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Prodotti da costruzione: la marcatura CE, passo a passo

marcatura ceLa marcatura CE è obbligatoria per la maggior parte dei prodotti da costruzione. Essa rappresenta un duplice vantaggio perché da un lato garantisce la più facile e immediata commercializzazione di tali prodotti all’interno del Mercato Unico europeo, dall’altro offre ai fabbricanti e ai distributori una notevole semplificazione.

Questo perché la marcatura CE attesta che la prestazione del prodotto che viene commercializzato è identica a quella dichiarata e che è stata ottenuta applicando appropriata specifica tecnica europea.

La marcatura CE è dunque un elemento fondamentale per chiunque operi nel settore delle costruzioni. Ma quali sono le regole che la governano? Quali sono gli adempimenti necessari? Quando è obbligatoria? E ancora: che cos’è il sistema AVCP (Valutazione e Verifica della Costanza della Prestazione, nella brochure italianizzato in VVCP)? E quali sono le procedure semplificate?

Considerato che le regole in materia di marcatura CE sono cambiate a partire dal 1° luglio 2013, e che quindi molti produttori o distributori potrebbero trovarsi ora a dover aggiornare la marcatura CE dei propri prodotti, la Commissione europea ha pubblicato un interessante opuscolo. Si intitola “La marcatura CE dei prodotti da costruzione. Passo a passo” ed è un vademecum molto utile, che illustra la materia in modo semplice e con un approccio pratico ed esaustivo.

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Scarica il vademecum "La marcatura CE dei prodotti da costruzione. Passo a passo"

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Prodotti CE: rinnovati gli accordi con Accredia per l'accreditamento degli organismi di valutazione di conformità

Marcatura CEIl Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) ha rinnovato il 6 luglio la convenzione con Accredia - Ente unico nazionale di accreditamento, per lo svolgimento delle attività finalizzate alla marcatura CE di talune categorie di prodotti.

Con tale accordo il Ministero ha confermato ad Accredia il compito, affidato a partire da giugno del 2011, di rilasciare accreditamenti per le Direttive comunitarie di competenza esclusiva del MiSE.

Questa Convenzione rinnova la precedente del 17 luglio 2013 stipulata tra MiSE-DGMCCVNT (Direzione Generale per il Mercato, la Concorrenza, il Consumatore, la Vigilanza e la Normativa Tecnica) e include quelle del 14 novembre 2013 e del 06 febbraio 2014 stipulate tra MiSE-DGPGSR (Direzione Generale per la Pianificazione e la Gestione dello Spettro Radioelettrico).

Le Direttive in parola sono:

  • sui giocattoli, strumenti di misura (MID), rendimento per le caldaie ad acqua calda alimentate con combustibili liquidi o gassosi, attrezzature a pressione (PED), apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva (ATEX), di competenza del MiSE-DGMCCVNT;
  • apparecchiature radio e le apparecchiature terminali di telecomunicazione (R&TTE) di competenza del MiSE- DGPGSR;
  • compatibilità elettromagnetica (EMC) gestita di concerto da DGPGSR- DGMCCVNT.

In aggiunta alle Direttive citate, il MiSE ha affidato ad ACCREDIA il rilascio degli accreditamenti agli Organismi di valutazione della conformità degli strumenti per pesare a funzionamento non automatico secondo i requisiti della Direttiva 2009/23/CE - NAWI.

L’Ente unico, quindi è chiamato per ulteriori due anni a svolgere, in qualità di organismo nazionale di accreditamento, l’attività di autorità pubblica ai sensi del Regolamento comunitario n. 765/2008, attestando la competenza degli organismi ad eseguire attività di valutazione della conformità dei prodotti disciplinati dalle direttive elencate.

Gli accreditamenti rilasciati da Accredia continueranno a costituire pre-requisito obbligatorio per il rilascio delle autorizzazioni ministeriali alla certificazione a favore degli organismi accreditati e per la notifica degli stessi alla Commissione Europea nell’ambito del sistema informativo NANDO (New Approach Notified and Designated Organisations ).

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Fonte MiSE

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Marcatura CE per la segnaletica verticale

 

VerticaleIl  1° gennaio 2013 è entrata in vigore, dopo gli anni previsti di coesistenza con le varie norme nazionali, la norma europea EN 12899-1:2007 che impone la marcatura CE obbligatoria su tutti i segnali verticali permanenti per il traffico stradale prodotti e commercializzati nei paesi dell’Unione Europea. Anche per l’Italia vengono così superate le vecchie normative in essere, con il recepimento in lingua italiana, nel corpus normativo nazionale, della UNI EN 12899-1:2008.
La norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico CEN /TC 226 “Attrezzature stradali” in conseguenza di un apposito mandato conferito al CEN dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea di Libero Scambio, e vasto è stato il suo recepimento: oltre all’Italia anche Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.
Ciò significa innanzitutto che ciascun fabbricante può scegliere di far certificare i propri prodotti presso un Ente di certificazione di un qualsiasi altro Stato e che le certificazioni rilasciate da ciascun Ente europeo accreditato sono valide e riconosciute automaticamente in tutti gli altri Stati membri. Si tratta di un’ opportunità di sviluppo enorme per il mercato specifico: per tutti i produttori di segnaletica verticale italiani ed europei si apre il grande mercato della segnaletica verticale stradale sull’enorme rete infrastrutturale viaria europea.
La norma in Italia è entrata automaticamente in vigore il 1° gennaio 2013, senza necessità di ulteriori Decreti attuativi, in quanto ha lo status di norma nazionale, con la conseguenza che la sua applicazione è obbligatoria e cogente. Dal 1° gennaio 2013, fermo restando la validità dei segnali verticali permanenti già installati precedentemente, non possono quindi più essere prodotti e commercializzati sul territorio nazionale ed europeo segnali verticali permanenti senza marcatura CE.

Continua sul sito UNI

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