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Siti potenzialmente contaminati. Pubblicate le Linee Guida ARPAC per la predisposizione e l’esecuzione di indagini preliminari. In evidenza

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arpac-napoliSono state approvate, con Decreto Dirigenziale Regione Campania n° 796 del 09/06/2014, le Linee guida, redatte da ARPAC, per l'esecuzione delle indagini preliminari, previste dall'art. 242 del D. Lgs. n° 152/06. Per l’esecuzione delle indagini preliminari, le strategie e le modalità di campionamento dovranno seguire i criteri generali descritti nelle Linee guida allegate, riferiti a siti con superficie inferiore o uguale all’ettaro. Per i siti con superficie superiore all’ettaro verrà effettuata una stima proporzionale.

Le indagini preliminari sono finalizzate ad accertare la presenza di inquinamento nelle matrici ambientali coinvolte da un evento che sia potenzialmente in grado di contaminarle. Esse sono predisposte ed eseguite per accertare il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione a seguito di un evento incidentale o per la verifica di un fenomeno di contaminazione storico. In particolare, i punti di campionamento delle matrici ambientali dovranno essere quelli in cui è ipotizzabile che sia presente la concentrazione più elevata di inquinanti (potenziali punti di criticità).

I risultati delle indagini preliminari, potranno successivamente essere utilizzati nella predisposizione del Piano di Caratterizzazione, al fine di contribuire alla definizione del Modello Concettuale Preliminare.

La predisposizione e l’esecuzione delle indagini preliminari è differenziata per tipologia di siti e per dimensione delle aree da investigare.

Le tipologie di siti prese in considerazione, così come indicate negli elenchi del Piano Regionale di Bonifica pubblicato sul BURC n. 30 del 5 giugno 2013, sono di seguito riportate:

  • aree di discariche esaurite;
  • impianti trattamento rifiuti;
  • attività estrattive dismesse e/o abbandonate;
  • attività produttive dismesse ed attive;
  • industrie RIR (di cui alla Direttiva 2003/105/CE, recepita in Italia con il D.lgs n. 238 del 21 settembre 2005);
  • siti di stoccaggio e deposito di idrocarburi;
  • siti oggetto di stoccaggio temporaneo;
  • punti vendita carburanti dismessi o attivi.

Le attività di investigazione preliminare avranno come obiettivo la verifica della potenziale contaminazione delle matrici suolo superficiale/profondo ed acque sotterranee.

AdA

Scarica Decreto dirigenziale e le Linee Guida