fbpx

itenfrdees

Promos Ricerche è un Consorzio senza fini di lucro. SCOPO: La promozione e l’introduzione dell’innovazione in qualsiasi forma e settore. Scopri di più.

News

La ISO 26000 raccomandata dalla Commissione Europea

Stampa Email

RSI 26000

La norma internazionale ISO 26000 è uno dei tre documenti raccomandati dalla Commissione europea alle imprese della UE per rispettare i loro impegni in tema di responsabilità sociale. Questa autorevole raccomandazione viene da una recente comunicazione fatta ai vertici dell’Unione europea che delinea una rinnovata strategia per la responsabilità sociale delle imprese per il periodo 2011-2014.
La Commissione intende infatti controllare l’impegno assunto dalle imprese europee, con più di mille impiegati, di tenere in considerazione nelle loro attività i principi internazionali della CSR (Corporate Social Responsibility) e la guida rappresentata appunto dalla ISO 26000, la norma tecnica che ha visto la luce nel 2010. Allo stesso tempo la Commissione invita tutte le grandi imprese della UE a impegnarsi per adottare, entro il 2014, almeno uno dei tre documenti guida sulla Corporate Social Responsibility: la ISO 26000, il Global Compact (Patto Globale) delle Nazioni Unite, o le linee guida per le imprese multinazionali sviluppate dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD).
Perché la Commissione europea punta proprio ora in maniera decisiva sulla responsabilità sociale?
La risposta sta, paradossalmente, proprio nella attuale crisi economica: questa, e le sue inevitabili ricadute sociali, hanno avuto come effetto un danno inevitabile alla fiducia dei consumatori e alla affidabilità del mercato. L’attenzione pubblica è stata posta, dunque, sulle prestazioni non solo economiche delle imprese, ma anche se non soprattutto etiche e sociali.
Rinnovando gli sforzi per promuovere politiche e strategie di responsabilità sociale, la Commissione intende creare le condizioni per una crescita sostenibile, per un mercato responsabile e, a medio e lungo termine, per una più piena e stabile occupazione.

Continua sul sito UNI