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News - Sicurezza sul Lavoro

News - Sicurezza sul Lavoro (467)

Pubblicate dal CNR le "Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti"

cnrIl Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ha pubblicato la versione definitiva delle "Istruzioni per la Valutazione Affidabilistica della Sicurezza Sismica di Edifici Esistenti" (CNR-DT 212/2013)", precedentemente approvata in via preliminare (10/10/2013) e poi modificata a conclusione dell'inchiesta pubblica, con le modifiche che ne sono scaturite, dalla Commissione di studio per la predisposizione e l'analisi di norme tecniche relative alle costruzioni.

Obiettivo centrale del documento è la messa a punto di procedure idonee a valutare il riflesso sul risultato finale di tutte le incertezze a valle dell'azione sismica di verifica, in termini di probabilità di superamento dello stato limite.

Le procedure presentate in queste Istruzioni mirano a raggiungere tale obiettivo. Esse sono state redatte con l'intenzione di non richiedere il possesso di particolari competenze specialistiche in termini di teoria dell'affidabilità.

Costituiscono, quindi, un approccio di livello superiore rispetto a quello previsto dalla Normativa vigente, ed è da ritenere che ad esse verrà fatto ricorso in casi di particolare rilevanza economica e/o sociale.

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AdA

Fonte: CNR

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Testo Unico sulla salute e sicurezza sul lavoro. Disponibile il testo coordinato nell'edizione maggio 2014

TU 81 aggiornamentoDisponibile on line il testo coordinato del Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con tutte le disposizioni integrative e correttive.

Novità in questa versione:

  • Inserito il Titolo X-BIS ai sensi del decreto legislativo 19 febbraio 2014, n. 19, "Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l'accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario", (GU n.57 del 10/03/2014);
  • Inserito il decreto interministeriale 18 aprile 2014 "Informazioni da trasmettere all'organo di vigilanza in caso di costruzione e di realizzazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali, nonché nei casi di ampliamenti e di ristrutturazione di quelli esistenti";
  • Inserita la Circolare n. 45/2013 e la lettera circolare del 27/12/2013;
  • Inseriti gli interpelli 16, 17 e 18 del 2013 e dal n. 1 al n. 9 del 13/03/2014;
  • Inserito il decreto ministeriale 10 marzo 1998 "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell'emergenza nei luoghi di lavoro";
  • Inserito il decreto 15 luglio 2003, n. 388 "Regolamento recante disposizioni sul pronto soccorso aziendale, in attuazione dell'articolo 15, comma 3, del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni."

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AdA

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29 maggio 2014. Ad Avellino una "Giornata su RSI, Sicurezza e Antincendio"

Safety SA

Giovedì  29 Maggio 2014, presso la Sala Convegni del Complesso Monumentale dell’ex Carcere Borbonico di Avellino, in Piazza Alfredo De Marsico, si terrà una “Giornata su Responsabilità Sociale d’Impresa, Sicurezza e Antincendio”.
L’incontro gode del patrocinio della Regione Campania, dell'Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine dei Commercialisti, dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e del Collegio dei Periti Industriali di Avellino. Alla manifestazione ha aderito anche la Prefettura di Avellino.
L’evento si svolge nell’ambito del Programma Regionale “Dalla Responsabilità Sociale a quella Amministrativa d’Impresa - Dai Sistemi di Gestione della Sicurezza al Modello 231/01", che il Consorzio Promos Ricerche svolge in diretta collaborazione con Unioncamere Campania, INAIL Campania, e Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco.
La Giornata costituisce l’occasione per annunciare, nella provincia di Avellino, l’attivazione del Programma che si esplicita sia mediante interventi di tipo divulgativo/informativo, come i “Safety Day” ed i “Workshop”, sia attraverso seminari e corsi gratuiti per Auditor e Lead Auditor di Sistemi di Gestione della Sicurezza (BS OHSAS 18001), rivolti a responsabili di imprese e loro consulenti. Per l’iscrizione al corso sarà data la precedenza ad addetti e rappresentanti delle PMI partecipanti al Convegno ed al workshop, in possesso dei requisiti richiesti, privilegiando la partecipazione di un rappresentante per ogni azienda/organizzazione.
L'Ordine degli Avvocati, l’Ordine dei Commercialisti, l’Ordine dei Consulenti del Lavoro ed il Collegio dei Periti Industriali di Avellino, riconosceranno ai propri iscritti presenti all'evento, crediti formativi, come riportato nella locandina/programma.

