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Sicurezza utensili portatili non elettrici

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AVVITATORELa serie di norme armonizzate EN ISO 11148, che riguarda i requisiti di sicurezza degli utensili portatili non elettrici e che aggiorna e sostituisce la serie EN 792 integrandola soprattutto con gli aspetti di sicurezza legati all'ergonomia, sarà resa disponibile in versione italiana.
L'attenzione posta nelle fasi di progettazione, di costruzione e di utilizzo degli utensili deve portare ad analizzare i possibili fattori di rischio, non solo quelli legati alla sicurezza dell'operatore, ma anche quelli che possono condurre all'insorgere di patologie muscolo-scheletriche degli arti superiori, con l'obiettivo di individuare le soluzioni in grado di eliminarli o almeno minimizzarli. Il miglioramento continuo del prodotto e del suo utilizzo hanno contribuito a una diminuzione del numero di infortuni e del numero di malattie professionali conseguenti al non corretto impiego degli utensili portatili.
Tra i principali fattori di rischio di carattere generale legati alla sicurezza meccanica, termica ed ergonomica, da considerare secondo la serie UNI EN ISO 11148 nella progettazione e nell'utilizzo degli utensili pneumatici sono la forma dell'utensile (impugnatura ergonomica, presa sicura e antiscivolo, isolamento), il peso e il bilanciamento, i sistemi di avviamento, il contraccolpo, il rumore e le vibrazioni.
Dopo un'analisi dei requisiti di sicurezza comuni, la valutazione passa ai fattori di rischio specifici di ogni famiglia di utensili riportati in ciascuna norma (avvitatori, trapani, smerigliatrici, levigatrici, ecc.).
L'attenzione ai fattori di rischio - generali e specifici - si traduce in una progettazione di utensili con caratteristiche conformi a quanto richiesto dalla direttiva Macchine e dalle direttive collegate per quanto riguarda la sicurezza di impiego e la salvaguardia della salute degli operatori.

Fonte UNI