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Al via gli incentivi per l'acquisto di veicoli "verdi"

auto verdiL'appuntamento è per il 6 maggio, dalle 9 di mattina. Quando sarà possibile entrare nella piattaforma del Bec (www.bec.mise.gov.it) per prenotare gli incentivi sull'acquisto di veicoli "verdi". Sul piatto ci sono 63,4 milioni di euro: metà per i privati e l'altra metà, in cambio della rottamazione di un vecchio veicolo, per imprese e pubblica amministrazione.

Le procedure coinvolgono solo i venditori e, successivamente, le case di costruzione. Chi acquista non farà altro che sottoscrivere il normale contratto in concessionaria. Spetterà a chi vende adempiere alle procedure per prenotare e incassare le agevolazioni. Si inizia con la prenotazione, che coincide con la stipula del contratto di acquisto del nuovo veicolo ecologico (elettrico, a metano, Gpl). Il venditore si registra alla piattaforma Bec - spiega il Mise - e ottiene in posta elettronica certificata le credenziali di accesso al sistema, anche più di una per consentire ai concessionari di operare nelle varie parti di Italia. Da qui la procedura di accreditamento entra nel vivo. Il sistema infatti, attraverso l'inserimento di alcuni dati, come la natura della persona che acquista il mezzo (privato, ente, professionista, impresa), il nome e il tipo di veicolo, verifica la disponibilità delle risorse e le "congela" assegnandole per 90 giorni a quella pratica attraverso un codice rilasciato al venditore. Entro questo termine il venditore dovrà consegnare il veicolo e perfezionare l'operazione.

A veicolo immatricolato si passerà alla seconda fase. Il venditore dovrà inserire in piattaforma alcuni documenti. Tra questi il libretto di circolazione, il contratto d'acquisto e, ove previsto, le indicazioni sull'eventuale rottamazione del veicolo che si intende sostituire. Bisognerà fare attenzione, avverte lo Sviluppo economico, perché nel contratto dovranno essere riportate correttamente alcune voci "chiave" per ottenere i benefici. Innanzitutto il prezzo a netto delle imposte, lo sconto applicato dal venditore e separatamente lo sconto statale. Queste due ultime voci dovranno essere identiche.

Se poi sono stati concordati optional, dovranno essere indicati successivamente alle voci principali del contratto, in modo che sia chiara l'applicazione dei due sconti. Così il venditore otterrà l'ok definitivo agli incentivi. Un ulteriore termine riguarda solo le pratiche che prevedono obbligo di rottamazione di un vecchio veicolo (con più di 10 anni): la legge prevede un ulteriore termine di 15 giorni entro il quale il venditore dovrà consegnare il veicolo usato a un demolitore e provvedere direttamente alla richiesta di radiazione per demolizione allo sportello telematico dell'automobilista.

Il venditore potrà avere più account, ciascuno per ogni veicolo scontato venduto. Per tenere d'occhio tutte le pratiche attive sulla piattaforma il concessionario ha a disposizione un "cruscotto" con la situazione di ciascuna in tempo reale.
La piattaforma del Bec è impostata in modo tale da non accogliere moduli in cui le informazioni siano discrepanti tra i dati della prenotazione e quelle della "conferma" finale. Un meccanismo di verifiche controllerà che tutte le informazioni siano congrue e corrispondenti ai dati inseriti.

Ma ce n'è anche per i costruttori. Sono loro, infatti, a godere del credito di imposta in ragione degli sconti applicati. E sono loro quindi a risarcire il venditore del contributo statale (sul venditore grava dunque l'altra metà dello sconto totale applicato). A questo proposito vale la pena ricordare la risoluzione 32/2013 con cui le Entrate hanno dettato i codici tributo (6832, 6838, 6839) con cui, in base allo sconto applicato per livello di emissioni, le case costruttrici potranno accedere ai benefici. Infine, le Entrate comunicheranno gli importi degli sconti accordati alle case che il Mise provvederà a restituire al Fisco.