Scarica la Locandina

Iscriviti all'evento

Per ulteriori informazioni:

CONSORZIO PROMOS RICERCHE
Via S. Aspreno, 2 - 80133 - Napoli
Tel. 081.7707233 - 0814109140
e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

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Ampliamenti e ristrutturazione di edifici o locali da adibire a lavorazioni industriali. Informazioni da trasmettere all'organo di vigilanza.

ampliamenti industrialiCon decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione, del 18 aprile 2014, di cui all’articolo 67 del D. Lgs. n. 81/08, modificato dall’articolo 32 del D.L. 21/06/2013, n. 69 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia” convertito con modificazioni dalla Legge 9/08/2013, n. 98, vengono individuate, secondo criteri di semplicità e comprensibilità, le informazioni da trasmettere all’organo di vigilanza competente per territorio secondo quanto specificato nel modello unico nazionale allegato al medesimo.

Nella previgente formulazione dell’articolo 67, non era previsto un modello unico per cui il cittadino o l’impresa doveva utilizzare, di volta in volta, la modulistica prevista dal singolo organo di vigilanza competente per territorio.

Con tale decreto viene, quindi, nei casi previsti, garantita la semplificazione e l’uniformità della comunicazione degli elementi informativi da trasmettere all’organo di vigilanza competente per territorio.

Non sono stati introdotti nuovi oneri a carico dei cittadini e/o imprese bensì sono stati semplificati quelli già esistenti.

Scarica il decreto del 18 aprile 2014

Scarica il modello notifiche

AdA

Fonte: Ministero del Lavoro

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Bando Isi 2013: dal 29 maggio l'invio telematico delle domande

BANDO ISI 2013Si svolgerà giovedì 29 maggio, dalle ore 16:00 alle 16:30, la seconda fase dell'operazione incentivi Inail, per l'assegnazione dei 307 milioni di euro a fondo perduto messi a disposizione delle imprese italiane con il bando Isi 2013 per sostenere la realizzazione di progetti che migliorino i livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Come nelle edizioni precedenti, i fondi, ripartiti in budget regionali, saranno assegnati fino a esaurimento secondo l'ordine cronologico di arrivo delle domande, che potranno essere presentate in modalità telematica dalle aziende i cui progetti hanno superato la prima fase, in possesso del codice identificativo loro attribuito. Le regole e le informazioni tecniche di supporto alle imprese partecipanti all'invio online saranno pubblicate sul portale Inail entro il 22 maggio.

La prima fase della procedura si è svolta dal 21 gennaio all'8 aprile, con un livello di partecipazione che ha confermato, ancora una volta, il grande interesse del mondo imprenditoriale per l'iniziativa dell'Istituto. Sono quasi 29mila, infatti, i progetti per i quali sono stati richiesti gli incentivi, per un investimento complessivo pari a oltre 1,7 miliardi di euro.

Dopo i 60 milioni del 2010, i 205 del 2011 e i 155 del 2012, i 307 milioni previsti dal bando Isi 2013 sono il finanziamento più cospicuo messo a disposizione nell'ambito delle quattro edizioni dell'iniziativa promossa dall'Inail, che in considerazione della difficile congiuntura economica ha innalzato dal 50 al 65% la copertura dei costi ammissibili e da 100mila a 130mila euro l'importo massimo finanziabile per ciascun progetto.

