicologica o sociale» e che esso è «conseguenza del fatto che taluni individui non si sentono in grado di corrispondere alle richieste o alle aspettative riposte in loro». Non si tratta, però, di una vera e propria nozione, che sarebbe stata, invece, utile per costruire l’”impalcatura” valutativa.
Su questa tipologia di stress, tuttavia, la «Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro», prevista all’articolo 6 del Dlgs n. 81 dovrebbe fornire, secondo quanto previsto dal comma 1- bis dell’articolo 28, delle indicazioni. Ulteriore problema in materia è che esse, al momento, mancano. Per avere elementi utili, nel frattempo, datori e loro staff, pertanto, devono fare affidamento solo su guide e su altri documenti elaborati da vari soggetti pubblici e privati.
In questa situazione d’incertezza qualche punto fermo giuridico è, comunque, individuabile. Innanzitutto, l’obbligo in esame fa parte del più generale obbligo di valutazione di «tutti i rischi» di cui all’articolo 28 del Dlgs n. 81/2008 e, perciò, richiede di procedere all’elaborazione di un documento secondo i canoni di contenuto individuati dal comma 2 di quell’articolo. Così, per realizzare, compiutamente, il proprio «dover fare» il datore dovrà provvedere a integrare il documento valutativo (di cui agli articoli 17 e 28, comma 1, del Dlgs n. 81/2008), già predisposto o a produrre un ulteriore documento aggiuntivo sullo stress lavoro correlato, ma avente le stesse caratteristiche dell’altro più generale.
In ogni caso, il documento relativo allo stress lavorativo dovrà contenere, sulla base del comma 2 dell’articolo 28 :
- il programma delle misure di miglioramento della condizione individuale rispetto allo stress;
- i ruoli dell’organizzazione aziendale che debbono provvedere;
- l’individuazione delle procedure organizzative per l’attuazione delle misure da realizzare.
È da ritenere, peraltro, che i datori che impiegano fino a 10 lavoratori potranno utilizzare, (dal 1° agosto 2010) fino al 30 giugno 2012, l’autocertificazione sulla valutazione, fruendo, anche in ordine alla valutazione qui in esame e con opportuna integrazione, della modalità generale prevista dall’articolo 29 comma 5 del Dlgs n. 81/2008,
In una fase in cui in cui molte aziende sono in crisi, l’obbligo di valutare lo stress può apparire, a taluni, fuori luogo. È da ritenere, ragionevolmente, che non sia così. La valutazione, infatti, non presenta un costo significativo, ma richiede piuttosto di mobilitare competenze spesso presenti in azienda e, al massimo, di integrarle con un esborso molto limitato.
Inoltre, migliorare i “fondamentali” della propria azienda, cioè, in questo caso, la condizione individuale e sociale degli uomini e delle donne che lavorano in essa, rappresenta a ben vedere, per ogni datore lungimirante, un valido investimento.

Vedi Il Sole 24 ore

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Uno Statuto per le PMI

 

Si tratta di uno Simpresetatuto delle piccole e medie imprese che definisce i diritti e lo status giuridico delle Pmi. Lo Statuto inoltre promuoverà la cultura d’impresa del Paese, fatta di aziende micro, piccole e medie.

Per le micro e piccole imprese poi, si pensa di semplificarne l’avvio specialmente per quelle giovanili, femminili e tecnologiche, collocate nelle aree svantaggiate del Paese.

Nel progetto è chiaro il  riferimento all’iniziativa europea «Small Business Act» del 2008, che mira a creare condizioni favorevoli per la crescita delle PMI. La Legge dovrebbe completare l’iter in primavera.

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Imprese “socialmente responsabili

 

 