AdA

Fonte: Il Sole 24 Ore FL

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Efficientamento energetico. Parte il Conto Termico 2014

CONTO TERCon la pubblicazione del DM 28/12/12,  (decreto “Conto Termico”),  si dà attuazione al regime di sostegno introdotto dal decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28 per l’incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
Il Gestore dei Servizi Energetici – GSE S.p.A. è il soggetto responsabile dell’attuazione e della gestione del meccanismo, inclusa l’erogazione degli incentivi ai soggetti beneficiari.
Gli interventi incentivabili si riferiscono sia all’efficientamento dell’involucro di edifici esistenti (coibentazione pareti e coperture, sostituzione serramenti e installazione schermature solari) sia alla sostituzione di impianti esistenti per la climatizzazione invernale con impianti a più alta efficienza (caldaie a condensazione) sia alla sostituzione o, in alcuni casi, alla nuova installazione di impianti alimentati a fonti rinnovabili (pompe di calore, caldaie, stufe e camini a biomassa, impianti solari termici anche abbinati a tecnologia solar cooling per la produzione di freddo).
Il nuovo decreto introduce anche incentivi specifici per la Diagnosi Energetica e la Certificazione Energetica, se abbinate, a certe condizioni, agli interventi sopra citati.
L’incentivo è stato individuato sulla base della tipologia di intervento in funzione dell’incremento dell’efficienza energetica conseguibile con il miglioramento delle prestazioni energetiche dell’immobile e/o in funzione dell’energia producibile con gli impianti alimentati a fonti rinnovabili.
L’incentivo è un contributo alle spese sostenute e sarà erogato in rate annuali per una durata variabile (fra 2 e 5 anni) in funzione degli interventi realizzati.
Il meccanismo di incentivazione è rivolto a due tipologie di soggetti:

  • Amministrazioni pubbliche;
  • Soggetti privati, intesi come persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario.

Ai fini dell’accesso al meccanismo, il soggetto beneficiario dell’incentivo si definisce "Soggetto Responsabile": è il soggetto che ha sostenuto le spese per la realizzazione degli interventi. Il soggetto responsabile può operare anche attraverso un soggetto delegato per la presentazione della richiesta d’incentivo e per la gestione dei rapporti contrattuali con il GSE.
Possono accedere agli incentivi previsti dal DM 28/12/12 le seguenti due categorie di interventi:

  1. interventi di incremento dell’efficienza energetica
  2. interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza

Le Amministrazioni pubbliche possono richiedere l’incentivo per entrambe le categorie di interventi (categoria A e categoria B).
I soggetti privati possono accedere agli incentivi solo per gli interventi di piccole dimensioni relativi a impianti per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e sistemi ad alta efficienza (categoria B).
Gli interventi accedono agli incentivi del Conto Termico limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto degli obblighi di integrazione delle fonti rinnovabili negli edifici di nuova costruzione e negli edifici esistenti sottoposti a ristrutturazione rilevante, previsti dal D.Lgs. 28/11 e necessari per il rilascio del titolo edilizio.
Come stabilito dal D.lgs. 28/11, l'incentivo è erogato dal GSE. A tal fine, il GSE predisporrà un portale Internet dedicato, attraverso il quale i soggetti interessati a richiedere l’incentivo potranno compilare e inviare la documentazione necessaria.
In particolare, per verificare il rispetto dei requisiti tecnici definiti dal decreto e per il calcolo dell’incentivo, al soggetto responsabile sarà richiesto di compilare una scheda-domanda contenente informazioni relative all'immobile oggetto dell’intervento e alle caratteristiche specifiche dell’intervento per cui è richiesto l’incentivo.
L'iscrizione nei Registri sarà possibile fino alle ore 21.00 del 29 maggio 2014.
Per informazioni sulle modalità di richiesta degli incentivi, in relazione al soggetto responsabile beneficiario, è possibile consultare la pagina web Come accedere agli incentivi.

Scarica il Bando

mb

Fonte GSE

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31 gennaio 2013. Bando ISI 2013 INAIL. La presentazione presso la CCIAA di Napoli

BANDO ISI 2013Venerdì 31 Gennaio 2014 alle ore 10.00, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, si è tenuto il seminario “Incentivi e finanziamenti INAIL per la Sicurezza” di presentazione del nuovo Bando ISI INAIL pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 298 del 20 Dicembre 2013.

Nel corso dell’incontro sono stati approfonditi i temi relativi alla riduzione ed all’oscillazione dei tassi dei premi a carico delle imprese, nonché delle modalità di accesso agli incentivi.

