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Climatizzazione degli ambienti: guida Enea per il risparmio energetico In evidenza

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d063d8b7c1471349d2847c26ce4e4d8c MEnea pubblica una guida con l’obiettivo di fornire utili indicazioni sul corretto esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti di riscaldamento e raffrescamento nella logica del risparmio energetico.

Una corretta regolazione e una puntuale manutenzione degli impianti termici consentono di ridurre sensibilmente i consumi di energia e di ottenere quindi un reale risparmio economico e una minore quantità di gas emessa nell’atmosfera, con conseguente incremento della sicurezza per gli utenti e tutela della salute.

Il documento, rivolto sia ai cittadini che agli addetti ai lavori, fornisce chiarimenti su come effettuare la manutenzione e i controlli di sicurezza e su come adempiere ai più recenti obblighi di legge, ossia:

  • il d.p.r. 74/2013, che definisce i criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione dell’acqua per usi igienici e sanitari
  • il d.m. 10 febbraio 2014, che introduce e definisce il nuovo modello di libretto di impianto per la climatizzazione degli ambienti e il rapporto di controllo di efficienza energetica

Il documento è così strutturato:

  • cos’è un impianto termico
  • chi è il responsabile dell’impianto
  • cos’è il nuovo libretto di impianto
  • i valori massimi di temperatura ambiente
  • il controllo degli impianti termici (la manutenzione e l’efficienza energetica degli impianti)
  • le ispezioni sugli impianti termici e relative sanzioni
  • la normativa di riferimento

L’impianto termico è un sistema tecnologico che serve a riscaldare o raffrescare gli ambienti.
Tra gli impianti termici devono essere annoverati:

  • tutti gli impianti per il solo riscaldamento ambientale, per il riscaldamento ambientale più la produzione di acqua calda sanitaria o anche per la sola produzione di acqua calda sanitaria se al servizio di più utenze (es: impianti dotati di caldaie, pompe di calore per riscaldamento, fan-coil, aerotermi, radiatori, etc.)
  • tutti gli impianti per il raffrescamento estivo (es: impianti dotati di pompe di calore per il condizionamento estivo, fan-coil, etc.)
  • gli impianti di riscaldamento dotati di generatori di calore alimentati a gas, a gasolio, a biomassa, energia elettrica (es: caldaie, condizionatori, pompe di calore)
  • le stufe, i caminetti, gli apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante installati in modo fisso, quando la somma delle potenze al focolare per ciascuna unità immobiliare è maggiore o uguale a 5 kW
  • gli impianti di climatizzazione estiva
  • gli impianti di esclusiva produzione di acqua calda sanitaria per una pluralità di utenze o comunque non destinati a servire singole unità immobiliari residenziali o assimilate (es: applicazioni per palestre o centri sportivi, produzione centralizzata condominiale di acqua calda sanitaria)
  • gli impianti alimentati da teleriscaldamento e/o sistemi e apparecchi cogenerativi

Non sono invece impianti termici i singoli scaldabagni, i sistemi di esclusiva produzione di acqua calda sanitaria se sono al servizio della singola unità immobiliare, nonché gli apparecchi mobili per il riscaldamento o il raffrescamento, ossia non installati in modo fisso alle pareti o al soffitto e neppure i condizionatori da finestra anche se fissati alla parete o alla finestra.

AdA

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