AdA

Fonte: INAIL

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Donne e lavoro: agenti chimici, biologici e microclima

Donne e lavoroUna pubblicazione INAIL affronta le problematiche per le donne lavoratrici correlate all’esposizione a diversi rischi lavorativi.

Per favorire nelle aziende una valutazione che tenga conto delle differenze tra lavoratori maschi e femmine, l’Inail, in collaborazione con le Ferrovie dello Stato, pubblica una guida dal titolo “La sicurezza sul lavoro viaggia con le donne”, dedicata ai principali rischi lavorativi in un’ottica di genere, che dal punto di vista delle donne affronta i principali rischi presenti negli ambiti di vita e di lavoro e i loro più significativi effetti: lo stress lavoro-correlato; i disturbi da attività al videoterminale; le patologie muscolo-scheletriche; gli scivoloni e le cadute domestiche; l’esposizione ad agenti biologici e quella ad agenti chimici pericolosi; gli effetti nocivi derivanti da illuminazione, microclima, temperatura ed umidità e quelli provenienti da esposizione al rumore; i danni da elettricità; i rischi legati a macchine ed attrezzature.

Nelle ultime pagine dell’opuscolo, sono presenti due capitoli specifici dedicati alla sicurezza in casa e alla tutela delle lavoratrici madri.

Il documento sottolinea che la normativa vigente in Italia, in materia di tutela della lavoratrice gestante, puerpera e nel periodo di allattamento, vieta:

  • di adibire la donna in gravidanza, e fino a sette mesi dopo il parto, a lavori di assistenza e cura degli infermi nei sanatori e nei reparti per malattie infettive e per le malattie nervose e mentali;
  • l’esposizione della lavoratrice gestante agli agenti biologici: Toxoplasma e Virus della rosolia, a meno che non sussista la prova di un sufficiente stato di immunizzazione”.

Inoltre “la lavoratrice deve essere spostata ad altre mansioni nei casi in cui i Servizi ispettivi del Ministero del lavoro, d’ufficio o su istanza della lavoratrice, accertino che le condizioni di lavoro o ambientali siano pregiudizievoli alla salute della donna. Nei casi in cui la lavoratrice non possa essere adibita ad altre mansioni, il Servizio ispettivo del Ministero del lavoro, può disporre dell’interdizione dal lavoro delle lavoratrici in stato di gravidanza, sulla base di un accertamento medico e avvalendosi dei competenti organi del Servizio sanitario nazionale”.

Effetti da agenti chimici pericolosi
Se l’uso di agenti chimici classificati come pericolosi è molto diffuso e coinvolge molte attività lavorative, vi sono anche agenti chimici classificati tossici per il ciclo riproduttivo.
L’esposizione a tali agenti – sostanze o preparati – di lavoratrici gestanti, puerpere e in periodo di allattamento può compromettere l’esito della gravidanza o provocare danni al feto, oppure provocare danni al lattante allattato al seno.

Anche riguardo agli agenti chimici pericolosi, il datore di lavoro per tutelare la salute delle lavoratrici “ha l’obbligo di allontanarle dalle mansioni a rischio, per tutto il periodo della gravidanza e fino a sette mesi dalla nascita del bambino. Le lavoratrici devono essere spostate ad altre mansioni che non prevedano l’esposizione ad agenti tossici per il ciclo riproduttivo. Ove detto spostamento non sia possibile, il Ministero del lavoro può disporre l’interdizione dal lavoro delle interessate”.

Effetti da illuminazione, microclima, temperatura e umidità
I luoghi di lavoro – ricorda la pubblicazione – devono essere conformi ai requisiti stabiliti dalla legge (Titolo II e All. IV del D.Lgs. 81/08) ed appropriati al tipo di utilizzo, dal punto di vista della stabilità e solidità, dello spazio disponibile, della sicurezza dei pavimenti, delle porte, delle scale, delle postazioni di lavoro, del controllo delle zone di pericolo, ecc.
Nel documento vengono presentati i fattori di rischio collegati al microclima, alla temperatura, all’umidità e all’illuminazione degli ambienti di lavoro.