Quest'anno l’INAIL mette a disposizione delle imprese circa 307 milioni di euro, impegnandosi a finanziare, con contributi pari al 65% dell’investimento a fondo perduto gli interventi di miglioramento della salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro.

I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura.

La procedura di presentazione delle domande di finanziamento, il cui termine ultimo è  l’8 Aprile, è totalmente on-line ed è gestita dal sito web dell’INAIL.

AdA

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Scarica gli atti del seminario:

 

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Fondimpresa, bando da 10 milioni. Alle Pmi contributi fino a 8 mila €

LOGoFONDIMPRESAUn budget di 10 milioni di euro per il finanziamento di piani formativi delle piccole e medie imprese. A metterlo a disposizione è Fondimpresa, il Fondo paritetico interprofessionale costituito da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, stanziando un contributo aggiuntivo cui sarà possibile accedere dal 23 settembre fino al 15 aprile 2014. L’iniziativa, che coinvolge anche le Pmi della Campania è riservata ai lavoratori, occupati nelle imprese aderenti ma anche ai lavoratori con contratti di inserimento o reinserimento e a tempo determinato con ricorrenza stagionale, anche nel periodo in cui non sono in servizio. Ciascun Piano formativo deve prevedere la partecipazione di almeno 4 lavoratori per un numero minimo di 12 ore di formazione ciascuno. Per le piccole e medie imprese Fondimpresa mette a disposizione da 3mila a 8mila euro di contributo aggiuntivo per la formazione del proprio personale dipendente.

AdA

Fonte: Il Denaro

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Dal MISE aiuti alle PMI del tessile

TESSILEIl 9 Maggio 2013 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 marzo 2013, concernente le “modalità di selezione dei programmi delle Regioni italiane per la concessione di contributi di cui al comma 936, articolo 1, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007)”.
Il decreto disciplina i criteri, le condizioni e le modalità di attribuzione di alcune delle risorse del fondo “Made in Italy” che sono destinate “all’erogazione di contributi per la realizzazione di studi e ricerche dirette alla certificazione di qualità e di salubrità di prodotti tessili cardati realizzati con materie prime secondarie, che valorizzano la tipicità delle lavorazioni e le caratteristiche ecologiche dei relativi manufatti”.
In particolare il decreto prevede l’attribuzione delle risorse finanziarie alle Regioni e Province autonome che presentano programmi per la realizzazione di interventi a favore di imprese produttrici di prodotti tessili cardati, realizzati con materie prime secondarie così come definite dalla normativa vigente, mediante la concessione di contributi. I programmi di intervento presentati possono prevedere diverse tipologie di azioni volte a:

  1. incentivare la qualità e la salubrità dei prodotti cardati attraverso l’innovazione e la sostenibilità ambientale di processo e di prodotto;
  2. valorizzare i prodotti cardati attraverso l’ottenimento di marchi e/o certificazioni di qualità e di salubrità;
  3. promuovere i prodotti cardati sui mercati a seguito dell’ottenimento di marchi e/o certificazioni di cui la precedente punto b)

Nell’ambito della tipologia di azioni si è ritenuto opportuno vincolare i programmi Regionali all’obbligo di previsione dell’azione di valorizzazione dei prodotti cardati attraverso l’ottenimento di marchi e/o certificazioni di qualità e di salubrità.
Si sottolinea che ai sensi di quanto disposto dall’articolo 5 del medesimo decreto ai fini dell’ammissibilità, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano interessate a presentare detti programmi, sono invitate a farlo entro 60 giorni dalla data di pubblicazione. (Scadenza 8 luglio 2013)
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 2 milioni di Euro.

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Fonte: Ministero Sviluppo Economico

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4 Febbraio 2013. Bando INAIL 2012

INAILLunedì 4 Febbraio 2013 alle ore 10,00, presso la Sala Convegni della Camera di Commercio di Napoli, si terrà il Seminario “Incentivi e finanziamenti INAIL per la Sicurezza”, presentazione del nuovo Bando INAIL pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 296 dello scorso 20 Dicembre. Nel corso del’incontro saranno approfonditi i temi relativi alla riduzione ed all’oscillazione dei tassi dei premi a carico delle imprese, nonché delle modalità di accesso agli incentivi. La procedura di presentazione delle domande di finanziamento, il cui termine ultimo è il 14 marzo, è totalmente on-line ed è gestita dal sito web dell’INAIL.

