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Aziende vinicole: finanziamenti per nuovi macchinari e punti vendita

vinoC’è tempo fino al prossimo 7 aprile per presentare domanda di partecipazione al bando della Regione Campania per la misura “Investimenti” del Piano nazionale di sostegno del vino – campagna 2016/2017. A disposizione ci sono 900mila euro per investimenti da realizzare sia in ambito aziendale che extra-aziendale, ferma restando la complementarietà con il Psr Campania 2014-2020.

Con le risorse a disposizione saranno finanziati, a livello aziendale, l’acquisto di nuovi macchinari (per la lavorazione delle uve e del vino, per la fermentazione e vinificazione, per lo stoccaggio, la miscelazione e l’invecchiamento del vino,  per il condizionamento - imbottigliamento, etichettatura, imballaggio -  per il trattamento acque reflue della cantina;  per la gestione informatica della cantina, per attrezzature e apparecchiature di laboratorio per il controllo della qualità dei vini; per hardware, software, computer, stampante, piattaforme web / e-commerce), il miglioramento e controllo della qualità e il risparmio energetico nonché la realizzazione di punti vendita e sale di degustazione (fino ad un massimo di 80mila euro di spesa).

A livello extra-aziendale, invece, il finanziamento potrà riguardare punti vendita, sale di degustazione e sale espositive (fino ad un massimo di spesa di 150 mila euro).

Il contributo erogato è pari al 50 per cento della spesa ammessa. I contributi sono riservati, in particolar modo, ai produttori di vini e mosti, ottenuti dalla trasformazione di uve fresche, acquistati o conferiti dai soci nonché a coloro che elaborano, affinano o confezionano il vino conferito dai soci e/o acquistato.

Le domande, complete di tutta la documentazione prevista dal bando, devono essere presentate entro il 7 aprile ai Centri assistenza Agricola (Caa) con procedura informatizzata sul portale Sian. Le stesse domande vanno, inoltre, consegnate all’Ufficio regionale competente per territorio, anche in forma cartacea entro la scadenza del 13 aprile 2017.

AdA

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Aree di crisi: dal 4 aprile apre lo sportello per le domande di accesso ai contributi

aree-di-crisi-industrialeIl Ministro dello Sviluppo Economico ha stabilito modalità e termini per accedere alle agevolazioni di cui alla legge n. 181/1989 destinate alle imprese che realizzano programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa.

Dal 4 aprile 2017 il via alla presentazione delle domande di agevolazione per i programmi di investimento presentati nei territori delle aree di crisi industriale non complessa, che potranno beneficiare degli incentivi previsti dalla legge 181/89.

La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile. Possono essere oggetto di finanziamento i programmi di investimento produttivo, i programmi di investimento per la tutela ambientale e, a completamento dei precedenti e per un ammontare non superiore al 20% del totale degli investimenti ammissibili, i progetti per l'innovazione dell'organizzazione.

L’investimento minimo è di 1,5 milioni di euro e potrà essere realizzato nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa come da elenco. Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualunque dimensione costituite sotto forma di società di capitali.

I Programmi e i progetti ammessi devono:

  1. riguardare unità produttive ubicate nei territori dei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa con impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione;
  2. prevedere spese ammissibili complessive non inferiori a 1.500.000,00 euro;
  3. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni;
  4. essere ultimati entro 36 mesi dalla data di delibera di concessione delle agevolazioni;
  5. prevedere un programma occupazionale da realizzarsi entro 12 mesi dalla data di ultimazione del programma degli investimenti caratterizzato da un incremento degli addetti.

La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale non può essere superiore al 75% degli investimenti ammissibili.

L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari ad almeno il 25% delle spese ammissibili complessive. Domande a sportello.

Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate esclusivamente online dal 4 aprile 2017, fino ad esaurimento risorse.

AdA

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