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Certificazione SA 8000. L’Italia è in testa per la responsabilità sociale d’impresa In evidenza

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SA8000L’Italia vanta un primato mondiale che i più ignorano: è la nazione che conta il maggior numero di aziende certificate per la responsabilità sociale di impresa, davanti a India e Cina.

La certificazione in questione si chiama SA 8000, la rilascia Sai (Social Accountability International), organizzazione con sede a New York che riunisce sindacati e multinazionali, attraverso una specifica agenzia chiamata Saas (Social Accountability Accreditation Services). Dal 1997 attesta il rispetto di diritti umani, diritti dei lavoratori, tutela contro lo sfruttamento dei minori e garanzia di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. Tra le certificazioni che si occupano di responsabilità sociale e attengono alla sfera del lavoro è senza dubbio la più diffusa. È una certificazione volontaria ma può essere discriminante nella partecipazione a determinati bandi di gara o richiesta da committenti che stanno dall'altra parte dell'oceano.

Ne sono in possesso 3.490 aziende in giro per il mondo in rappresentanza di 72 Paesi e 65 settori, per un totale di 1,8 milioni di lavoratori. Nessuno come l’Italia, in questi anni, si è mostrato così sensibile al tema: da noi le imprese certificate sono 1.081 per 260.477 dipendenti. Tra queste ci sono nomi importanti del food come Bauli e De Cecco, ma anche dei trasporti come Atm e Ataf o agenzie del lavoro come Adecco. Seguono India, con 953 imprese e oltre 524mila addetti, e la Cina, a quota 654 aziende e più di 366mila lavoratori. Più distaccate Romania (112 imprese certificate), Bulgaria e Vietnam, entrambe a quota 91 aziende. Al contrario di quello che si sarebbe portati a pensare, nazioni abitualmente considerate all'avanguardia nella tutela dei diritti dei lavoratori come Germania e Francia appaiono molto indietro nella classifica per numero di imprese certificate SA 8000.

Perché tutta questa distanza dal vertice occupato dall'Italia? «Qui – commenta Luca Valle, direttore di Cise, uno dei 24 enti che gestiscono il processo di accreditamento e da noi ha accompagnato 600 aziende alla SA 8000 – hanno giocato a favore il lavoro di sensibilizzazione svolto dalle Camere di Commercio e il sostegno offerto da molte regioni. Ma va sottolineato che la differenza la fa l'attenzione che una determinata impresa può avere verso un determinato mercato di sbocco».

Per capirci: all'interno di Saas godono di rappresentanza colossi come Hp, The Walt Disney Company, Gucci e Ciquita. Se vuoi rifornire loro, devi avere il “bollino” SA 8000. Per ottenerlo ci si può anche rivolgere a Rina Services che, a livello internazionale, ha effettuato la certificazione di 500 siti. «Si registra – spiega il direttore tecnico Paolo Salza – una rinnovata attenzione verso questa forma di certificazione, anche in virtù delle opportunità di business che ti si aprono con la clientela più attenta alle condizioni di lavoro».

AdA

Approfondisci e scarica il documento “Monitoraggio delle imprese certificate”

fonte Sole24Ore 262/15 F.P.