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Bando INAIL 2012. Per le imprese 155 milioni per la sicurezza

INAILOltre 155 milioni di euro in incentivi alle imprese per interventi in favore della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo l'impegno finanziario dell'Inail per il nuovo bando 2012, online da domani, presentato questa mattina a Roma, presso il Parlamentino di via IV Novembre, dal presidente dell'Istituto, Massimo De Felice, insieme al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Elsa Fornero.
I fondi ripartiti in budget regionali. I 155,35 milioni di euro messi complessivamente a disposizione sono ripartiti in budget regionali e composti da 146,25 milioni di risorse Inail destinati a progetti di investimento strutturali, all'acquisto di macchinari e all'adozione di un sistema di responsabilità sociale certificato, e da 9,1 milioni trasferiti dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per l'adozione di modelli organizzativi di gestione della sicurezza, in base a quanto stabilito dall'articolo 11 del Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza.
"In cinque anni movimentate risorse per oltre 1,5 miliardi". ''È un importante progetto di sostegno alle imprese", ha sottolineato De Felice presentando il nuovo bando. ''Non si tratta di un intervento occasionale - ha precisato il presidente dell'Istituto - ma al contrario è un'operazione che va avanti da anni e continuerà''. Dal 2010 al 2014, infatti, ''l'intero ammontare degli incentivi Inail supererà i 750 milioni di euro e, trattandosi di un cofinanziamento al 50%, il volume finanziario movimentato complessivamente per interventi a favore della salute e sicurezza sul lavoro sarà superiore a un miliardo e mezzo di euro''.
Tra il 15 gennaio e il 14 marzo la prima fase dell'operazione. In base a quanto stabilito dal bando 2012, il contributo massimo erogabile per ogni progetto è pari a 100mila euro, quello minimo a cinquemila, e per i progetti che comportano contributi superiori a 30mila euro è possibile chiedere un'anticipazione pari al 50%. La prima fase dell'operazione si svolgerà nel periodo compreso tra il 15 gennaio e il 14 marzo 2013, quando le imprese potranno inserire la domanda online, nell'area Punto Cliente sul portale dell'Inail.

Continua sul sito INAIL

Bando INAIL 2012

Come partecipare

 

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Smart city. Il MIUR riapre il Bando

smart-city BISSmart city: i giovani con meno di trent’anni hanno quasi due mesi di tempo in più per la presentazione dei progetti di innovazione sociale. Una modifica alle modalità e ai criteri per la valutazione delle idee progettuali fa scattare la riapertura del bando indetto dal ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) nell’ambito degli interventi per lo sviluppo di “città intelligenti”, che si sarebbe dovuto chiudere lo scorso 7 dicembre. Il nuovo termine per la gara da 25 milioni di euro che si rivolge esclusivamente agli under 30 è il 31 gennaio 2013.
Il MIUR effettuerà un abbinamento tra i progetti di innovazione sociale che verranno presentati e i progetti strategici esecutivi già approvati nelle singole regioni.
I progetti di innovazione sociale devono rappresentare idee innovative nel campo della mobilità sostenibile e della green economy; prevedere lo sviluppo di idee tecnologicamente innovative per la soluzione nel breve-medio periodo di specifici problemi presenti nel tessuto urbano di riferimento; creare le premesse per la nascita di nuove imprese ad alto contenuto tecnologico nei territori interessati.
I progetti possono avere un costo massimo di 1mln di euro. Il MIUR finanzia l’80% dei costi del progetto, mentre il restante 20 potrà essere rappresentato dai costi delle risorse umane coinvolte.
I progetti inviati al MIUR dovranno contenere una descrizione complessiva con non più di 40mila caratteri; una complessiva descrizione delle attività progettuali che evidenzi le idee tecnologiche individuate e i problemi urbani alla cui soluzione sono rivolte; le competenze e l’impegno dei soggetti coinvolti nelle attività progettuali; il programma temporale delle attività; la descrizione dei costi previsti; la capacità di auto-sostenibilità nel medio-lungo periodo delle soluzioni previste, attraverso l’elaborazione di uno specifico business-plan delle attività post-progettuali.
I progetti verranno valutati e selezionati sulla base di specifici criteri: qualità delle attività progettuali proposte, in termini di innovatività e originalità delle soluzioni tecnologiche proposte, e in termini di coerente capacità di dare risposte fattibili ai problemi individuati; congruità economica delle attività progettuali; rilevanza del business-plan relativo alle attività post-progettuali, in termini auto-sostenibilità e capacità strutturale nel medio-lungo periodo. Le domande e le idee progettuali vanno inviate al MIUR esclusivamente tramite servizio telematico Sirio (http://roma.cilea.it/Sirio).