La pubblicazione conclude con qualche indicazione specifica per le lavoratrici relativa alla temperatura. Durante la gravidanza l’esposizione a stress termico è meno tollerata dalla donna a causa delle mutate condizioni fisiche che si verificano in tale periodo. A tale proposito le linee direttrici della Commissione delle Comunità Europee recitano che ‘durante la gravidanza le donne sopportano meno il calore ed è più facile che perdano i sensi o che comunque risentano dello stress da calore. Il rischio si riduce di norma dopo il parto ma non è certo con quanta rapidità migliori la tolleranza. L’esposizione al calore può avere esiti nocivi sulla gravidanza. L’allattamento può essere pregiudicato a causa della disidratazione da calore. Il lavoro a temperature molto fredde può essere pericoloso per le gestanti e i nascituri. Si dovrebbero mettere a disposizione indumenti caldi. I rischi aumentano comunque nel caso di un’esposizione a improvvisi sbalzi di temperatura”.

Scarica la guida

AdA

Fonte: Inail

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Salute e sicurezza sul lavoro: le aziende italiane tra le più attente al mondo

Salute e sicurezza sul lavoro DNVDalla reattività agli incidenti allo sviluppo di una vera e propria cultura aziendale: l’approccio in materia di salute e sicurezza sul lavoro sta cambiando in tutto il mondo.

Nelle dichiarazioni dei propri manager, le aziende italiane risultano tra le più attente al mondo in materia di salute e sicurezza sul lavoro. È quanto emerge da un sondaggio condotto dall’ente di certificazione internazionale DNV GL - Business Assurance e dall’istituto di ricerca GFK Eurisko su più di 3.860 professionisti di vari settori in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia. Il sondaggio DNV rivela alcune interessanti differenze a livello regionale: insieme agli italiani, anche gli olandesi spiccano per l’adozione di policy di tutela di salute e sicurezza sul lavoro ad hoc (92%)

Alla domanda su quali siano i principali rischi, i nord americani (66%) e gli svedesi (55%) hanno risposto concentrandosi soprattutto sugli aspetti ergonomici, mentre l’inadeguatezza di macchinari ed equipaggiamento preoccupa soprattutto gli asiatici (54%)

Con percentuali superiori alla media non solo per l’implementazione efficace di iniziative per la gestione dei rischi operativi ma anche di quelli organizzativi, i nord americani si confermano i più avanzati: 1 su 2 implementa con successo iniziative volte a ridurre il numero dei dipendenti esposti a situazioni di rischio e il 44% adotta sistemi di gestione del rischio. Norvegesi (46%) e svedesi (43%) si distinguono per l’attenzione che prestano al coinvolgimento e alla consultazione del personale su queste tematiche.
Il 53% dei centro sud americani dichiara di voler incrementare gli investimenti in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro.

Il sondaggio è stato condotto a ottobre 2013, su un campione di circa 3.860 professionisti che operano in importanti aziende dei settori primario, secondario e terziario appartenenti a comparti diversi in Europa, Nord America, Centro e Sud America e Asia.
Il campione è qualitativo e non statisticamente rappresentativo. Il 23% delle aziende coinvolte conta meno di 50 addetti, il 32% da 50 a 249 e il 45% 250 o più. La maggior parte delle aziende coinvolte opera nel settore manifatturiero, in particolare alimentare (5%), chimico (6%), metallurgico (11%), meccanico (9%) ed elettrico (4%), il 67% dei partecipanti svolge funzioni direttamente connesse con la gestione tecnico-operativa

La gestione della salute e della sicurezza sul lavoro rientra a pieno titolo tra gli elementi presi in considerazione dalle strategie aziendali per il 96% delle imprese italiane. Gli italiani non si limitano a rispettare le leggi, fanno di più. Il 94% dei professionisti interpellati dichiara di adottare policy di tutela specifiche, rispetto a una media mondiale del 76%.