Le imprese devono esserPresentazione2e “responsabili” verso tutta una serie di attori nei confronti dei quali agiscono direttamente o indirettamente. Le aziende devono tutelare e garantire i lavoratori che offrono la loro forza lavoro. Lo fanno anche sviluppando le pari opportunità, assicurando la formazione dei singoli.
Hanno obblighi nei confronti dei clienti, ai quali spetta qualità e sicurezza nei prodotti e dei servizi offerti. Ma le imprese devono essere responsabili anche nei confronti dell’ambiente – affrontando, con interventi mirati, le problematiche energetiche, la tutela dell’ambiente e del patrimonio socio-culturale – e della comunità, dimostrando concreta sensibilità e disponibilità.
Ancora le aziende devono essere responsabili nei confronti dei fornitori, della Pubblica Amministrazione, dei Partner finanziari, dei Soci/azionisti, e molti altri.
Per l’impresa agire in maniera responsabile costituisce un importante variabile strategica, in grado di migliorare le performance finanziarie, i processi di coesione interna e la gestione operativa, nonché, dal punto di vista del marketing, è una nuova via di posizionamento del prodotto e del marchio.
La Camera di Commercio IAA di Napoli, ha aderito al progetto CSR di Unioncamere, attivando un servizio di informazione e di assistenza per la promozione della RSI per dare alle imprese ulteriori opportunità di sviluppo. Questo sportello è attivo presso il Consorzio Promos Ricerche.

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21 e 22 gennaio 2010. Ci Teniamo alla Vita

 

 

PER PAGINA WEB sicurezza

Il 21 e 22 gennaio il Consorzio Promos Ricerche in diretta collaborazione con la Camera di Commercio di Napoli, sarà a Città della Scienza per “Ci Teniamo alla Vita” le Giornate Cittadine promosse da Regione Campania e il Comune di Napoli, con l’adesione della Provincia di Napoli, a favore della cultura sulla sicurezza sul lavoro. In questa occasione verrà presentato il Protocollo d’Intesa tra INAIL, Cosila, Promos Ricerche e Università Federico II che sono impegnati a definire una guida per il datore di lavoro: modello logico per la gestione del rischio in ottica di miglioramento continuo. Per i due giorni a Città della Scienza è previsto un ricco programma con: seminari, mostre, dibattiti, proiezioni, film.
Le due giornate saranno incentrate, la prima sul mondo delle imprese, la seconda sulla diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro presso studenti e scuole.
Giovedì 21, ci sarà un seminario sulle Best Pratices della Sicurezza in Campania (Dlgs 81/08)  nel quale sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, del Presidente della Provincia di Napoli, e del Ministero Sicurezza e Salute. Seguiranno una serie di interventi di: Maria Triassi e Stanislao Loria Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Lucia Marino Direttore Sezione Medicina del Lavoro dell’ASL NA1, Emidio Silenzi  Direttore Generale INAIL, Tina Santillo DIMP Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Maria Giovanna Dovetto dell’ISPESL Dipartimento di Napoli, Davide Pastore Segretario Camera Del Lavoro Metropolitana Napoli, Mario Esti della Camera di Commercio di Napoli, Umberto Carbone dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Bernardino Stangherlin  Direttore Generale Sirena, Stanislao Noce

 

 

ra Direttore Comitato Paritetico Territoriale, Sergio Trinchella Direttore Provinciale del Lavoro di Napoli, Achille Capone  Presidente  Ente Bilaterale Artigianato Campano, Veronica Morra Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione dell’Unilever Italia Manufacturing  Stabilimento di Caivano, Graziuso  Responsabile Sicurezza e Ambiente Ansaldo Breda Napoli, Marco Esposito Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. Durante il seminario sarà pubblicizzato il bando “Premio Impresa Sicura” del Comune di Napoli (www.comune.napoli.it).
La sera, alle 21.30 in sala Newton, ci sarà il concerto-spettacolo di Andrea Rivera, l’artista romano si esibirà in  “Non lasciatevi guidare tour”.
La mattina di venerdì 22, alle ore 10, sarà la volta della proiezione del film di Ken Loach, “Paul Mick e gli altri”: è la storia di cinque ferrovieri dello Yorkshire. A seg

 

 

uire il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sulle prospettive future del mercato lavorativo che vedrà la presenza dell’Assessore Regionale all’Istruzione Formazione e Lavoro, Corrado Gabriele e della “Iena” Giulio Golia.
All’interno delle due giornate

 

 

 

 

 

sarà, inoltre, possibile visitare la mostra “… e creò il Robot a sua immagine e somiglianza” con particolare riferimento alla sezione sulla robotica applicata al lavoro.
Il Consorzio Promos Ricerche sarà presente nell’area stand insieme alla Camera di Commercio di Napoli, con brochure informative sulle attività rivolte alle imprese e incent

 

rate alla sicurezza sul lavoro, ma anche alla Responsabilità Sociale delle Imprese  con lo Sportello RSI e lo Sportello POINT, attivi presso il Consorzio.

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