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Valutazione rischio chimico: pubblicata la direttiva europea sui nuovi valori limite di esposizione professionale

Rischio chimicoL’art. 223 del d.lgs 81/2008, stabilisce che il datore di lavoro è tenuto ad effettuare anche la valutazione dei rischi derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi, prendendo in considerazione i valori limite di esposizione professionale (VLEP).

I VLEP rappresentano i valori limite della concentrazione media ponderata nel tempo di un agente chimico nell’aria all’interno della zona di respirazione di un lavoratore in relazione ad un periodo di riferimento specificato. L’elenco dei valori limite vigente, regolarmente aggiornato, è contenuto nell’allegato XXXVIII al d.lgs 81/2008.

La Commissione Europea può, inoltre, proporre valori limite indicativi di esposizione professionale al fine di proteggere i lavoratori dai rischi derivanti dalle sostanze chimiche.

È stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea la Direttiva (UE) 2017/164, che definisce il quarto elenco dei valori indicativi di esposizione professionale per 31 agenti chimici, in attuazione della direttiva sugli agenti chimici (98/24/CE). La direttiva europea dovrà essere recepita in Italia entro il 21 agosto 2018; una volta recepita, tali valori andranno ad integrare i valori limite di esposizione professionale previsti dal d.lgs 81/2008 ed essere quindi, laddove previsto, considerati nella valutazione del rischio chimico.

Per ogni agente chimico riportato in tabella, sono indicate le seguenti caratteristiche:
•    EINECS, il numero dell’inventario europeo delle sostanze chimiche esistenti a carattere commerciale
•    CAS, il numero del registro Chemical Abstract Service
•    il nome dell’agente fisico
•    i valori limite di esposizione misurato in relazione
     - ad un periodo di riferimento di otto ore come media ponderata
     - ad un breve termine, si riferisce in generale ad un periodo di 15 min.

Precedentemente erano stati definiti un primo e un secondo elenco rispettivamente con la Direttiva 2000/39/CE, recepita dal dm 26 febbraio 2004 e con la Direttiva 2006/15/CE, recepita con dm del 4 febbraio 2008.

AdA

Scarica la Direttiva (UE) 2017/164 del 31 gennaio 2017

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