Se da un lato le aziende italiane si dichiarano particolarmente attente, dall’altro gli ultimi dati dell’INAIL evidenziano la presenza di irregolarità nell’87% delle imprese sottoposte a controlli nel 2012. Tuttavia, l’Istituto rileva un significativo trend di diminuzione delle denunce degli infortuni sul lavoro, del 9% rispetto al 2011 e del 23% rispetto al 2008. In calo del 9% rispetto al 2011 e del 27% rispetto al 2008 anche le morti sul lavoro.

L’approccio in materia di salute e sicurezza sul lavoro sta cambiando, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Si sta abbandonando l’attitudine reattiva che ha connotato il passato, in favore di una gestione consapevole dei rischi operativi, preludio per lo sviluppo di una vera e propria cultura della tutela di salute e sicurezza dei lavoratori da parte delle aziende.
Interrogati su quali siano i principali rischi, i professionisti di tutto il mondo identificano per lo più aspetti operativi. Gli italiani temono in particolare i rischi derivanti da agenti fisici come rumori, vibrazioni o radiazioni (47%) e dagli aspetti ergonomici come la ripetitività del lavoro (35%), oltre alla presenza di sostanze chimiche (35%).

Piuttosto che focalizzarsi su strategie di prevenzione, si ritiene più efficace intervenire direttamente sull’operatività. La classifica globale delle azioni più efficaci è guidata, infatti, dalle attività di manutenzione (48%) e dalle misure d’emergenza (46%). Le iniziative che mirano a regolare l’organizzazione aziendale come le attività di valutazione dei potenziali rischi (37%) e l’adozione di misure precauzionali (35%) occupano posti più bassi della graduatoria.

In Italia, in testa alla lista ci sono i controlli medici per i lavoratori (57%) e - a differenza di quanto avviene nelle altre aree del mondo - le attività di assessment dei rischi (49%), rivelando che gli italiani sono un passo avanti rispetto alla media dei colleghi stranieri per quel che riguarda gli aspetti organizzativi.

Il rispetto delle leggi (94%) e delle politiche interne (74%) sono le ragioni principali che spingono le aziende italiane a occuparsi di salute e sicurezza sul lavoro, indipendentemente dalle ripercussioni sulle performance di mercato.
Infatti, la continuità del business (24%), la protezione del marchio (21%), il soddisfacimento di esigenze del cliente (19%) o l’opinione pubblica (17%) rappresentano spinte minori.

Gli ostacoli principali? La mancanza di fondi e la necessità di concentrarsi sui risultati di breve periodo. Per il futuro, i professionisti di tutto il mondo, italiani inclusi, si aspettano una riduzione dei rischi operativi ma non rinunceranno a intraprendere azioni di tutela. Le attività di assessment dei rischi (63%), l’adozione di sistemi di gestione dei rischi (60%) e la formazione per i lavoratori (58%) saranno le attività a cui ricorreranno maggiormente le aziende italiane, passando, così, dagli aspetti più strettamente operativi a quelli organizzativi e di prevenzione. Ciò che è certo è che l’attenzione rimarrà alta nei prossimi anni. Nonostante i tempi di ristrettezze, il 66% dei professionisti italiani interpellati non rinuncerà agli investimenti e il 28% dichiara di volerli incrementare.

AdA

Fonte: DNV

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Premi INAIL. Entro il 16 maggio l'autoliquidazione con la riduzione del 14,17% per le aziende virtuose

Premi INAILEntro il 16 maggio datori di lavoro, committenti e artigiani sono chiamati a versare il premio Inail da autoliquidazione 2013-2014, scontato della nuova riduzione del 14,17% introdotta dalla legge di stabilità. Lo sconto, applicabile solo sulla rata anticipata del 2014, è stato introdotto dall'articolo 1 comma 128 della legge 147/2013, che rinviava ad un decreto ministeriale l'individuazione della misura dello stesso nonché dei criteri di individuazione della platea dei beneficiari. Ma ad un mese dalla scadenza, di questo decreto non vi è ancora traccia di pubblicazione.