Fonte: Il Denaro

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Bando Idee per la valorizzazione dei paesaggi Campani. Convegno presso l'Ordine Ingegneri

paesaggi campania positano-230x180Lunedì 17 Dicembre alle ore 15.30, presso la Sala Consiglio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli in Via del Chiostro, 9, si terrà la presentazione del Bando: “Concorso di idee - Modelli sperimentali per una pianificazione e una progettazione innovativa: idee per la valorizzazione dei paesaggi campani.
L’incontro è organizzato dall’Ordine degli Ingegneri in collaborazione con l’Ordine degli Architetti; dopo i saluti istituzionali dei rispettivi presidenti, interverrà l’Assessore all’Urbanistica della Regione Campania, dott. Marcello Taglialatela ed a seguire interessanti interventi tecnici.

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Ministero della Salute. Parte un Bando da 135 milioni

 

RIC SCIENTSi apre ufficialmente il 4 dicembre 2012 il bando per la ricerca finalizzata 2011-2012, annunciato nelle scorse settimane dal ministro della Salute Renato Balduzzi, che ha appena firmato il decreto assieme al ministro della Ricerca Francesco Profumo. Ammontano a 135 milioni di euro le risorse messe a disposizione, metà per progetti clinici-assistenziali, metà per progetti di ricerca biomedica traslazionale.
Sono invitati a concorrere tutti i ricercatori del Servizio sanitario nazionale che si occupano di nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e clinico-assistenziali.
Quattro le categorie previste (ricerca ordinaria, giovani ricercatori con età non superiore a 40 anni, progetti che vedono come partner un ricercatore italiano operante all’estero, progetti cofinanziati pubblico-privato) e sette le aree di rilevanza (dismetabolismo e patologie cardiovascolari, patologie neurologiche, oncologia, infezioni ed immunità, nuove biotecnologie, sicurezza alimentare e benessere animale, patologie di origine ambientale, sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie occupazionali). La data di inizio delle procedure di presentazione è il prossimo 4 dicembre e la scadenza è fissata al 4 marzo 2013. L’accreditamento dei candidati ricercatori è preliminare alla presentazione del progetto, ed è consentito esclusivamente via web alla pagina del “Workflow della ricerca” all’indirizzo http:/ /ricerca.cbim.it.
Il bando, come disposto dalla legge, prevede due procedure distinte: una per la ricerca finalizzata e una per i giovani ricercatori di età inferiore ai 40 anni, cui sono riservati 56 milioni di euro. Per assicurare trasparenza, l’esame dei progetti sarà svolto in modo da assicurare una netta separazione tra le fasi amministrativa, di valutazione e di verifica della procedura, che sono perciò affidate a soggetti diversi.
In realtà le risorse messe a disposizione dai due ministeri per la ricerca ammontano complessivamente a 300 milioni di euro, riferisce Balduzzi. In particolare, spiega, “ 186 milioni di euro sono destinati alla ricerca finalizzata”.
La ricerca corrente prevede circa 177 milioni di euro “purtroppo a volte frammentati fra istituzioni e distribuiti con procedure non confrontabili si rammarica il ministro -. Di questi circa 56 milioni sono per il programma giovani sotto i 40 anni”. L’intenzione di Balduzzi è quella di “stabilizzare questa somma perchè il progetto giovani ricercatori è il nostro futuro”. Altri 10 milioni sono per progetti di ricerca all’estero: “crediamo che il mantenimento di un rapporto con questi ricercatori possa aiutare la crescita del nostro Paese”. Poi 5 milioni di euro riguardano progetti promossi insieme all’industria. Infine altri 22 milioni riguardano finanziamenti per progetti innovativi per programmi che mettono in rete Irccs, ospedali e territorio.

Approfondisci sul sito del Ministero della Salute

Bando Ricerca Finalizzata 2011-2012

Fonte: Il Denaro

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