“La tracciabilità dei prodotti alimentari rappresenta oggi una urgente necessità e la collaborazione tra tutti i soggetti per garantire un buon cibo e la salute ai nostri cittadini rappresenta un aspetto determinante soprattutto in un periodo come quello attuale in cui massima è l’attenzione per la provenienza dei prodotti alimentari. In tal senso la collaborazione tra imprese, sistema sanitario e organi di controllo è la migliore garanzia per tutti”.

Lo ha dichiarato Ferdinando Flagiello, amministratore delegato del Consorzio Promos Ricerche, in apertura del convegno “Dalla sicurezza alimentare il Buon Cibo. Tracciabilità e Rintracciabilità – Norme e Regolamenti” durante il quale è stato presentato un volume sulla tracciabilità e rintracciabilità redatto dal Consorzio Promos Ricerche e pubblicato insieme con Agripromos.

“Si tratta di un lavoro di grande utilità per gli operatori per sensibilizzare le PMI su queste tematiche promuovendo una maggiore responsabilità di impresa e attivare nuove opportunità di sviluppo”, ha spiegato Flagiello illustrando il libro aggiornato con tutte le ultime normative comunitarie in materia.

“La dieta mediterranea non è solo utile alla salute ma aiuta a salvaguardare l’ambiente e può consentire un adeguato e migliore sviluppo economico del territorio. La promozione della conoscenza di tale tematica rappresenta una opportunità per Napoli e provincia sia attraverso la sensibilizzazione al recupero delle risorse agro-alimentari territoriali che con la valorizzazione di tutte le attività legate allo sviluppo di un turismo alimentare sostenibile e di un terziario capace e competente”, ha spiegato il presidente della Camera di commercio Maurizio Maddaloni.

“Dobbiamo mettere insieme tutte le energie per consentire ai cittadini di vivere al meglio attraverso una sana e corretta alimentazione e una azione costante di prevenzione”, ha dichiarato Vito Amendolara, presidente dell’Osservatorio regionale per la dieta mediterranea, nel corso di un dibattito cui sono intervenuti rappresentanti del mondo della Medicina pubblica, della Magistratura, dell’Università e delle Forze dell’ordine.

“La dieta mediterranea è un modello nutrizionale che nel 2010 è stato dichiarato patrimonio immateriale culturale dell'umanità. Tale modello è stato ampiamente dimostrato essere uno strumento di prevenzione, assieme a un corretto stile di vita, di patologie correlate all'alimentazione come l'obesità, il diabete, le dislipidemie e le malattie cardiovascolari”, ha sottolineato l’endocrinologa Annamaria Colao.

Ha concluso i lavori l’assessore regionale all’Agricoltura Daniela Nugnes.

L’opera è completata da una pen-drive che contiene il testo integrale del volume, ed i principali riferimenti della normativa cogente e consensuale del settore agroalimentare.

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