Per fortuna, però, le nuove regole sono state anticipatamente proposte, definite e formalizzate dall'Inail nella determina del Presidente 67 dell'11 marzo 2014, in attesa di ricezione nel decreto ministeriale previsto dalla Finanziaria. E proprio sulla base di queste nuove regole l'Istituto ha provveduto ad aggiornare le istruzioni e la procedura informatica Alpi online, il cui utilizzo è stato riattivato dal 4 aprile, consentendo alle aziende di inserire i dati per l'autoliquidazione e conoscere così l'importo scontato del premio dovuto. Le nuove regole si evincono altresì dalle basi di calcolo rese disponibili dai primi di aprile e si leggono nelle istruzioni all'autoliquidazione 2013-2014, dove è precisato che la misura dello sconto è del 14,17% e che questo è riservato alle sole aziende virtuose.

In particolare, le aziende beneficiarie sono individuate dall'Istituto (e dalla determina in attesa di ricezione dall'apposito decreto) in quelle che, per lavorazioni iniziate da almeno un biennio, hanno un tasso di tariffa comunicato dall'Inail (TM) uguale o inferiore a quello medio del triennio (2010-2012); quelle che, per lavorazioni iniziate da meno di un biennio (cioè dal 3 gennaio 2012), siano in grado di dimostrare l'osservanza delle norme di sicurezza sul lavoro ed abbiano presentato all'Inail il modello OT24 ed ottenuto l'autorizzazione allo sconto del 15 per cento. La sussistenza o meno del requisito di accesso al beneficio è già esposto nelle basi di calcolo, dove in corrispondenza di ciascuna voce di tariffa è compilata o meno la colonna relativa alla nuova riduzione ex lege 147/2013.

Lo sconto del 14,17% si calcola sul premio al netto di altre riduzioni, e al premio netto devono aggiungersi le eventuali addizionali (compreso l'1% valido per tutti i soggetti).

Tra le novità, poi, l'Inail ha effettuato una nuova mappatura dei codici dei contratti agevolati da utilizzare all'interno della nuova autoliquidazione 2013- 2014. Inoltre per le aziende che si avvalgono della rateizzazione del premio, in considerazione dello slittamento del versamento, il 16 maggio scadranno due delle quattro rate in cui è possibile ripartire il pagamento, corrispondenti quindi al 50% del debito complessivo. Le ulteriori due rate, pari al 25% ciascuna, scadranno invece rispettivamente il 20 agosto e 17 novembre e saranno maggiorate degli interessi al tasso del 2,08 per cento.

Il 16 maggio è altresì il termine per trasmettere on line l'autoliquidazione nonché quello entro cui presentare all'Inail l'istanza per la riduzione delle retribuzioni presunte per il 2014, al fine di calcolare la rata anticipata del 2014 su una base imponibile più bassa di quella dichiarata per il 2013.

AdA

Fonte: Il Sole 24 Ore

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Pubblicato il Rapporto ILO su “Salute e sicurezza nell’utilizzo di prodotti chimici sul lavoro”

Rapporto Chimico IloIl tema scelto quest’anno per la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro è «Salute e sicurezza nell’utilizzo di prodotti chimici sul lavoro».

Nel corso del tempo, la sicurezza delle sostanze chimiche è stata l’area nella quale si sono compiuti i maggiori progressi in materia di salute e di sicurezza sul lavoro. Tuttavia, anche se, negli ultimi anni, sono stati compiuti progressi significativi in materia di regolamentazione e di gestione delle sostanze chimiche, e nonostante l’azione continua dei governi, dei datori di lavoro e dei lavoratori per ridurre gli effetti negativi dell’utilizzo di sostanze pericolose a livello nazionale e internazionale, tutto ciò è ancora insufficiente. Continuano ad esserci incidenti gravi, con conseguenze negative per la salute umana e per l’ambiente. I lavoratori direttamente esposti a sostanze pericolose dovrebbero avere il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e salubre, e di essere adeguatamente informati, formati e protetti.

Come ogni anno, l’ILO ha preparato un rapporto che chiede ai governi, ai datori di lavoro e ai lavoratori e alle loro organizzazioni di collaborare per sviluppare e applicare politiche e strategie nazionali per la salute e la sicurezza nell’utilizzo di sostanze chimiche sul lavoro. L’ILO riconosce che è necessaria una gestione razionale per garantire un buon equilibrio tra i vantaggi dell’utilizzo di prodotti chimici e le misure preventive e di controllo degli effetti indesiderati sui lavoratori, sulla popolazione e sull’ambiente. Questo obiettivo si può raggiungere attraverso l’azione concertata dei governi e delle organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori.

Il rapporto pubblicato in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro 2014 esamina la situazione attuale relativa all’utilizzo dei prodotti chimici sul lavoro e al loro impatto sui luoghi di lavoro e sull’ambiente, e in particolare le diverse iniziative adottate a livello nazionale, regionale e internazionale per fronteggiare questo problema. Il rapporto presenta anche elementi per stabilire programmi nazionali a livello dell’impresa che contribuiscono a garantire una gestione razionale dei prodotti chimici sul lavoro.

Scarica il rapporto "Salute e sicurezza nell’utilizzo di prodotti chimici sul lavoro"

AdA

Fonte: ILO

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Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

giornata mondiale SSLTraguardi raggiunti e prospettive nelle politiche di prevenzione sul lavoro. Questo il tema al centro dell'iniziativa in programma a Roma lunedì 28 aprile, a partire dalle ore 9:30, presso il Parlamentino dell’Inail di via IV Novembre, in occasione della Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro.

Organizzato dall’Inail in collaborazione con l’ufficio di Roma dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo), l’evento sarà aperto dall’intervento del presidente dell’Istituto, Massimo De Felice, e vedrà la partecipazione del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, del direttore dell’ufficio Ilo per l’Italia e San Marino, Luigi Cal, dei presidenti delle Commissioni Lavoro del Senato e della Camera dei Deputati, Maurizio Sacconi e Cesare Damiano, e di autorevoli rappresentanti delle parti sociali, mentre la conclusione dei lavori sarà affidata al direttore generale dell’Inail, Giuseppe Lucibello.

La Giornata mondiale del 28 aprile è stata istituita dall’Ilo nel 2003 per sensibilizzare cittadini e istituzioni alle questioni della salute e sicurezza sul lavoro e diffondere la cultura della sicurezza e del lavoro dignitoso, richiamando l’attenzione sull’importanza della prevenzione degli infortuni. Quest’anno, in particolare, sarà incentrata sulla salute e la sicurezza nell’utilizzo di prodotti chimici, a cui l’Ilo ha dedicato un rapporto in cui chiede ai governi, ai datori di lavoro, ai lavoratori e alle loro organizzazioni di collaborare per sviluppare politiche e strategie nazionali, sottolineando la necessità di una gestione razionale per garantire un buon equilibrio tra i vantaggi dell’utilizzo di questi prodotti e le misure di prevenzione e di controllo del loro impatto sulla salute e sull’ambiente.

Nelle stesse ore dell’evento ospitato a Roma dall’Inail, il 28 aprile a Milano la sede della Federazione Associazioni Scientifiche e Tecniche (Fast), in piazzale Morandi 2, farà da cornice al Workers Memorial Day promosso dalla Consulta interassociativa italiana per la prevenzione (Ciip), che rappresenta le associazioni professionali e scientifiche che operano nei settori della medicina del lavoro, dell’igiene industriale, della protezione ambientale, della sicurezza del prodotto e dell’ergonomia. L’iniziativa intende promuovere le Convenzioni Ilo non ancora ratificate dall’Italia, approfondire le norme sui diritti e la dignità del lavoro, esaminare dati e statistiche internazionali su infortuni e malattie professionali, e favorire incontri istituzionali in vista dell’Expo 2015.

AdA

Fonte: Ministero del Lavoro

 

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